Specchio riflesso per allodole

OS(B)AMA BINLUSCO

O forse volevi dire
Menestrello Maria?
Figuriamioci se uno così
si fa beccare
(Ecco le vere foto!)

di Fiorenzo Maria Bernoccoli

POMPELMI A FIDENZA - Bin Laden è morto. Dopo 10 anni, alla fine l'hanno fatto fuori. E tutti a far festa per uno che poi, alla fine, chissà se esiste davvero. "La vera differenza tra noi e Bin Laden è che: NOI non crediamo che esistano civiltà superiori alle altre". Così commentava diversi anni fa a "Otto e Mezzo", quel bel barbetta di Massimo Cacciari. La guerra afghana non era ancora cominciata e giravano certi Capi di Governo che te li raccomando: (26 settembre 2001), "L'Occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà. Una civiltà che ha garantito "benessere largo" ai popoli e garantito "il rispetto dei diritti umani, di quelli religiosi, che non c'è nei paesi islamici, il rispetto dei diritti politici". (Ma vaffanculo!). Chissà di che capo di governo si tratta? Forse di quello che fa tanto il fughetto "amico dei nemici", ma quando "l'abbronzato" chiama, batte i tacchi rialzati e obbedisce: "Signorsì signor Abbronzato". Oppure è quello che ha imparato il Bunga Bunga dai quei Libici che ora bombarda malvolentieri? (Scusate il rigurgito: Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuu. BASTAAAAAAAA. A BAITA. "FATTI PROCESSARE PUFFONE!"* E VERGOGNATI QUALCHE VOLTA!!!).

FORAGGETOR - "Giustizia è fatta" ha sentenziato "l'Abbronzato". Quando uno ha un concezione holliwoodiana di giustizia c'è poco da fare. Os(b)ama era in Pakistan e a noi che, per anni, ci eravamo fissati a bombardare l'Irak e l'Afghanistan, foraggiando la corruzione pakistana. cosa rimane? Nulla. Eppure la superiorità del mondo occidentale è nota a tutti e non è mai stata in discussione. Certo, riempire di soldi i Pakistani che lo nascondevano sembrava una cazzata tipo quella di fornire armi allo stesso Osama quando c'erano da combattere i Sovietici, ma fa tutto parte di un piano per fracassarci i marroni.
Oggi è morto (forse...) e si festeggia. D'altro canto le vittime civili, tra Iraq e Afghanistan, superano di gran lunga il numero di morti delle Torri Gemelle, e così il mondo occidentale può ben esultare: "Giustizia è fatta". (Messaggio subliminale per il Bunga Beduino: ocio vecio... vedi di non farci incazare... noi del mondo occidentale siamo nettamente superiori, quasi come la Banania con Gozo).

TEMPO DI VERITA' - MdC, disgustato dai festeggiamenti mondiali per la presunta eliminazione del falso nemico pubico numero 1, intende fare luce sul mistero della lunga latitanza del terr-tronista bislamico. Un mistero che si inchiavarda a doppia mandata con  l'enigma delle foto. Vere? False? Foto minchiaggi? E il corpo buttato in mare? Insomma: che fine ha fatto Osama Bin Laden? Tutto il mondo se lo chiede spasmodicamente e senza ricorrere a freni inibitori: "sono autentiche le immagini del corpo di Osbava o è la solita montatura farlocca della SiAiEi?". E se OsLehman Bin Brothers fosse ancora vivo? Dobbiamo essere franchi con i nostri lettori: abbiamo nascosto noi Bin Laden per almeno 2 anni e nessuno se ne è accorto. Tempo addietro aveva chiesto proprio a MdC un riparo sicuro e noi glielo abbiamo fornito.

SOTTO MENTITE FOGNE - Da anni aveva cambiato fattezze fisiche per sfuggire ai persecutori yankees. Noi l'avevamo avvisato: "i tuoi travestimenti non possono reggere!" Ma lui faceva finta di nulla.  "Cosa volete che mi succeda?" ripeteva sempre. Per noi era semplicemente Menestrello Maria Cristiano Allam Abdullah Myazaki Carson Compay Segundo III Jr **(nella foto a lato, in borghese, in quella alto dopo il repentino cambio di sesso, nelle vesti del transgender picassiano Jamila Ok, e ancora, qui sopra, mentre stringe un'alleanza di ferro con Jason di Venerdì 13 a margine del XXIII Convegno Mondiale delle Forze del Male). Te l'avevamo detto Menestrello Maria: "non tornare in Pakistan, stai qui, lo sai che in Padanistan si sta bene e per i maniaci intolleranti con la fissa dello sterminio c'è sempre posto". C'è la tradizione, qui si fa carriera. Ma lui nulla, aveva deciso di cambiare vita, s'era pentito di quello che aveva fatto (soprattutto era pentito di non aver titrato giù per bene il Pentagono). Aveva provato anche a lanciare un'Opa su MdC aggiudicandosela  a colpi di morra cinese e sommergendo la redazione di Dinari Jugoslavi fuori corso (è tutto nel blog). Bin Laden, è stato a Brescia per anni, nascosto in un cassonetto proprio nel bel mezzo della redazione di MdC, e nessuno se ne è accorto. Certo, noi altri lo si trattava come un cane qualsiasi, pizze in faccia, calci e sputi e qualche carezza come si fa con i cani (tranne che per le pizze in faccia, i calci e gli sputi). D'altro canto, quel bel nasone rosso non poteva che ispirare tenerezza e tanta goliardica simpatia. Per qualche mese è stato addirittura mega direttore esattoriale di MdC al posto di quel fanatico di Jebediah Wilson. E' comparso anche in un video col nostro amico Rufus (lo inseriamo in fondo al post), ha partecipato ad alcune delle polemiche più ignobili che questo blog ricordi dai tempi dei cappellini della Sprefetta Farsesco Truce. Certo, aveva le sue belle contraddizioni: se la faceva spesso nelle braghe ed era schierato dalla parte del sistema capitalista mondiale, era la quinta colonna dell'impero finanziario occidentale in Medioriente, ma lo faceva per interesse personale, era fermamenete convinto della superiorità del mondo occidentale, avrebbe voluto essere tutto occidentale come noi, anche lui coltivava una grande passione per il Bunga Bunga, del quale aveva ampiamente saggiato le potenzialità (una volta che saggi quelle sei fottuto).

Un latitante miliardario, annoiato, fantoccio, puzzone, bombarolo conservatore, spauracchio per fessi e capro espiatorio invisibile (oltre che esperto di nulla per MdC).  Ora che all'Abbronzato servono voti, ce lo hanno portato via ed esposto fintamente al pubblico ludibrio. Sapeva perfettamente che con una laurea in Fenomenologia del Razzo Katiuscia non vai molto lontano e poi, c'è poco da fare, ad una certa età devi cedere il  passo ai giovani che son sempre pronti a farti le scarpe. Ti giri e ti volti e ti ritrovi a sessant'anni suonati con il bazooka anti carro che imporvvisamente diventa troppo pesante. Nelle vesti di Menestrello Maria è stato odiato e amato, da molti nemmeno considerato, ma lui credeva fermamente in quello che faceva anche se come tutti i grandi pensatori autistici non ne era conscio fino in fondo (su questo versante non mancano le affinità con l'amico Rufus). Eppure, Menestrello Maria, fino all'ultimo, ha cercato di andare avanti senza curarsi delle critiche e delle malelingue. Nel corso della sua latitanza bresciana, non si è mai nascosto, anzi, ha cercato di integrarsi con il tessuto sociale padanistano (al quale era legato da un centinaio di miliardi di comunanze). La sua nuova mission era: aprirsi a nuove culture. Nella foto, per esempio, è ritratto insieme al vicesindaco Rufus Sgrufis e all'Onorevole Banano Gian Polenta Sbiellomatica (primo firmatario della proposta di legge di istituzione di eserciti regionali) all'inaugurazione di un busto in onore di Freddie Krueger (un maestro per tutti). Ti volevamo bene Menestrello Maria, come se ne vuole ad un pagliaccio barbuto col turbante. Tutto il resto è propaganda.

f.m.b.

NOTE:

* copyright Piero Ricca

**Scopri tutte le avventure di Menestrello Maria su MdC cliccando QUI