La spedizione dei Mille Minchia

Il Popolo del Vernissage

di Masaniello Malaffare

Qui si sfalda tutto. L'Italia, la Lombardia, Brescia. Tutto crolla. L'unica cosa che cresce è la cassa integrazione (finchè dura...). Mentre si sfaldano strade e montagne a seguito delle torrenziali piogge degli ultimi giorni, calano le serrande, calano le brache, calano le nascite, calano gli indici di Borsa, calano gli acidi e calano le chances di vedere Fabio Rolfi presidente del Congo, si registra pure un vertiginoso calo di attività cerebrale da parte della classe digerente che - a vari livelli - sta conducendo con meticolosa pervicacia questo paese verso il baratro (nella foto tre assessori da aperitivo e uno da "metti in conto").

Ignorando la bella fine del Principe Prospero ne "La Maschera della Morte Rossa" di E. A. Poe, in tempi di crisi, i politici bresciani preferiscono concentrarsi su quello che gli riesce meglio: l'abituale e produttiva pratica del vernissage.

Occasione d'oro, la Mille Minchia, la storica sorca (anagramma dislessico) d'auto d'epoca che ogni anno porta a Brescia rinomate mandrie di puzzoni da tutta Europa. La scena è sempre quella: marmaglia bresciana festosa e adulante di fronte ai soliti quattro Vips deficienti e ad una serie di rari esemplari di multimiliardari annoiati che sfilano in parata salutando i "fedeli" prima di sfrecciare (per finta) verso Roma. Due giorni di paralisi per la città ad esclusivo sollazzo dei ricchi. Questa è democrazia! D'altra parte 'sti poveri "ricchi" avranno pure il diritto di divertirsi scorrazzando per le strade di mezza Italia con le loro auto d'epoca, scaricando fumi pestilenziali e intasandoci allegramente le balle. I più ottusi potranno pensare che siamo intolleranti, insofferenti, razzisti o comunisti. Parzialmente è vero. Liberi voi di correre per mezza Italia scoreggiando e liberi noi d'avercene le balle piene... non siete il Popolo delle Libertà? E allora, tutti liberi di vernissare...

Il P2l tira pacchi - D'altra parte, nel campo della mondanità, il P2l non è secondo a nessuno, soprattutto quando c'è da comprare casa, organizzare grandi eventi e/o tirare pacchi. Così è stato per la coppia di ministri inesistenti Stefania Prestigiacomo & Franco Frattaglie che avrebbero dovuto presenziare alla partenza della Feccia Rotta (l'altro nome della Mille Minchia) fingendosi appassionati di rievocazioni motoristiche. Si legge dal Bresciaoggi del 6 maggio: "erano annunciati al via della corsa, faranno passerella solamente da Spoleto a Roma domani sera". Vernissagisti part-time.

"Questa corsa è proprio bella"

te lo dice Maria Stella

A tenere alto l'odore del Governo Beitacconi (grande appassionato di vernissages) ci pensa la "balla" Maria Stalla Gelmini ministro della Distruzione (nella foto sempre più al passo con la moda degli anni '50). La ministrina si è recata al campo da golf di Pozzolengo (Bs) per la fondamentale presentazione della squadra Bmw (dal Bresciaoggi del 6 maggio): «La Mille Miglia è una corsa straordinaria che per Brescia significa molto, si tratta di salvaguardare la tradizione e il simbolo di una città come la nostra (qualcuno l'ha mai messa in discussione? ndC). Personalmente - conclude la Gelma - invidio quelle persone che potranno attraversare il territorio bresciano e non solo, uno spettacolo incredibile. Il fatto che questo marchio sia così conosciuto nel mondo vuol dire tante cose»... Ah sì? Quali? Non le sai eh?!? Vernissa pure tu... che è meglio.

Super Papa Discoparty - Non solo Mille Minchia. L'altro grande appuntamento per i fieri amanti del vernissage si è tenuto ieri a Roma. Insieme ai pellegrini bresciani in visita a Maledetto XVI (nella foto mentre invita i pargoli a venire... a lui... o con lui? non si capisce) non poteva mancare la delegazione istituzionale dell'intellighenzia bresciota "formata dal sindaco Adriano Paroli e dal presidente della Provincia Daniele Molgora" raggiunti nella capitale (dove passano gran parte del proprio tempo, ndC), "dal vicesindaco Fabio Rolfi" (Incredibile: Rufus Sgrufis dal Papa! ndC) insieme al deputato Davide Caparini. Con loro il direttore di Bresciaoggi Maurizio Cattaneo (estimatore dei blogger che "pontificano come Soloni", ndC) [...]: «Questa giornata è la migliore risposta, dal basso, a tutte le polemiche degli ultimi tempi - ha rilevato Cattaneo -: oggi a Roma sono arrivati pellegrini da tutto il mondo. Con la propria presenza Brescia vuole dimostrare vicinanza al Papa»" (da Bresciaoggi del 6 maggio, pagina 14). In effetti le vittime dei preti pedofili non aspettavano altro... Bah, nel dubbio continuiamo a vernissare.