2) La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona (razza, religione, orientamento politico, livello di istruzione, posizione sociale).
3) (legge aurea) Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona senza realizzare alcun vantaggio per sè o addirittura subendo una perdita.
Secondo Cipolla "la morale della favola è che ognuno di noi ha una sorta di conto corrente con gli altri. Da qualsiasi azione, o non azione, ognuno trae un guadagno o una perdita e allo stesso tempo determina un guadagno e una perdita per qualcun'altro". Guadagni e perdite che non vengono considerati solo in vile denarrow, ma anche e soprattuto in termini di qualità della vita.
Il grafico riportato qui sopra "si riferisce alle azioni di un individuo che chiameremo "Tizio". Sull'asse delle X viene misurato il guadagno che Tizio ottiene da una sua azione. Su quello delle Y il guadagno che un'altra persona o gruppo di persone sperimenta a seguito dell'azione di Tizio".
A seconda dell'esito dell'interazione tra Tizio e il resto del mondo (che per evitare problemi chiameremo Caio), Tizio finisce inevitabilmente per rientrare in una delle aree indicate nel grafico. Le lettere H, I, S e B rappresentano le 4 universali categorie umane cipolliane:
1) H - Gli "Sprovveduti": Tizio compie un'azione nei confronti di Caio. Tizio ci perde e Caio ci guadagna. Tizio è uno sprovveduto.
2) I - Gli "Intelligenti": Tizio compie un'azione nei confronti di Caio. Tizio ci guadagna e Caio ci guadagna. Tizio è intelligente
3) B - I "Banditi": Tizio compie un'azione nei confronti di Caio. Tizio ci guadagna e Caio ci perde. Silvio... chiedo scusa... Tizio è un bandito.
4) S - Gli "Stupidi": Tizio compie un'azione nei confronti di Caio. Tizio ci perde e Caio ci perde. Tizio è stupido.
Fino qui tutto bene
Più avanti (pag. 65, capitolo sesto: "Stupidità e potere") apprendiamo con moderata apprensione (nella foto a lato) che il potenziale di pericolosità di una persona stupida dipende oltre che dal corredo genetico, "dalla posizione di potere e di autorità che questa occupa nella società - prosegue il prof. Cipolla -. Tra burocrati, generali, politici, capi di stato e uomini di Chiesa, si ritorva l'aurea percentuale σ (percentuale costante di esseri stupidi in rapporto al totale, ndC) di individui fondamentalmente stupidi la cui capacità di danneggiare il prossimo è pericolosamente accresciuta dalla posizione di potere che occupano".
Dopo aver trattato della stupidità al potere, Cipolla cerca di metterci in guardia dal Potere della Stupidità. "Essenzialmente gli stupidi sono pericolosi e funesti - dice il prof. - perchè le persone ragionevoli trovano difficile immaginare e capire un comportamento stupido. Una persona intelligente può capire la logica di un bandito [...], le sue sporche manovre e le sue deplorevoli aspirazioni e spesso si possono approntare le difese opportune [...]. Una creatura stupida vi perseguiterà senza ragione, senza un piano preciso, nei tempi e nei luoghi più improbabili e impensabili. Non vi è alcun modo razionale per prevedere se, quando, come e perchè una creatura stupida porterà avanti il suo attacco".
La situazione precipita nel momento in cui apprendiamo l'ennesima incontestabile verità. Al contrario delle altre 3 categorie "lo stupido non sa di essere stupido. [...], lo stupido comparirà improvvisamente a scatafasciare i tuoi piani, distruggere la tua pace, complicarti la vita e il lavoro, farti perdere denaro, tempo, buonumore, appetito, produttività senza malizia, rimorso e senza ragione. Stupidamente". Il ragionamento non fa una grinza. Sin qui, per il lettore (che si è già ritagliato un bel posto tra gli "Intelligenti", tutto da solo) non è possibile confutare le tesi del prof. Cipolla. (d'altra parte, solo uno stupido lo farebbe). Ed ecco che - in sintesi - pare abbastanza chiaro il valore universale delle 5 Leggi e in particolare delle ultime 2:
4) Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide.
5) La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista. (Corollario: Lo stupido è più pericoloso del bandito).
21 commenti:
ed ecco il re degli stupidi:
il re degli stupidi è colui che, investito della più alta carica e responsabilità dello Stato Italiano, si comporta come il più ignorante tra gli stupidi: Giorgio Napolitano
p.s.
testa di cazzo di un ex comunista quando parli prima pensa che rappresenti "tutti" gli italiani non solo i deficienti!!!
Analizziamone il comportamento secondo i paramentri del professor Cipolla:
La letterina alla moglie di Alì Babà porta beneficio a noi? No.
Porta beneficio a lui? Quindi, è tecnicamente stupido.
E fra dieci anni prepariamoci a Viale dei Craxi e Corso Berlusconi e io che sognavo Piazza Pulita.
La risposta alla domanda del beneficio a lui è: chiaramente NO.
"La lettera è ampia e si può dividere in due parti: la prima si occupa della politica di Craxi nei tre anni di presidenza del Consiglio; la seconda, assai più sommaria, della fase che è stata battezzata "Tangentopoli". La diversa attenzione dedicata ai due argomenti è pienamente comprensibile: si voleva in questa lettera commemorare e privilegiare gli aspetti positivi e soltanto sfiorarne quelli negativi che però non potevano esser taciuti. Anche questo criterio adottato dal nostro Presidente è pienamente accettabile; fa parte di una "pietas" che non è soltanto una privata virtù ma un elemento costitutivo d'una democrazia dove convivono valutazioni diverse e talvolta non condivise né condivisibili, sulle quali la "pietas" soffonde una virtuosa tolleranza.
Tolleranza ma non oblio, che è invece incompatibile se modifica e mistifica il passato rischiando d'inquinare il presente e di compromettere il futuro".
Quindi siamo tutti alla ricerca della concordia. Volemose bbene, scurdammuce o passato, simme 'e napule accaballa struoppoli tarallacci e vin santo.
Non capisco perchè quando si cerca la concordia siamo sempre noi quelliche devono cedere e smuoversi verso gli altri e mai il contrario.
Mai uno, boia di un cane che ammetta e metta per iscritto che Bottino è stato (se non il padre) uno dei principali artefici e interpreti di quel sistema malato che lui stesso ha denunciato nel famoso discorso di Alì Babaà di fronte ai 300 ladroni.
Conclude Scalfari: "Discorso senza dubbio coraggioso se ad esso fosse seguito il necessario sbocco: la chiamata di correo è l'ammissione di un reato in questo caso particolarmente grave. Chi si avventura su quel terreno prosegue dimettendosi dalle cariche che ricopre e mettendosi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Non lo fece nessuno, a cominciare da Craxi il quale del resto non fu semplicemente il fruitore passivo del sistema di corruttela ma ne fu un attivo organizzatore con una differenza rispetto agli altri partiti di governo: il leader del Psi non si limitò a fruire delle "dazioni" ma intervenne sulle singole imprese e sulle singole loro operazioni tassandole o facendole escludere dalle gare. Tralasciamo per carità di patria i decreti in favore di Fininvest.
Detto questo, si proceda pure alla toponomastica nei Comuni che nella loro libera capacità di decidere vogliano intestare a Craxi piazze e giardini.
Altra cosa è la condivisione politica e morale, la quale non è parcellizzabile. Si condividano i meriti e si condividano le rampogne per i reati. Dopodiché c'è la "pietas" pubblica, ma non l'oblio".
Eh cazzo... l'oblio no.
Ieri ragionavo su questa cosa.
Una marcata e prolungata stitichezza che si risolva infine in una defecazio continua (intendo in un unico, lungo, e durissimo stronzo) potrebbe infine portare il soggetto interessato da tutto questo a lievitare, allorchè lo stronzo raggiungesse una lunghezza superiore a quella delle gambe del soggetto stesso.
Ebbene, ieri sera, investito e scosso dall' immagine sopra descritta, mi sono alquanto stupito che la mia mente potesse giungere a sì ardite valutazioni.
Oggi però, ripensando a quella stessa immagine, mi sento stupido.
Per dire: esistono davvero l' intelligenza e la stupidità in senso assoluto?
O sono solo il frutto di stati d' animo contingenti?
Non so. Ma ricordate. Ognuno di noi
può lievitare.
Stupido è chi lo stupido fa.
Chiedo al dottor Ciattanuga: in linea teorica... è possibile lievitare sfruttando la forza propulsiva dei peti?
Solo per sapere, così magari la mattina mi giro sulla schiena e riesco ad alzarmi.
Arrivederci
Sarebbe la domanda perfetta per Pier Paolo Scoreggia
Dissento amichevolmente dal giudizio dato da Rsk sulla lettera a Napolitano, più per una questione di toni che altro. Mi sembra che il richiamo di Scalfari al concetto di pietas, invece, inquadri bene la questione.
Non sono nella testa del presidente Napolitano ma mi piace pensare che, in un contesto come quello italiano attuale – dove l'agone politico somiglia sempre più ad una partita di Risiko (anche se meno divertente) –, il senso della lettera, e con cio' intendo soprattutto il fatto stesso di averla scritta, al di là dell'obbligo rituale, abbia più di un risvolto, anche in termini "strategici" (mi si passi la parola).
Cio' premesso, mi sento di aggiungere, da uomo della strada, che il sovvertimento dello stato di diritto, in Italia, é talmente pronunciato che un effetto collaterale di tale degrado consiste proprio nei continui distinguo e precisazioni che vengono somministrati a tutti come freno ai pruriti forcaioli di qualcuno.
Altrimenti detto: un conto é applicare il concetto di pietas di cui parla Scalfari (che é la ragione per cui, in questo caso, dissento dall'ottimo Rsk), altra cosa é il diritto di pensare che, porca puttana, vogliamo ben sperare che Craxi non fosse SOLO un bandito; che non fosse SOLO l'epicentro di un sistema clientelare e corrotto che ha messo in ginocchio la politica italiana e la percezione che abbiamo di essa; che non fosse SOLO l'uomo e lo statista che, forse più di ogni altro, ha preparato il terreno al macello esistenziale che metà dell'Italia sta vivendo (parlo ovviamente dei decreti Berlusconi) mentre l'altra metà applaude.
Saro' superficiale, ma come cittadino italiano dico che Craxi non mi é mai piaciuto, perché la concezione del potere, e della sua gestione, che egli ha rappresentato mi disgusta. Per me si tratta un fatto antropologico e culturale, prima che politico.
Allo stesso modo, sempre come cittadino italiano, ho il diritto di non vedere di buon occhio il rimpatrio della sua salma con gli onori di Stato, perché credo che questo processo sia prematuro, che arrivi in un momento in cui il giudizio sulla storia recente non sia sufficientementze coeso; e che pertanto risulterebbe, di fatto, come una imposizione dall'alto. Non frutto dell'elaborazione di un dolore collettivo, usando una immagine freudiana, ma ennesima operazione di imbiancaggio di sepolcri.
Di tutto cio' ne abbiamo veramente piene le palle!!!
A parte questo, BELLISSIMO POST, secondo me uno dei migliori di MdC.
Mi permetto di aggiungere un'estensione alla prima legge sulla stupidità: "...nonché la possibilità che ognuno di noi ha di farne parte".
mi arrendo e rimango in esilio...tanto per rimanere in tema
Io pure.
Tra l'altro, sembrerebbe ufficiale: entro la fine dell'anno verro' in pellegrinaggio dalle tue parti (non do' dettagli sul luogo, dal momento che i nostri nemici stanno in ascolto).
E' bello unire gli esili.
cosa cosa dov'è che andate? dite un po' non sono un "nemico"
dalle mie parti? veramente dalle mie parte o molto più a Nord!
Veramente dalle tue parti...
Ma qualcuno si è mai chiesto perchè mi chiamano così ?
Perchè c'è un legno tra le mie gambe o perchè c'è un legno che fuoriesce dalle mie chiappe ?
Rispondete, rispondete.
voto legno tra le chiappe
Di tutto ciò che può avere proferito Craxi nella sua nemmeno tanto lunga esistenza, una delle poche cose che ricordo è la risposta che diede (si era già ai giorni di Hammamet) a un giornalista che gli aveva chiesto se aveva particolari commenti da fare in merito al fatto che un noto dizionario italiano avesse tolto il termine "craxismo" dalle sue pagine.
Rispose con un affermazione del genere:
"La stupidità della persona che si è presa la briga di togliere quel termine dal dizionario è inferiore solo a quella della persona che ce l' aveva messo".
Ipse dixit (più o meno).
Ora invece siamo arrivati alle commemorazioni e a volere dare il suo nome a strade o piazze.
Perchè?
Che ha fatto Craxi?
In un Italia divisa tra crocefisso e falce e martello (con tutto l' amabaradan di appoggi e relazioni, più o meno celate, che vi stavano dietro) è riuscito a imporre il nuovo polo "Milano da bere".
Ok, si era ancora in guerra fredda e va riconosciuto. Un certo acume politico bisognava averlo.
E allora? Si può intitolare una piazza a un tizio solo perchè questo era un abile politico?
Può rispondere sì solo chi crede che politico e statista vogliano dire la stessa cosa.
Cioè, mi sembra, chi nemmeno conosce la lingua dello stato cui appartiene.
In tal senso, dunque, un ignorante.
In tutto questo, il soggetto in questione, rubò pure.
Parecchio.
E lo beccarono.
E quando si presentò di fronte ai giudici, sostanzialmente, non fece altro che allargare le braccia e ammettere abbastanza apertamente:
"Confesso che ho rubato. Io e tutti gli altri. Ci avete beccato".
E scappò.
Non so. Ora rileggo quanto ho appena scritto sopra e mi viene da pensare: chissà, forse l' accanimento di massa fu in effetti esagerato per questa solita epopea italiota da 4 soldi. (Certo, non proprio 4, un po' di più...)
Ma che dire di quegli stolti che continuano, ancora a oggi, a rompere le palle con la storia che:
pagò lui per tutti.
(Sempre questa storia falsa, bieca, italiana, che c' è sempre uno che paga per tutti.)
Non è vero.
Altri pagarono molto più di lui e, se non ricordo male, ci fu anche chi si tolse la vita per la vergogna in quei giorni.
E ora eccoci qui. Alle commemorazioni, alle piazze, alle strade.
Perchè?
Perchè quando ci sei di mezzo tu, Italia, qualsiasi cosa diventa grottesca?
Perchè?
infatti caro Bassdamned BASTA con sto cazzo di CRAXI ha rotto le palle più del berlusca... quasi...
Mi dissocio dalla mia precedente dissociazione circa i toni usati da Rsk (quanto ai contenuti, c'era già totale identità).
Fanculo Napolitano.
Eccheccazzo.
(Mi estraderanno in Italia per vilipendio al presidente della Repubblica?).
Come avrete ormai capito, sono un cretino assoluto. Lavoro sulla consapevolezza di esserlo.
Rsk, hai ragione su tutto, anche sull'etichetta.
Fanculo fanculo fanculo!!!!!!
qualsiasi commento venga dallo stomaco come il mio, circa napolitano, potrebbe far nascere un senso di apparente pentimento e vergogna se riletto a distanza di tempo...io sono totalmente favorevole allo Stato democratico e alla figura del presidente della Repubblica per questo mi incazzo con Napolitano! quest'uomo ha fatto per mesi e mesi il pompiere (rispettando giustamente credo , il suo ruolo istituzionale) di fronte alle ignobili nefandezze del capo del governo, ha cercato di tirarsi fuori dalle becere dispute politico giornalistiche di questi ultimi tristi mesi della repubblica italiana morente; ok lo posso comprendere e accettare...allora, mi chiedo, che cosa lo ha spinto adesso a fare queste dichiarazioni di fronte a quest'ignobile ondata di revancismo craxiano? la risposta che mi frulla nella testa mi fa ancora più schifo che l'immagine di Bondi che si masturba di fronte all'immagine delle chiappe nude di Fideus pronto a ricevere la punizione di zio Sade dal suo tutore e mentore!!! DISCIPLINA E CASTA!!! Napolitano schifando improvvisamente il ruolo che rappresenta difende la classe politica che degnamente rappresenta e ha rappresentato...questo è il vero potere al di sopra delle istituzioni...per questo ribadisco il mio schifo! per questo aborrrrrro!!!!
Sul cercatore d'anime un attacco massivo sta sconvelgendo i ritmi cardiaci di milioni di utenti: scarna elettronica, grandi partecipazioni, drumming morbidi e avvolgenti......
Per gli amanti e non e per chi odia la valdinon.
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