Silvio sta bene

Tutto ok... non è successo nulla, non c'è nulla da vedere. Sulle prime si era temuto per le sorti del Re, ma fortunatamente...


Emanuel Piona
sventa l'attentato al premier
(da Bresciaoggi del 18/03/09)
IL CASO. Ieri mattina la segnalazione in Questura a Milano: indaga la Polizia Postale

«Su Facebook un gruppo per uccidere Berlusconi»

di Daniele Bonetti

Prima chi inneggiava al superlatitante Bernardo Provenzano. Poi qualche episodio «sospetto» con gruppi nati improvvisamente durante le giornate della memoria. Da qualche giorno sul socialnetwork più «popolare» del mondo è nato un gruppo dal titolo inquietante: «Hanno sparato a Kennedy, a Lennon, al Papa...e a Berlusconi quando?». Ieri sera il gruppo ha superato i 700 iscritti: un boom significativo che però evidentemente non è passato inosservato a chi è abituato a bazzicare nel fluttuante mondo web in cui politica e socialnetwork vengono in contatto. Ieri mattina infatti Emanuel Piona, bresciano coordinatore regionale lombardo di Forza Italia Giovani (il Kashmirino nella foto ndC), è andato in Questura a Milano dove ha presentato una segnalazione alla Polizia Postale.

Un atto necessario dal momento in cui, la denuncia vera e propria, dovrebbe per forza di cose essere presentata direttamente da Silvio Berlusconi. «Sono stato in Questura del resto non è che potevamo starcene con le mani in mano - ammette Piona - : mi hanno ringraziato, sono stati molto gentili. Ora faranno richiesta di chiusura del gruppo e faranno tutti gli accertamenti necessari per capire chi sia l’ideatore di un’idea così poco intelligente».

Inevitabilmente per i creatori del gruppo su Facebook si profila all’orizzonte quantomeno una denuncia per istigazione di reato. Unico problema, per altro abbastanza risolvibile, che l’identità del fondatore del gruppo sarebbe «protetta» da un nome «Idueleocorni» chiaramente fantasioso. «Su quel lato non ci sono problemi perchè attraverso l’indirizzo ip delle maggiori connessioni effettuate dall’utente si può senza fatica risalire alla sua identità - dice Piona - penso che Facebook possa avere veramente una grande utilità, questo però è un gesto molto pericoloso. Servono delle limitazioni (...e la Libertà?????? ndC) esiste una procedura per farlo cancellare, l’abbiamo già percorsa nei giorni scorsi ma senza alcun riscontro. Ieri abbiamo mandato ancora la mail di richiesta di cancellazione in inglese: speriamo che il problema si risolva».

SETTECENTO MEMBRI, commenti di ogni genere: tra chi ha deciso di scrivere battute goliardiche, qualcuno ha provato anche a calcare la mano. Utenti finiti nel mirino della Polizia Postale che presterà particolare attenzione ad un «argomento» relativo al gruppo, quel «come, dove e quando farlo» che ha stimolato la fantasia di qualche utente. Qualcuno ha ipotizzato la fine di un derby tra Milan e Inter come momento più propizio, altri pensano che il presidente del consiglio possa essere più vulnerabile durante il periodo di vacanza. Idee stravaganti, che porteranno gli autori a dover dare delle spiegazioni. Nessuno di questi, evidentemente, ha pensato che anche il più permissivo dei socialnetwork potesse finire nel mirino delle forze dell’ordine. E, ancor più grave, nessuno ha pensato che l’idea fine a sè stessa, potesse violare la legge italiana.

Comunque... MdC ringrazia Emanuel Piona per aver dimostarto che Internet non ha bisogno di limitazioni o controlli. Soprattutto da parte sua. Emanuel Piona, valoroso patriota capace di sventare la congiura dei 700 facinorosi che progettavano l'attentato al sovrano. Avrà in premio terreni nelle colonie? Chi lo può dire... comunque grazie.

Quanti fossero interessati ad insultare Minchio Sbiroloni possono farlo tranquillamente su MdC dove ogni giorno si inneggia gioiosamente alla morte del tiranno sfigato (nella foto in alto dopo aver ricevuto la tessera P2 1816).