Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

venerdì 22 aprile 2011

Maria Stalla "1X2"


Gelmogli di Sola

di Corradiullo Mignon 

MARIA STELLA SCHEDINI - “Il pagellino di Maria Stella? Sembrava una schedina. Nel breve periodo passato con noi, ha collezionato una lunga serie di brutti voti e poi ha deciso di cambiare aria”. La scuola statale deve essere sempre stata antipatica alla ministrina della pubblica Distruzione Maria Stalla. Gli aneddoti sui suoi trascorsi tutt'altro che brillanti ormai si contano sui tentacoli di 35 polipi giganti del Mar dei Sargassi. C'era poco da scherzare, in prima liceo, al “Bagatta” di Desenzano. Fioccavano fior di “due” per la futura Ministrina, oggi addirittura autrice di libri per bambini. Tirava un'aria talmente brutta che ben presto la giovine decise di andarsene alle “scuole private” dove tutti possono permettersi un diploma. A rivelare questo simpatico gossip a MdC è un ex compagna di liceo che, per ironia della sorte, è finita a lavorare nella scuola pubblica, alle dipendenze di quella compagna un po' grassottella e tanto ignorantotta.

IL BAR CARTELLA” DELLA MARIA STELLA – Il disagio della povera Maria Stalla cresceva di giorno in giorno e qualche chiletto di troppo ridondava nervoso dai pantaloni (che al tempo, grazie al cielo, non erano a vita bassa). Per mantenere costante il proprio peso/forma, l'allora studentossa Morooa Stolla “era solita infilare nello zaino una cospicua dose di brioche” da azzannare in caso di sconforto. Una specie di  "Salvalavita Beghelli alla crema". C'era talmente tanta roba dentro lo zainetto che “i miei compagni - racconta la ex compagna di classe - ogni tanto proponevano di andare a prendere qualcosa al Bar Cartella da Maria Stella"... che tristezza... sembra di sfogliare il "Libro Nero" del "Libro Cuore".

Con noi è rimasta per pochi mesi, poi si è trasferita in una scuola privata”. Per la precisione, all'Istituto "Arici" di Brescia dove i giovani bresciani benestanti e meritevoli possono trovare da sempre persone per bene in grado di comprenderli e diplomarli. Nonostante tutto, anche qui, la giovine Maria Stalla non sembra riuscire ad imporre la sua sapida sagacia. Il prof Gian Enrico Manzoni a “La Stampa” racconta: «All'inizio non fu facile per lei. Qualche difficoltà nelle mie materie l'ha avuta. Ma era tenace, era una che si impegnava. Ed è migliorata col tempo». Quindi come è andata a finire? «Si è diplomata con 50 sessantesimi. Un voto di tutto rispetto. E non è mai stata rimandata a settembre». Che tipo era Mariastella Gelmini studentessa? «Una ragazza assolutamente non appariscente, molto tranquilla. Riservata è la parola che la contraddistingue meglio. Non riesco a farmi venire in mente un solo episodio preciso sul suo conto, né positivo, né negativo. Noi insegnanti tendiamo a ricordare a distanza di molto tempo gli studenti che si imponevano in quanto estremamente brillanti oppure quelli indisciplinati. Maristella, ecco, era nella fascia intermedia».

SUPERBAMENTE MEDIOCRE  - I guai non finiscono nemmeno all'Università (statale). Anche qui Maria Stalla si ritrova nei guai fino al colon: Antonio D’Andrea, docente di diritto costituzionale all’Università di Brescia e suo relatore della tesi di laurea la ricorda così sul Corriere della Sera: «Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale". L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta. Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione». Chissà che figurone... “Mediocrità” e “Sciatteria”, doti fondamentali per un ministro dell'istruzione. 

LA SUORINA SCARICATA PER CL - "E alla fine, Maria Stalla si vendicò della scuola statale che era stata cattiva e la strozzò piano piano fino a farla morire. E finalmente tutti riuscirono a farsi promuovere". Così reciterà la seconda edizione della Raccolta di Fiabe Gelminiane. 
Della pochezza della Mary Star, nel frattempo, si sono accorti anche gli ex-amici pduellini. Nel fuggi fuggi generale (alla disperata ricerca di una poltrona) la povera è rimasta tagliata fuori (come l'ultima delle cubiste) dal correntone dei "pezzi grassi" come "1700" Romele e Franco Nicoli Procioni (nella foto mentre fissa un cestino della merenda pieno di poli logistici). Un raggruppamento di ex FI sorto con propositi "anti Becca" nel corso di un "baccanale" al Ristorante Sorrentino. Scaricata per far posto niente meno che al sindaco Adriano XIV Poltrona, genio incompreso del design, ma profondo conoscitore del "Ciellìnico" idioma fondamentale per fare affari in Lombardia.

24 commenti:

Precisitzuini ha detto...

Comunque in realtà la battuta del filmato del Fatto Quotidiano fu poi riportata dai giornali di mezzo mondo, compresi diversi quotidiani nazionali. Berlusconi la fece nel corso della sua visita in Brasile a Giugno dell' anno scorso.

Dunque: i servilismi ci sono, ma non fu certo quello il caso.
Al contrario, lì è il caso del giornalista che ti dice: "Non si preoccupi..."" e poi...

Con immutata stima,

Precisitzuini

I Marmittoni ha detto...

Maria Stalla è in palla, La Russa è sbroccato, Maroni è in defaiance, Tremonti è depresso, Bossi è scomparso, la Carfagna è divisa da correnti interne, Frattini sta cercando di capire se siamo in guerra con la Libia o no...

Ormai è un governo talmente goffo che quasi fa simpatia...tipo I Marmittoni...

Auguri Rita ha detto...

"Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona."

Auguri a Rita Levi Montalcini.

Bestemmiate brutti animals! ha detto...

Un po' di cazzeggio da venerdì prepasquale:

"Bestemmiare e imprecare dopo essersi feriti o infortunati riduce il dolore. Lo rivela una ricerca della Keele University di cui parla l'Independent. Per verificare la loro teoria, i ricercatori hanno fatto mettere nelle mani di alcuni studenti dei cubetti di ghiaccio, mentre imprecavano. Poi gli hanno chiesto di ripetere l'esercizio ripetendo una frase non offensiva. Così hanno visto che i giovani erano capaci di tenere in mano i cubetti gelati più a lungo quando ripetevano bestemmie e imprecazioni, e che c'è un legame tra la tolleranza al dolore e insulti."

Frateli e sorele ha detto...

Forse ho capito perchè qui da noi non si investiva sulla ricerca.

Anonimo ha detto...

«A parte il fatto che è di Turbigo - attacca Matteo Salvini, eurodeputato del Carroccio - e io che sono di Milano a Turbigo non mi candido, se Lassini è una persona seria, nel caso venisse eletto dovrebbe dimettersi un secondo dopo». «Ci piacerebbe sapere che cosa ha da dire Lassini su Milano - ha affermato il segretario provinciale milanese della Lega, Igor Iezzi - e non le sue cialtronate sulle Br in Procura: spero che si ritiri, ma che si ritiri veramente. Lassini non deve entrare in consiglio comunale, perché ha fatto una stupidata e le stupidate in politica si pagano»

Ben vengano queste parole dell' eurodeputato leghista, ma la Lega non faccia finta di non sapere che Lassini è solo un braccio e chi sia il suo ovvio mandante.

Parallelismo convergente ha detto...

Vorrei sapere a questo punto come fanno i Leghisti a tollerare la presenza di una super Escort come la Minetti in Consiglio Regionale, se per il Consiglio Comunale di Milano non ritengono degno un "torna a casa Lassini" qualsiasi...

Qualcuno può chiederglielo ai simpatici leghisti?

Anonimo ha detto...

Se Lassini facesse commercio del suo buco sarebbe molto più condidabile anche per la Lega. Al cuor non si comanda...

Radioattività fai da te ha detto...

Sensazionale: Il Limone di Sabbio arriva da un orto di Lumezzane!

Notizie dal Fronte ha detto...

Fuori il brigantaggio da Palazzo Chigi.

ANONYMOUS ha detto...

ma inculatevi tutti!!!
...è un dramma di dimensioni ciclopiche.

playstation network è fuori uso da 3 giorni, ufficialmente per manutenzione, e non si può giocare in rete.

E invece: SI TRATTA HACKERS!
E PER GIUNTA ANONYMOUS!!!

Leggete la rivendicazione.

fottetevi tutti: quale futuro per noi???

Anonimo ha detto...

jebediah hai lasciato il cellulare a casa mia. come faccio a contattarti?

Jebedielli Wilsoni ha detto...

Così... per esempio

bye bye sai baba ha detto...

Ci ha finalmente mollati quel brutto pedofilo pervertito ladro di SAI BABA.

Da Gavardo un grido si alza:
Sai Baba encùlet!!

Anonimo ha detto...

Sai, Baba eri proprio un grandissimo stronzo!!!

partigiano ha detto...

buon 25 aprile a tutti. ora e sempre resistenza!

e a parte le parole d'ordine...difendiamo la Resistenza!
Opponiamoci al revisionismo della minestra della distruzione che vuole riscrivere la storia dalla parte degli sconfitti.

Babasciò ha detto...

ma che è morto sai baba! aho e nessuno dice niente aho! ma ma che si muore così senza avvisà! ma ma l'anima de li mortacci tua!!!

da Sassuolo ha detto...

Scritte contro il 25 Aprile sono apparse oggi su un muro della Circonvallazione zona Rometta a Sassuolo. “25 Aprile festa degli infami” è quanto hanno scritto ignoti con una bomoletta di vernice nera sulla stessa parete che lo scorso gennaio avevano visto oggetto di ingiurie l’assessore Cuoghi.

Viste le festività in corso si potrà rimuovere l’infelice frase solo martedì. Si spera che le telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze siano riuscite a riprendere gli autori del gesto. Intanto domani dell’accaduto parlerà certamente il Sindaco Caselli durante il discorso per le manifesazioni del 25 Aprile.

perfidio settepiedi ha detto...

Sai Babà e i 4 favolosi

Jeba Wilsa ha detto...

Bastardo perfidio lascia stare i Fab 4 che hanno rigettatoda tempo il Sai Babao

tranne Harrison...

Ma ti vogliamo bene lo stesso George

Geronimo ha detto...

evviva il 25 Aprile, il Natale della democrazia!!

ANTIFASCISMO SEMPRE E DOVUNQUE!!

Gavardo superpower ha detto...

..e tanti auguri alla Tai e al Leo, lontani ma sempre vicini!!!

io odio sai baba ha detto...

Sai Babà come come Gino Bramieri!!!

Se clicchi adesso... ha detto...

C'è il documentario di Rai Storia sul 25 aprile...

J.W.