Lo scorso 20 aprile 4 persone sono state arrestate dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia per una tangente da 22 mila euro con accuse a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e peculato. In manette: Mauro Galeazzi, 48 anni, assessore all'Urbanistica e ai Lavori pubblici è accusato anche di peculato per aver usato, per motivi festaioli personali suoi, un cellulare della Provincia (il signorino ha anche l'incarico in Provincia). Nella foto è al centro dell'attenzione, mentre partecipa alla premiazione del concorso canoro per bambini organizzato nell'ambito dell'annuale Sagra del Loertis (non è una battuta... ndC)). L'altro fenomenale esempio del perfetto "stare in mezzo alla gente" è Marco Rigosa, 45 anni, di Rodengo Saiano contemporaneamente capo dell'ufficio tecnico a Castel Mella e assessore leghista ai Lavori pubblici a Rodengo Saiano. Andrea Piva, geometra di 36 anni di Rodengo Saiano, libero professionista. Antonio Tassone, imprenditore edile di Lumezzane. Per la procura e per il giudice ci sono le prove che l'assessore di Castel Mella e il capo ufficio tecnico Rigosa «hanno ricevuto, o comunque accettato la promessa» di 10mila euro dall'imprenditore Tassone, tramite il «suo» geometra Piva, per accelerare l'iter di adozione in Giunta del piano attuativo 13 per un terreno con vincolo ambientale su cui l'imprenditore voleva realizzare un supermercato Eurospin. I fatti si sarebbero svolti tra il 26 gennaio e il 23 marzo. I quattro si dichiarano estranei alle accuse. Rigosa è attualmente agli arresti domiciliari, mentre gli altri restano in carcere. Mauro Galeazzi, venerdì ha riferito che, quando nelle intercettazioni si parla di denaro riferendosi a un politico, era per gli oneri d'urbanizzazione dell'area interessata dall' inchiesta." In effetti è capitato spesso pure a noi. Fonte: http://www.bresciaoggi.it/. Articoli di: Wilma Petenzi, Marco Toresini e Franco Mondini
Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...
2 commenti:
amen!
nn n
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