Tanti auguri vecchia zozzona

Durante le celebraziono

volan strani paroloni

"Federalismi o secessioni,
nasceran nuove nazioni"?
mentre alcune citazioni
celan lapsus buontemponi...

di Tito Trex

Simpatica notte tricolour in quel di Brescia, non fosse che - con l'esclusiva intenzione di farci del male - abbiamo deciso di seguire le commemorazioni ufficiali in Salone Van Vitelliano, a palazzo Loggia, dove era previsto un consiglio comunale straordinario. I legaioli bresciani non hanno disertato (in massa) le celebrazioni, "sono un po' democristiani - diceva un amico giornalista all'ingresso - e così non se la sentivano di mancare".

Mancava giusto l'assessore "secessionista" Bianchinix (almeno, noi non l'abbiamo visto). Avrebbero potuto essere le solite noiose celebrazioni made in Bressa, ma come sempre, i Banani hanno voluto mettere i puntini sulle u, tramutandole (giuoco forza) in "ü". Questa volta però Rufus non c'entra. E' stato anche bravo, educato, (un po' troppo sbracato sulla scagna, ma non si può mica avere tutto). Il Fedmaresciallen ha fatto lo sforzo d'essere presente, poi s'è messo in un angolo a ciciarare col Labo e con Mangione e non ha disturbato. Poco importa, per una volten, brafen brafen RufenSgrufen, Haynau sarebbe fiero di te.

Grande ilarità invece ha regalato il fichissimo Billy Bob Gallizioli (capogruppo legaiolo in consiglio, un bell'ometto teletrasportato direttamente dal Tennesse e trapiantato in Padania). Nel corso del suo intervento il celto ha ribadito con sicumera i 2 mezzi capisaldi del ricatto banano: senza sederalismo "l'unità dello stato è a rischio  [...] sempre più gente si riconosce in  una nuova nazione, una nazione padana" (o banana? ndC). Ma non erano le celebrazioni per il 150esimo dell'Unità d'Italia? Certo che sono strani forte 'sti banani: non gli va mai bene niente, o disertano le cerimonie o vengono a propinare le loro eccentriche "celtraggini" ai normodotati, spacciandole per dati di fatto. L'intervento di Billy Bob è riportato nel video qui sopra (ci scusiamo per la pessima qualità delle immagini, magari prima pigliatevi un Malox).

La migliore di tutte, come spesso accade è stata la signora sprefetta Gina Tarcisia Burlesco Truce che dopo aver mostrato il pugno di ferro con i migranti sulla gru e il pugno nell'occhio sorvolando sulle 700 Sòle delle Alpi nella scuola di Adro, ieri ha pronunziato un commovente discorso (qualcuno se ne ricorda almeno una parola?), lasciando spazio nel finale a toni concilianti: "e se qualche volta non condividete quello che faccio, sappiate che lo faccio sempre e prima di tutto guardando alla legge".  E citando - malamente - il filosofo Immanuel Kant (nella foto, mentre volge il capo dall'altra parte) ha sottolineato: "risponderò poi alla mia coscienza: il sole sopra, la legge morale dentro".
Considerati i Soli Alpini che piacciono particolarmente alla sprefettuzza pensiamo si tratti di un innocente lapsus freudiano e non ce la prendiamo troppo. Non si preoccupi, sua eccedenza, i soli ormai li han rimossi, restano "il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" sempre che vadano bene. Questo è quello che sta scritto sulla tomba di Kant, (dalla "Critica della ragion pratica").

Comunque...

tanti auguri vecchia puzzona...

(ci riferiamo all'Italia, ovviamente, che 150 anni

se li porta un gran male, ma non è per colpa sua)