Brescia, venerdì 23 marzo 1849
Il popolo insorge, ma l'austriaco non molla:
bombe dal Castello, notte da incubo in città
bombe dal Castello, notte da incubo in città
di Xenio Giordano Barricate Sediziose
Sono proseguiti fino a tarda notte i bombardamenti dal Castello ordinati dal comandante Leske, l'ufficiale austriaco asserragliato con le proprie guarnigioni all'interno della fortezza posta sul Cidneo. Sotto, la città in rivolta proclama la propria indipendenza, costruisce barricate per le strade ed elimina furiosa gli stemmi imperiali dagli edifici pubblici. Da ieri pomeriggio Brescia è libera! Gli austriaci sono stati cacciati dalla città. Non tutti in verità: un folto drappello di militari ha trovato riparo tra le mura del Castello e, come ogni grande potenza che si rispetti, risponde ai moti cittadini con le cannonate. Tuttavia i bresciani non intendono abbassare la testa.
MESI DI VESSAZIONI - A nulla sono valse le promesse di istituire una guardia civica che l'autorità occupante ha sventolato nel corso degli ultimi giorni per accogliere la richiesta della Municipalità e cercare di far fronte al crescente fermento nato dalle notizie di movimenti piemontesi lungo il Ticino. Alla fine sono tutti scontenti: "Duecento sciabole per quattrocento uomini! SCIABOLE poi... nemmeno fucili!". Ribolle e rumina di rabbia la folla riunitasi ieri, 23 marzo 1849, in tarda mattinata in Piazza della Loggia da dove è partita la contestazione che è dilagata poi per tutta la città nel corso della giornata ed è proseguita poi sotto le bombe per tutta la notte.
Haynau cordina l'assedio a Mestre |
I FATTI - Tutto parte da una multa ...o da un carro di legna... o forse da un manifesto affisso, l'altro ieri mattina, sulle colonne della Loggia che convoca tutti i cittadini in piazza per 23. Il "Comitato" ha da qualche tempo ricevuto l'ordine di rompere gli indugi e di insorgere. La tensione è palpabile. Il Municipio chiede al Comando di piazza la possibilità di istituire una milizia civica (con la scusa di garantire l'ordine). Il comando invia le famose 200 sciabole, ma insiste sul pagamento di almeno una rata (da 130 mila lire) della multa inflitta da Haynau il 1° gennaio.
Le sciabole hanno il sapore della presa in giro, per non parlare della richiesta di pagamento. Così l'avvocato Giuseppe Saleri (nella foto) chiamato a dirigere il Municipio proprio il 21 marzo, riunisce i potenziali iscritti alla Guardia Civica in una sala del Teatro "divisando come si potesse, senza disidire apertamente la soggezione, - affermano alcune agenzie postume - apparecchiar l'armi, indugiare sul pagamento dell'iniquio balzello e misurare agli incastellati le provvigioni sì che non se ne rifornissero troppo lautamente".
SOTTO LA LOGGIA (MARAFFIO) - Il "Comitato" ha sparso la voce. La piazza va riempiendosi e fin da mezzogiorno, avuta notizia dei denari da versare agli occupanti, il popolo bresciano strepita: "agli oppressori si mandi piombo, non oro" gridano. Proprio in quegli attimi, per puro caso, si trovano a passare davanti "agli occhi dell'indignata moltitudine", alcuni carri che trasportano viveri e legna per i militari in Castello. E' la goccia che fa traboccare il vaso: la folla assalta i carri, disarma la scorta e inizia una furiosa caccia all'austriaco mentre le insegne imperiali vengono divelte dagli edifici cittadini e distrutte. Proprio in questi attimi giunge sotto la Loggia il comandante di piazza, Ferdinando Poma, con il commissario dei viveri, per ritirare parte della multa della "Iena". La cieca rabbia dei bresciani si sta per sfogare sui malcapitati, ma interviene Giovanni Acerboni, di professione macellaio (noto col soprannome di Maraffio), che prende i due sotto il braccio e li porta via con sè, avvisando i presenti con tono minaccioso che essi si trovano ora sotto la sua responsabilità. Secondo alcune indiscrezioni i prigionieri dovrebbero già trovarsi sui Ronchi, ostaggio delle bande armate del curato di Serle, don Pietro Boifava (nella foto).
FUOCO SULLA CITTA' - Nel frattempo, giunge in Castello la notizia dei tumulti e il comandante Leske, per prima cosa, fa esplodere una decina di cannonate (d'avvertimento), quindi intima la restituzione degli ostaggi e il ritorno all'obbedienza entro la notte, pena un'altra pioggia di piombo e fuoco. Saleri chiede tempo, ma sembra difficile giungere ad un accordo. I messi di Leske tornano alle 16 e alle 17, ma non c'è nulla da fare. I tumulti sembrano placarsi con il sopraggiungere dell'oscurità. Leske, è uomo di parola e, a mezzanotte in punto, comincia a cannoneggiare la città. Il bombardamento dura due ore.
IL POPOLO S'INFIAMMA -"La città, tutta desta d'un sussulto corre alle armi, gli incendi sono spenti in poco d'ora - raccontano alcuni testimoni - . Gli uomini armati corrono a furia verso il castello a bersagliarvi i cannonieri austriaci". La situazione impone una mobilitazione generale, così i fanciulli si attaccano alle campane e "rispondono ai cannoni martellando a stormo", le donne e "gli inermi" si prodigano a costruire barricate per le strade "e le bande di disertori annidiate sui Ronchi scendono a battere le strade, a minar ponti e rizzar altre barricate. Grandissimo è nei popolani il furore, ma più grande, la fede: cosìcchè quella scena di notturna battaglia ha quasi l'aspetto d'una festa lungamente desiderata e promessa". La seconda giornata è appena cominciata. mdc
[continua... speriamo...]
FONTI:
Per testi e foto: http://www.brescialeonessa.it/xgiorni/index.htm
Per testi e testimonianze: "La Leonessa", numero unico per il Cinquantenario delle X Giornate di Brescia, edizioni Canossi, marzo 1899.
34 commenti:
bello...sembra Q! vai avanti non fare il cazzone...
Leske mi sembra Gheddafi, che spara sui suoi civili!
Voi siete matti a rendere pubbliche queste notizie...e se capita qua qualche leghista sensibile? A loro gli raccontano che qua c' erano solo Celti e Druidi fino al passaggio di Garibaldi!
Guardate che li fate piangere...
sembra Q-lo
I leghisti sensibili mirano il futuro.
Ciò che è stato, è stato.
Solo ciò che sarà, è in mano nostra.
Ma chi se ne frega di quello che pensi tu, sulcessonista.
Giordano servo d' Austria.
... e servo di Francia, perché mentre i leghisti sono tutti intenti ad inseguire il sogno della Padania libera e pura costellata di Mulini Bianchi e centrali nucleari, i Francesi si stanno comprando le aziende alimentari della Pianura Padana vedi Parmalat, Galbani, Danone, etc. etc.
Quando i Padani si vorranno svegliare troveranno la loro terra molto cambiata... praticamente un piccolo satellite della Francia che sarà munto a suo piacimento facendoci pagare gli alimenti con le tariffe che vogliono loro.
Allora potranno ripartire gridando: "Francia ladrona, la Lega non perdona!"
Auguri e sogni d'oro!
Se non cediamo le terre per farci le centrali nucleari le dovremo cedere per toglierci il pane di bocca?
Sveglia!! Osti!!!
Hai detto bene: se non ti svegli ciò che sarà, è già in mano nostra quando ci facciamo le seghe in bagno.
Sveglia!
Buongiorno.
Stamattina ho letto di buon' ora su Mudo di Cani di queste sconvolgenti notizie.
Ora, sono qui in castello armato di fionda e rastrello, ma del generale Leske non c' è traccia.
Si dev' essere nascosto da qualche parte.
In compenso ho scoperto che al bar vicino al ponte levatoio si vendevano praline austriache, credo probabilmente avvelenate dall' esterno nemico, che ho già provveduto a distruggere con l' uso della forza (Leggasi: il rastrello).
Rimango qui a presiedere la mia postazione (sono qui in piedi, petto in fuori, fiero sul tettuccio della locomotiva)in attesa di vostri ordini.
Fatemi sapere.
Con mio ardimento steso al soave giogo dei vostri comandi,
Gianbattista Tasca,
meglio conosciuto come
"Gioàn Brisinì"
Grande Brisinì.
Non mollare mai!
Claccando su <<'Ndrangheta in Lombardia>>, interessante approfondimento del Corriere della Sera sul tema.
anch'io sono qui da anni in castello nascosto dalle mie fattezze nell'intento di spiare il nemico
Prendi gli ultimi due numeri dell'anno in cui sei nato/a .
Ora aggiungi gli anni che compirai quest'anno.
Il risultato, chiunque tu sia, è
111.
Tutto questo per dire che gli alieni esistono, che nei codici Maya c' è la legge che regge il cosmo e che nel 2012 il mondo finirà.
Scopate, scopate, scopate.
scusa sommo Zaccaria ma io ho 10 anni sono nata nel 2001 la somma degli ultimi due numeri del mio anno di nascita + i miei anni fa 11...come te lo spieghi! e poi scusa...come facciamo a fidarci di un popolo che fa una profezia ma viene estinto prima? il peggio che ci può succedere nel 2012 è che i cinesi vengano a colonizzarci e ci facciano sparire...
comunque scopate lo stesso se vi fa piacere tener pulita la casa...
ma che cazzo c' entri tu Clodimira!!!
Voi bambini verrete inghiottiti dal Maelstrom venerdì, voi non avete nemmeno voce in capitolo.
Scusate se mi intrometto, ma ...
per il maelstrom non s'era detto mercoledì? No perchè ho il corso di iattura creativa vebnerdì dalle 8 alle 9 e non vorrei perdere la lezione della settimana: si parla di malefizi.
zaccaria sei solo sangue e merda...sangue e merda!
POSSA LA PIU' VALIDA DELLE VOSTRE MANI INCASTRARVISI NEL CULO!
CHE LA PORTA DELL'ANTICAMERA E QUELLA DEL BAGNO SI SALDINO IMPROVVISAMENTE MENTRE BORGHEZIO SI FA IL BIDE' NELLA TUA JACCUZZI.
zaccaria io ti auguro salumi importati dalla Cina...
Vi auguro masnade sotto casa
Ore 16.25.
Avvicinato da due individui stranieri di dubbia nazionalità che si aggiravano per il castello con polo Lacoste, muniti di fotocamere.
Volevano sapere dove si trovava il museo del risorgimento.
Messi in fuga a rastrellate.
Di Leske ancora nessuna traccia.
L'invasore d' oltralpe mai vincerà.
In attesa di vostre nuove, sempre vostro servitore, vi saluto,
Gioàn Brisinì.
Qando finiremo di skrivere Qlo con la "cu"...
Qalqno mi sa dire qando?
Non so se questo possa suggerire nuovi spunti nella discussione, ma una volta un saggio mi disse che la Q altri non è che una O con una barretta di Kinder nel culo.
eddie clemenza sei veramente simpaticissimo...
Super appassionante le dieci giornate di Brescia...Jebediah, quando carichi la seconda puntata? Braho pubblicista ; )
ohhhh je le och de sera...che l'è suces chi enchè?
per il bresà
quello che è successo oggi non lo sappiamo ancora perchè stiamo aspettando notizie, arrivano con grande difficoltà e spesso sono contraddittorie. Si legge sull'edizione di domani non c'era l'aggiornamento continuo nel 1849...
qualcosa accadrà...
cosa accadra?
colpi di qua
colpi di là
cosa accadrà cosa accadrà
oh alura rimbambit d'en giornalista! l'è quasi mesanoch...che en montagna som dre aspeta toch, osti. Ghim de sbasa po a noater a faga el cul a chei ostiaci semioc o che!
Voi vi pensate che è facile nèh? internet, fax telefono... click clock... era mica così semplice al tempo...
Strabello
Figata
..però non abbiamo ben capito chi è che dobbiamo correre a spompinare, Leske o Saleri...o tutti e due??
Tutti e due... sa sa mia
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