Vernissagisti padani
EVENTI ECCEZIONALI - Il Brescia promosso in serie A senza passare dalle forche caudine dei play off è uno di quegli eventi che puoi vedere una volta o due nella vita. Insieme alla venuta del Messia, all'apparizione del mostro di Loch Ness, all'erezione di Sifilio Beibuffoni, alla vittoria elettorale del Centrosinistra e alla corretta coniugazione del congiuntivo da parte del legaiolo medio. Si tratta di un fenomeno sporadico, iperscrutabile, avvolto da mistero e da un lenzuolo di incognite non indifferente.
Mistero della Trota - L'appuntato Renzo Bava Beccaris (ittiogenica prole del generale Umberto, nella foto in alto, poco prima di urlare "Forza Como") non era solo a Padova a rimirarsi la disfatta che ha fatto imbronciare la morosa dello scrivente per tutta la domenica (lei si che ci tiene davvero al Brescia). Erano pronti a sfruttare l'ennesima occasione vernissagista anche sir Adriano Poltrona (per l'occasione in versione "seggiolino"), il Presidente Daniele Sofà, il "compagno" assessore Maurizio Margaroli e il vice sceriffo di Nottingham Rufus Sgrufis, fresco come un'aola nonostante la canicola patavina (traduzione per Rufus: vuol dire che faceva caldo a Padova). Tutti pronti come d'abitudine a mettere il cappello sulle vittorie di qualcun'altro e/o (in alternativa) a pontificare sulle scelte tecniche di Iachini che invece - dal canto suo - non si è mai permesso di mettere in discussione gli amministratori.
Renzo la Trota, consigliere regionale padano per meriti toponomastici, è "ultras biancazzurro part time (l’altra metà del suo cuore batte per il Milan)" (dice Bresciaoggi), ma ha un mezzo debito di riconoscenza elettorale con la provincia del tondino.
A seguito della pataccara "beosi" del medio elettore delle valli (ne abbiamo tre...) questo aberrante esemplare di nepotismo opportunista ricopre oggi una carica pubblica (grazie ancora trogloditi!). Intervistato dalle Tv locali, il giovane appuntato (ex Team Manager della Nazionale Padana) ha cercato di spronare le Rondinelle come solo lui sa fare: "Se il Brescia vince è bello" ha detto.
seminatori di Scalogna
In Campagna elettorale permanente
In Campagna elettorale permanente
EVENTI ECCEZIONALI - Il Brescia promosso in serie A senza passare dalle forche caudine dei play off è uno di quegli eventi che puoi vedere una volta o due nella vita. Insieme alla venuta del Messia, all'apparizione del mostro di Loch Ness, all'erezione di Sifilio Beibuffoni, alla vittoria elettorale del Centrosinistra e alla corretta coniugazione del congiuntivo da parte del legaiolo medio. Si tratta di un fenomeno sporadico, iperscrutabile, avvolto da mistero e da un lenzuolo di incognite non indifferente.
Mistero della Trota - L'appuntato Renzo Bava Beccaris (ittiogenica prole del generale Umberto, nella foto in alto, poco prima di urlare "Forza Como") non era solo a Padova a rimirarsi la disfatta che ha fatto imbronciare la morosa dello scrivente per tutta la domenica (lei si che ci tiene davvero al Brescia). Erano pronti a sfruttare l'ennesima occasione vernissagista anche sir Adriano Poltrona (per l'occasione in versione "seggiolino"), il Presidente Daniele Sofà, il "compagno" assessore Maurizio Margaroli e il vice sceriffo di Nottingham Rufus Sgrufis, fresco come un'aola nonostante la canicola patavina (traduzione per Rufus: vuol dire che faceva caldo a Padova). Tutti pronti come d'abitudine a mettere il cappello sulle vittorie di qualcun'altro e/o (in alternativa) a pontificare sulle scelte tecniche di Iachini che invece - dal canto suo - non si è mai permesso di mettere in discussione gli amministratori.
Renzo la Trota, consigliere regionale padano per meriti toponomastici, è "ultras biancazzurro part time (l’altra metà del suo cuore batte per il Milan)" (dice Bresciaoggi), ma ha un mezzo debito di riconoscenza elettorale con la provincia del tondino.
A seguito della pataccara "beosi" del medio elettore delle valli (ne abbiamo tre...) questo aberrante esemplare di nepotismo opportunista ricopre oggi una carica pubblica (grazie ancora trogloditi!). Intervistato dalle Tv locali, il giovane appuntato (ex Team Manager della Nazionale Padana) ha cercato di spronare le Rondinelle come solo lui sa fare: "Se il Brescia vince è bello" ha detto.
Certo Renzo... "è bello".
Invece alla fine, l'è nada mal: vernissage rimandato a data da destinarsi. Resta una domanda: con quello che c'è da sborsare per adeguare lo Stadio Rigamonti ai paramentri della massima serie, siamo sicuri che i vulvassini bresciani tifassero davvero per Re David (nella foto) e compagni?
21 commenti:
ehi tu! non è che sei dell'Atalanta!?
FORZA BRESAQ 1911
BERGAMASCO A ME?????????????
INTANTO LA MERDA ATALANATA é GIA' IN SERIE B PER CUI, UTA! GHET CAPIT!!!
BERGAMO IN FIAMME!!!!!
Il ragionamento non fa una grinza.
VIVA LEGA
VIVA ROLFI
VIVA TROTA
MURO DI MERDE!
Come si evince cliccando sul link
Pota ragas le prope era...como ghif fa a scoprirlo? pota so de berghem dai!
ehhhhhh sa capia osti...
ta scriet mia come noter Bresà
uaaaahhhhhhhhhhhh
cagnacci della miseria... ci venite a Bergamo o no?
SBLUARGHHHHH!!!!
Il ladro dimmi chi è...
non so niente non so come
VI voglio QUIAAAAAAAH!
abudaaaaaaaaaaaaaaaaaa
bruhaaaaaaghhhhhhhhhhhhhhhhhhh
ciao ragazzi
sono piaro peluschhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
qui con me uargggggghhhh
c'è ghighooooooooooooooooooooooooooo
suona qualcosa ghighoooooooooooooooo!
p.s.
GRANDISSIMI!
"Renzo la Trota, consigliere regionale padano per meriti toponomastici, è "ultras biancazzurro part time (l’altra metà del suo cuore batte per il Milan)" "
Ma infatti, stando alle foto, è il cervello che sembra non dia segni.
Proprio il Cristiano Tognoli nelle interviste prepartita da Padova leccando il culo (come si fa? ndt)al Trota gli ha detto che porta fortuna; visto come è finita sarebbe da prendere il Cr.T. a calci in culo, lù e el Trota, ... non fossi un non-violento.
Sostegno (e condivisione) alla tua morosa e forsa bressa che ghe la fom amò!
Quel leccaculo di un Tognoli che sbavava sul Trota prima della partita di Padova (ahimè, ahimerda) non è un tifoso del Brescia. E' lo stesso che si faceva le seghe per l'arrivo di attila Zeman.
Per fortuna possiamo guardare altrove el nost Bressa.
Ricorderei anche che quella schifosissima trota ha dichiarato un mese fa che in compenso non tiferà Italia ai Mondiali.
Giuro che se solo arriviamo in finale, preparo uno striscione che corpre tutta la facciata del mio palazzo con scritto "TROTA MERDA!"
"VARESE - «Vengo a Varese da tre anni». Roberto Maroni, come gli altri ministri leghisti, non partecipa alle celebrazioni del 2 giugno che si tengono a Roma. Il ministro dell'Interno preferisce invece la festa che si tiene a Villa Recalcati: una cerimonia in grande stile, certo, con tanto di orchestra, onorificenza al merito, personalità. Ma senza Inno di Mameli. Durante la deposizione delle corone ai piedi del monumento ai caduti in piazza della Repubblica, la banda dei carabinieri intona infatti il Silenzio, mentre nei giardini di Villa Recalcati l'orchestra giovanile studentesca della provincia suona «La Gatta» di Gino Paoli, «Con te partirò» di Andrea Bocelli e altri pezzi famosi degli ultimi 50 anni della canzone italiana."
Leghisti...che mi venga un colpo!
Allora era meglio il nazionalsocialismo, almeno aveva alla base l'ethos!
Scusate l'intrusione, ma vorrei protestare per la eccessivamente breve comparsa sul vostro sito di uno spazio pubblicitario molto carino e interessante. Gradirei pertanto essere aggiornata rispetto alla programmazione mensile del locale CENTO LIRE, da voi cosi' brevemente pubblicizzata.
bravi gli apostoli e tutta la sacra famiglia...con tutto il rispetto parlando...
VISTO PORCOZZIO
EL BRESA IN SERIE A
MANGIATE LA MERDA!!!!
MURO DI CANI GUFI DI MERDA!
IL BRESCIA IN SERIE A
W LA PADANIA!!!
ITALIA MERDA
Da sempre dalla parte del Brescia.
E adesso il nuovop stadio no?
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