Per ora si tratta solo di abbigliamento
Ma è l'espressione vispa il marchio di fabbrica
Assemblato da Augusto Pizzo Pesce
C'è un bel pezzo di Massimo Tedeschi apparso sul Bresciaoggi di oggi che tratta della nuova strategia per sdoganare "IL TROTA" ed evitare che venga costantemente deriso dai bambini cattivi per il soprannome paterno. Male lingue di ogni ordine e grado lo tempestano di farabuttaggini e lui cosa ha pensato di fare? Magliette (nella foto sfoggia la nuova "griffa").
ALTRIMENTI DETTO "Türta" - "Renzo Bossi, il consigliere più giovane della storia regionale lombarda, il giovanotto dal percorso scolastico accidentato che un diktat paterno e il voto di 12.893 bresciani hanno spedito al Pirellone, lascia di slancio la schiera dei boccaloni, sempliciotti e dabbene (in bresciano altrimenti detti «türta») ed entra nel novero dei geni della comunicazione". [...] -
«Il Trota» è andato oltre. Ha accettato l’idea di un’agenzia di comunicazione bellunese, la Warm Ideas, ha promosso lo schizzo di un creativo, Aldo Pellencin, e ha dato il via alla fabbricazione di migliaia di magliette con il disegnino di una simpatica trota verde dal ciuffetto nero, versione padan-bossiana del purpureo Nemo di casa Disney. Le magliette, con la scritta «Il trota», al prezzo di 10 euro l’una sono andate a ruba domenica sul pratone di Pontida e una di esse - ultimo colpo di teatro - ha fatto capolino sotto la camicia verde dello stesso Renzo Bossi, presenza fissa accanto all’Umberto.
Il bello è che il Trota - ormai chiamarlo così equivale a un gesto d’affetto, a un ammiccamento complice - ha deciso di devolvere il ricavato della vendita al reparto di onco-ematologia del Civile (dove aspettiamo di vedere assegni e consuntivi). Volgendo il rimbrotto paterno in autoironia Bossi junior, novello Bertoldino, ha fatto un bel marameo ai tanti Cacasenno pronti a crocifiggerlo con il sopracciglio inarcato. Ha rovesciato lo sberleffo in risata, lo scappellotto in gioco. I semiologi sono serviti. Così pure noi che avevamo abboccato all’idea che il Trota, con quell’epiteto cucito addosso, fosse fritto".
Come scrive Tedeschi, "aspettiamo di vedere assegni e consuntivi", ma facciamo per una volta i complimenti alla Trota, con tutta probabilità si tratta della cosa più intelligente che ha fatto da quando è entrato in politica. Restano i dubbi sul marchio di fabbrica.
10 commenti:
che pena....
non ci salveremo più da questi ammassi di mentecatti...
interessante notizia politica...
beh c'era er pecora e adesso c'é el trota....tempi moderni...ma sempre di animali si parla!
Che proprio M.T. abbia scritto un articolo simile ... siamo ridotti a celebrare le trote. Pesci gustosi se eviscerati e cotti al cartoccio, ferri o lessi. Ma che siano anche modelli: bau bau, arf arf, auuu ....
DICI: "con tutta probabilità si tratta della cosa più intelligente che ha fatto da quando è entrato in politica".
l'ingresso in politica è escluso dalle cose intelligenti.
Comunque lui per me sarà sempre
LA trota, non IL trota.
Sono piccole cose, ma...
Sono daccordo, molto meglio
LA TROTA
infatti si dice porca trota...
10 euro!
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