NOTA INTRODUTTIVA POSTUMA - Il temibile LSP ci segnala per telefono che il post è veramente lungo: "Ho chiamato il lavoro e ho chiesto il lunedì libero per leggermelo" ci ha detto. In effetti ce ne eravamo accorti. Per non abbassare ulteriormente il tasso di prduttività del paese, ecco un suggerimento per l'approccio alla lettura se mai ne avrete la voglia e la pazienza. I "titoloni" dividono il post in tanti "paragrafetti" (come vedete si passa già da "oni" a "etti" e le cose migliorano). Ogni paragrefetto può essere letto a prescindere dagli altri (l'ultimo in particolare). Fino a martedì non "posto" nulla quindi - sempre che non ne abbiate voglia, cani amici - non è necessario passare ore e ore su MdC che, secondo dati dell'OMS, sarebbe la seconda causa mondiale di cecità maschile. Buone letture dunque. Ah... Scusate fess... j.w.
Non è un giorno come gli altri a Montichiari, Mississipi E Aldo Busi irrompe in municipio: "La prima cittadina sono io!"
(nella foto la rotonda posta all'ingresso del paese, venendo da Brescia,
l'abbiamo illuminata artificiosamente per ripordurre l'effetto notte)
La sagra della balla arrogante si è consumata ieri ai piani alti del municipio di Montichiari dove, di fronte all'inconfutabile sentenza di un tribunale, quei leagioli ripudiati dell'amministrazione comunale hanno tranquillizzato tutti: "
ghè mia nient de vessatorio"... Ancoraaaaa?!? A questo punto: potreste darci la
vostra definizione di "
vessatorio"? (
Ne avevamo già parlato nei giorni scorsi).
Ieri la risposta dei "migranti bresciani"
"Oh, Padani...
Chiediamo solo il rispetto dei diritti"
di
Marcomanno Rinviato Disguidi Ieri mattina, il presidio del Coordinamento immigrati della Cgil (nella foto sopra davanti al Municipio di Montichiari) ha ribadito con fermezza e determinazione la necessità di ripristinare la legalità e concedere parità di trattamente amministrativo a tutti i cittadini. Un concetto importante che non va dimenticato è il seguente:
nessuno chiede più di quello che gli è dovuto per legge. La dimostrazione ha avuto un buon successo. (
Qui trovate qualche considerazione in più per chi vuole leggersela).
Non è stato un giorno come gli altri a Montichiari, in provincia di Mississipi. Ieri, infatti, un risultato concreto è stato raggiunto:
martedì prossimo i rappresentanti del Coorinamento e del sindacato si incontraranno con il vice sceriffo Long John Gianantonio Rosa (nella foto, mentre digrigna i denti come un vero texano) per discutere dei casi più ecclatanti di ritardi nella consegna dei certificati di residenza.
Con esasperata determinazione si è arrivati a questo punto grazie al coraggio del cuttadino che ha denunciato questo comportamento e all'impegno dei ragazzi del Coordinamento Immigrati della Cgil che si spaccano davvero il culo tutti i giorni per cercare di risolvere i numerosi problemi burocratici che affliggono gli stranieri che vivono a Kukluxklandia. Se la tua vita dipende dalla regolarità di un documento ogni ingranaggio della macchina burocratica diventa fondamentale. Se un ingranaggio (quello più vicino a te) si inceppa, le cose possono mettersi male.
Da queste parti, da più di dieci anni, è in vigore un'opera di sistematica e ideologica "repressione amministrativa" volta a scoraggiare l'arrivo e la permanenza di stranieri sul suolo monteclarense. Long John e il neo sindaco Helen Zanolen (nella foto, in gita ad Auschwitz) da oltre undici anni governano questa cittadina di 22 mila abitanti circa. Un comune ricco di imprese e discariche (è uno dei vertici del ben noto "triangolo della Monnezza"). Al governo dello slogan, non sembrano seguire i fatti. Quindi servono sempre nuovi slogan per tener viva la disattenzione generale. Vorebbero "mandarli tutti a casa", ma secondo il sito Demoistat la popolazione straniera residente a Montichiari è passata dai 1353 individui del 2003 ai 3097 del 2008. I Legaioli potrebbero obiettare in tono beghino: "gli stranieri sono aumentati... visto?!! non è vero che li vogliamo cacciare". A questo punto restano tre alternative possibili:
1) I comuni non sono in grado di reprimere un fenomeno così complesso. Se il territorio richiama manodopera, non c'è sindaco o sceriffo che tenga, si chiama: mercato del lavoro.
2) A voler proprio essere leghisti (e a ben guardare i numeri) questi amministratori sarebbero da cacciare a pedate nel sedere.
3) "E' colpa di Prodi".
Benvenuti alla fiera della balla...Ieri mentre la festosa protesta degli immigrati bresciani rieccheggiava di fronte alla sede del Municipio sudafripadano, nella sala stampa del comune, tra un vassoio di pizzette, una bottiglia di succo d'arancia e una di acqua gassata si consumava - come annunciato - "La sagra della balla arrogante" con il sindaco Zanola e il vice Long John protagonisti di una mirabile dimostrazione di arrampicata sugli specchi.
In un cortese comunicato stampa - ispirato forse all'opera del giovane Goebbels - vengono sarcasticamente ringraziati (nell'ordine): il cittadino che ha promosso il ricorso (attento...), la Cgil e le associazioni "che lo hanno sostenuto strumentalizzandolo" e il giudice Massetti che ha svolto "egregiamente il suo lavoro". (Da leggersi rigorosamente col tono piccato della beghina di paese colta con le mani nella marmellata di marroni).
Il bel sindachino considera "
i 4500 euro che il Tribunale ci ha imposto di pagare come un investimento per il futuro della nostra nazione" (beh ... potevi anche investirci qualcosina di più figlia mia... sul futuro di 'sta vacca di nazione, ndC).
Sostiene, come spiegato nel pezzo riportato da
Basse Frequenze, di aver applicato una legge "
(il Decreto legislativo n. 30/2007 valida per i comunitari) che prevede (dopo tre mesi di permanenza sul territorio nazionale) il rilascio della residenza previa dimostrazione di un reddito. «Ma non è questo il tema del ricorso - fa sapere Ibrahim Diallo della Cgil -. Si tratta di una norma che vale per i comunitari che arrivano in Italia per la prima volta, che dopo tre mesi decidono di restare e di regolarizzare la propria posizione. La stessa cosa succede per gli extracomunitari quando presentano la prima richiesta di permesso di soggiorno in Questura. Qui invece si parla di uno straniero regolarmente residente sul territorio che intende spostarsi, per esempio, da Bedizzole a Montichiari»".
La sensazione che il sindaco di Montichiari non sappia esatteamente di cosa si stia parlando, aumenta proseguendo la lettura del meraviglioso comunicato: "Nella situazione economica in cui ci troviamo - dice la Zanola - riteniamo impossibile continuare a concedere residenze anche a persone che poi avranno immediatamente bisogno del sostegno della collettività". (Peccato che la politica "discriminatoria" vada avanti da diversi anni, ben prima della Crisi).
Inizia il waltzer dei luoghi comuni: "agli stranieri vanno la maggior parte dei contributi regionali". "Le case pubbliche [...] vengono assegnate prevalentemente a cittadini stranieri". E poi, di colpo, la BUGIA, piazzata così in mezzo ad un comunicato. Senza nemmeno avvertire.
LA BUGIA DELLA ZANOLA
T'ho beccato pinocchietta...
"Ricordiamo che, se le pensioni degli anziani sono basse è anche perchè i nostri anziani devono condividerle con i cittadini stranieri che giungono in Italia dopo i ricongiungimenti familiari e se sono utrasessantacinquenni hanno immediatamente diritto alla pensione"
"Mamma mia quante palle" esclama il bimbo nella foto. in effetti c'è qualche inesattezza. Dice Giovanni Valenti, esperto di immigrazione, ex Direttore dell'Ufficio Integrazione e cittadinanza del Comune di Brescia, ora alla Fondazione Piccini: "
Chi viene in Italia come genitore a carico dei figli non ha diritto all’assegno sociale se non dopo dieci anni di residenza. Non solo, per quanto riguarda i genitori che si ricongiungono ai figli, tocca a questi ultimi l'obbligo di pagare l’iscrizione al servizio sanitario nazionale del genitore. Tutti i comunitari possono stare in un paese membro senza obbligo di residenza per un massimo di tre mesi. Passati i tre mesi il cittadino comunitario può chiedere l'attestato di residenza che viene rilasciato dopo che lo stesso cittadino dimostra di avere fonti di reddito o di rendita. Dopo 5 anni il cittadino comunitario può richiedere un attestato di residenza permanente. Il cittadino extracomunitario deve dimostre di avere fonti di reddito al primo rilascio del permesso di soggiorno e al momento del rinnovo del permesso, ma non deve nulla al comune". Sono direttive europee che l’Italia ha recepito. Qualcuno lo spieghi alla Zanola: Montichiari per il momento è ancora in Italia.
Alla fine è colpa
della "carenza legislativa"
"
La gente è esasperata, è l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso (eeeeh?!?, ndC). "
I clandestini e le loro famiglie devono ritornare nei loro paesi" (eeeeeeehhhhhhhhhhhhh?!?!?!?!?!?!, ndC).
Ma che casso ghentra chi che l'afermasiù che? Ma che disèt sœ pò?Per una volta fortunatamente non è colpa dei magistrati. Recita infatti il comico dispaccio: "il giudice ha agito in conformità con la legge che è estremamente carente". Beh... se la legge sull'immigrazione è carente parlatene con Bossi visto che lui e Fini sono gli ultimi che c'hanno messo mano. (nella foto a lato, il Compagno F. mentre avverte il gen. Bava Beccaris: "guarda che forse abbiamo fatto una stronzata").
Ed eccoci all'apoteosi: "non è possibile che un sindaco per concedere la residenza ad un cittadino extracomunitario non possa chiedere documenti inerenti l'effettivo lavoro svolto dalla persona"... son problemi... Per questo scatta l'appello ai parlamentari leghisti bresciani Davide Caparini, Sandro Mazzatorta e Daniele Molgora affinchè «promuovano adeguate iniziative per completare la legge sull´immigrazione tutelando i sindaci e tutte le forze dell´ordine - si legge in un comunicato - che si sentono prese in giro quando dopo un duro lavoro i clandestini si ritrovano di nuovo sul territorio». Un'altra priorità da affrontare nel corso della grande stagione delle Riforme che sta per aprirsi. Quante energie spese per niente.
Per fortuna c'è... ALDO BUSI (?!?)
Non solo stranieri. Pare che il delirio di onnipotenza legaiola abbia ormai toccato vette himayalone (contestualizzando suinamente). Al Pd e al Prc di Montichiari è stato negato recentemente il permesso di occupazione di suolo pubblico per festeggiare le ricorrenze del 25 aprile e del Primo Maggio. (Tanto per capire con che gente abbiamo a che fare). Essendo il 25 aprile e Primo maggio feste di tutti (quelli che le sentono come tali) il Pd ha presentato addirittura due interrogazioni parlamentari sulla grave questione. Secondo il Comune l'area richiesta per il 25 aprile si trova sul sagrato di una chiesa e quindi non può essere occupata da manifestazioni non religiose (ignobile...). L'apice della "genialità" si però si tocca nella motivazione con cui il Comune ha rifiutato l'utilizzo del locale parco della City per una giornata di concerti in occasione del Primo maggio: "il disturbo arrecato ai numerosi cittadini che risiedono in prossimità del parco, sarebbe stato insostenibile - afferma un comunicato dell'amministrazione -. Non essendo festa di precetto, non c'è l'impegno della messa. Una buona occasione per le famiglie di vivere tranquillamente il parco. Un'intera giornata di musica disturberebbe la quiete degli utenti e dei residenti". Ma chi li scrive sti comunicati? Sbirulino ubriaco e drogato?
Ed ecco spiegata la presenza peripatetica del naufrago Aldo Busi (nella foto sopra mentre passeggia pensieroso tra i manifestanti). Dopo essersi intrufolato al seguito della delegazione della Cgil all'interno degli uffici comunali, giunto faccia a faccia col vice sceriffus Long John, Busi esclama: "Dovete smetterla! Prima questa storia delle residenze e poi vietate anche il 25 aprile! Basta! Lei non è il primo cittadino di questo paese, SONO IO IL PRIMO CITTADINO DI MONTICHIARI". A questo punto resta solo un'ultima domanda: c'è ancora qualcuno davvero interessato a trasferirsi a Montichiari?
15 commenti:
Inutile sperare nella Lega
la lega è capace di tutto
un saluto a tutti i cani di muro e un ringraziamento per lo spazio dato...e adesso vediamo martedì...
ne ho veramente le palle piene del padanismo imperante!!!!!
ah dimenticavo...è colpa di prodi!!!!!
I leghisti sono così ottusi che nemmeno si rendono conto di quanto la loro ideologia separatista, nella realtà micro-separatista, renda inattuabile e inesistente quella Padania che tanto spesso amano decantare.
Perchè questo è ciò che risulta evidente da storie come queste ed è un altro aspetto importante della questione.
Monticiàr pensa a Monticiar, a Brescia si era pensato di mettere nomadi e migranti sul trenino per sbolognarli alla città vicina, a quelli delle valli stanno sul cazzo quelli delle città (e delle altre valli), in città ci si ricorda delle valli solo per andarsi a mangiare lo spiedo, nella bassa ognuno si fa i cazzi propri...sono queste le basi di una nazione?
Sarebbe questa la linfa della nascente Padania?
Sotto sotto vi state un po' sul cazzo tutti, di paese in paese, a Montichiari non glie ne frega un cazzo di Ghedi e viceversa, a Brescia non glie ne frega un cazzo di Mantova (e viceversa) e, diciamocelo chiaro: anche i veneti a noi lombardi ci stanno un po' tutti sulle palle.
Guardatevi in faccia concittadini leghisti...se non aveste gli extracomunitari vi attacchereste da un paese all' altro coi maceti.
La Padania...è l' Uganda.
Da qualche tempo questo blog ha preso una deriva anti leghista tralasciando gli sbeffeggiamenti anti Silvio e Pdl.
e le mezze misure?
Un colpo al cerchio, uno alla botte e uno alla moglie ubriaca...
E ccche cavolo...
Il PDL ha già i suoi problemi.
E poi giovedì forse si sciolgono.
Se serve una mano per sciogliere fate un fischio
Ieri mattina, sciaguratamente, ho acceso la tv e mi sono imbattuto su una rete Mediaset nella telecronaca diretta del funerale di Raimondo Vianello. Del grande attore scomparso, per sua fortuna, non c’era traccia, essendo già ben chiuso nella sua bara. In compenso imperversava dappertutto un altro comico, anzi un guitto tragicomico con le gote avvizzite e impiastricciate di fard fucsia e il capino spennellato di polenta arancione, che officiava la cerimonia, dirigeva le pompe funebri, smistava il traffico delle préfiche, abbassava il cofano del carro, salutava la folla come Gerry Scotti, poi nella chiesetta sbaciucchiava a favore di telecamera la povera vedova pietrificata in carrozzella e cercava di farla ridere con qualche battuta all’orecchio, chiamava i battimani associandosi ai cori da stadio "Raimondo Raimondo" sollecitati da Pippo Baudo: era il presidente del Consiglio.
Meno male.
Temevo ce l' avesse con Pippo Baudo.
Domanda del giornalista: Sa che a causa della nube tante altre persone non sono riuscite a venire ai funeali?
«Davvero? La nube mi ha tolto tanti rompipalle».
(Fonte: Il Corriere della Sera)
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