Cagate

"Ho ragione io"

Fa già ridere così... no? Da una parte ci sono circa 30 persone (rosa dell'Inter e staff tecnico), dall'altra Mario Balotelli. Il debosciato in questione è cresciuto a Concesio e si vede. Col tempo, deve aver inalato qualche tossina valtriumplina. Dice: «Non sono così stupido da saltare cinque partite: se avessi dovuto chiedere scusa lo avrei fatto dopo la prima. Avendo ragione io, non chiedo scusa»... Ergo salti 5 partite. Ma non preoccuparti, Mario hai ragione tu. Di solito, così si dice agli stupidi.

Appendici elettorali:

Eccesso di "votame"

Sono talmente forti che non possono nemmeno farli eleggere tutti. Così passa l'igenista "mentale" Nicole Minetti e resta - per ora - a casa Monica Rizzi (a lato) che comunque - nel suo habitat - non è nemmeno da buttare via.

Sulle prime ci eravamo allarmati. Dove siamo finiti? - ci siamo chiesti - O Potente Silvio, perchè schifarla così? E che diamine... cosa facciamo adesso? Gli schizzinosi? Solo perchè è periodo di vacche grasse?

Niente di tutto questo. Si tratta di un caso che gli esperti rottamatori di tutto il mondo definiscono: eccesso di votame. Ecco quanto apprendiamo dal quotidiano Bresciaoggi (mercoledì 31 marzo pagina 8 a firma Massimo Tedeschi): "La legge che regola l’assegnazione dei seggi stabilisce che se i partiti di una coalizione si aggiudicano 41 consiglieri, il listino del presidente entra dimezzato. Stavolta il Pdl ha ottenuto 23 consiglieri «diretti» e la Lega 18. Il 41esimo è guardacaso il leghista bresciano Alessandro Marelli. Com’era accaduto 10 anni fa, quando il centrodestra lombardo battè il centrosinistra 65 a 28. anche stavolta entreranno dunque in consiglio solo i primi otto nomi del listino (Roberto Formigoni compreso). Niente da fare per la seconda metà. Le porte del consiglio regionale, dunque, si chiudono per Monica Rizzi (consigliere uscente della Lega, nella foto) e per Enrico Mattinzoli (già assessore provinciale Pdl, ora membro del consiglio di sorveglianza di A2A)".

Niente paura però: "Monica Rizzi (come l’ex assessore leghista alla Sanità, Luciano Bresciani, vittima della ghigliottina sulla seconda metà del listino) dovrebbe entrare in giunta. I patti erano che se la Lega bresciana - e camuna in particolare - avesse preferenziato adeguatamente Renzo Bossi, sarebbe stata remunerata con un assessorato".

E' già ora di batter cassa...

Ce l'ha fatta invece Nicole Minetti che insieme alla Trota (nella foto sopra, fornita dagli amici di Bresciapoint.it, ripresi nel loro habitat naturale), diventa il simbolo del nepotismo e del "frisullismo" mentale dell'attuale classe dirigente votata, stra votata e ri votata in massa dalli longobardi a cui (possiamo dirlo ormai con certezza) va bene davvero tutto pur di non votare quelli del Pd. E che c'avranno mai... la lebbra?