Bello spettacolo "Rai per una notte"
peccato per il collegamento ballerino
e per quel deficiente di Morgan
La morale? Adesso censurami 'sta cippa di minchia
di Jebediah Wilson
Nonostante la palese idiozia dell'inutile Morgan, con "Rai per una notte", l'informazione italica entra in una nuova dimensione. Giornali e Tv come li conosciamo sono morti. Sono zombies comatosi che si aggirano barcollando in stato vegetativo. Il futuro sta nella possibilità di scelta del singolo individuo che decide liberamente (cosa, come, dove, quando e quanto informarsi) a prescindere dai divieti di palazzo. "Se non sei su carta non esisti" diceva un amico giornalista che, qualche tempo fa, definiva MdC "pura masturbazione mentale" (giudizio che crediamo essere condiviso da buona parte dei cosiddetti "giornalisti" a noi noti).
Mi faccio le seghe... e allora? - Verrebbe da rispondere: masturbarsi è sempre meglio che leccare culi (non è il caso dell'amico di cui sopra). Diceva il maestro Indro (nella foto a lato): "L'unica cosa che conta sono i lettori" (o gli ascoltatori). Solo a questo deve puntare chi cerca di fare informazione (non è il caso di MdC), ma anche chi come questo blog cerca di offrire un punto di vista differente (spesso svaccone e volutamente ripieno di boiaggini). L'unico soggetto a cui un giornalista (uno scrivano cane o altro...) deve rendere conto sono solo ed esclusivamente i propri lettori. Poi viene da sè: ognuno ha i lettori che si merita.
Così, per il debilitato e asfittico sistema italiano delle comunicazioni, "Rai per una notte" è da considerarsi un evento storico, "una boccata d'ossigeno" (diceva il mite Floris), ma anche "un uragano multicanale davanti al quale parole come censura e tribuna politica, tv commerciale e tv pubblica appaiono invecchiate di colpo. E per chi come noi si occupa in modo professionale di informazione e comunicazione è un nuovo fronte aperto in un mondo che cambia. Oltre quel fronte si intravede il futuro e noi dobbiamo essere capaci di interpretarlo" (dice invece Marco Toresini, giornalista con la schiena dritta).
"AD OGNUNO SECONDO I PROPRI MERITI" (K. Marx) - Diceva ieri la giornalista Barbara Serra: "la BBC è dalla parte del popolo mentre la Rai dà sempre l'idea di essere dalla parte dei politici". I risultati si vedono. Da repubblica.it apprendiamo che il servizio "pubblico" "ha chiuso il bilancio 2009 in perdita con 200 milioni di entrate pubblicitarie (dati Nielsen) andati in fumo. Altri 52 milioni di ricavi l'anno cancellati con l'addio a Sky [...] ...il tutto... Mentre i concorrenti privati macinano utili". Chissà come mai...
L'INIZIO DELLA FINE - Se da oggi, giornalisti Zerbini e i giornalieri Cani da compagnia (delle opere) di ogni ordine e grado, proseguiranno (come nulla fosse accaduto) nella servile e lasciva missione affidatagli - più o meno direttamente - dal potere partitico, chi ha un minimo di dignità personale e professionale non può non accorgersi del cambiamento in atto. Ora si repira, si può parlare, si può comunicare. Dall'altra parte c'è qualcuno in ascolto. Il Sultano televisivo (paradossalmente terrorizzato da un paio di trasmissioni a lui avverse) sta lentamente cedendo il passo, il cadavere palstificato comincia a puzzare di vecchio, i soliti sistemi coercitivi di controllo delle authority non bastano più. Beitrucconi, l'editore più "liberale" del mondo si rivela per l'essere incapace, gretto, ignorante, miope e bugiardo che è. Puoi costruire la tua casa abusiva su una collina, in barba alle norme di sicurezza e ai problemi idrogeologici, ma quando la collina frana l'edificio viene giù. In barba alla tua spocchia da furbetto.
Così vale anche per Sua Maestà (nella foto mentre lavora di Carfagna). Beifaccioni può costruirsi un consenso clientelare geneticamente modificato attraverso l'uso improprio di televisioni (alcune delle quali peraltro abbastanza abusive), potrà ribadire e riaffermare la sua patetica versione dei fatti sulle pagine dei giornali o nei servizi dei Tg amici. Potrà godere di questo consenso artificiale per 15, o forse pure per 20 anni, potrà anche vincere le prossime regionali (il compagno F. in proposito pare avere seri dubbi). Potrà impedire la libera informazione sul servizio pubblico e affidare le autorità di controllo a uomini di fiducia. Potrà pure lamentarsi del complotto mediatico inesistente col solito logorante "bla bla bla..."...
Può fare tutto ciò che vuole (è l'uomo più potente d'Italia, per ora...), ma non può impedirci di comunicare. Può provarci e riprovarci (lo ha già fatto e probabilmente lo rifarà). Ebbene che ci provi allora... Sappia però che sarà a suo esclusivo rischio e pericolo. Per quanto ci riguarda, messi come stiamo, non abbiamo davvero più nulla da perdere, solo la nostra Libertàrf!!!
j.w.
Te lo spiega Aldo come vanno le cose
Professione Zerbino: tutto Grasso che cola
Il mediocre critico televisivo Aldo Grasso (nella foto) dalle colonne del Corriere della Sega tira fuori la Lingua Salmistrata (quella delle grandi occasioni) e fa un regalo all'azionista Rcs Smorfio Bislusconi spiegandoci come gira il mondo. "Cose che succedono solo in Italia, peggio che in Zimbabwe" dice.
In effetti, recensioni come la sua sono proprio da terzo mondo. Don Cacasotto corre quindi in soccorso di sua lesa maestosa Mignottaggine che, spiazzato per l'audience di Santoro, ora non sa più a chi fare ricorso. L'Agcom non basta, servono i raggi protonici, il maglio perforante o, meglio ancora, gli zerbini nucleari griffati Rcs.
18 commenti:
Si', appunto, Morgan ha rotto il cazzo. Un altro da aggiungere alla lista del Dottor Zero.
Durante l'esibizione di Luttazzi, faceva lo scemo coi baffi finti. Evidentemente non ha nulla da imparare.
A parte Morgan, TUTTO BENISSIMO direi!!! (personalmente sono stato in Fase 3 tutta la serata, pensando a quanto doveva essere rabbioso il Berlusca davanti al televisore che oggi ovviamente dirà di non avere guardato).
Invece sembra ammetta di avere visto tutto...
ma quanto è deficiente morgan?
Auè!
Mi sento come William Wallace, ma molto più grasso
A proposito di censure:
"La satira non ha colore politico. Solo la politica debole o in mala fede può temerla tanto da censurarla. Guzzanti è, come sempre, un genio. I vari esponenti politici ( guarda a caso quasi tutti di destra) che si sono ritenuti offesi da questa libera espressione democratica possono, a mio giudizio, andarsene serenamente a fare in culo...
Nuovosmalto"
Commento postato su You Tube sotto il filmato linkato.
lo so lo so...rompo il cazzo!
però a volte dovreste pensare di aver a che fare anche con lettori deficienti e impossibilitati a vedere trasmissioni televisive via internet (soprattutto quando i collegamenti non funzionano) quindi potreste anche essere meno criptici e spiegarci che cosa vi ha fatto Morgan visto che ultimamente, soprattutto in Invictus, sta dimostrando di essere un grandissimo
Aldo Grasso, non c'è niente di più patetico di un critico televisivo reazionario. Con buona pace di Karl Popper.
Luttazzi fomenta solo l'intelligenza, merce esplosiva di questi tempi.
Ma forse è una questione personale, il signor Grasso non ha mai perdonato a Luttazzi le stoccate in punta di fioretto con cui il comico rispose alle sue grossolane critiche, all'indomani della messa in onda dell'ultima puntata di Decameron.
Caso Boffo, Feltri sospeso per sei mesi dall'Ordine dei giornalisti
È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportate sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua radiazione dall'albo. La sanzione è relativa a tutti questi ultimi tre procedimenti.
La decisione della sospensione è giunta solo in nottata e, secondo quanto si è appreso, dopo un dibattito assai animato durato circa otto ore e finito con una votazione a stretta maggioranza. Secondo quanto previsto dalla legge, Feltri può fare ricorso all'Ordine nazionale per chiedere la sospensiva e un pronunciamento dello stesso sui procedimenti.
Aldo Grasso passa tutte le sue tristi giornate a guardare la televisione, che di questi tempi vuol dire ammalarsi in fretta, cercando di giustificare il proprio stipendio dando un senso alla televisione stessa...è un lavoro complicato cercate di capirlo o volete un disoccupato in più!
Lo dico? Lo dico?
L'Ordine dei Giornalisti è pieno di comunisti.
Per Aldo Grasso
Era Quintiliano che diceva: "Odiare i mascalzoni è cosa nobile!"
E anche Aristofane ne I Cavalieri, diceva: "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti!"
ONORARE GLI ONESTI
un concetto difficile da comprendere per chi passa buona parte della propria giornata davanti alla TV.
Grande Elio e Le Storie TEse che manda affanculo quei vidicoli monavchici
6 telegiornali
6 interviste
...ma andate a cagare
il 28 e il 29 marzo
votate POL POT
Povero Aldo dovete capirlo...chi di voi vorrebbe voler fare un lavoro che lo costringa a vedere cose come questa?
Leggo sbigottito, anche se ovviamente non sorpreso, i commenti in calce agli articoli sul "Giornale".
E' davvero incredibile: il 60% degli Italiani non sopporta che un giornalista e conduttore televisivo sia ben pagato, mentre è del tutto indifferente al fatto che un miliardario padrone di un impero mediatico si occupi della cosa pubblica.
mica male lo show. Ovviamente Morgan è fuori come un ciclope, ma l'episodio non del tutto privo di interesse: nulla peggio di un'immagine di Sinistra troppo prevedibile, che non sa relazionarsi con chi è veramente diverso.
Quel fuorionda è il termometro della situazione vedremo i risultati..
Santoro fa il conduttore televisivo, ma ora più che mai è un uomo politico. La struttura verticale del Sistema cambia continuamente.
Cazzo ma quanto ridere mi ha fatto l'intervento di Luttazzi??!!
JebedhiaakaReBogia ma che cazzo fai?? Sporchi i muri??
Ma secondo te? Sporco i muri?
Mi ha aiutato Paint... invito tutti a verificare... andate a sedervi sui gradini... così Fabio è contento
Posta un commento