Senza fare assolutamente nulla il Pd rischia di vincere in Lombardia.
E' la cosidetta "linea Bersani".
Vai Gigi, non voto per voi nemmeno se me lo ordina il dottore
di Gianmario Grasserisate
AVANTI COSI': CI FATE SBOGIARE* - Il P2l ormai fa più ridere del Bagaglino. Ce stà quello che invece de consegnaije er faldone ar maggistrado se ne và a magnà, quello che vidima e firme cor timbro sbajiato, quello che spara du scurregge e nà pernacchia, quello che suona la chitarrina e pure quello col cilicio a orologeria che rischia seriamente di doversi cercare un lavoro vero. In questo senso gli aruspici scalpitano, quasi volessero conoscere realmente ciò che accadrà. Strazio Decretoni, capo del governo ancora per poco, se ne è tornato con le pive nel sacco dal Quirinale. Il presidente Pennichella - per una volta - gli ha chiuso la porta in faccia (COMUNISTA!!!).
Belbuffoni - si legge oggi su Repubblica - "non si dà per vinto, fa appello alla necessità che si trovi una "soluzione politica" e questo può avvenire solo in un quadro di "collaborazione istituzionale". Domanda: ci stai pigliando tutti per il culo? Ancora? Da 15 anni, come un caterpillar sta devastando il nostro Stato, insultando quotidianamente tutti quelli che non la pensano come lui: magistrati, sinistra (tutta), destri onesti come quelli del Pd, Corte Costituzionale, Presidente della Repubblica, immigrati, global, no global, giornalisti normali e via dicendo. Ora, viene a raccontarci che c'è bisogno di collaborazione istituzionale?
Bravo. Torna pure a casa a farti una doccia. L'alternativa è già pronta (un evergreen targato Belfresconi) legge ad personam... o, in questo a caso, legge ad cazzatam. (Non è che si può sempre fare una legge per rimediare alle vostre cazzate). Belfresconi! lei è un dipendente pubblico, si contenga.
Se la Polverina torna in corsa, si fa più fosco il destino del Mega Governor Formaggella, indispensabile guida per noi tutti, che il Signore l'abbia in gloria e lo conservi così com'è: escluso dalle elezioni. Nonostante i segnali positivi, nel post qui a lato, avevamo data quasi per scontata la partecipazione alle regionali della Roberta (nella foto in alto, quando era ancora "qualcuno"). Come al solito MdC cicca il pronostico dimostrando di non conoscere assolutamente niente di niente, mentre il pio governatore (secondo le abitudini del buon chierichetto) sembra sempre più vicino a prenderla nel postirio. (nella foto, Franco e Ciccio si fanno grasse risate in faccia al Governatore).
La Roberta (per ora) non ne fa un dramma. Fuori dalla grazia di Dio invece il mefistofelico ministro Kestrazio La Muffa (nella foto, mentre ci ricorda il numero da apporre tra le lettere "P" e "L"). Di fronte al rischio di esclusione del suo partito dalla competizione lombarda, il mostruoso borgomastro dichiara: «Noi siamo disposti a tutto pur di partecipare». Ecco perchè entro poche ore verrà dichiarata guerra alla Corte d'Appello di Milano. L'aeronautica militare dovrebbe bombardare il Palazzo di Giustizia entro domani alle 15. L'invasione via terra è prevista per le 17. Secondo gli augusti piani del La Muffa, l'ingresso in Milano redenta da parte dei valorosi blindati libertini, dovrebbe avvenire entro le 18. Segue pausa caffè, trucco, manicure e igiene orale. Per le 19, la bandiera italiana dovrebbe essere issata sul covo della falange magisterrorista, giusto in tempo per l'aperitivo a casa della Santanchè.
Da qui brescia.it "La Corte d'appello di Milano (presidente Domenico Bonaretto, collegio Valter Colombo e Vincenzo Barbuto) non ha ammesso la 'Lista per la Lombardia' di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde, respingendo il ricorso presentato dalla stessa lista contro il precedente provvedimento di esclusione.Come noto, la lista aveva avuto un problerma di autenticazione di 514 firme sulle 3.935 sottoscrizioni presentate e i magistrati hanno ritenuto che la validità degli atti di autenticazione sia requisito «indispensabile» per accertare «la reale esistenza e volontà dell’elettorato». Inoltre, dopo un secondo controllo, è risultato che le firme presentate sono 3.628 anziché 3.935, quindi anche inferiori a quelle dichiarate.
2+2 = Cazzi Asinini - Il vice coordinatore regionale del Pdl, Massimo Corsaro, ha annunciato l'intenzione di ricorrere al Tar della Lombardia, che è competente poiché la decisione della Corte d'appello ha il valore di un atto amministrativo. Come ultima spiaggia resta il Consiglio di Stato. Stando così le cose, la Roberta continua per ora a non essere candidata così come non si potranno presentare nemmeno le liste che la sostengono, ovvero quelle di Pdl e Lega Nord, due partiti di cui francamente si può fare a meno (nella foto, grasse risate). Alla fine troveranno il solito decadente escamotage e parteciperanno alle elezioni in barba alle regole. Restano aperti alcuni interrogativi.
Da Repubblica: "La domanda è semplice: come si fa a raccogliere, e autenticare in debito modo le firme sotto un listino che continuava a cambiare? Adesso lo ammettono, se pure a denti stretti e al riparo dell'anonimato, gli stessi maggiorenti locali del Pdl. Tra i quali è già cominciata la caccia al colpevole del disastro che rischia seriamente escludere dalle elezioni lombarde uno schieramento forte, sulla carta, di oltre il 60 per cento dei voti".
6 commenti:
"...Robert Pattinson...il sex symbol londinese ha dichiarato di detestare proprio una delle prerogative del genere femminile.
Nel corso di una lunga intervista per la rivista Details, per la quale ha anche posato accanto a formose modelle senza veli, il 23enne ha infatti dichiarato: «Io odio davvero le vagine. Sono allergico alla vagina..."
Date una poltrona a questo individuo!
"Senti...riguardo a quella gara d'appalto...ti mando una topa che ti fa cose che..."
"No, grazie, sono allergico."
Bersani spronato da MDC?
"Il centrodestra "non si azzardi a parlare di complotti e a scaricare il problema" e abbia "l'umiltà di riconoscere che questo pasticcio non gli deriva da incuria ma da loro divisioni". Così Bersani e ribadisce la necessità del rispetto delle regole: "C'è una parola in questo paese che bisogna affermare e ripristinare: si chiama regole". Ed ancora: "Se vogliono governare bene, altrimenti si riposino e vadano a casa perchè chi governa risponde per Paese e non per le regole di una lista". "
La ga la tirada.
you are the dobbermak uh!
improvvisamente in Italia siamo diventati fan dell'orologio...ah quando i treni arrivavano in orario.
Kestrazio non è così che volevate l'Italia? e allro di che ti lamenti!
o forse dovevano preparare la chiesa per il coro di paparazzo
bravi bene bes-temmia
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