la nuova rubrica musicale di MdC
Cani amici prende il via oggi "Musicanidi" una nuova conturbante rubrica affidata ad un nuovo (senza turbante) collaboratore di MdC: Luke Perros che ha deciso di entrare a far parte di sto cacchio di muro, concentrandosi prevalententemente sulla musica. Chissà che - in futuro - non sposi la linea tuttologa e sbrodolona del blog e si metta pure lui a scrivere d'altro, che so di fissione atomica, scioglimento dei ghiacciai o delle mestruazioni di Alfonso Signorini. (Bleah...). Dopo aver evocato un'immagine tanto edificante godetevi la prima puntata di "Musicanidi" dedicata a...
Anne Briggs
di Luke Perros
Ho sempre avuto un debole per gli sfigati, musicalmente parlando. Quelli che hanno perso tutti i treni giusti, sciupato talento e occasioni per i motivi più impensabili e assurdi, o semplicemente per sfortuna. Rientra nella categoria, a pieno diritto, la dolce Anne Briggs (nella foto a lato), fatina folk d’oltre Manica alla quale il talento non faceva per nulla difetto. La storia della Briggs è presto raccontata: le prime apparizioni in pubblico a inizio anni Sessanta, l’amicizia con artisti chiave del folk revival inglese, come Bert Jansch e John Renbourn [futura coppia di chitarre nei Pentagle], il tardivo esordio discografico nel ’71, con l’omonimo “Anne Briggs”, il bis qualche mese dopo, “The Time Has Come”, un terzo lavoro registrato ma non pubblicato, e poi, a 27 anni, il completo ritiro dalle scene. Il motivo? Alla musa Anne non piaceva il suono registrato della sua voce, la stessa che avrebbe ispirato legioni di cantanti, da Sandy Denny a Maddy Prior, da June Tabor a Linda Thompson. E allora via dai palchi e dagli studi, via dalle luci della ribalta e dalle estenuanti turné; meglio vivere in completa solitudine sulle isole Ebridi, al largo della Scozia, dove la Briggs tutt’ora dovrebbe avere casa. E a noi non resta che consolarci con quel che ci ha lasciato, in tutto una trentina di canzoni, abbastanza per farsi un’idea precisa di quel che avrebbe potuto ancora regalare al mondo la dolce Anne.
Ho sempre avuto un debole per gli sfigati, musicalmente parlando. Quelli che hanno perso tutti i treni giusti, sciupato talento e occasioni per i motivi più impensabili e assurdi, o semplicemente per sfortuna. Rientra nella categoria, a pieno diritto, la dolce Anne Briggs (nella foto a lato), fatina folk d’oltre Manica alla quale il talento non faceva per nulla difetto. La storia della Briggs è presto raccontata: le prime apparizioni in pubblico a inizio anni Sessanta, l’amicizia con artisti chiave del folk revival inglese, come Bert Jansch e John Renbourn [futura coppia di chitarre nei Pentagle], il tardivo esordio discografico nel ’71, con l’omonimo “Anne Briggs”, il bis qualche mese dopo, “The Time Has Come”, un terzo lavoro registrato ma non pubblicato, e poi, a 27 anni, il completo ritiro dalle scene. Il motivo? Alla musa Anne non piaceva il suono registrato della sua voce, la stessa che avrebbe ispirato legioni di cantanti, da Sandy Denny a Maddy Prior, da June Tabor a Linda Thompson. E allora via dai palchi e dagli studi, via dalle luci della ribalta e dalle estenuanti turné; meglio vivere in completa solitudine sulle isole Ebridi, al largo della Scozia, dove la Briggs tutt’ora dovrebbe avere casa. E a noi non resta che consolarci con quel che ci ha lasciato, in tutto una trentina di canzoni, abbastanza per farsi un’idea precisa di quel che avrebbe potuto ancora regalare al mondo la dolce Anne.
She Moved Through The Fair (1963)
Postilla contrattuale: Per scelta edioriale del fu direttore Marvin Mortimer Monroe (criogenizzatosi di recente per raggiungere un futuro governato dalle macchine), non paghiamo i collaboratori con denaro corrente. Per ragioni fiscali utilizziamo banconote scadute di vecchi "Monopoli". Fortunatamente abbiamo un'adeguata scorta, altrimenti saremmo già dovuti ricorrere ad una delle 145 società off shore del comparto B di MdC con sede alle isole Cainan: quattro scogli di plastica nel bel mezzo del Lago dei Cigni (Milano 2).
Breve digressione da cani: A proposito di società off shore, il decadente tycoon Sconcio Sbiroloni (nella foto mentre cerca di scaccolarsi senza dare nell'occhio) sembra ormai prendere saracche sul coppino da più direzioni. I nodi del conflitto di interesse vengono quotidianamente al pettine e non ci sono abbastanza capelli per reggere la forza d'urto dei feroci dentini di plastica. Non è forse ora di dimettersi? Pensaci un po' su...
L'informazione tarocca, gli scandali delle puttanelle, le conoscenze dubbie presenti e passate (senza contare tutte le altre centinaia di intrallazzi che riguardano lo Scrondo con la cravatta). Dulcis in fundo, per la gioia dei detrattori del Nano Traballante, arriva la recente sentenza di primo a grado emessa dal tribunale di Milano che condannerebbe Fininvest (non ricordiamo il nome del proprietario) a risarcire la Cir di De Benedetti per il danno patrimoniale da "perdita di chance" causato dal Lodo Mondadori (MdC aveva fatto un riassuntino della questione a dicembre 2008). Danno quantificato: 750 milioni (749.955.611,93, per l'esattezza). Mica bruscolini. Cliccando qui è possibile leggere le prime dichiarazioni in merito alla sentenza: servili (Cicchitto) e deliranti (Roberto "Joker" Calderoli). Lo diceva sempre anche mio nonno: "Nella vita, prima o poi le paghi tutte".
Chi invece non ha bisogno di Previti per corrompere un giudice e comprarsi una casa editrice è Luke Perros. Seguite le prossime puntate di "Musicanidi", un esclusiva MdC.
P.S. La testata (aggiornata con sagacia dal nostro caporedattore Taddeo Brognoli di Rebongia) è dedicata alle vittime dell'alluvione di Messina. Domanda: per le statistiche, le consideriamo vittime di catastrofe naturale o di Mafia?
P.S. La testata (aggiornata con sagacia dal nostro caporedattore Taddeo Brognoli di Rebongia) è dedicata alle vittime dell'alluvione di Messina. Domanda: per le statistiche, le consideriamo vittime di catastrofe naturale o di Mafia?
36 commenti:
"(nella foto mentre cerca di scaccolarsi senza dare nell'occhio)"
No non hai capito..........
In quel momento era in contatto con Dio........
Gli stava mandando telepaticamente le istruzioni......
dopo fini anche bossi pronto a mollare la barca?
L'ultimo colpo?
il solo modo per liberarci di lui è tirare la corda finchè non si spezza...quelle che stanno venendo fuori sono storie vecchie, oserei dire trite e ritrite il perchè facciano presa e suscitino rumore più adesso che prima è evidente: siamo ad uno scontro tra poteri; c'è la seria possibilità (scrosci di applausi e giubilo diffuso) che il re nano stia per cadere...ecco perchè i peggio cortigiani (brunetta,cicchito e compagnia vomitevole) stanno sparando a zero su tutto e tutti. L'ultima, solo in termini di tempo, è la sparata del ex-forzista di punta cicchitto di organizzare una manifestazione di piazza per protestare contro il fatto che il suo padrone (come privato imprenditore) sarà costretto a pagare 749 milioni di bruscolini per la nota vicenda Lodo Mondadori (quella grazie alla quale ci siamo levati dalle palle per sempre cesare previti). Ma attenzione questo è solo l'inizio eh si perchè in questi giorni forse già domani, la corte costituzionale deciderà le sorti del lodo alfano...e potrebbe scoppiare la guerra. Il passo dalla gloria alla galera potrebbe essere più breve del previsto per il nostro Eroe Berlusconi!
Accadrà presto qualcosa.
Ecco l' apice, ma l' apice di cosa, si chiedono impauriti i pargoli e gli indovini?
Non se ne può più di lui.
Di questa sua dannata epoca, così come dell' esasperazione vomitevole di chi è contro di lui e contro la sua epoca.
Tutti tirano la corda pur di far cadere la statua,
la reazione è uguale contraria,
l' indecenza che regna sovrana è la risposta ultima al sovrano indecente.
Si reagisce alla carenza di libertà di stampa, con accessi di volgarità di stampa, all' abuso di potere col potere dell' abuso.
Morboso, il popolo idolatra puttane contro l' idolo puttana, mentre presi singolarmente per le strade gli individui si odiano fra loro come branchi di bavosi magnaccia.
Ma quale popolo! Il popolo dell' odio è l' unico popolo che esiste ormai. Non più il popolo nero, non più il popolo rosso, non più il popolo dei colori, nè il popolo dei tricolori.
Il popolo non popolo!
Cada il re, allora, e cominci la guerra, fra queste bestie che a forza di tirare la corda hanno perso le sembianze umane per avvicinarsi sempre più a feroci quadrupedi da soma senza idee e senza dei!
Cardà la statua e si spezzeranno le corde.
Ascenda ai monti, e si dia alla meditazione, colui che l' anima vorrà salvarsi.
mettila un pò come ti pare, ma adesso l'importante è liberarcene...
p.s.
ehi arnaldo,
mi chiedo come faccia a rimanere ancora lì con tutta la bassa umanità che ti passa sotto gli occhi il venerdì e il sabato...io sarei già caduto!
X Arnaldo
A me basta solo che se ne vada il lercio nano. La maggioranza parlamentare che è uscita dalle elezioni può tranquillamente nominare un altro capo del governo.
Tutto è meglio di quest'uomo che dal 1994 e non da ieri, dal 1994 (da quando ha deciso "di scendere in campo" per non finire in galera) non è degno di governare questo stato. C'è una legge del 1953 che vieta ai titolari di concessioni pubbliche la possibilità di essere eletti e di governare il paese.
Il resto, le divisioni tra italiani che non sono popolo e tutto il resto sono dati di fatto circa dal 476 dopo Cristo.
Smettiamola con la retorica da due soldi. Mai saremo popolo se non davanti alla Tv durante i mondiali di calcio.
Dico: ma chi se ne frega.
Vogliamo solo amministratori decenti e non segnati da plurimi conflitti di interesse. STOP.
Non centrano le puttane e tutto il resto, chi se ne fotte. Si dimetta e vada a puttane finchè vuole. Tanto in galera non ci finisce più.
Il problema è che se Silvio si dimette deve affrontare ancora 4 processi.
Ed ora - se tutto va come deve andare - dovrà pure pagare 750 milioni di euro alla Cir. Giusto la cifra che aveva apena fatto rientrare dalle Caiman grazie al suo stesso scudo fiscale.
il mio genere, un po' splatter lo so, ma veramente da cane murato vivo nel prisma di cani rabbiosi
Stamane massacrerei volentieri la faccia di qualche nazista
Una saluto ai fan che mi hanno cercata. Per loro una sola promessa: Tornerò presto
Fai pure con comodo, puoi portare un'amica?
E comunque: il fan... i fanS
Lady Badanna Ignoransa
Luke Perros ti querelo
Due interventi tecnici molto interessanti, relativi alla decisione che spetta oggi alla Corte Costituzionale (che è molto meno banale di quanto si pensi, visto che la bocciatura del Lodo Schifani, offrì ai nuovi legislatori strumenti interessanti per la redazione del nuovo testo, atto proprio ad aggirare con sagaci scappatoie, i motivi di incostituzionalità che portarono alla bocciatura del primo.)
Qui allego quello di Giovanni Sartori.
Qui l' intervento di tale Zanon, che non scrive cose piacevoli, ma tecnicamente abbastanza corrette, dandoci un' idea chiara del perchè il rischio che il Lodo Alfano passi c' è.
Che palle, orco dio, ma possibile che un utente di 'sti blog non ha la possibilità di modificare nemmeno una virgola di un suo intervento se ha fatto un errore?
Comunque...L' intevento di Sartori lo allego qui, perchè prima avevo sbagliato ed ho allegato per due volte quello dell' altro.
Interessante...
Sorry, era giè stato postato.
Sed repetita iuvant.
Interessanti i due passaggi di Sartori:
Sull'immunità parlamentare avanzavo una proposta: «consentire al parlamentare di scegliere tra sottomettersi al giudizio della magistratura o invocare l'immunità. Però nel secondo caso non si potrà ripresentare alle elezioni e dovrà affrontare, a mandato scaduto, il corso della giustizia. Questa proposta protegge il rappresentante nell'esercizio delle sue funzioni ma non consente a nessuno di sfuggire alla giustizia per tutta la vita. Immunità sì; ma non un’immunità che trasformi le Camere in un santuario di indiziati in altissimo odore di colpevolezza».
E ancora:
In tutte le democrazie un capo del governo viene sostituito senza drammi e senza che questo evento «possa ostacolare seriamente l'esercizio delle funzioni politicamente più elevate» (come sostiene melodrammaticamente l'Avvocatura dello Stato). Melodrammatico o no, l'argomento (discutibilissimo) non è un argomento giuridico. La Corte, che udirà il caso domani, dovrà soltanto valutare se il privilegio di intoccabilità a vita appetito da Berlusconi sia costituzionalmente accettabile.
Il punto è tutto qui. Paghiamo la presenza di un presidente del consiglio che ha commesso (o potrebbe aver commesso) reati prima di diventare presidente del consiglio e vuole evitare i processi.
Ricorderei che noi non eleggiamo direttamente il capo del governo, ma la maggioranza parlamentare che lo appoggia. Nessuno vuole fare il golpe - anche perchè di fatto è già in corso da 15 anni - però come è sempre successo in passato, la maggioranza parlamentare può benissimo nominare un altro capo del governo.
Se i parlamentari del centro destra fossero uomini veri e non servi schifosi (messi lì dal Nano proprio per la loro propensione alla servitù) lo avrebbero già sfiduciato e nominato un nuovo caspo di governo. Nessuno è indispensabile, men che meno una mezza sega come Berlusconi.
Mei pirdil che trual
(meglio perderlo che trovarlo)
Faxiosus ha detto "Paghiamo la presenza di un presidente del consiglio che ha commesso (o potrebbe aver commesso) reati prima di diventare presidente del consiglio e vuole evitare i processi."
Potrebbe anche dirsi: che è stato votato dopo aver commesso (o: anche se potrebbe avere commesso)reati.
Sono terribili le profonde contraddizioni in cui è incappata questa Repubblica negli ultimi anni.
E non mi meraviglia che la Legge stessa si trovi, e si sia trovata spesso, in difficoltà nel cercare di risolvere quelli che a ben vedere sono semplicemente i prodotti di anomalie così sconcertanti.
La Legge non può risolvere tutto, perchè per molte cose si affida anche ad un certo buon senso collettivo, ad un minimo di buona fede dei suoi protagonisti, che in fin dei conti sono semplicemente gli uomini.
E' pacifico che sia così. Il concetto della possibilità di creare un diritto perfetto è stato superato e negato ormai da secoli.
La Legge pone tante semplici (o talvolta complicate) regole e poi si augura che, per quella che è la natura stessa dell' uomo, un cattivo Presidente perda per questo la sua maggioranza, o che perda a priori, o quantomeno alla lunga, la fiducia degli elettori.
La fiducia degli uomini.
Le profonde contraddizioni in cui è incappata questa Repubblica negli ultimi anni sono sconcertanti.
si è conclusa l'udienza in corte costituzionale sulla costituzionalità o meno del Lodo ALfano...la corte ha ascoltato solamente l'avvocatura dello Stato e i legali di Berlusconi (tutti a favore) mentre ha rifiutato l'ammissibilità dell'intervento dell Procura di Milano 8che sarebbe stata contraria)...tra le tante chicche Ghedini ha dichiarato "la legge non è uguale per tutti"...adesso sta alla corte decidere ma il totoscommesse sembra pendere ancora una volta a favore del delinquente...Italia senza giustizia. Staremo a vedere!
Questo prolungamento dell' era berlusconiana non ha più senso.
Quest' uomo dovrebbe dimettersi o con uno scatto d' orgoglio la sua maggioranza dovrebbe liberarsene.
Speriamo ad ogni modo che qualcosa avvenga al più presto, perchè non se ne può più.
Non è accettabile che ormai non sia più possibile discutere di nulla da un punto di vista prettamente dialettico, perchè le storpiature create da questo personaggio a 360 gradi (legislative, mediatiche, sociali...)rendono la cosa sempre inevitabilmente impossibile.
Leggendo Sartori e Zanon mi rendo conto che in una democrazia normale un confronto pacato su un provvedimento come il lodo Alfano sarebbe anche possibile.
(Anche in una democrazia normale mi schiererei contro, probabilmente, ma accetterei un dibattito in merito.)
Qui no. L' evidente malafede di un provvedimento simile nel nostro paese lo rende evidentemente ed assolutamente indifendibile sotto tutti i punti di vista.
E' un provvedimento schifoso ed inadeguato di fronte a quella che è la nostra situazione politica.
Se anche quel provvedimento avesse un fondameto logico, non c'entrerebbe un cazzo: l' Italia non può permettersi oggi un lodo Alfano.
Per chi l' ha creato, per le ragioni che sono state alla sua base, per la situazione di merda che si sta vivendo in questo stato.
Oggi leggo anche che il giornalista Ruotolo riceve a casa sua una lettera anonima di minacce.
Tutto sta implodendo, l' aria è irrespirabile ormai. La situazione è pericolosamente tesa a 360° non va presa sotto gamba.
E a questo punto sì...che sia per una corte, che sia per una puttana, che sia per quello che deve essere.
Si ponga fine una volta per tutte a tutto questo.
Basta, basta, basta.
PS:
grazie Luke Perros
dove sei realmente Jebediah?
sterminerò i fans di Lady Badanna
Dal sito di Repubblica:
""Ghedini ha difeso poi l'adozione del lodo con legge ordinaria, rigettando la differenziazione per reato. "Questa legge" ha concluso "va letta secondo il principio di legittimo impedimento". Allo stesso principio si è appellato anche Piero Longo: "Non è possibile rivestire la duplice veste di alta carica dello Stato e di imputato per esercitare appieno il proprio diritto di difesa e senza il sacrificio di una delle due"""
E allora, se proprio dobbiamo sacrificarci, teniamoci la veste di alta carica dello Stato e togliamoci quella di imputato, no?
Non fa una grinza...
(Che poi, Cristo, se io fossi un giudice e c' avessi davanti Ghedini che mi parla, poi condannerei a morte qualsiasi cosa mi si para davanti per i 7 minuti successivi...)
***NON HO NULLA A CHE FARE CON LSP***
S-E-T-T-E-C-E-N-T-O...M-I-L-I-O-N-I...
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
gognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergognavergogna
alt!, documenti...beruusgone, cavalier...corruttor...er meio omo destato de li urtimi de li mortacci tui...ma va a balla' coe scort...e restasce...ma nun vedi che mo' te chiappano, aho'! man do vai?...aspetta...cheffai scappi?...aho'!...e strappaglie e braghe..nun ie lasscia' e mutande!...strappa e strappa!...e mo' te faccio vede' quanto stiamo encazzati!...arrrrggghhhh...aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!...
Aò, abbella sta deriva musicale de sto blogg de mmerda.
Volevo chiedevve...che me sapreste istruì su sto ggruppo der cazzo che se chiama i Sophia e de sto disco dei me cojoni che hanno fatto questi che se chiama Valentine's Day Sessions?
Me stanno a pijà pe'r culo o esiste sur serio sto disco stronzo, perchè su internèt nun se trova 'n cazzo.
Forse me stanno a coglionà, aò...
Comunque ve ringrazierei morto...
(non morto, ner senso de "stecchito" aò, ner senso de...de "proprio tanto", se semo capiti...)
Boh, comunque m' han detto che so bbarvi 'sti stronzi de sti Sophia aò.
Piascere, eh, saluti...
(PS: Me chiamano Er Galassia, ma se volete me potete chiamà anche solo Galassia.
Sennò, gli amici me chiamano Coso.
Vedete voi...)
Ciao eh...
700 milioni, come farà a ridarglieli?
nel mondo reale non esistono sul serio 700 milioni...
In natura?
IIIIIIIIIIIII
IIIIIIIIIIIIIIIIIII
IIIIIIII
iiii!
IIIIIIIIIIII!
Ed ora - dopo Scajola - arrivano pure le minacce di morte a Sandro Ruotolo.
L' avevo già scritto alle 1.55 con tanto d'articolo, ma che scrivo a ffà, ma che scrivo a ffà...
Spero che crepi piccolo bastardo codardo di merda, spero che crepi domani.
E’ singolare il fatto che difendendo il Lodo Alfano, Gaetano Pecorella abbia definito il Presidente del Consiglio addirittura primus super pares, di fatto attribuendogli le prerogative di un re.
L’espressione primus inter pares, infatti, nasce per indicare una diminuzione del potere di un sovrano rispetto ai principi, di cui viene quindi considerato un pari, anche se dotato di uno speciale status. E già così, visto che fino a prova contraria siamo in una democrazia, l’uso di questo espressione mal si presta a motivare la costituzionalità del Lodo Alfano. Ancora di meno, si presta la frase primus super pares con la quale si intende attribuire al Presidente del Consiglio uno status al di sopra degli altri in funzione del proprio ruolo istituzionale.
A prescindere dal diritto costituzionale, mi sento di rigettare in toto questa concezione principesca del nostro ordinamento, che vuole far diventare la Repubblica italiana una monarchia parlamentare.
Il signor Wilson non è ancora in grado di gestire il commento di qualsiasi tipo di post. Per questa ragione, la commissione medica di "Villa Bluff" - che ha in cura mr. Wilson e che mi onoro di rappresentare e presiedere - ha chiesto agli amministratori del blog di cancellare il sopracitato commento e di sostituirlo con un più conciliante: "non preoccupatevi, andrà tutto bene".
adesso se vuoi puoi andare a linciarlo
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