Quei bricconi del Clan "Demente Mastella" ne hanno combinata un'altra (nella foto sopra, il gran visir di Ceppaloni con signora in esilio).
Da Repubblica.it: "Secondo la procura di Napoli, all'Agenzia regionale per l'ambiente le assunzioni clientelari, messe nero su bianco in un file, sono state per lungo tempo la norma. Nell'inchiesta sono indagate ben 63 persone (25 le misure cautelari), ma il provvedimento più eclatante assunto dal gip è il divieto di dimora in Campania e in sei province limitrofe (Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza) per la presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, leader dell'Udeur, ex ministro ed attuale eurodeputato eletto nel centrodestra".
Tra le altre cose si legge: "Alcune segnalazioni venivano inviate via fax dal politico "di riferimento". In altri casi il curriculum sarebbe stato scritto a matita proprio dal politico. L'elenco dei presunti sponsor vede in testa con 100 segnalazioni l'ex assessore regionale Udeur Nocera; poi a seguire i nomi di T. Barbato (43), Fantini (36), Giuditta (35), C. Mastella (26), Enrico (17), S. Mastella (12). Tra gli altri nomi di politici locali e nazionali più noti figurano anche Bassolino (2), De Mita (2), Pecoraro Scanio (1), Sales (1)". Il resto dell'articolo qui
Un colpetto al centrodestra e uno al centrosinistra. Avanti così che andiamo bene. La Camorra ringrazia (nella foto a lato, un paio di affiliati al Clan dei Casalesi riposano dopo una proficua giornata di lavoro). Da quelle parti (come da queste), la criminalità organizzata sembra aver scelto da tempo la via del dialogo bipartisan ("la politica non mi interessa" pare abbia sussurrato dalla galera Sandokan Schiavone, gran pezzo di merda). Consueta domanda finale: l'Arpa-Lombardia è diversa? E la politica locale? Ai lettori (8?) l'ardua sentenza.
(* nota per il simpatico critico Aldo Grosko: il sottotitolo è un gioco di parole: famiglia + minchia, (in dialetto siciliano: "minghia") = Faminghia. Non saprei... forse è un po' azzardato... dici che si capisce? Attendiamo impazienti la quotidiana critica costruttiva. Chissà a quale simpatico """"giornalista"""" vorrà paragonarci 'sta volta... Feltri? Belpietro? Lebowsky? O Jackie Threehorn?)
14 commenti:
Questo è veramente il colmo
cazzo ridi?
Propongo una missione per Muro di Cani:
ATTACCARE QUESTI BLOG!
dal sito di Repubblica:
"DEFINISCE l'Olocausto una "leggenda" sulla quale esistono "solo verità ufficiali non soggette a verifica storica e contraddittorio". Una "leggenda" usata "per colpevolizzare moralmente i popoli vinti". Anche le camere a gas, "ammesso e non concesso che queste siano mai veramente esistite", sono una delle tante verità "da verificare".
Come "i sei milioni di morti nei campi di concentramento". È la Storia reinterpretata secondo i folli principi del negazionismo, e che sembra trovare terreno fertile nel pensiero e nei blog gestiti da Antonio Caracciolo, un ricercatore 59enne di filosofia del diritto dell'università La Sapienza. Secondo il sito ufficiale del dipartimento di teoria dello Stato è ricercatore, anche se lui dice di essere "professore aggregato".
Senza parole
Da oggi ho chiuso pure con lui.
Sono ovunque.
X Sant'oro
Libero di fare quello che vuoi, per carità, ma non dimenticare la tattica:
(posto che la notizia sia vera e confermata in questo senso) Mostriamo i peccati di tutti per sfumare quelli del grande corruttore.
Nessuno è vergine in Italia. E allora? Questo non significa che il capo del governo debba essere un corruttore di giudici conto terzi, peroprietario di Tv, amico di mafiosi ecc ecc.
Poi Santoro faccia un po' quel che vuole se ha sanato è perchè glel'hanno permesso
meritava la multa?
E Silvio, quante sanatorie per Villa Certosa?
E Littorio Feltri? Quanti condoni edilizi per quella cresta da finto liberale schiavo del potere?
fai il figo?
prezzolatoooooooooooooooooooo!!!!!
p.s.
X sant'oro
1.da quando il giornale "il giornale" è una fonte di notizie
2.perchè le leggi di berlusconi vanno bene quando servono a lui e non vanno bene quando servono a tutti? conferma del fatto che sono ad personam
3.discussione futile...chiudi pure con lui
C'è la Campania è vero ma pure in Lombardia non scherzano. Dopo l'arresto di Giuseppe Grossi nello scandalo per le bonifiche ambientali dell'area Montecity-Santa Giulia pare che in mezzo ci sia tutta Comunione e Liberazione.
Consueta domanda finale: l'Arpa-Lombardia è diversa? E la politica locale? Ai lettori (8?) l'ardua sentenza.
Il nepotismo e la raccomandazione, in Italia, non sono parte del sistema. Sono il sistema. Quindi non credo sia molto diverso.
Per Sant'oro.
Non è una notizia che mi stupisce.
E' un conduttore TV. Vive in quel mondo anche lui.
Non è una persona dalla quale mi aspetto che nel privato sia un santo, devo essere sincero.
(PS: ad ogni modo il cavo della TV via cavo va staccato.)
Il mio cuore si è frantumato. Non trovo le parole». Due anni dopo, per Sandra Mastella la giostra giudiziaria ricomincia: dagli arresti domiciliari nella villa di Ceppaloni nel gennaio 2008 all’attuale clamoroso divieto di dimora in Campania.
In mezzo, di tutto: le dimissioni ad alto tasso scenico del marito da Guardasigilli («Scelgo l’amore per la mia famiglia») e il conseguente crollo del governo Prodi, lo sbriciolamento dell’Udeur tra rinfacci e ripicche, le tensioni familiari culminate nella lite con il cognato-sodale Pasquale Giuditta, infine la catarsi nel diario di questa epopea «Non sarò Clemente» suggellato da una grande festa con Gigi D’Alessio al piano ad eseguire «Non mollare», dedicato a lei.
Col senno di poi, quasi un presentimento da brividi. Eppure, ne era uscita. Libera, in sella alla presidenza del consiglio regionale campano (che ora non si sa come riunirà, dal “confino”), indenne persino dal passaggio dell’Udeur all’opposizione di destra: «Lei tanto non vota, è una figura istituzionale». Alessandrina detta Sandra, 55 anni di cui 34 da Lady Mastella. Meglio: «eminenza grigia» del Campanile, come confessava Clemente, pronta per diventare leader di un partito di centro, che l’ondivago Casini stesse attento. Della loro vita di coppia, più soap che leggenda, si sa già tutto. I Mastella’s del Sannio come i Clinton: lei tifa Hillary, a Bill spiegò la dura legge dei rigori durante Italia-Francia. Con Clemente si conoscevano da bambini, lei aspirante missionaria, lui leader in erba già sul campetto di calcio. Poi l’emigrazione a Oyster Bay, tra ghiaccioli e addobbi natalizi; il fidanzamento con fedina di zaffiri quando lui, in viaggio di laurea negli States, si dichiarò.
Così Sandrina l’Americana divenne la metà di un inossidabile sodalizio politico-familiare. Lui fuoco, lei terra. Tailleur post Chanel, pettinatura vaporosa e trucco impeccabile, sempre in prima fila alla Festa di Telese. Organizza kermesse enogastronomiche tra Capri e Benevento («È la città più centrale del Sud, ha l’autostrada e la Tav ad Afragola»), e scala i vertici della Croce Rossa. Poi l’elezione nel listino bloccato di Bassolino e, dal 2005, la guida del parlamentino regionale. Esordio rovente con l’aumento delle commissioni e la passione per il Columbus Day. Da vera lady non se ne cura: brinda a champagne millesimato quando il suo candidato sindaco strappa Benevento a 13 anni di dominio del polo, delibera il capitolato per «la manutenzione delle essenze ornamentali, innaffiamento e lucidatura» di kenzie e filodendri nel Palazzo della Regione.
Quel freddo gennaio 2008 è il primo caso di arresti tramutati in festa. Un happening giudiziario: fiaccolate, petali di rosa sulla macchina di ritorno dall’interrogatorio processione di battesimati e cresimati da San Clemente, tè caldo e wafer offerti a giornalisti e curiosi fuori dal cancello, raccolta firme sotto il gazebo bianco sporcato dalla pioggia.
Poi, il purgatorio: libera sì, ma più sola e più dura. Lo racconta a Panorama: gli invitati da mille sono passati a venti, alla tintoria che chiama «signora, la roba è pronta» dice a muso duro «specifichi che sono pantaloni». Fortunata, eppure: «Un matrimonio che funziona ancora». Clemente, raggiunto dalla notizia a Strasburgo, ha subito digitato un sms: «Non mollare».
Oggi il Cda Rai si occuperà del contratto triennale di Bruno Vespa, che scade ad agosto 2010 (fu prorogato nel 2005) e che prevedeva un minimo garantito di 1 milione e 200mila euro per 100 puntate di Porta a Porta, il resto extra. Ora ovviamente il contratto aumenterà e bisogna vedere se il consiglio farà passare la proposta del direttore generale...ora mi sembra che per quel che riguarda santoro si stia invece facendo una questione di lana caprina dato che se la notizia è confermata trattasi di una nonnotizia. Si parla infatti della ristrutturazione di una casa!!!
Abbiamo mandato una richiesta di intervista al prof della Sapienza segnalato dal commento --- attacchiamolo ---
chissà se risponderà mai...
in allegato il link del blog
Vespa ha perso il posto fisso.
Per rsk: su Santoro è la stessa cosa che intendevo dire io, in realtà...notizia completamente priva di interesse.
Devo stupirmi perchè Santoro ottiene in quattro e quattr'otto un condono per ingrandirsi il cesso?
No, non mi stupisco e soprattutto non mi interessa...nemmeno se a fare una cosa simile fosse Bruce. O Dylan. Nemmeno se fosse David Letterman.
Sono persone che stimo, ma non ne pretendo la santità.
Se fosse Eddie Vedder invece sì...perchè cazzo Eddie, non potrebbe farlo.
Eddie è uno di noi.
Eddie è puro sul serio*.
(*nonchè abilissimo uomo di spiedo, come ogni lineamento del suo volto da sempre esprime)
ministero della censura:
O il ministero chiude TUTTE le pagine di facebook che suggeriscono l'omicidio di qualcuno oppure NESSUNA !!!
peraltro di questa pagina si era già parlato qualche mese su MDC (scoop mondiale?)
Posta un commento