di Jebediah Wilson
(ora in terapia rieducativa)
Tanti auguri Imperatore. Come ogni giorno, ma particolarmente oggi (73° anniversario della sua venuta in Terra), MdC le augura una vita lunga, serena e priva di qualsiasi tipo di problemi (dei quali peraltro la stessa pare rigogliosamente colma).
Tanta, tanta fortuna - O Maestoso Sovrano dalla rugosa e mai doma pertica - che non le si spezzino le clavicole, che non le si inceppi la spina dorsale, che non le si brucino gli occhi, che non le si fermi mai il cuore (MAI), che lei possa continuare a camminare con le sue gambe ancora per 100 anni, che il suo cervello (nella foto mentre ne mostra orgoglioso le maestose dimensioni ndC) non subisca danni di alcun tipo, che il suo pancreas rinasca dalle ceneri come l'Araba Fenice e il suo fegato funzioni - come miracolosamente fa da tempo - fregandosene dell'esito delle analisi comuniste in nostro possesso.
Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta Tanta fortuna anche al suo Milan, soprattutto in Champions League (Ronaldinho è indubbiamente il giocatore su cui puntare). Ma soprattutto a lei o Magnifico Copulatore, che non le venga un ictus, o una paresi e mai - vivaddio - si esauriscano le scorte governative di yohimbina e lei possa proseguire serenamente nella sua imperitura opera di demolizione della democrazia.
Grazie. I cani del muro le augurano più foturna di James Bondi, di Schifìu Schifani, della Brunella, del sig. avv. on. Mavalà, e di tutti i cortigiani che la circondano e danno lustro alla sua persona. Che le possano nascere ancora tanti figli anche illegittimi e bisluschi e che non siano tutti gay come il povero Dudi. Auguri.
Malocchio
32 commenti:
Alla faccia del servilismo
I reni... ci eravamo dimenticati dei reni imperiali ... che non le capiti mai di doverne perdere uno
Post triste e inutile.
Oserei dire "pagano".
Non è necessario scrivere un post al giorno.
X Keiroton
Grazie per la critica, ma è il suo compleanno e io gli voglio tanto bene. Tanto tanto che lo abbraccerei e lo stringerei forte forte forte fote fino quasi a soffocarlo d'amore.
"Pagano"?
da pagus? Cioè "paesano"?
Uè Paisà
Buongiorno sono l'assistente sociale del signor Jebediah Wilson, faccio parte di un'equipe di 154 specialisti tra medici, ricercatori e psichiatri che da tempo lavora per curare le fobie del signor Wilson.
Purtroppo, il soggetto, che ultimamente sembrava dare qualche segno di migliramento (sfogando le proprie ossessive pulsioni per il Presidente del Consiglio contro un pupazzo di feci e sabbia) pare abbia subìto una grave quanto inaspettata ricaduta.
In qualità di responsabile legale della salute di Mr Wilson è mia intenzione comunicare ai commentatori del blog l'intenzione di ricoverarlo al più presto presso il centro per recupero per disadattati cronici "Villa Bluff", fino a che non sopraggiunga finalmente un nuovo ordine mondiale.
Cordiali Saluti
Elisabetta Malmostosi
ehi amico che triste risveglio devi aver avuto...e poi un'altra cosa, questo post non è firmato...eccheccazzo!!!
Non sapevo che fosse il suo compleanno.
Ora lo so e ti ringrazio per l'inutile notizia.
Pagàno, idolatra.
Ciao a tutti,
sto cercando di studiare le argomentazioni utilizzate come nell'AP a
sostegno delle affermazioni portate. Sto utilizzando un testo di Keaney, The
Composition of Aristotle's Politeia: observation and explanation. Si tratta
di un testo molto tecnico che però mi mette in difficoltà, non essendo ahimè
il mio greco all'altezza :(
Ad esempio si fa notare un ossimoro di Aristotele che in un passo relativo
all'instaurazione del governo dei Trenta Tiranni (XXXIV, 3) utilizza la
forma:
keirotonìa katalusai tèn demokratian
anzichè:
keirotonein tèn oligarkian
Con un effetto appunto di ironico ossimoro. Keaney insiste poi sulla scelta
"inusuale" (per la prima parte dell'AP) di keiroton- come di un segno
particolare di utilizzo delle fonti.
Qualcuno gentilmente saprebbe darmi un aiuto su cosa esattamente Keaney
intenda? So che la domanda è un po' vaga magari, ma non so spiegarmi meglio
ehm..
Grazie,
Comnicazione di servizio: abbiamo provveduto a FIRMARE IL POST. Teniamo a precisare che il signor Wilson (subdolo autore del post) è stato radiato dal novero dei collaboratori di MdC e non è più autorizzato ad esprimere o manifestare a nome del blog alcun tipo di pensiero sia esso umano, animale, vegetale o minerale.
--- SIC TRANSIT GLORIA IMMUNDI ---
Cosa fa Silvio Berlusconi nel poco, pochissimo tempo libero che gli rimane? Ha sempre preferito il riserbo sulla sua vita privata, ma da quando, con la discesa in campo, ha lasciato le vesti dell'imprenditore per diventare un personaggio pubblico, molti filtri sono ovviamente caduti. Vediamolo, allora, nel suo privato.
Innanzitutto adora stare in famiglia con Veronica e i suoi figli, a fare il marito e il papà. Sono questi gli autentici momenti di felicità. Una passione particolare Silvio la nutre per la grande pittura. Un amore nato negli anni giovanili. Per l'esattezza dopo la fine del liceo, quando Berlusconi collaborò per un breve periodo con un amico di suo padre Luigi, che fabbricava cornici d'arte. Un lavoro divertente che permise a Silvio d'accostarsi alla pittura. "Così, piano piano, sono diventato un collezionista di quadri e d'arte".
Ma la passione, condivisa del resto con la moglie Veronica, è autentica e profonda; lo conferma la sua attenzione per la grande pittura veneta - nelle sue case fanno bella mostra tele del Tintoretto e del Canaletto e una raccolta di oltre cinquanta vedute di Venezia - ma non gli dispiace nemmeno l'arte contemporanea e, soprattutto, le sculture del suo amico Pietro Cascella.
Ci sono poi gli amici di una vita, i "compagni d'avventura" più cari. Celebri sono le vacanze operose a base di letture antistress. Ogni estate, Silvio Berlusconi raduna i suoi amici e collaboratori alle isole Bermuda: Silvio chiama questi ritiri "esercizi spirituali". Sveglia la mattina presto, primo incontro a colazione per commentare le notizie del giorno giunte via fax dall'Italia. Poi lo sport, una, due ore di camminata e di corsa; e poi un pranzo particolare.
Come se si fosse in un monastero, Gianni Letta, Marcello Dell'Utri, Fedele Confalonieri e lui stesso si alternano nella lettura dei grandi classici. "Alle Bermuda corriamo, leggiamo, meditiamo e ci alleniamo per tenere in esercizio il fisico e la memoria, ripassando le poesie più celebri e sfidandoci a vicenda su chi le ricorda meglio" [...]
...a dire il vero nessuno degli ultimi tre post è firmato. L'impressione è che in MDC regni un clima da colpo di stato!!!
Tutti sanno che Keaney non ha mai lavorato a favore della divulgazione del greco.
Egli in verità cerca di confondere le tue idee.
Non posso dilungarmi, sono sottoposto a periodico controllo ministeriale.
A presto.
X anosino
L'impressione è corretta
credo che tu ti riferisca a quel passaggio fondamentale nella storia greca postpericlea nel quale un'orda di 30 tiranni pose sotto scacco la democrazia nella civiltà culla delle democrazie moderne...è un pò come la storia della propaganda due nell'italia di fine secolo n°20...mi piacerebbe continuare questo dialogo a distanza per molte ore ancora...ma il Politisches Büro mi sta alle calcagna ormai da giorni... a presto
Quanti cervelloni si aggirano da queste parti?
State preparando il colpo di stato? eh?
Stupidi sapientoni di sinistra, voi e la vostra maledetta cresta.
Voi e il vostro greco. Nemmeno lontanamente paragonabile al simpaticissimo latino maccheronico: "habemus cistem conditam in cerebro. Operatura est"
Fino a quando continuerete ad umiliarci eh?????
EH?????????????????
ROMA - Polemiche dopo l'intervento di Silvio Berlusconi a Uno Mattina. "Il servilismo nei confronti di Berlusconi del Tg1 (direttore il noto Minzolini) e dei giornalisti berlusconiani ha toccato stamane un vertice indecoroso -afferma Libertà e Giustizia- Nel giorno del suo compleanno, “Uno mattina” consente al presidente del Consiglio di intervenire telefonicamente in trasmissione con un pretesto. Ecco allora Susanna Petruni (promossa sul campo vicedirettore del Tg1 per il suo sfegatato tifo pro-Cavaliere) sprofondersi in auguri per il genetliaco del papi-padrone. E allora il presidente del Consiglio, cui evidentemente non è bastata l'abbuffata a “ Porta a Porta”, replica: “ Chiamatemi più spesso, perché così mi sento meno solo”. Gli risponde entusiasta l'altro conduttore, Stefano Ziantoni: “ Siamo qui ogni mattina, questa è anche casa sua!”. E il Cavaliere: “ Vi prendo in parola”.
Viva i lecchini, viva il giornalismo in ginocchio. Garantito: né Petruni né Ziantoni saranno sabato alla manifestazione per la libertà d'informazione. Liberi, costoro, di pensare solo a Berlusconi. In ginocchio".
sei la dimostrazione che se il giornalismo fosse meno ingessato venderemmo un casino di copie in più. g
Sono molto felice che il Sig.Wilson sia stato allontanato dal blog.
Non portava nulla se non aria fritta.
I miei più sentiti auguri anche al talentuoso Nicola Di Bari, alla simpaticissima Loretta Goggi ed al gigantesco Pietro Maiellaro.
anche questo post è stato eliminato dall'autore...no era il caso di fare tutto questo rumore
grazie per esservi ricordati anche voi come milioni di italiani che oggi è il compleanno del nostro presidente...uno degli uomini più amati al mondo e che può vantare, grazie alle sue riconosciute capacità. l'appoggio di più dell'80% degli italiani.
Stiamo vivendo un momento politico nazionale in cui le Istituzioni governative che operano per il
bene comune, sono sottoposte ad un continuo attacco da parte delle opposizioni e dal mondo
dell’informazione, con attacchi personali che poco o nulla hanno a che vedere con lo svolgimento
delle loro funzioni.
Ora, come non mai, serve che tutti gli Italiani che credono nell’operato del Presidente Berlusconi,
nelle sue idee e nella sua capacita operativa, si uniscano e facciano sentire forte il sostegno
popolare.
grazie
di cuore
LO STAFF
...seduto in quel caffè io non pensavo a te
...andate a cagare!!!
La nostra pietà per loro significhi che tutti gli uomini e le donne sappiano vigilare perché mai più il nazifascismo risorga
Seduto sul bidet,
facevo coccodè.
Poche storie Silvio, ci devi un pacco di soldi
...veramente anche a noi deve un pacco di soldi, come la mettiamo?
Nel giorno del compleanno del premier (73) abbiamo pensato di farci un regalo, anzi due: di farli a voi. Il primo è la raccolta dei primi otto numeri della Silvio Story, la vera storia delle origini della fortuna e del successo di quest'uomo che «si è fatto da solo», come sempre dice, non senza - tuttavia - qualche aiutino.
Al collega di Le Monde che ci chiedeva come mai abbia avuto tanto successo in edicola questa storia a puntate e perché ce ne sia bisogno abbiamo risposto che la memoria è diventata un bene evanescente (disprezzato, spesso: antimoderno), che ci si dimentica della settimana scorsa figurarsi del ‘73, che l'eterno presente a cui la costante esibizione di sciocchezze ci costringe impedisce di pensare, di ricordare, di tenere a mente le origini della storia. Che non è vero che chiunque abbia talento in questo paese può fare fortuna, al contrario. È vero che la spregiudicatezza e il malaffare hanno costituito le fortune di chi oggi impedisce agli italiani che non partecipano al Monopoli del Sultano di avere la minima chance di campare con decenza. Che i soldi - fatti come, lo si spiega - in trent'anni hanno vinto sul resto. Ma è una vittoria che non lascia eredi poiché si basa sulle fortune - sull'impunità, sullo strapotere - di uno solo: come tutti mortale, l'età che avanza lo ricorda, come tutti destinato a passare. Conviene dunque cominciare a ripassare fin d'ora come questa storia sia iniziata e studiare come a scuola gli errori da evitare in futuro: a destra come a sinistra. Di errori, nei decenni, è disseminato il cammino compiuto fin qui: equamente distribuiti, quelli sì ed è l'unica equità visibile.
Il secondo regalo è la libertà di dire una cosa semplice ma tabù: alle ragazze di vent'anni non piace questo coetaneo del nonno per le sue doti naturali. Lo frequentano perché è potente e può dare qualcosa in cambio. Di solito lo fa. Il paese si sta adeguando rapidamente a considerare la prostituzione - non solo fisica, la prostituzione di chi si mette al servizio di chi paga - come la principale forma di sopravvivenza in epoca di stenti. Anche la moda lo fa. Due giornali come il Financial Times e l'Herald Tribune hanno segnalato ieri, all'unisono, come la moda italiana sia sia piegata allo stile "delle infauste feste di Berlusconi". Velina style. Trasparenze e guepiere da ragazza-immagine in attesa di candidatura. Difendiamoci: le ragazze, noi stessi, l'Italia e persino il made in Italy. Ribelliamoci. L'Italia è piena di donne magnifiche capaci di fare film, scrivere libri e riparare motori, di scendere in fondo al mare a recuperare relitti e studiare le stelle, di crescere figli e insegnare a scuola, di sopportare gli stenti senza perdere la dignità, di tenersi in faccia la propria faccia senza volere quella che cancella il tempo, di credere che il tempo sulla faccia sia una medaglia, invece, segno prezioso della propria storia. Chiediamo silenzio a chi non dà voce, lavoro a chi non lo paga: non un marito miliardario, no, nè una carta di credito per fare shopping. Non è questo che vogliono le donne. Le veline non hanno colpa se non quella di non vedere alternativa. Mostriamogliela. Ribelliamoci subito, a partire dal suo compleanno e per sempre.
Scussate la disturbazione ma pare proprio che pure annoi ci debba qualche quattrino... che si fa?
il 73 è il numero atomico del TANTALIO
È un metallo di transizione duro e duttile, lucido, di colore blu-grigio, molto resistente alla corrosione, soprattutto all'attacco degli acidi, ed è un buon conduttore di calore ed elettricità. È piuttosto raro in natura e si trova nel minerale tantalite. Il tantalio si usa in strumenti chirurgici e negli impianti di protesi intracorporee, perché non reagisce con i fluidi del corpo.
Grazie 73!
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