Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 4 agosto 2009

Yohimbina: un calippo di carne largo così...*


"Penso che una società esprima un senso della morale comune. I rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime, possibilmente a elevarli".

[Barbara Berlusconi a Vanity Fair].

"Tutta suo padre..."
di Curzio Prurigine
Approfittando della temporanea assenza della "Lettrice Delusa" che sappiamo essere in ferie con la... moglie (?!), torniamo ad occuparci di Re Papi Porcospinus Cazzolarum che ora è in Stand by, fermo, in accapatoio, sulla poltrona del salotto, a fissare il vuoto, rincoglionito, con gli occhi sgranati dai capillari. Vacanze in famiglia e crepe sulla faccia per il Prime Play Boy Minister. E' lì che fissa il vuoto e si chiede "Perchè?". Il tutto mentre i nipotini scorrazzano chiassosi attorno alla poltrona e vengono subito redarguiti: "Lascia stare il nonno, lo sai che non sta bene e deve riposare".

Sono finiti i tempi delle "docce" novembrine. Chiamiamole "docce". Mentre Patty D'Addario lo attendeva nel lettone (quello di Putin), lui nella sua stanzina da bagno - da 120 metri quadri - si preparava per la grande performance. Nel silenzio di Palazzo Ghiaccioli, lontano da occhi indiscreti, il piccolo Copuletor avrebbe utilizzato, al posto delle "docce", un discreto quantitativo di Yohimbina (per chi ne volesse sapere di più c'è pure questo sito). Il tutto per non essere costretto ad ammainare la garrula bandiera del machismo pidiellista (praticamente uno straccio del cazzo...).

Di noi, che dire? Il ribbrezzo indiscriminato verso qualsiasi esponente della classe digerente di questo incredibile buco di merda di paese è soppiantato da una sorta di indifferente disgusto che induce inevitabilmente allo stordimento consentendoci con maggiore facilità di girare la testa dall'altra parte. Forse è un'altra forma di assuefazione.

Per il resto, infatti, tutto fila liscio come l'olio. C'è una maggioranza numericamente devastante che ricorre alla fiducia 24 volte in quattordici mesi. Tutto ok. Non sappiamo che dire. Lasciamoli parlare.

19 maggio 2009 - Ghedi (Bs) «Anche a Brescia arriveranno i soldati» - Ignazio La Russa

Ieri (dopo circa tre mesi) - «STRADE SICURE». Prorogato il decreto I militari nelle città: Brescia resta fuori [fonte: Bresciaoggi]

Ieri - "Questa è la maggioranza più coesa dal dopoguerra a oggi" Ignazio La Russa [Repubblica]

Alla luce dell'ultima dichiarazione di Ignazio Infernalia (nella foto sotto, mentre progetta l'invasione della Corsica), ci chiediamo: cosa accadrà tra tre mesi?

* troppo volgari? Diciamo... contemporanei.

20 commenti:

MdC ha detto...

gamberone nero che non sei altro...

Col. Kurtz ha detto...

Le identità si costruiscono, le eredità al massimo possono essere gestite bene..

ufficio stampa Papi Fan Club ha detto...

Barbara Berlusconi è una nota esponente del partito comunista delle donne e pertanto è da considerarsi fonte non attendibile. nel rispetto del presidente del consiglio...

fine delle trasmissioni ha detto...

La democrazia italiana è finita ha vinto il reality show...siamo alla fine...

mente lucida ha detto...

Questa storia del Calippo alla Fragola mi fa venire in mente un'altra storia: la storia di Nato.
Nato aveva un cavallo nero bello aitante e veloce...un giorno il signor Imbocca un'amico di Nato venne a trovarlo e visto il bellissimo equino chiese a Nato se era possibile, vederlo, farci un giro , portarlo etc..etc...c osì Nato disse si e si avvicinarono allo splendido puledro nero, ma questi non ci fece nenahce caso e se ne andò. Il sig. Imbocca allora cerco di attirare l'attenzione del quadrupede ma niente e così per circa una mezz'ora senza ottenere la benchè minima attenzione dallo splendido esemplare...
Il morale della storia e che "IL CAVAL DI NATO NON SI GUARDA IMBOCCA"

Anonimo ha detto...

calippo alla fragola?

Anonimo ha detto...

Tra i giornali esteri che parlano di Sicchio Puttanoni, c'è lo spagnolo Expansión che attacca la "faccia tosta senza limiti" del premier, che ha criticato gli alti ingaggi proposti dal Real Madrid in un momento di crisi. "Avrebbe preferito che questi soldi si fossero usati per contattare prostitute", scrive il giornale.

TOMA CABRON
QUE VIVA ESPANA

Dal Mondo esterno 2 ha detto...

Più feroce c'è solo la commentatrice dell'Independent, Christina Patterson, che pubblica una foto del presidente del Consiglio con la figlia Barbara e ricorda che "il denaro, come Berlusconi ha scoperto, può comprare palazzi e belle donne, può comprare capelli e denti, e tanto potere. Ma non può comprare la fedeltà dei vostri figli".

Riprendendo le critiche di Barbara pubblicate da Vanity Fair, l'editorialista conclude: "In un paese che ai ricchi e famosi perdona quasi tutto, dove i legami familiari superano ogni preoccupazione morale e legale, dove principi come le uguali opportunità o la libertà di stampa sono estranei quanto l'uomo americano più abbronzato di Berlusconi, questa è roba forte". Alla "bravissima, Barbara!" (in italiano) il giornale dà un ultimo suggerimento: "Ora tutto ciò che devi dire è che non vuoi i suoi soldi".

X Barbara da un passante ha detto...

Mandalo a cagare

Santus Katzone ha detto...

O cani, in verità l'annoso problema della meta delle vacanze è insidioso, sebbene costituisca di per se un falso problema. Infatti non si tratta di scegliere una meta, ma di imparare un modo nuovo di viaggiare. Vorrei farmi una zingarata, ma sono sprovvisto di un buon compagno di viaggio (in realtà siamo già tantissimi nella mia testa), elemento insostiutibile per un agosto rovente. Devo andare sul creativo... Allora, in questo periodo tutto sarà pieno: ostelli e campeggi compresi, quindi devo puntare sulle mete secondarie, lontane dalle mete di gran fama. Potrebbe essere un'ottima occasione per visitare un 'Italia diversa, particolare.
In realtà questo è già il piano B. Il piano A prevedeva di venire ospitato, nelle principali città, da belle fanciulle, gratuitamente, grazie ad una comunity ormai nota ai più: couchsurfing. Peccato che, forse a causa delle universali ferie dell'ottavo mese, nessuna mi ha ancora risposto, tantomeno affermativamente.

Jeb Will Soon ha detto...

stronze

pecorella smarrita ha detto...

ad vocatus
L'avvocato (in latino advocatus da advoco = voco + ad chiamo a me) fa parte dell'ordine forense perché anticamente l'avvocatura era nel Foro, mentre oggi indica il professionista laureato in giurisprudenza e iscritto in un pubblico albo, che rappresenta, assiste e/o difende una parte processuale, avanti a un giudice o in una controversia extragiudiziale, in forza di un mandato e dietro pagamento di un onorario.

io sto con Silvio ha detto...

ciao ragazzi siamo un gruppo di amici di Silvio che sostengono la sua candidatura per il premio nobel per la pace...se vuoi partecipare a questo grande evento puoi iscriverti al nostro sito e versare un contributo affinchè possa divenire realtà un grande sogno che stiamo costruendo insieme ormai da tanti anni: un italiano premio Nobel

siete tutti invitati...ditelo agli amici

Anonimo ha detto...

Piuttosto mi taglio il cazzo con un'accetta arrugginita senza disinfettare la ferita

Nobel per i meriti di altri? ha detto...

Eccolo il premio nobel

ISTANBUL - Quando il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi ha definito come "un grande successo della diplomazia italiana" l'accordo siglato ieri tra Turchia e Russia sul gasdotto South Stream, il governo di Ankara si è stupito non poco.

Lo rivela una fonte del governo Erdogan alla Reuters, che oggi riporta la ricostruzione della bizzarra "intrusione" di Berlusconi nella cerimonia della firma.

Gli accordi tra Mosca e Ankara per far passare il gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero fino all'Europa erano "già stati conclusi - racconta la fonte alla Reuters - quando il governo turco ha ricevuto un'inaspettata richiesta dell'ultimo minuto da parte di Berlusconi che voleva partecipare alla cerimonia della firma" del premier russo Vladimir Putin e di quello turco Tayyip Erdogan, ad Ankara.

La fonte aggiunge che si è creata una "certa sorpresa" quando ci si è resi conto che Berlusconi voleva rivendicare l'accordo come un suo successo personale.

"E' il tipo di cosa che può causare un problema diplomatico - dice ancora la fonte turca - Ma siccome si trattava di Berlusconi, ha solo fatto sorridere i due leader". La Reuters cita anche il sito del governo italiano che riporta la dichiarazione secondo cui il progetto South Stream è "un successo personale del primo ministro italiano". Per i turchi, una vera "esagerazione".

anch'io sto con Silvio ha detto...

augh

anch'io ha detto...

sblahhh

io pure ha detto...

eh eh

io purè ha detto...

mpffff

mavafanculo ha detto...

nome: Silvio
professione: buggiardo
partecipa al "presidente del consiglio"
per mandato di milioni di deficiienti
hobby: masturbarsi per ore e ore mentre aspetta invano un'erezione
luogo preferito: il lettone di Putin
segni particolari: sciagura