Quanto è bello perdere sempre

Stop al televoto: siamo ancora in piedi
Pesti, malconci, zitti (mai) e sempre felicemente inkazzati

di Malcolm McPuzzola

Siamo tutti abbacchiati e orgogliosi. Fuan (nella foto) che probabilmente ha 12 anni ci prende in giro e mette simboli stupidi sul blog. Alcuni se la predono, altri no. Quisquiglie. Alcuni paiono imbalsamati e scornati. Chiediamo sommessamente: Ma cosa vi aspettavate? Per quanto ci riguarda poteva andare peggio. Sfogliando i commenti sul post di ieri troviamo amici abbacchiati (se pur vincenti alle comunali... è da lì che si riparte), amiche, madri e fidanzate perdenti che rinnegano i loro concittadini: "hanno quello che simeritano" dicono animate da sprezzante delusione e rassegnato sdegno.

"Ri-Domanda": qualcuno si aspettava un risultato diverso? Era davvero prevedibile "sperare" in un tracollo dell'uomo più infame che la storia della politica mondiale abbia conosciuto dopo Caligola (che comunque ha tutto il mio rispetto)? Un uomo al cui confronto, Renato Vallanzasca sembra il figlio bonaccione di un pastore luterano del Kansas.

Questa è l'Italia (nella foto a sinistra). Il paese che non sa andare a destra senza finire nel populismo, il paese che non è in grado di esprimere una destra democratica, che non è capace di scegliere da sola i propri leader, se non per acclamazione plebiscitaria (stop al televoto...).

Non è capace o non vuole... che poi è lo stesso. Sono sempre loro, gli stessi capoccia da almeno 15 anni. Ogni tanto cambiano i comprimari, cambia il nome di qualche tirapiedi: oggi sulla cresta dell'onda ci stanno Roberto Cota, Italo Bocchino (nella foto sopra), Maurizio Lupi e Denis Verdini. Ma non si può parlare di ricambio. Chi sceglie questa marmaglia? Il sire, tra un pompino infruttuoso e una pera di pasticche blu (a vedere se poi frutta davvero).

E' l'Italia che per 40 anni ha votato Dc e che subisce i ricatti della Mafia (come interpretare l'astensionismo record in Sicilia? Avvertimento si chiama...). E' quella parte di stato che cerca la pax con la criminalità organizzata, che non vuole il cambiamento e le riforme che servivano già negli anni '60 e '70. (40 anni fa!)

Nulla - o poco - è stato fatto. Nel profondo, in sè stesso, questo paese è rimasto immobile. Floscio Pastiglioni - per primo - non ha toccato nulla, ha lasciato tutto come stava. A lui non interessa niente dell'Italia o degli italiani, ormai lo sanno pure a destra. Da tycoon della frode, contrabbandiere di spot televisivi e conservatore vero, a lui interessa che tutto resti fermo com'è ora: in sospeso (vedi: Rete 4). Per lui è come giocare a carte: un giorno tira fuori l'asso del ponte sullo stretto, poi cala la carta Alitalia, pesca due scartini in Abruzzo e manda tutti in crocera. Dice che non vuole intrusioni nella sua vita privata, ma appena può cerca di infamare l'ex-moglie. Tira da una parte e tira dall'altra, ma nulla si muove. Ne siete davvero sorpresi? Emigrate.

Qui si fa di tutto, pur di salvare le apparenze, per mantenere il velo di fumo e di confusione sulle cose importanti: evitare scazzi, mantenere le tre reti guadagnate con il sudore di mille tangenti e, soprattutto, risolvere i propri problemi giudiziari (direbbe Luttazzi: "non ho mai visto un innocente darsi così tanto da fare per farla franca"). Tra poco camb iaeranno anche il sistema delle intercettazioni (e vedremo di nuovo una grande partecipazione al voto dei picciotti).

D'altra parte, pure la classe dirigente di sinistra che ha perso diverse elezioni negli ultimi 15 anni (ne ha vinte forse 3 o 4) non si muove e resta dove sta, facendo il gioco del Tycoon degli sfigati. Perchè non se ne vanno a casa? Perchè restano lì a prendere ogni anno sempre più cazzotti in faccia, a perdere elezione su elezione? Perchè, nonostante tutto continuano a sentrsi indispensabili per la Repubblica? Sappiano che l'Italia va avanti (male) anche senza Rutelli, DAlema, Fassino, Finocchiaro, Marini, De Mita, Letta, Parisi e via dicendo...

E come se non bastasse...

Così è, da almeno 15 anni. E' inutile stupirsi. Conosciamo i problemi, conosciamo le persone, conosciamo questo paese che è mafioso fino nel profondo (a cominciare da chi scrive... che ha rubato talmente tante cazzate da negozi di souvenir e supermercati che dovrebbe avere almeno la tessera onoraria del Pdl). A proposito ricordiamo che Clemente Mastella (nella foto mentre cerca di pronunciare la parola Bruxelles) è stato eletto al Parlamento europeo nelle liste del Pdl con 114 mila preferenze. Perchè gli elettori del Pdl - evito insulti di qualsiasi tipo benchè doverosi e meritati - hanno votato per quest'uomo notoriamente opportunista, fedifrago e inutile? E' solo l'ennesima domanda senza risposta. Questa è l'italia, "il paese delle mezze verità" (Fabri Fibra).

E noi? Per ora aspettiamo, appostati nella boscaglia, pronti a scattare al primo segnale, mangiamo formiche spariamo copiose quantità di bestemmie e TIFIAMO RIVOLTA! Per forza di cose... un giorno cambierà.