In rosso alcune cave. In mezzo ci passeranno da ovest a est la Brebemi e la Tav, da sud est verso nord la Corda molle
La Provincia di Brescia - secondo Legambiente - è la terza in Italia per sfruttamento del suolo dopo Roma e Milano. Invece di puntare sulla tutela della Terra, sull'agricoltura e cazzi mazzi si costruiscono ancora più strade e zone industriali che non servono, per non parlare delle discariche e delle cave. Ecco l'esempio di Tavagliato.
Discariche, cave, Brebemi, Corda molle, Tav e nuove zone industriali in fase di progettazione. «Il territorio dell’ovest bresciano ha già dato». È la convinzione dei rappresentanti locali di Legambiente che fanno il punto sulla difficile situazione territoriale di un’area «di pregio agricolo a livello europeo che è stata deturpata nel corso degli anni e che adesso – dicono - avrebbe bisogno di un risarcimento dando vita al progetto Plis in località Macogna». Quattrocento ettari di parco sovra comunale per supplire allo sventramento di cave e discariche subito nel corso degli anni. Non sono bastati un anno di battaglie e circa 3700 firme ai cittadini di Travagliato per fermare il progetto di Cava Bettoni (una discarica di inerti da 2,1 milioni di mc). L’ultimo Consiglio Comunale (nonostante la contrarietà dell’attuale amministrazione) ha suggellato il progetto ereditato dalla giunta Paterlini. I gestori verseranno nelle casse comunali 7 milioni in 10 anni. Il centro per disabili «Il Vomere» che si trova a 100 metri dalla futura discarica sarà costruito ex novo in via Lograto. Resta in sospeso il progetto di un altro sito di stoccaggio per l’amianto (proprio nelle vicinanze di cava Bettoni). C’è un’altra questione che tocca il comune travagliatese. Si tratta di un progetto da 520 mila metri quadri (200 mila dei quali proprio nel comune dei cavalli) per la creazione di una nuova zona industriale. Secondo Legambiente non ci sarebbero richieste di nuove aree, ma «servirebbe denaro per partecipare alla realizzazione della variante alla 235. L’opera dovrebbe essere a carico della Provincia – spiegano da Legambiente – che chiede però il 30% di contributo ai comuni. Ci vorrebbero 18 milioni di euro per realizzare sei chilometri di strada». Molte sono le perplessità: «C’è proprio bisogno di sprecare 520 mila metri quadri di terreno agricolo a 4 chilometri dalla zona del futuro polo logistico di Azzano. Il rischio– concludono gli ambientalisti – è di vedere la cementificazione di un milione di metri quadrati di territorio». Se agli interventi citati aggiungiamo l’impatto di Brebemi, Tav e Corda molle la domanda (retorica?) è una sola: cosa resterà del territorio di Travagliato e dei comuni limitrofi nei prossimi anni?
10 commenti:
Tutti fermi per le vacanze, eh??
ieri sera i saddamned hanno "spaccato il culo a tutti"...grandi e ci vediamo a Tavernole
agghiacciante...silenzio agghiacciante! è normale per noi essere abituati a vedere il paesaggio circostante cambiare continuamente ma la costante di fronte al cambio è il cemento...perchè stiamo supinamente accettando di abituarci all'idea che lo spazio verde nel nostro orizzonte è destianto a scomparire?...che cosa ci si guadagna noi! Direi niente quando poi si scopre che il cemento per costruire ospedali pubblici e fatto con sabbia di mare o con materiali scadenti che si sgretolano al primo terremoto o che i pilastri delle nuove autostrade sono mezzi vuoti (vedi la mitica salerno reggio calabria)...
Romperemo l' asfalto con dei giardini colorati!
ROMPEREMO L 'ASFALTO CON DEI GIARDINI COLORATIIIIIIIIII, YEHAAAAAAAAAAA!
L' altro giorno dovevo andare a comperare una lampada, il sole splendeva alto nel cielo, e perciò ci sono andato a piedi.
Ad un certo punto passo vicino ad un gruppo di ragazzini con cappellini americani, conciati come dei rapper imbecilli (una via di mezzo tra 50 Cent e un carro allegorico di Viareggio).
Allegramente, con i loro skateboard del cazzo, questi girano in tondo in un piccolo parcheggio, urlando a casaccio:
"Dux mea lux! Dux mea lux! Dux mea lux!" (!? sic...)
Cioè, per sottolineare che cemento oltretutto vuol dire anche questo:
cappellini americani
e merda.
Dici bene L.S.P: ragazzini. Anch'io da piccolo disegnavo svatiche e tifavo nazi quando in classe si leggeva "L'amico ritrovato".
Poi son cresciuto e di quel "ragazzino" ne ho solo un allegro ricordo (non per le preferenze nazi ma per la stupidità che sprizzava ai tempi delle medie).
Ma perchè poi ce l'hai con gli "skateboard del cazzo" ?
Parli bene tu, Papa Gregorio.
In effetti prendersela con i ragazzini sullo skateboard è scorretto...soprattutto quando il vero motivo dell' icazzatura è che loro hanno i capelli (anche se ben nascosti sotto quei disgustosi cappellini) e tu sei un orrido pelato. Irrimediabilmente. Per sempre.
Bastardi.
(Risposta più seria e meno faceta: non volevo insinuare niente. E' una cosa che è davvero successa pochi giorni fa ed è la prima immagine che mi è passata per la testa quando ho letto la parola cemento)
PS: L'amico ritrovato è una lettura così patetica che, ascoltandone anche un solo frammento, non si può avere altra reazione che la tua.
PS2: fare skateboard a Mompiano è come fare surf a Rivoltella. Patetico quanto L'amico ritrovato.
I SADDAMNED
PORRANNO
FINE
A TUTTO
QUESTO!!!!!!!!
per LSP: Habemus Internet?!?!?!?!?!
chili di silenzio sulle nostre vite
Per Papa Benedetto: Habemus.
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