Muro di Cani: Help me Ronda

Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 23 febbraio 2009

Help me Ronda

Per la serie

Il Super Sound degli anni '70 di K-Billy

(anche se questa è del marzo 1965...), Beach Boys dedicata (in ordine da sinistra verso destra) a Fabio (Vice sindaco di Brescia), Aristide (Vice presidente della provincia di Brescia ... niente meno), Daniele (Sottosegretario all'economia ... non aggiungo nulla), Guido (Assessore provinciale alla sicurezza... uh là là), Riccardo (Assessore alla cultura detto "Uga uga uaga ciaka"). Da tutti noi con affettati e formaggelle ... adesso in strada ci andate voi? Si chiede così tanto per sapere chi si può incontrare... non c'è più mica tanto da fidaarsi ad andare in giro al giorno d'oggi... ah no ehhhh... Ci vediamo lì...

Guarda il video

Well since she put me down
I 've been out doin' in my head
Come in late at night and in the mornin'
I just lay in bedWell,
Ronda you look so fine (look so fine)
And I know it wouldn't take much time
For you to help me Ronda
Help me get her out of my heart
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda
Help, help me Ronda
Help me Ronda yeah
il resto del testo qui

5 commenti:

Anonimo ha detto...: l'altra sera in un'osteria di bs di cui non rivelerò il nome (antica leliaa) il cameriere ha fatto una battuta di merda. Dice: "Cosa volete?" "Du ross, grasie..." " I du ross ie dientacc du negher, perchè du ross ie sa a sè..."

che aria che tira per la nostra bella città...; 24/02/09, 00:40
Anonimo ha detto...: boikotta la merda Lelia...; 24/02/09, 01:39
Anonimo ha detto...: A mezzanotte va...
la ronda del piazere

Gabriella (Claudia Cardinale) nominata giurata popolare al processo di un presunto omicidio a sfondo amoroso ripercorre mentalmente le tappe della sua relazione con Andrea (Vittorio Gassman) che vede distante mille miglia dalla passione che travolgeva Gino (Giancarlo Giannini) e Tina (Monica Vitti), la donna accusata di omicidio. Tina infatti era maltrattata e malmenata da Gino e questo l'avrebbe spinta all'incauto gesto secondo l'accusa. Tre anni dopo la sua presunta morte Gino riappare e l'accusa inevitabilmente cade.; 24/02/09, 11:09
Anonimo ha detto...: Questo paese non sa che deludere. Passi una vita a chiederti come si possano ancora tollerare quei rincoglioniti dei boy scout in giro per le strade la domenica, e questi ti inventano "le ronde"...in mezzo alle due cose, quegli infamoni arancio degli ausiliari del traffico...e poi cosa? I giannizzeri antismog, i pierrot salvadegrado, i putti anti-racket, le fanfare antinarcotraffico? Ma come cazzo li risolvono i problemi in quel paese qua?; 24/02/09, 15:22
Anonimo ha detto...: Non che me ne freghi più di tanto però mi sembra incredibile che gli sbirri si sitano facendo mettere i piedi in testa in questo modo!
Leggittimare le ronde significa tra le altre cose dire che caramba, pula e company non sono capaci non sono abbastanza...in più adesso devono pure occuparsi di controllare quattro fascistelli sfigati che vogliono giocare a fare la guerra...io se fossi nelle forze dell'ordine mi incazzerei...ce l'avete un po di orgoglio?; 24/02/09, 23:13

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Chi siamo stati

RINGHIA!!!

Il segreto di Murodicani è avere un canile come redazione, dei bastardi come supporters, e un'anima veramente randagia che, come una nuvola si riempie di pioggia e si scurisce prima del diluvio, grava la terra della sua presenza. Abbiamo bisogno di molti più fratelli, perchè non siamo il solito blog di vetusti e ancorati a modelli di pensiero ai quali non abbiamo mai contribuito in modo critico. Noi siamo veramente un branco al quale basta unirsi. La mia specialità è parlare al tuo cuore di cane, ricordargli che oltre al fare abbiamo bisogno di ispirazione poetica. COL.KURTZ Se vuoi collaborare con noi scrivi a murodicani@gmail.com

PIGITANDO

Poltrona Genera Terrore?

* Brescia, 26/09/2011 - In Consiglio Comunale è iniziato il teatrino del Pgt, Piano di Governo del Territorio. Il Piano è talmente ben congeniato che lo stesso Sindaco spera di poterlo aggiustare in corso d'opera. Fate voi... Così prosegue la performance surrealista di lunga durata (mercoledì l'approvazione e poi altri sei mesi per discutere eventuali modifiche), promossa dalla Giuntaglia. Performance della cui trama conosciamo ben poco. Peccato che riguardi tutti noi... Per la Brescia del futuro, la Giunta poltrona punta a quota 220 mila abitanti e si attrezza per i nuovi arrivi (che non arriveranno mai) perchè è sempre meglio portarsi avanti. (Come tira il "Mattone"...) Ocio che... forse c'è ancora qualcosa di cui valga davvero la pena parlare. Ieri, purtroppo, causa impegni lavorativi, siamo riusciti a seguire solo l'ultima parte della bizzarra kermesse trasmessa in diretta da Teletutto, fino all'ora di cena. Poi la diretta è stata sospesa per far spazio ai riccioli ribelli del bel Cittadini e alla solita trasmissione pallonara del lunedì. Con tutto il rispetto per il Brescia più entusiasmante che si ricordi dai tempi di Robi Baggio, forse - 'stavolta - era più interessante il Consiglio Comunale.

Piano di Governo del Territorio*

Poltrona

Genera

Terrore?

(Cronacrostica)

di Pier Gennaro Tarantella

PGT - Poltrona, Grondi Tristezza. Permetticelo: Governi Tragicomicamente. Potresti Generosamente Tranquillizzare Popolazioni Gementi, Tossicamente Pietrificate, Garantendo, Tanto Per Gradire, Territori Protetti, Giardini, Tranquillità, Parchi, Gioiosi Trasporti Pubblici, Gestazioni Trasparenti, Pianificando Gentilmente Territori.

PARTECIPATE GENTE! - Timore: Poltrona Genera Teoremi Puzzolenti. Giuntaglie Teorizzano Piani (di) Governo Territoriale, Promettendo Grassi "Talenti" Per Gaudenti, Titolati, Parassiti. Godetevi Tempi Presenti! Gloriosi Trita Palle, Giocate Tranquillamente, Puttaneggiate Grossolanamente, Tracannate Pinot, Ganasce Tremebonde Pduelline, Gens Testicola, Padani Gaglioffi Truffaldini. Pubblicamente Ghignamo, Tenendoci Per Gioco Testicoli Pericolosamente Gonfi. Tant'è.

PERDIO GUARISCI - Terribile Paura Generano Tue Proposte Gradasse, Tremebondo Poltrona! Getta Te, Perdìo, Giù. Ti Prego, Getta Te, Poltrona! Giunge Treno. Potresti Guadagnare Trionfi, Pace, Gloria, Tripudi. Perchè... Girala Tutta... Permetti: Governeresti Tu. Paradossalmente Gestisce Tutto Piccolo Grufus Trucis. Peraltro, Generando Tensioni. Però, Guarda, Ti Posso Garantire: Tu Puoi Giocartela, Tranquillo! Potresti Gestirtela Tranquillamente. Però Gigioneggi Troppo. Pisquano, Già Temiamo Putanate Galattiche. Tristemente Perciò Gemiamo: Tu, Poltrona Giocondo, Trattieni Perniciosamente Giudaiche Tossine Pecuniarie, Garantendo Teatrali Promesse: "Giuriamo! Tutto Può Già Tornare Più Genericamente Trattabile. (Poi) Garantiamo Trattive. Perseguiamo Giustizia Territoriale. Perdìo! Giudicate Troppo Preventivamente! Giustizialisti Tromboni!". Proferivi Gentilmente Tu.

PURTROPPO GIGIONEGGI TROPPO -
Preferiamo Giudicarle Troiate. Piuttosto Grosse Troiate. Purtroppo Governi Tu, Poltrona. Giuntaglia Titanica Presiedi. Generando Teorie Pazzesche, Guapperie Territoriali Promuovi, Gerontocrate Trippone: "Più Gente - Tu Pensi - Giungerà" (Teoricamente). Praticamente Galleggiamo Tutti. Pochi Già Trasferisconsi, Preferendo Gombio, Timoline, Pezzaze, Gavardo, Tremosine, Provaglio, Gardone (Riviera, ndC) Toscolano, Pozzolengo, Gargnano, Trenzano, Perfino Giudicano Tecnicamente Preferibile Gottolengo, Trasferendovicisi Per Goderselo Tutto. Poltrona, Grande Tirapacchi, Permettici Grugniti Tremebondi: Prevediamo Già Trionfi Palazzinari. Giudichiamo Te: "Parresti Grondare Tracotanza".

POVERO GRASSO TETRARCA! - Probabilmente Guardi Troppa Pubblicità (Guasto Tipico P2ellino). Guida Tremolante (Prona), Garantisci Troppo Prematuramente Guadagni Titanici... Pare... Guarda Tu... Potrebbe Giovare, Tralasciare Perniciose Guapperie, Tipo: Propaganda Gradassa, Turlupinerie Pagliaccesche, Grosse Tentazioni Pecuniarie, Grevi Tronfierie, Piccoli Giochetti Tra Poveri Gigioni Titubanti. Preoccupandoci, Guardiamo Te: Percaso Gestisci Trucchi Per Grandi Tresche? Privilegi Golosamente Tuoi Protetti, Grassi Topoloni Palazzinari, Garantendo Trend Peraltro Grandiosamente Taroccati? Potesse Giudicarsi Teoria Provata, Gongola: Tu, Poltrona, Genereresti Terrore.

(Per Gioco... Tranquillo...).

Settimana della Cagnara: Poesie/3 (-2)

L'allegra confraternita nota col nome de "I Fràdei del Berto dé Giüssàn" ci manda un saluto in rima come è stata loro abitudine in questi anni. Su murodicani@gmail.com Posero:

Chiudono i giornali strozzati dal governo
chiude Muro di Cani all’inizio dell’inverno
come se il tempo scelto non fosse importante
ci lasciano il culo senza mutande.

Speriamo che il freddo c’attizzi il cervello
e come un branco incazzato facciamo bordello
alziamo la zampa e scarichiamo il fardello
così d’asfissiare il grande fratello.

Dobbiamo segnare coi denti i polpacci
con l’unghie rimuover i perfidi stracci
che copron lo sguardo del nostro futuro
facendol sembrare sempre più scuro.

Labbra arricciate sporgenti i canini
rigida coda e pelo rialzato
nè celle nè morte son nostri fini
ma il cielo, la terra e poi giunga il Fato.

I fràdei del Berto dé Giüssàn

Cani Amici, ci dovete una risata...

Oh... té ciao,

Se leggi queste righe significa che sei stato selezionato per partecipare - volente - alla fine di Muro di Cani, un blog che - se leggi queste righe - ti ha fatto sorridere almeno una volta nella vita (gratis!) in questi ultimi 4 anni circa.

Ecco, scroccone di risate, adesso ci devi rendere il favore.

Il 31 dicembre 2011 alle ore 00.00, MdC cesserà di esercitare la propria funzione di dispensatore gratuito di amenità. Per finire in grande stile, come se conface a noantri intellettuali di 'sti cazzi, dal 23 dicembre è prevista una maratona di idiozie inserita in una settimana di frizzi e lazzi: daremo sfogo ai peggiori istinti che un maschio europeo celto/mediterraneo possa contemplare e anche a tutta una serie di istinti non contemplati e/o contemplabili. Tutti!

Dipende anche da te...

A te, infatti, chiediamo solo un contributo, anche piccolo. Bastano due righe, anche solo un titolo, uno slogan, una poesia che hai scritto e che volevi buttare nel cesso perchè ti ha sempre fatto cagare, oppure un'immagine o un filmato di tua produzione, un disegno, una bella musica che hai composto e che - giuriamo - non ti fregheremo... forse... Qualsiasi cosa va bene per Muro di Cani: è la nostra linea editoriale. Argomento? A tua scelta. Essendo la fine, presumiamo si possa parlare un po' di tutto. No?

Sarai mica così impegnato? Due minuti della tua vita, non sono nulla di fronte alla grandezza del gesto e all'onore che ci faresti ospitando un tuo scritto/foto/film. (la leccatina ci vuole sempre...).

Se sei schizzinoso e non vuoi pubblicare il tuo nome su MdC, o se solo vuoi segretamente dichiarare tutto il tuo amore alla Vilardi, ma non hai mai avuto il coraggio di farlo pubblicamente, non preoccuparti (anche se dovresti): anonimato garantito dalla ben nota riservatezza by MdC. (sQuola Washington Post) Mai fatto la spia in tutta vita nostra. Che sia una lenzuolata da 15 mila battute o uno slogan da 30 caratteri, poco importa: scrivi qualcosa, non fare la merda, partecipa! Libertà è partecipazione!

Se non partecipi sei ovviamente una merda e verrai raggiunto da innumerevoli sequele di improperi che procurerannoti discreto fastidio (per qualche secondo) in un qualsiasi momento della tua esistenza (cioè appena ti capita di incontrarci...). Siamo non violenti, ma non farci girare i coglioni. Pensa a quella volta che ti sei fatto due risate con MdC e concorda con me: mi devi almeno il tempo di due risate. quindi, almeno: HAHAHA HAHAAH.

Tutto il resto è noia.

Bau

MdC

PS Per ulteriori informazioni chiama il 328/7458017Se non vuoi proprio partecipare, non rispondere al messaggio, il contenuto delle risposte al presente sarà considerato materiale pubblicabile (fatto salvo l'anonimato del mittente/destinatario).

Le poesie dell'Alfieri

A Silvio

di Cane Poeta Alfieri

Silvio,
ove intendevi condurre
questo paese smarrito?
A quali lontani baratri,
e a quali insondabili abissi?

Silvio,
mi chiedo,
quali moti tempestosi,
e quali immonde visioni
hanno attraversato la tua ragione
nell’ epoca che hai tenuto
tanto a lungo
in pugno?
E quali sogni proibiti?

Silvio,
perché qui ed ora
e non invece in altre vite?
Perché nella mia vita
e perché nei miei territori?

Silvio,
cosa c’ era ancora?
Che altro?
Quali contorti piani
e che turbinanti arrovellamenti
la tua dipartita ha lasciato irrisolti?

Silvio,
consentimi,
sarà sublime piacere
alzarmi domattina
e scoprire
stupito
che di tutto questo
non me ne frega già
un cazzo.

Piero Calamandrei

"[...] vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lí, o giovani, col pensiero perché lí è nata la nostra costituzione".

Piero Calamandrei

(Discorso sulla Costituzione)

L'aria pulita del 25 Aprile

Se a Roma spuntano i manifesti con i fasci littori, a Corsico (Milano) si bruciano i tricolori sul monumento alla Resistenza. Non è solo un’Italia sempre più confusa e incarognita quella che oggi viviamo. E’ un’Italia dove si tenta costantemente di abbassare il senso della ripugnanza verso la lugubre ideologia del fascismo e il suo carico di lutto e di distruzioni. Non è vero che gli zombi vivono solo nei film horror. Nella nostra classe politica, in questi anni, si sono moltipilicati. A tutti i livelli. Zombi magari ignoranti ma con le idee chiare. Che seminano fantasmi e paure con scientifica precisione. Con un solo obiettivo: conquistare nuove posizioni di potere. Zombi, certo, che talvolta fanno ridere.

CONTINUA QUI

Chi dimentica?

28 MAGGIO 1974 - 16 novembre 2010 - Dall'Agi: "Sono stati tutti assolti i 5 imputati per la Strage di Piazza della Loggia a Brescia. I giudici della Corte d'Assise hanno decretato il verdetto in base all'articolo 530 secondo comma che ha sostituito la vecchia formula dell'insufficienza di prove.I giudici, dopo una camera di consiglio di una settimana, hanno assolto gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte, il generale dei carabinieri Francesco Delfino e l'ex segretario Pino Rauti. Per quest'ultimo era stata chiesta l'assoluzione, per tutti gli altri l'ergastolo. Per Tramonte i giudici hanno disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione in relazione al reato di calunnia. Nei confronti di Zorzi e' stata disposta la revoca della misura cautelare". Duro colpo per una verità negata da troppi anni.

Noi non dimentichiamo

"Ci sono pezzi dello Stato, del governo e della politica che fanno di tutto per ostacolare le indagini sulla strage di via D'Amelio e creare condizioni di delegittimazione della magistratura". "Mi riferisco certamente anche a oggi", ha aggiunto a chi gli chiedeva a chi si riferiva. "Questo è molto grave, molto più grave di un fatto già gravissimo da non sottovalutare come il danneggiamento delle statue di Falcone e Borsellino a Palermo. Ma da parte nostra siamo consapevoli che c'è una parte positiva della politica e della stessa Commissione che spinge verso la verità". Fabio Granata (ex Pdl, oggi FLI). Fa ridere... No? Ed è ancora vivo. Vedi che se anche dici la verità non ti succede niente... per ora...

La Fine/2: A risposta domando...

Perchè!? Perchè?! Perchè!?!

di Jebediah Wilson

(disegno originale di Zano Comics, eseguito appositamente per la Fine di MdC, grazie Zano!)

Perchè perchè perchè... “Perchè la gamba la tira 'l pè” dicono dalle mie parti. Che poi sono le nostre.

Perchè chiudi? Vedrai che alla fine poi ti mancherà.
E allora perchè? Che poi ti verrà di nuovo voglia. Ebbene c'ho pensato e queste sono alcune possibili risposte.

Perchè non si può andare avanti sempre uguale a ieri sempre e comunque (sempre uguali!) ogni giorno.
Perchè come insegnano Eraclito, Materasso e Motorino: "tutto scorre"
Perchè quello che avevamo da dire l'abbiamo detto (credo...) e per quello che rimane (e ne rimangono di cose da dire!) ci saranno tempi e modi... (come? dove? quando? Tempo al tempo, cani amici, tempo al tempo...).
Perchè sono tante e tali le cose di cui potremmo ancora parlare che forse Internet non basterebbe, (ma ce la faremo bastare...)

Perchè senza Frisko non è più come prima...
Perchè il volontariato dura fino a quando uno “vuole”.
Perchè l'era dell'Olana è finita (forse...) ed ora è tempo di dedicarci “al Berlusconi in noi”.
Perchè se ci fosse stato qualcuno disposto ad assumersene l'onere e l'onore (a gratis) io glielo cedevo volentieri...
Perchè la vera rivoluzione parte dall'individuo
Perchè Mario Monti fa già ridere da solo... (tra un pianto isterico e l'altro)
Perchè non ce l'ha mica ordinato il medico.
Perchè è sempre meglio rimanere amici.
Perchè nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma
(più o meno quello che succede alla merda, musa ispiratrice delle azioni della Lega Nord e di Muro di Cani)
Perchè non puoi sempre fare le 2, le 3 o le 4 tutte le notti / mattine e poi andare a lavorare...
Perchè il sacro fuoco forse s'è spento.
Perchè per fortuna rimangono Graziano Tarantini e Fedor Dostoevsky, se no era la fine davvero...
Perchè non so più se vale davvero la pena perdere tempo dietro alle minchiate di Rufus Sgrufis.
Perchè il “lavoro” è un'altra cosa e uno stipendio vero merita il tempo e la cura giusta.
Perchè a volte si può anche ricominciare e provare qualcos'altro (quello che dovrebbe fare Geppe Bufala con “la realtà dei fatti”... Geppe, provala una volta... osti... almeno una volta prova a dire la verità).
Perchè così almeno la smettiamo di far pubblicità gratuita a Rufus Sgrufis e forse in Parlamento non c'arriverà... (dipende anche da voi...).
Perchè quasi 4 mila osservazioni al Pgt edito da Comunione e Lottizzazione dimostrano che di Cani Rognosi in giro ce ne sono eccome, nonostante la flaccida stampa locale.
Perchè un sacco di gente sembra spaventata solo dal suono della parola: "Muro di Cani"
Perchè (scoperto oggi 31/12/2012): The Wall-Dog™ (Il Muro Cane) è una vite d'acciaio filettata super resistente.
Perchè per inchiappettare a dovere ciellonzi e nicoli cristiogeni bisogna muoversi in clandestinità
Perchè vorrei citare un passo della Bibbia che conosco a memoria, Ezechiele 25/17: “E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta su di te”. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Mr. Zerbinà... (questa ve l'ho tirata a voi...)... ocio...
Perchè la politica bresciana non fa più tanto ridere, a parte Molgora.

Perchè se il Labo vuol sghignazzare che paghi l'obolo...
Perchè anche il Poltrona si è dimesso da deputato. Per un anno scarso sarà solo sindaco e potrà ben fare un cazzo qui, piuttosto che perdere tempo a gozzovigliare e ciondolare per i corridoi dei palazzi romani. (Adriano, Diavolo Porco, fa argota 'n de la to ìta)
Perchè la classe digerente Bresciana è tutta un crogiolo di doppiogiocomani, flaccidi adoratori dello status quo, comatosi refrattari al pragmatismo, arroganti spendacchiofoni da bar, ignoranti, attempati/e piacionessi/e, manieristi della politica, latori di prassi e forme di confronto defunte. Il consociativismo grufola sulla carcassa fumante del berlusconismo. Si trasforma per restare uguale. Non avvertiamo segno alcuno di risveglio (domanda: Perchè quella mummia ambulante di Rebecchi è ancora lì? Ma non gli è ancora caduto il pisello? Ma ce l'ha il pisello Rebecchi? Per me no... avrà un paio di Beretta... davanti e dietro... par colpicio... Rebecchi, perchè non fai come MdC? Largo ai giovani. Aldo! Segui l'esempio: Va a ca... sa).
Perchè , gratta gratta, alla fine, le decisioni – ad ogni livello – vengono prese solo in base a convenienze “strategiche” personali, di partito, di lobby, di corrente, a destra come a sinistra, nella Lega come nell'Udc, come nel Pd, nel Pdl, Sel, Idv, Bpp, BsL Str, Czz, Skss, Mn, Ch, Ia, o in tutte le altre liste.
Perchè c'è chi prova a fare qualcosa e chi invece si applica piacionescamente nella coltivazione del consenso cullandosi di fronte allo specchio dell'auto compiacimento. "Fare è meglio che piacere". Leggi anche: la popolarità è una merda.

Dovrebbe essere illegale.
Perchè la vera “Politica” qui non esiste.
Perchè - cara Faina - gli errori strategici li compie chi vuole avere una strategia, ma la realtà ci dice che di fronte all'odiosa pratica della clientela e dell'occupazione partitica delle istituzioni non ci sono strategie. Ci sono attacco e difesa. E le due cose spesso coincidono (attacco le cialtrone per difender l'istituzione... peraltro inutile... )
Perchè levarsi le scarpe, mettersi la tuta, accendere il computer, aspettare il caricamento di MdC solo per
sparare bordate contro il nostro piccolo mondo fin(i)to, alla lunga non basta. E alla fine ti riduci ad essere solo una piccola parte dello stesso mondo fin(i)to.
Perchè quella vaga sensazione di onnipotenza è finita da un pezzo.
Perchè così posso cancellare dal cellulare certi vecchi messaggi, tipo: "mi sono permesso di citare MdC (contravvenendo a quello che ti avevo scritto in passato)
quando ho capito che avrebbe reso unica la tua storia.

E così è stato in positivo. Ciao". (sms mandato il 19/9/2011 alle ore 20.54 e 30 secondi, al termine di un colloquio di lavoro).

S'è visto... Giusta solo la conclusione: "ciao ciao..."
Perchè comunque - al di là di tutto - almeno una telefonata me la potevi fare, diavolo porco...
Perchè non ho mai chiesto nulla e ho sempre fatto quello che ho voluto (e questo mi porterà alla ruina)
Perchè forse anche mio nonno sarebbe stato d'accordo

(... anche se non avrebbe mai approvato... ufficialmente...)

Perchè volere è dovere e dovere è una cosa che vuoi fare.
Perchè quello che è facile per te, è facile solo per te e per me può non essere così semplice.
(Perchè son fatto su da cani... Scusa fess).
Perchè ci son due o tre cose che volevo provare prima di finire ad ingrassare le inutili schiere degli ammosciati, depressi 40/50 enni e marciare verso la ruina.
Perchè così magari posso provarci con la Becca...
Perchè volevo provarci anche con la Bordonali e il blog risultava - come dire - "d'impedimento"...
Perchè “non siamo la polvere di un angolo tetro, né un sasso tirato in un vetro, lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo...” (F. Guccini)
Perchè se cercate un filo conduttore o un fine qualsiasi in tutta 'sta roba qui, avete capito nulla.
Perchè non è che facessimo poi sto popò di ingressi da urlo...
Perchè così imparo
Perchè, guardiamoci in faccia, se deve succedere succede...
Perchè così magari qualche mistress fanatica del sadomaso che accede a MdC digitando “elefantiasi scrotale” o “cazzi giganti” o “porno nonna con nipote marito”, non sai mai, ci lasci il numero di cellulare e/o il numero di tacco spieda-scroti.
Perchè magari uno vorrebbe anche vivere una vita “normale” nei limiti del possibile.
Perchè non ho mai detto di avere risposte e non ne ho ancora trovata una, vacca d'un cane...
Perchè ho finito le battute sui preti pedofili...
Perchè ci sono anche altre cose da fare nella vita (tipo scrivere la storia di Scorticansen)
Perchè non è vero che ci sono solo le vie di mezzo
Perchè non c'è solo bianco o nero, c'è anche il rosso e il giallo, il verde (non quello banano, un po' più chiaro...), il blu cobalto, il marrone felce smerdata, l'amaranto greppia metallizzata, il lilla cane e via dicendo...
Perchè – a volte – mi viene lo sconforto solo a pensare a quello che potrebbe essere di noi fra 10 anni.
Perchè MdC siete voi e finirà solo quando vorrete voi...
Perchè Perchè Perchè ...

Perchè la vita è fatta a scale, chi le scende e chi le sale... e a me va bene seguire la direzione dello sputo che ho visto ieri...

(saliva...)

Bauon Anno Nuovo
senza se, ma, boh, perchè...

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO - e' arrivata tantissima roba e ho dell'arretrato da pubblicare. Verrà inserito nelle colonne laterali in questa giornata. E soprattutto: finchè non riesco a mettere su l'ultima puntata di Coca Commenta non è finito un cazzo di niente. cordiali salumi. j.w.

Settimana della Cagnara: Ricordi (giorno 0)

E' un po' come con la Panda...

di rrrok

E' incredibile, oggi è l'ultimo giorno di muro di cani!

Rufus, il sola delle alpi, Bava Beccaris, Zerbinà, Il poltrona, Mangione, Olana tutti bastonati ripetutamente dietro le orecchie. Per non parlare delle grandi battaglie di materasso e motorino...alcune cose rimarranno insuperabili per decenni (si vedano i filmati di LaboCubo e Silvio stai impazzendo)...

Chi l'avrebbe mai detto che il 31 dicembre 2011 molte persone avrebbero provato senso di smarrimento di fronte all'imminente scomparsa di questo blog, portato innanzi con sudore e fierezza dallo stoico Jebedia.

Personalmente nei giorni scorsi non avevo ancora avvertito davvero questa sensazione...pensavo solo all'epopea di MDC, da vivere in grande stile, ma oggi svanisce la gara a dare il meglio di sè. Oggi è semplicemente l'ultimo giorno di muro di cani.

Mi sento come quando portai la mia Panda (il Regno d'Albania) dal demolitore; i giorni precedenti grandi commemorazioni, quel giorno invece invincibile malinconia...stetti ad osservarla immobile mentre diventava cubetto...

(dai commenti di MdC)

Settimana della Cagnara: Opinioni (- 2)

MdC chiude i battenti e non si fa mancare niente. A seguire l'analisi e la riflessione di uno dei personaggi, più misteriosi, criptici ed enigmatici di questo blog: La Faina, astuta, invisibile, rapida, rapace e pronta a infilarsi in ogni pertugio (nelle diverse accezioni che la vostra fantasia malata può dare a questa immagine). Grazie Fainaccia...

MdC secondo me

le voci dissonanti sono il sale della democrazia

di Faina

C'è una strana ironia nella sorte di Muro di Cani. La sua chiusura nell'anno in cui tutti hanno elogiato la forza di Internet e dei new media perle note vicende della primavera araba, in cui Steve Jobs sembra esserediventato l'eroe del XXI secolo, suona come un passo indietro. "Niente sarà piùcome prima". E' la frase che tutti dicono quando succede qualcosa di grosso, generalmente un attentato in cui ci lasciano la pelle centinaia dipersone. Certo, continueremo tutti avivere sereni anche senza Mdc, insomma in fondo è solo un sito che chiude, mal'aver appreso della decisione dei promotori del sito come regalo sotto l'albero pertutto l'establishment un po' mi infastidisce.
Sì perché le voci fuori dal coro, un po' sguaiate e dissacranti sono parte della democrazia, anche della nostra piccola italietta. Senza essereradical chic, Mdc aveva saputo incanalare sotto forma di deliri digitali uncomune sentire, ha cercato di raccontare un sentimento che ci circonda. Non èantipolitica e non è nemmeno l'approccio sulla falsa riga di quel vecchio rincoglionito di Hessel (allafine dove sono andati gli indignados spagnoli? Adesso si cuccano Rajoy).

Le voci dissonanti sono il sale della democrazia: gli inglesi hannoavuto Hobbes, ma anche Swift. Gli americani hanno avuto Hamilton e Madison, ma anche James Wilson e Patrick Henry (che oggi nessuno si ricorda). Insomma perstare tutti insieme e per far funzionare una sgangherata poliarchia come laintendiamo oggi serve anche chi ogni tanto alza la manina e dice : "Io nonsono d'accordo". E anche chi fa una pernacchia.

Il ruolo dei blog non è mai di fare politica, ma di fare analisi pre-politiche, di incanalare le sensazioni degli utenti come un flusso, e non l'hamica detto l'ultimo stronzo che passava per strada lo ha detto Clay Shirky, inun fortunato articolo apparso su Foreign Affairs, rivista super istituzionale,ma che ogni tanto ha il merito di sollevare dibattiti di respiro globale.

Certo Mdc non ha sollevato dibattiti di respiro globale, ma ha parlatodi un sacco di cose, e non solo noi siamo andati a leggerle, ma anche ipolitici l'hanno fatto e magari anche qualcuno dei servizi (tipo quando nelmirino c'era il prefetto. Quello è stato un errore strategico caro Jebediah..).Proprio perché ha incanalato un flusso.

Adesso resteremo tutti cani randagi. Niente di male nel randagismo. Mancherà però un canile digitale dove tornare ogni tanto. Tra amici.

Prima di ributtarsi nella giungla metropolitana.

La Faina

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Settimana della Cagnara: Poesie/2 (- 5)

Preghiera

di Hackmuth

Dio
Tieni aperto Green Hill,
ma non chiudere Muro di Cani
Seppellisci ancora Jerry,
ma non obnubilare Muro di Cani
Dacci oggi un’altra puntata di Retrofusto,
ma non cancellare Muro di Cani
Punisci Zerbinà,
ma abbi pietà di Lady Badanna Kepansa
Perché,
anche se fa un freddo cane
e anche se mangiamo da cani
e copuliamo come cani (arf arf)
c’è ancora molta strada da fare
per diventare i migliori amici dell’uomo.

(contributo alla Settimana della Caganara

giunto a murodicani@gmail.com)

Settimana della Cagnara: Poesie (- 7)

S'ODE 'NA SCOREGGIA
di Geom. Luciano Calboni
(alias: Gaddo Scisci)

Loffia immonda, fulmine a ciel sereno,
fetida scoreggia, portatrice di sventura,
umido strazio, aggrappato al mio intimo intimo,
peto petulante, che d'impeto soffi via il male,
lascia per sempre il mio corpo.

Meteorismo intestinale o gassosa flatulenza,
come dir si voglia,
suona caratteristica sui MONTI,
inonda quell'essere filiforme,
proponiti sulle tasse,
innescati sui politici.

Simpatica puzzetta,
donaci ora l'ultimo ampio sorriso
chè l'anno venturo,
a denti stretti,
per non mangiar merda,
dovremo andare.

tratto dalla raccolta di poesie:
"Ventilazio intestinalis putrescens"
edizioni Maleodoranti

L'eleganza del pigiama a righe

Buon lavoro a te... e buona fortuna...

Sì, le belle giornate esistono

Sono poche e bisogna saperle aspettare

(Li vorremmo vedere sempre così i Carabinieri:

a casa di Nicoli Cristiani... sempre...)

di Masaniello Malaffare

TURBOSGASATO - "Mediamente è stato fatto tutto bene e mi aspetto che noi vecchi facciamo la guida ai nuovi e che i nuovi si comportino come noi". Così parlava Franco Nicoli Cristiani all'inaugurazione della legislatura lombarda, nel filmato qui sopra. Il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, 68enne bresciano del Popolo della libertà, è stato arrestato ieri mattina dai Carabinieri di Brescia, sorpreso in casa con un bel tangentino da 100 mila euro.

Per il putrido cicciobarba, valvassore pduellino, strenuo difensore di igieniste maiale, promotore di Centrali a turbogas e poli logistici inutili, l'accusa è di corruzione e traffico illecito di rifiuti. "E pensare che Nicoli ha fatto senza problemi per 10 anni l’assessore regionale all’Ambiente e 3 anni fa stava per diventare presidente regionale dell’Arpa" scrive Pietro Gorlani sul suo blog, dove tra le altre cose parla della necessità di liberare l'Arpa dal controllo della politica. Liberiamola almeno dal controllo di questa classe politica, aggiungiamo noi. Sicuramente un uomo mite, modesto, disinteressato, tollerante e capace di ascoltare le ragioni di tutti, uno che all'ambiente c'ha sempre tenuto tanto. Così lo definirebbero leccaculo e compagni di merende. Per noi è esattamente il contrario. Arrogante, borioso e pieno di sè (il giro vita è lì a dimostrarne la pienezza...). Ingranaggio - per sua stessa ammissione - di una locomotiva, lanciata a bomba in mezzo alla sporcizia.

(E fin qui nulla di penalmente rilevante)

AL MI FIGLIOLO
UN GIORNO
RACCONTERO'

"C'era una volta una Regione chiamata Congobardia, in cui i rifiuti tossici sovrabbondavano.
Non si sa come, non si sa perchè, presero a sovrabbondare e non la smisero più. Erano talmente tanti che - i più evoluti - ricoprivano anche cariche pubbliche. Tutto sembrava sotto sopra e senza speranza in quella povera Regione. Ma il destino riservava sorprese inaspettate. Alla fine, giunse un segno. Arrivò presto, all'alba di una mattina di fine novrembre, con la nebbiolina e quel freddo umido che fa scricchiolare le ossa. Arrivò sottoforma di Carabinieri, quatto quatto, proprio sulla soglia dell'uscio della casetta di stinchi di porco dove abitava l'orco Franco, una delle terribili creature tossiche che sgovernava la Regione.
"Toc Toc" bussarono.
"Chi è?" rispose con grassa vociona una bocca ripiena di stinchi di maiale.
"Siamo i Carabinieri dobbiamo trarre in arresto l'orco Franco".
"Qui non ci sono orchi, solo bravi bambini", cercò di ribattere la grassa vociona, mentre un gran frusciare di banconote si mischiava in sottofondo allo scroscio del water.
"Guardi, non faccia lo spiritoso e apra per favore..." rispose l'Arma.
Così i Carabinieri entrarono nella casa di stinchi di porco e trassero in arresto l'orco mangione con tutto il suo carico di regalie e gozzoviglie già pronte per la grande abbuffata natalizia. Ora, senza più affanni nella testa, l'orco riposa tranquillo nell'albergo di Cantone Mombello... e anche tu, figlio mio, puoi stare più tranquillo di prima... non troppo, ma un pochino si... adesso dormi...".

BREBEMI? MEGLIO LA TANGE - Beccato con le mani nella saccoccia. Sempre a pensare alla "Tange" anche quando si parla di autostrade. Da Corriere.it - "Alla base delle indagini [...] una tangente da 100mila euro per «ammorbidire» i controlli nello smaltimento di rifiuti pericolosi. Una pratica disonesta da ricondurre ad un altro arresto eccellente: quello del coordinatore degli staff dell'Arpa Lombardia, Giuseppe Rotondaro.
In carcere anche Pierluca Locatelli, l'imprenditore bergamasco attivo nello smaltimento dei rifiuti che avrebbe pagato le tangenti; Andrea David Oldrati, responsabile della Terra verde Srl (società di consulenza ambientale che collaborava con Locatelli). Ai domiciliari la moglie di Locatelli, Aurietta Pace Rocca, due suoi dipendenti (Giovanbattista Pagani di Pontoglio e Bartolomeo Beniamino Gregori, responsabile della sezione autisti di una società di Locatelli), Egidio Grechi (consulente ambientale), Walter Rocca, responsabile del trattamento rifiuti di una discarica a Calcilante, nel Bergamasco, e Giorgio Oprandi. Tutte le persone sono a vario titolo coinvolte nell’indagine avviata nove mesi fa dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia della procura di Brescia". Qui si parla di traffico di rifiuti.

EPPURE AVEVA FATTO OUTING - Se Nicoli Cristiani è "uno che fa parte degli ingranaggi della locomotiva", viene la nausea a pensar al resto del convoglio. Il Procuratore capo di Brescia, con riferimento ai traffici illeciti di rifiuti, ha parlato in generale di "fenomeno massicciamente presente anche al Nord sia pure con modalità operative e contesto ambientale diverso ma non per questo meno allarmante"... Così, per coerenza, anche qui si paral di "organizzazioni criminali". Simme 'e Napule paisà. Ormai l'integrazione è fatta, nord e sud parlano la stessa lingua: quella di Nicoli Cristiani.

"PRONTO? CIAO ZERBI...
TI DISTURBO?
NO PERCHE'
... GIRANO CERTE VOCI...
NON E' CHE MAGARI
VENGONO A PRENDERE ME?"

La notizia era circolata fin dall'altro ieri e così qualcuno ha pensato bene di venderci qualche copia in più. E' stata questa la gran furbata di Bresciaoggi che dalle locandiane in edicola lanciava messaggi catastrofici divinando di probabili arresti di fantomatici politici del centrodestra bresciano. Peccato che la cosa non avesse un vero riscontro all'interno del giornle. La cosiddetta "notizia", veniva offerta brevemente ("cassettone" in prima pagina), priva di nomi, luoghi, dati, fatti (insomma: mancavano i dettagli). Pareva più la cronaca di un difficile pomeriggio giornalistico. Dal pezzo, chi ha orecchie per intendere, capisce solo che le informazioni filtrano troppo facilmente da dove non dovrebbero filtrare. "Rumors, voci incontrollate" li chiama l'autore Zerbinonimo del pezzo. Cialtronerie per vendere due copie in più. "Rumors"...

PRRRRRRRRRRRRR... - Ecco l'unico rumor che meritate! Ho anche comprato il giornale...
E magari sono pure convinti di aver dato il buco a tutti... (abbiamo appurato, lo sono).
A seguire l'unico simpatico estratto dal cialtronesco pezzullo: "Più di un politico, a un certo punto, si è rivolto (inutilmente) alle redazioni di giornali e tv in cerca di certezze o riscontri. Nessuna conferma e nessuno spiffero dalle fonti ufficiali. Non escluso il rischio del «corto circuito» autoalimentato dal passaparola". A parte il finale vergognoso, prendiamo atto del malessere che deve aver contagiato la maldestra classe politica bressiana che si è affannata a telefonare agli "amici giornalieristi" per avere qualche dritta in più. "Verranno mica a prendere noi?" avranno pensato cercando di nascondere in qualche modo la coda di paglia. Alla fine, con sollievo arriva la conferma: "Ah... No, oggi tocca a Franco". Ed ora - cari elettori onesti di centrodestra (forse dovremmo usare il singolare, rende meglio l'idea...), date ascolto: ghigliottinateli tutti (politicamente parlando). Tutti! Se anche noi facessimo altrettanto, si potrebbe pure pensare ad un domani migliore. Un tempo senza Nicoli o Penati in mezzo ai coglioni, un tempo in cui vivere insieme. Per ora viviamo alla giornata.
Fossero tutte così...

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La Top Bauuuuuuuuuuh 2011 by Musicanidi

I dischi migliori del 2011 per MdC
(scelti da Maurisio Seimani, e trascritti in ordine alfabetico)

Internazionali:

Black Joe Lewis &The Honeybears – Scandalous
Bongolian (The) – Bongos for beatniks
Dead Skeletons – Dead Magik
Dennis Coffey – Dennis Coffey
Gillian Welch – The Harrow and the Harvest
Imperial Tiger Orchestra – Addis Abeba
PJ Harvey – Let England Shake
Thurston Moore – Demolished Thoughts
Tom Waits – Bad as me
Toro y Moi – Underneath the pine

Italiani (sempre in ordine alfabetico):

Assalti Frontali – Profondo Rosso
A Toys Orchestra – Midnight Revolution
Brunori SAS – Poveri Cristi
Cesare Basile – Sette pietre per tenere il diavolo a bada
Cristina Donà – Torno a casa a piedi
Dellera – Colonna sonora originale
Giorgio Canali & Rossofuoco – Rojo
Mauro Ermanno Giovanardi – Ho sognato troppo l’ altra notte?
Verdena - WOW
Vinicio Capossela – Marinai profeti e balene

L'autopsia più lunga della storia e poi il nulla...

COSA E' ACCADUTO

A SEYDOU GADIAGA?

Dopo quasi 11 mesi molti dubbi restano attorno ai fatti che portarono alla morte di Saidou Gadiaga, arrestato il 12 dicembre 2010 e deceduto la mattina successiva in una cella della Caserma dei Carabinieri di piazza Tebaldo Brusato, a causa di un attacco d'asma (forse). Su questo sito l'avvocato Giulia Tornesello torna sul caso e mette in luce una serie di questioni che fanno riflettere: "Ho raccolto - dice - fatti ed elementi di diritto che siano utili a capire non come egli sia morto in quel carcere, non è questo un compito che mi compete, ma cosa lo abbia fatto finire in cella per poi morirvi. Era nel nostro paese da ben 15 anni, lavorava e, come tanti, era attualmente disoccupato, solo un disoccupato di ritorno però ( spiegheremo poi cosa intendiamo dire, ma forse è chiaro già qui). Quando Alhdy Saidou Gadiaga è stato fermato non era solo, aveva con sé quattro compagni: il suo amico immigrato, lo spray antiasma, il certificato medico che attestava la malattia e la PROMESSA di una “seria discussione sul merito e l’effettiva utilità della circolare Manganelli….”. E poi, cos'è successo? A molti cani piacerebbe tanto saperlo e noi non possiamo permetterci di deludere tutti e 47 i lettori di MdC. Se qualcuno volesse segnalare informazioni o fornire indicazioni può scrivere a murodicani@gmail.com. Anonimato garantito MdC (ovviamente... dobbiamo ancora dirci certe cose?).

Il mistero resta

Archiviabile...

"Nessun responsabile"

Dai commenti di MdC:

"Che brutto concetto di satira.
"Fatto fuori il beduino

resta solo il suo vicino".
Bravo. Se succederà davvero

l' autore del blog si ritenga

direttamente responsabile".

di Primo Vergognarsi

LA LEGGE DEL TAGLIERE - (E Chi sei? Mia nonna? Nonnaaaa... Sei stata tu?). Se MdC dovesse "ritenersi direttamente responsabile" delle sorti del Sulanano Olana I Intercooler, allora la Lega Nord per l'Indipendenza della Banania deve ritenersi politicamente responsabile della morte di Sadou Gadiaga, immigrato senegalese deceduto il 12 dicembre 2010, dopo aver avuto un malore nella camera di sicurezza della caserma «Masotti», sede del comando provinciale dell´Arma dei Carabinieri. Era stato fermato due giorni prima, in quanto irregolare (dopo qualche mese la Corte Europea avrebbe stabilito l'illegittimità del provvedimento legislativo leghista che portò al fermo di Saidou Gadiaga). Sarebbe stato processato per direttissima il giorno successivo. La questione è semplice (tralasciando per un attimo le cause del decesso): Gadiaga non si sarebbe dovuto trovare al comando dei Carabinieri. Visto che la legge, allora in vigore, non era compatibile con la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, (2008/115/CE,): "Norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri per ill rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare". Gadiaga non doveva trovarsi in caserma. Questo è innegabile, anche Ammettendo la farlocca tesi che sia morto "perchè il cuore ha smesso di battere" sentenziata dal dottor House dopo il 15esimo Martini Dry al termine di una delle autopsie più lunghe della storia dell'umanità (Oetzi escluso).

Spiace, ma ci crediamo

ZERO.

Dopo neppure un anno, l´inchiesta sulla morte di Gadiaga deve essere archiviata, questo chiede il pm Francesco Piantoni al gip di Brescia. Su Bresciaoggi, scrive Mario Pari: "l'immigrato soffriva d´asma e sin da quando era stato controllato in un bar, aveva mostrato un certificato medico. Nella camera di sicurezza aveva utilizzato uno spray broncodilatatore che portava sempre con sè. La mattina del 12 dicembre si sentì male, intorno alle otto vennero chiamati i soccorsi e in piazza Tebaldo Brusato arrivò un´ambulanza del «118». Ma le condizioni di salute dell´immigrato precipitarono fino alla morte". Questa è una spiegazione?

Dalle riprese delle telecamere collocate nel corridoio che conduce alle camere di sicurezza. (Ancora Bresciaoggi) "si vede Saidou Gadiaga mentre esce dalla cella per andare in bagno e rientrare. In quel momento non sembrerebbe star male. Ma dopo pochi minuti chiama nuovamente i carabinieri , si spruzza lo spray e si accascia. Allora vengono chiamati i soccorsi e Saidou Gadiaga viene portato in ambulanza all´Ospedale Civile senza, però, che si riesca a strapparlo alla morte. Gli accertamenti svolti durante le indagini e la perizia medico legale avrebbero escluso responsabilità a carico dei carabinieri in servizio quando l´immigrato si sentì male e del personale sanitario intervenuto in seguito alla chiamata dalla caserma."

RESPONSABILITA' POLITICHE - Restano vaghe le cause della morte. Colpo di freddo? Chissà cosa è successo? Se da una parte il mistero resta, dall'altra c'è qualche certezza. Su questo sito l'avvocato Giulia Tornesello metteva in luce una serie di questioni: "Ho raccolto - scriveva qualche fempo fa - fatti ed elementi di diritto che siano utili a capire non come egli sia morto in quel carcere, non è questo un compito che mi compete, ma cosa lo abbia fatto finire in cella per poi morirvi.
Era nel nostro paese da ben 15 anni, lavorava e, come tanti, era attualmente disoccupato, solo un disoccupato di ritorno però. Quando Alhdy Saidou Gadiaga è stato fermato non era solo, aveva con sé quattro compagni: il suo amico immigrato, lo spray antiasma, il certificato medico che attestava la malattia e la PROMESSA di una “seria discussione sul merito e l’effettiva utilità della circolare Manganelli….”. Se qualcuno volesse segnalare informazioni, commenti o fornire indicazioni può scrivere a murodicani@gmail.com. Si può morire ... diciamo... "d'asma" in tempi di ignobili legislatori.

Un barbone potrebbe mangiare alla Bouvette del Senato (se lo facessero entrare)

Ecco perchè non vogliono andarsene a casa!
Cari difensori del liberismo
PAGATE IL RISTORANTE
A PREZZI DI MERCATO!
Son tutti liberali coi soldi degli altri

di Masaniello Malaffare

Ormai è chiaro: non hanno la minima intenzione di ridurre diaria, rimborsi e privilegi. Ma allora aumentino almeno i prezzi del menu a la carte della bouvette di Palazzo Madama (dovrebbero essere almeno il quadruplo). In alternativa potrebbero aprire al pubblico un paio di volte alla settimana. Così magari anche un barbone riesce a mangiarsi un piatto di pasta come si deve.

Per mangiare al Senato basta l'elemosina di una mezza mattinata davanti ad una chiesa qualsiasi. La vergognosa fotografia qui sopra, segnalataci dall'ottimo Loredano Scellerata Pazzeschi, ci parla chiaramente della follia dei nostri tempi.

Una casta di servi e parassiti dello Stato decide del proprio stipendio (cosa mai vista) e mangi< prelibatezze a costi miserevoli. Nonostante le ripetute denunce e la crescente richiesta di sobrietà, nel paese della merda secca, le cose non cambiano mai, al massimo - proprio come la merda - si seccano e si incrostano. Più o meno è quello che fa il parmigiano sugli spinaci caldi (), se li lasci da una parte a riposare.

Allo stesso modo, i servi parassiti, si incrostano tra le poltrone e proliferano indisturbati. Non solo vivono da nababbi potendo pure permettersi il lusso di cenare tutte le sere nei migliori ristoranti, ma si fanno pure calmierare i prezzi della mensa "aziendale": un pasto con i contro cazzi a Palazzo Madama costa 7,50 euro. Ormai siamo abituati a questo scempio.

Questa volta il punto è un altro: come può un'insalata di spinaci e parmigiano costare il doppio rispetto ad un piatto di trofie fatte in casa (asparagi e speck)? E' una vera follia! Siamo al limite della truffa. A questo punto possiamo solo pensare che l'economica pietanza in questione venga prodotta e confezionata in Cina o in Bangladesh e poi trasportata da cavalieri mongoli alla corte del Cavaliere Mongolo. Pagate almeno la mensa, servi parassiti! Pagate il conto come tutti. pagate a prezzi di mercato... (oppure applichiamo al mercato i prezzi della bouvette del Senato)
"Verrà un giorno ..." diceva padre Cristoforo a Don Rodrigo.
Pagate! O la pagherete! (manzonianamente parlando).

Finalmente Brescia ha un sindaco a km zero

Ecosostenibile

AAA - deputato riciclato, sindaco "praticamente nuovo"

quasi mai usato... esprimesi cordiale benvenuto

di Maicol Sindec

OPINIONISMI - Finalmente Brescia ha un sindaco tutto per sè: Adriano Mezzapoltrona (nella foto, dopo aver letto la sentenza della Consulta, poco prima di esclamare: "cazzo però... che sfiga oh... mica giusto così... mancavano neanche due anni... che palle..."). Alla fine scelsero per lui. E lui finse di scegliere il governo cittadino (unico caso nella storia in cui un sindaco decide di governare una città). A noi altri, per una volta, tocca il male minore (era come scegliere tra tifo e colera... ndC). Un deputato rottamato dalla Consulta è sempre meglio di un Vorace RugfenSgrufen in odor di Montecitorio. Perchè, sappiamo tutti, il Mezzapoltrona è stato reintegrato per "ragion di Partito" (per questo è rimasto ...e non è partito... ). Il partito, a Roma, si mette a posto in qualche modo. Mentre a Brescia, il partito è partito (per la tangente) e c'è Lega per l'Inglobanza della Poltronia che è sempre in agguato sotto le mentite ganasce del Sub. Feld. Null. Ten.

IN VERITAS - «Se la notizia sarà confermata e dovrò optare da subito solo su un incarico, rimarrò a Brescia. Era già tutto in previsione, considerato che nel 2013 sarò in pista per il secondo mandato da sindaco e avevo già detto che non mi sarei ricandidato al Parlamento, ma i cittadini bresciani mi hanno votato per fare il sindaco e io sono assolutamente fedele a questo mandato». Così il nuovo vecchio sindaco sul Bresciaoggi (a firma Giovanni Armanini, lo citiamo se no poi se si arrabbia ;) ).

Sul Corrierone Pattinato invece, un bell'editorialino del caro Giangiacomo (s'era detto di darci del tu... ricordi? ndC) sottolinea un concetto talmente chiaro e semplice che non sarebbe nemmeno da mettere in discussione: "Non ci voleva la Consulta per definire l'incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di parlamentare: bastava il buon senso". La parola magica è: "b-u-o-n s-e-n-s-o". Più o meno quello che dice MdC dal 2008 (senza tediose "parolacce" attorno).

LA CI PERMETTA - Caro, finalmente stabilizzato, sindeco Adriano Mezzapoltrona, siamo contenti della sua "decisione": optare per la carica di sindaco di Brescia, dove - dice giustamente lei - è stato "scelto" (e non nominato dai vertici del Partito...). Ora, per tutti, è giunto il momento di voltare pagina e guardare al futuro. E' l'inizio di una nuova vecchia vita part time. Nuove-vecchie sfide e nuovi-vecchi obiettivi da contrapporre a nuovi vecchi problemi a lungo procrastinati da altri. Ora è il suo turno. Il lavoro è tanto e il tempo vola. (Meno di due anni). Tra l'altro c'è da arginare chi già si sta prodigando in voli pindarci da campagna elettorale (vedi quel furbetto di Rufus...). Ecco perchè serve un sindeco "quasi nuovo", riciclato con pezzi di parlamentare a doppio incarico nel nome della vera Ecosostenibilità politica. Open your mind, mr. Half Armchair. Dia retta sior sindeco, il "Chilometro Zero" è cosa da rivalutare. E' vero, stando a Brescia, guadagnerà di meno (circa la meta... + o -), ma vuoi mettere il guadagno in termini di qualità della vita? Impagabile quello. Un esempio su tutti? Non sarà più costretto a sopportare le angherie di Capitan Cicchitto. Niente più proposte schizzoidi (tipo: Ruby nipote di Mubarak) o manovre finanziarie burlone da votare e rivotare coercitivamente.

DAI CHE LA VA BE' ISE' - Assapori la Libertà. Meno stress, sior sindeco, dia ascolto. Ci guadagna due o tre annetti di vita a star qui con noi altri. Ha fatto la scelta giusta, se lo lasci dire, caro il nostro Mezzapoltrona. Questo suo impeto decisionista ci affascina. Poteva farlo tre anni fa, ma - come siamo sempre soliti sostenere - ognuno ha i propri tempi. Consulta compresa. "Sostenere come fanno molti che in questa veste double face si tutelano meglio le ragioni dei cittadini e gli interessi del territorio, suona solo come scontata giustificazione di una incompatibilità che dovrebbe essere stabilita per legge" (sempre il caro Giangiacomo sul Corriere). Gaudeamus igitur! La Cosulta fece giustizia e per una volta - nel dubbio - ci colse il male minore. Poteva andare peggio, poteva toccarci Rufus Ganascia Furente. Meglio uno che sloganizza e fa (quasi) nulla. Cara vecchia Democrazia Cristiana... quanto mi manchi...

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La Posta del Cane - Distruzioni per l'uso

Esiste ancora

"la servitù di una volta"?

FRONDA FRONDINA... LA FINE SI AVVICINA...

Ascolta o Magnifico: Scappa Adesso!

Questi non ce la fanno a buttarti giù da soli

di Fratello Scemus O' Laneghan

FRONDESCAMENTE - Cani amici, ben trombati. Spiaceci fallare titoli e catenacci scatenati i quali, pur contraddistinguendosi per sapidità, spesse volte mancano di "lettere" fra "lettere", rendendo vieppiù deformi le già sfregiate colonne di MdC. Insomma: scusate (fess) per i refusi di lavorazione. L'Olana è aggrappato per il prepuzio ad una gru (le recenti orge in compagnia dell'assassino di Anna Politkovskaya devono avergli ravvivato il turgidarium). Resta lì e penzola (basterebbe una scoreggina per farlo volare giù, ma nessuno ha il coraggio di farlo). In attesa del cataclisma, il P2l comincia a decomporsi. Fronde ovunque, anche a Brescia, dove (nonostante le spra-spatolate di Geppe Bufala) tutti l'hanno capito, ma si continua a minimizzare.

SGRETOLANDIA - A livello nazionale, prendiamo atto della fronda inconsapevole di Sciaboletta (così chiamato) Scajola. Con coraggio da femminiello, ha ordito, a sua stessa insaputa, una specie di scisma ad orologeria, tuttavia l'Olanabile Smunto Beifaccioni non cade. Non ancora. I servi parlamentari (nella foto, in alto alcuni esemplari nostrani) seguono a ballare il Chachacha sulla Zattera di Medusa. Alcuni aspirano ad elezioni a breve termine (prima del Referendum "Ammazza Porcellum") per evitare di finire in nomination. Son strategie. Altri sono paralizzati dalla paura, si tratta degli ultimi mesi di cuccagna... eccheccazzo... chissà quando gli ricapita? Dopo essere andati sotto di un voto su una cosina da nulla come l'articolo 1 del rendiconto generale dello Stato, tra i servi serepeggia ancora qualche dubbio. Quindi tanto vale stare zitti. D'altra parte, giusto un annetto fa, il sottosegretario allo sviluppo Stefano Saglia (primo servo in alto nella colonna in mezzo) diceva: "per andare oltre Berlusconi bisogna andare d’accordo con Berlusconi". Insomma dai, come fate a non capire? E' "brutto" votargli la sfiducia così...

CONTRO LA RADIOATTIVITA' GENITALE - Per venire incontro al desiderio di futilità futuribile, in un momento di incertezza balorda, MdC riscopre la rubrica di amorevole lettura di interiora ovine nota col buffo nome di Posta del Cane. Uno spazio molto amato che, in due minuti, se solo volesse, potrebbe anche sbagliare le previsioni del tempo di giovedì prossimo. Di profezie fresche sembra necessitare l'amico Ma(cara)stella Della Valle che ci scrive: "Visto che MdC è sempre un mese avanti rispetto alle notizie ufficiali (oltre a dire ciò che il Guanciale non dice, neanche sotto tortura), vorrei gentilmente sapere cosa succederà nei prossimi mesi.

1 -Quando inizierà lo sciopero generale ad oltranza?
2- Da quale prode città avrà inizio?
3 - Quando verranno occupate le sedi RAI dai cittadini indignati?
4 - Quando inizieranno i saccheggi dei supermercati e delle concessionarie di auto?
5 - Quando verrà verniciato di rosso il primo banchiere? E chi sarà?
6 - Quando verrà messo nella pece il primo politicante? E chi sarà?
7 - E soprattutto, il benefattore Zorro (Diego della Valle) riuscirà a far trionfare il Bene (di Clemente da Ceppaloni)?"

Per conto di MdC, risponde Anacleto Sicomoro Valderrama, spregiudicato individuo generato dalla sporadica mitosi dell'opinionista di punta di MdC: Lady Badanna Kepansa (confrontate le due immagini: sono identici). MdC risponde:

1 - Quando inizierà lo sciopero generale ad oltranza? "A breve. Dovremmo avere la conferma definitiva nel giro di un paio giorni. Inizialmente si pensava di farlo oggi, 13 ottobre, poi le previsioni davano coperto e poi, alcuni lavoravano e non se la sentivanio di chiedere il giorno. Ad un certo punto qualcuno ha proposto di spostarla a venerdì, ma c'erano un paio di amici che ci tengono tanto e - proprio venerdì - hanno la pizzata con i compagni delle medie alla Funivia (non si interrompe un'emozione). Sabato non se ne fa niente perchè c'è la manifestazione e scoccia sempre sovrapporsi. Quindi, se Loredano Scellerata Pazzeschi ci dà la conferma, potremmo decidere di trovarci tutti il 19 e decidere con calma. A me va anche meglio perchè è un mercoledì e il giorno dopo sono di riposo. Nel caso, al massimo ci sentiamo... ok?

2- Da quale prode città avrà inizio? Merano. S'è deciso così.

3 - Quando verranno occupate le sedi RAI dai cittadini indignati? Non ce ne sarà bisogno, sarà sufficiente ignorarle.

4 - Quando inizieranno i saccheggi dei supermercati e delle concessionarie di auto? Quelli sono già in corso: durante l'ultima riunione s'era deciso di portarsi avanti e anticipare almeno i saccheggi. Raccomandazione: se ti capita di saccheggiare l'Italmark di via D'Azeglio occhio alle scadenze dei prodotti.

5 - Quando verrà verniciato di rosso il primo banchiere? E chi sarà? Invece del Rosso, all'ultimo momento, abbiamo scelto il blu cobalto che attira i piccioni. Inizialmente avevamo pensato al geriatrico duo Bazoli&Camadini, ma hanno già un sacco di problemi per conto loro, e così, al termine di un breve giureconsulto s'è deciso di ripiegare su Corrado Passera. Va bene ...no?

6 - Quando verrà messo nella pece il primo politicante? E chi sarà? All'inizio, abbiamo pensato al consigliere comunale P2ellino bressiano Roberto Toffoli (nella foto, abbastanza de Hut). Alla fine, però, non ce la siamo sentita di infierire. Ognuno sarà quindi libero di scegliersi un politicante a piacere (Toffoli compreso) da impeciare e, eventualmente, impiumare a volontà. Consiglio: se optate per la Maria Stalla, vi conviene prenotare in anticipo.

7 - E soprattutto, il benefattore Zorro (Diego della Valle) riuscirà a far trionfare il Bene (di Clemente da Ceppaloni)? Tranquillo, non se ne farà nulla, come al solito. Mastella vuole solo lo sconto sulle Tods. Buona fine.

Ragionamenti Pazzeschi

Apollo A4

(Ai confini dell' aragosta e oltre)

di Loredano Scellerata Pazzeschi

L' altro giorno, mentre addentavo un Apollo all' autogrill, tutto mi è apparso per la prima volta nitido, cristallino, lampante. Il fulcro del problema, il nocciolo del marciume che ci circonda, il Maelstrom della nostra decadenza, l' epicentro del Male. L' aragosta.

Tra le mie mani, al contrario, l' Apollo: il re dell' autogrill, il panino perfetto, la ruspante fraganza della scotolazza unita alla delicata fragilità della fogliolina di insalata, comodamente adagiati entro un pane soffice e ospitale, confortevole quanto la coperte di un placido principe dei paesi nordici.

L' Apollo: la spigolosa velleità del pollo, la terrena verità dell' insalata, la religiosa semplicità del pane. Autostrada A4, ore 12.42, l' illuminazione: l' epicentro del male è... l'aragosta.
Io ne ho mangiate ancora di aragoste. A pranzo come a cena. In Giamaica, un giorno, a pranzo consumai 4 aragoste condite solo con Lime. L' aragosta è infida compagna, si ricompone nello stomaco e comincia con le sue chele a massaggiarti le tempie dall' interno, mentre dal suo guscio escono echi ipnotici di lontane meduse. Molto più semplicemente: l' aragosta toglie lucidità.

E genera dipendenza.

Autostrada A4, ore 12.42: a un tratto, come in un' orrenda parata, me le vidi passare innanzi una ad una. Tutte quelle facce ormai inumane che siamo usi vedere nei salotti delle nostre TV: Calderoli, Maroni, Tremonti, Bocchino, D'Alema, Lupi, Cicchitto... Fu allora, addentando il mio Apollo che mi chiesi: che staranno facendo ora i nostri politici? E riuscii a darmi solo una risposta: aragosta. Attenzione l' aragosta è infida: toglie lucidità e genera dipendenza. Quando mangi aragosta qualsiasi cosa sia successo prima perde completamente qualsiasi rilevanza, ciò di cui stai parlando non ha in più alcuna sostanza, tutto ciò che succederà a venire, quel giorno, non avrà assolutamente alcuna importanza.

Me li immaginai dunque tutti lì: a discutere di tagli, padanie, giustizie, famiglie, manovre, tutti con in bocca la loro prelibata aragosta. Le dita unte, avidamente cercando nei gusci gli ultimi scampoli di ciccia. Così il sistema non può funzionare. Non è lo spreco, è che in questo modo nessun sistema democratico può funzionare. E non saranno certo loro a cambiare questa situazione. Finii il mio Apollo e andai a far benzina (pagandola più di una dose di eroina, praticamente, o meglio: quanto un aragosta presa in pescheria)."L'epicentro del male sono quelle fottute aragoste." Non è lo spreco. E' che, se non gli togliamo nulla da sotto i denti, nulla potrà cambiare. Mai.

Disboscamento/2

Un'infestante vantaggiosa...

Chi ci guadagna con la Robinia?

di Gian Pernice da San Gottardo

AVVISO - Ogni congettura espressa di seguito è generata da menti deviate dalla mania del complotto e dalla presenza di molti punti oscuri in merito alla questione del taglio degli alberi in Maddalena. Pur evitando di scomodare gli influssi della Lobby dei Pastori, ci risulta ancora poco chiaro il percorso della legna dopo il taglio. Chi opera materialmente il taglio? Viene venduta? A chi? Chi riscuote eventuali compensi? Dove finisce?

CUI PRODEST? - Vediamo se la stessa signora Robinia può aiutarci a capire (da wikpedia) Robinia: "specie è originaria dell'America del Nord, precisamente della zona degli Appalachi [...]. Fu importata in Europa nel 1601 da Jean Robin, botanico del re di Francia (all'epoca Enrico IV). È ora diffusa in gran parte dell'Europa centrale. Particolarmente diffusa in Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Austria, Ungheria, Italia, Slovenia. Presente anche in Turchia e Israele, nonché in Australia e Nuova Zelanda. Questa pianta in Europa è ormai ampiamente naturalizzata ma spesso ancora considerata una specie infestante a causa della sua velocità di crescita, soprattutto se ceduata: i ricacci (polloni), che fuoriescono sia dalla ceppaia che dal suo esteso apparato radicale, crescono molto velocemente e soffocano le piante di specie autoctone, soprattutto le querce, in quanto sono caratterizzate da una crescita più lenta. [...]. La sua estrema adattabilità la fa trovare a suo agio dai litorali ai 1000 metri di quota delle ombrose valli submontane. La rapida diffusione di questa specie non è stata contrastata, anzi in passato la robinia è stata spesso diffusa dall'uomo perché molto apprezzata per i suoi numerosi vantaggi:

VANTAGGI - (ibidem) La Robinia è una pianta a crescita veloce con un apparato radicale molto sviluppato, questo permette di rafforzare le scarpate evitando che franino. Essendo dotata di elevata capacità pollonifera, la sua diffusione viene favorita dal taglio a cui la sottopongono gli agricoltori per ricavarne legname. (Se la tagli, ricresce. Quindi: perchè tagliare?). Dai suoi fiori le api producono un ottimo miele molto apprezzato (infatti il classico miele di acacia è in realtà di Robinia pseudoacacia). [...]. È inoltre un ottimo combustibile e viene usato per lavori di falegnameria pesante, per puntoni da miniera, per paleria (i tronchi lasciati in acqua per alcuni mesi in autunno e inverno acquisiscono una particolare tenacia), per mobili da esterno e per parquet. In Lombardia risulta essere la specie più tagliata nei boschi (Brescia è sempre un passo avanti, ndC). Migliora il terreno: "come tutte le leguminose è inoltre una pianta che si avvale dei benefici dell'azotofissazione simbiontica. I fiori sono commestibili. In particolare nella campagne del Veneto (dove è anche nota con diversi nomi dialettali: cassia, gazìa, gadhìa, robina) vengono infatti consumati fritti in pastella dolce e conferiscono alla frittella un profumo soave e un sapore particolarmente squisito. Tuttavia, il resto della pianta (fusti e foglie) contiene una sostanza tossica per l'uomo. La sua tossicità d'altra parte non è universale e alcuni animali se ne cibano". Guarda caso: le capre ne sono ghiotte e ne consumano in quantità senza alcuna conseguenza negativa.

La versatilità di questo "infestante legnoso" ci lascia perplessi e apre le nostre menti da una serie di simpatiche congetture complottiste. Un esempio? A tal proposito, vien da ricordare il commento complottista di Francesco, (appassionato di mountain bike) apparso il 10 maggio 2011 su MdC: "Girando con la mia mtb per i nostri boschi non ho potuto fare a meno di notare almeno tre grosse radure create per il "rinvigorimento dei giovani virgulti" (tanto per stare in tono neo fascista di chi ti vuole spiegare che sta facendo tutto per il tuo bene): Collina S.Anna passata alla motosega per tutto l'inverno, Boschi Maddalena (brava Malaspina, uno dei pochi articoli trovati su internet sull'argomento), il versante verso Nave, superata la zona di Castello Malvezzi (qui la strada era addirittura ostruita dai tronchi tagliati). La domanda sorge spontanea, [...]: sarà mica per il fatto che una linea del nostro beneamato inceneritore è a biomassa? Purtroppo non saremo i primi e (cazzo) neanche gli ultimi. Facciamo come loro: senza dire niente gli demoliamo la macchina, e se ci chiedono il perchè, è che lo facciamo per il suo bene così respira meglio! Scusate ma sono discretamente stanco e incazzato per questo andazzo in cui le cose vanno sempre più storte, senza nessuna possibilità di azione/reazione. Cordialità, Francesco". Cordiali, ma fino a un certo punto...

Grandi Mostri e Medii Media

(l'ossimoro perfetto)
Turismo a Brescia?
I soliti quattro gatti
(ovvero: riempire spazi di nulla)

In media: 125,2 turisti al giorno

visitano Santa Giulia

il Patrimonio dell'Umanità

meno frequentato dall'umanità.

C'è poco da stupirsi dunque

se le supposte "Grandi Mostre"

restano - appunto - solo "supposte"...

di Masaniello Malaffare

OPINIONE MATEMATICA - Cani turisti di tutto il mondo, unitevi e venite a Brescia, ma non più di 125,2 al giorno per favore. Questa è stata la capacità attrattiva della nostra cittadina turistica, secondo i dati diffusi recentemente da quel bell'omètto dell'assessore Topo Gigius (nella foto, a proposito di attrazioni). La Crisi morde i calcagni della cultura (con la doppia umlaut) e il denarrow scarseggia (tornavano utili quei dieci milioni di euro buttati in Brixia Sviluppolo?). D'altra parte l'impegno è oneroso, accogliere ogni giorno tutte quelle 125 persone deve essere snervante. Che magari poi vogliono anche vedere i musei, addirittura mangiare e mettersi a girellare come fossero a CASA LORO.

SUPPOSTONI MEDIATICI - La situazione sul versante turistico è davvero alla canna del gas. Pare dunque giustificato il titolone con cui Mr Zerbinà apriva le pagine della cronaca cittadina del Bresciaoggi lo scorso 9 agosto: Musei a tutto gas: Brescia diventa sempre più una città «turistica». Nei primi 7 mesi del 2011 "agli oltre 12.800 visitatori italiani si sono aggiunti quasi 13.500 stranieri". Calcolìno: 7 mesi = 7 x 30 = 210 giorni (circa). Poi: 13.500 + 12.800 = 26.300 (da notare la precisione con cui i turisti si recano a Brescia si son fermati tutti al centinaio tondo, gentili...). E ancora 26300 / 210 = 125,23 turisti al giorno (in città). "Il solo complesso civico (Santa Giulia, ndC) conta a fine luglio quasi 33.000 (157 al giorno, ndC) ingressi che, considerati i cinque mesi ancora mancanti per chiudere il 2011, dovrebbero superare i biglietti staccati nel 2010 (49.250 in tutto). Tutt'altri numeri sono gli ingressi nel periodo delle mostre, che con Matisse sono stati oltre 268.000. In questo periodo si facevano circa 2000 visitatori al giorno nonostante la stanca di fine mostra (risultato del passaparola "non ne vale la pena"?). "In futuro un'ulteriore fattore di incremento nell'incoming potrebbe essere la riapertura della vicina Pinacoteca Tosio Martinengo, prevista per la fine del 2012»". In effetti basta poco...

RISULTATO - Abbiamo il patrimonio dell'Umanità meno visitato dall'Umanità. Un altro record infranto. Come se non bastasse, siamo ormai a metà del mese di agosto e tutto tace sul versante "Grandi Mostre" (così dicono dagli uffici), nulla ancora è stato deciso o programmato . Quindi scordiamoci un eventuale traino per il "complesso civico" (che comunque invitiamo i 6 lettori non bresciani che girano qui attorno a vedere, nella foto e dal vivo) Zero, tabula rasa, fatta eccezione per una mini mostra sui tessuti e qualche confusa idea Caravaggesca (senza opere di Caravaggio... sif macc*?). Se quest'anno - si può star certi - Santa Giulia non vedrà alcuna "Grande Mostra", potrà però accontentarsi di sfoggiare diversi Medi Mostri (ma solo in occasione delle serate istituzionali). E adesso, non per fare i saputelli, ma ripetiamo la domanda: non tornavano utili quei dieci milioni di euro buttati in Brixia Sviluppolo? L'obiettivo dei 200 turisti al giorno ci pare comunque alla portata di una città come Bressia. Così, almeno l'ente Provincia può continuare a tenere chiusi gli Iat (punti di informazione turistica) per tutti i fine settimana dell'anno come accade con Palazzo Martinengo che resta chiuso da giugno a settembre. Comunque tranquilli, nessuno se ne è accorto.