A saperlo che c'era un bisogno tale di risposte la si faceva prima sta benedetta rubrica. Oggi ci scrive "Protesta" preoccupato per le gravi condizioni in cui versa la libertà di espressione...
"Cara posta del Cane
è la Fine della democrazia in Italia: non c'è nessun dubbio ormai...non esiste più in Italia il diritto di replica! La televisione e l'informazione, la politica e le forze di polizia sono in mano a delle cupole che sfacciamtamente non dimostrano più nemmeno di voler far finta di essere quello che non sono e, peggio del peggio, il popolo bue acconsente!
Qualche esempio:
vietato fare domande
vietato non pensarla come loro per esempio rispetto ad Israele criminale
vietato essere diversi da loro
Esempi di un giorno qualsiasi...Non c'è più democrazia se non possiamo difendere le nostre distanze ci stanno chiudendo nei nostri Territori Palestinesi sempre più piccoli sempre più circoscritti sempre più bombardati. Non si sopporta più questo tanfo di merda..."
Per MdC risponde Jebediah Wilson (nella foto durante l'ultimo convegno sulla libertà di stampa promosso dal Pdl).
Risposta MdC: "Cara Protesta
in un paese come questo, essere informati è un optional. Le cose se uno vuole saperle ci sono posti dove è possibile trovarle, ma quanta gente ha voglia di farlo? Quanta gente ha ormai rinunciato, perchè delusa, schifata o semplicemente stanca di picchiare la testa contro le mura di gomma dietro cui si nascondono i membri della Casta delle merde? Di sicuro non possiamo pretendere che un sistema dell'informazione drogato come quello italiano riesca a fornire ai cittadini una visione corretta delle cose. Vengono additati come faziosi e provocatori quei pochi che cercano di esprimere un punto di vista, (giusto o sbagliato chi se ne frega). Non c'è più l'abitudine alla discussione, al contraddittorio, anche feroce. Viviamo nel paese che non ha mosso un dito quando Biagi, Luttazzi e Santoro sono stati CACCIATI - in perfetto stile Putin - dal diktat bulgaro dell'imperatore dei corrotti (che purtroppo è ancora lì). I media (locali e nazionali) ci parlano costantemente di una classe politica (locale e nazionale) occupata a mettersi in mostra, se non (peggio) a risolvere i propri problemi economici, giudiziari e sentimentali cambiando le regole del gioco (del nostro gioco) e "regalando" le cariche pubbliche a nani e concubine di corte. E noi? Siamo assuefatti alla merda come un branco di stercorari. La maneggiamo tutti i giorni, la tocchiamo, la odoriamo, la appallottoliamo e ce la portiamo a casa. Perchè? Evidentemente le cose ci vanno bene così. C'è una sola soluzione. Cambiare paese. Di colpo, dalla sera alla mattina. Lasciamo solo questo branco di stronzi corrotti opportunisti e minchioni taglianastro. Oppure facciamogli capire che non ci caschiamo più, che non possono più "pisciarci addosso e dirci che piove" ( per dirla alla Travaglio). Solo la gente (una volta si chiamava "popolo"), se vuole, può cercare di cambiare le cose. Se aspettiamo i Rolfi di turno stiamo freschi. Per dirla alla Santoro: "l'arroganza della politica italiana" è giunta ad un livello di vittimismo paradossale. Se non sei daccordo sei un comunista, un sovversivo, un terrorista... frasi ormai già troppo note. E' facile la vita così eh?"
11 commenti:
In un’intervista ad un quotidiano la Gelmini si dice «favorevole» all’utilizzo delle telecamere in classe «anche se questa misura da sola non è sufficiente».
In un' intervista fra me e me nel mio cesso, mi sono detto "favorevole" all' utilizzo delle telecamere in casa della Gelmini "anche se questa misura da sola" non è sufficiente.
In un'intervista a Telesalotto, il dott. Corvas si è detto convinto che asciugarsi completamente le mani col phon dei cessi pubblici è "l' utopia suprema dei nostri tempi.".
Credo vi sia una sottile relazione fra tutto questo, ma non ho trovato interviste risolutorie in merito.
Sono finito su questo blog cercando su gugol "muro di pani".
Qui solo cani.
Peccato.
Ho fame.
sarei favorevole anche ad una vaginoscopia della suddetta, ma solo dopo l'effettiva constatazione del decesso
Le stime di Bruxelles sui nostri conti pubblici 2009 mostrano un nuovo sforamento
dei parametri di Maastricht. E cresce anche la disoccupazione: 8,2%
Ma la notizia ancora più allarmante arriva dal debito, il vero fardello del Belpaese (è il più alto d'Europa e costringe il governo a pagare enormi interessi per finanziarlo): nel 2008 è arrivato al 105,7% del Prodotto interno lordo, nel 2009 schizzerà al 109,3% e nel 2010 continuerà la sua corsa toccando il 110,3%.
Per questo, stasera, una serata speciale di Matrix spiegherà dettagliatamente la ricetta delle lombatine di maiale con prugne e pancetta, all' interno della quale verrà anche dedicato tutto il neccessario spazio agli abbinamenti consigliati per il Valcalepio Rosso Riserva.
Care vecchie Lombatine...
Hai ragione Jebediah...ci sono delle parole che hanno cambiato significato come comunista, terrorista, antisemita etc.. etc..
guarda un pò Fini alla Sapienza! un ragazzo gli grida Fascista e lo arrestano, perche? Fini vuol farci credere che per lui sarebbe un'offesa oppure le nostre zelanti forze dell'ordine si sono accorte improvvisamente dell'articolo della costituzione che parla di Apologia di Reato...e allora tutti i neo fascisti di destra...che cazzo di merda di paese è diventato
Guapperia e danze
ecco "il corso di coltello"
Sabato a Parma uno stage davvero particolare: un corso per imparare a tirare con il coltello. Per frequentarlo? Bisogna avere la fedina penale pulita. E lo storico Merendoni insegnerà le tradizioni legate alle lame
La danza del coltello. I guappi delle lame. La spavalderia delle antiche arti salernitane, palermitane, salentine. La cultura del “ tirare”. Per impararle è necessario avere la fedina penale pulita.
Sabato, a Parma, va infatti in scena un corso davvero particolare, quello organizzato da RDS Real Defense System: nella palestra Audax Turma di viale Milazzo si terrà uno “stage di coltello”, tutto basato sulle tecniche italiane. Per partecipare alle due ore di lezione del professor Antonio Merendoni, vent’anni d’esperienza sul campo, docente di storia e studioso delle antiche Arti di coltello italiane, bisognerà però avere la fedina penale pulita. Come spiega l’istruttore Dario D’Amico, si tratta di “un corso davvero particolare. Utilizzeremmo coltelli in gomma o alluminio, ma è comunque necessario, per chi intende partecipare, non avere precedenti penali e presentarsi con il certificato penale in corso di validità”.
Attenzione, però, a non confondere il corso con qualcosa di puramente pratico. Ci sarà anche la teoria, la storia, l’arte “ perché prima di ogni prova spiego agli allievi da dove vengono le tradizioni popolari, l’arte del “tirare” col coltello italiano, l’e leganza, la guapperia, le origini. E’ un percorso interessante”.
E dopo il corso, per chi volesse approfondire le tecniche del coltello, una serie di 7 lezioni: si va dall’uso della lama singola, la doppia, la roncola, il coltello in attacco e in difesa. Un’arte che “è da rapportare alle tradizioni italiane, le danze della pizzica e della tarantella. Chiaro – dice Merendoni – c’è sia l’aspetto storico culturale che quello marziale”.
Il Corso
Lo stage di coltello (tecniche italiane) si terrà sabato dalle 14.00 alle ore 16.30 (euro 40,00). E’ consigliato portare un coltello in gomma. Il corso non solo è teorico ma soprattutto pratico, si conoscerà il Sistema usato dai militari italiani dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Per informazioni ed iscrizioni contattare: Istruttore Dario D’Amico cellulare 339.7912123
www.damicodario.com
Vi spezzeremo le reni porci comunisti di merda!
W IL DUCE
chi vuole che gli faccia un pompino?
Noi (con la mano alzata e la lingua fuori dalle orecchie)
C'è del pericolo...
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