GAZZELLE DELLO SPORC
ovvero:
Mira come
Mira come
ti rigiro la frittata
Si pianterebbero un'ascia nella schiena,
(politicamente parlando),
eppure sostengono i Mangioni,
A PRESCINDERE
E se ci sono delle responsabilità,
come sempre è colpa dei singoli
...o degli altri
di Maicol Sindec
Schupàt - Cani amici, ben trovati. Come sempre, tutto crolla. Al rallenty, ma crolla. Silvio è palesemente riconosciuto come servo infoiato del machista Putin (un dittatore che ha fatto uccidere oltre 200 giornalisti tra cui la nostra amatissima Anna), nel paese a forma di scarpa puzzolente monta la protesta. Questo governo è riuscito mettere daccordo quasi tutti. Persino gli universitari bresciani si sono mobilitati. Purtroppo per tutti, il Barcellona ha vinto 5-0 col Real Madrid (toma Casa Blanca de mierda) e così nei bar si può psrlsre d'altro.
A Brescia, pregiato serbatoio di cultronate, i rappresentanti di P2l, Bega Nord e Udc (Unione Degustatori e Coiffeur) si odiano di bestia (politicamente parlando). Proprio non si sopportano. Eppure stanno insieme. Sembrano il Pd. Eppure - è risaputo - i tre partiti che concorrono alla formazione della maggioranza mangiona che (s)governa questo cesso di città, non possono stare per più di dieci minuti nella stessa stanza senza infilarsi le miccette nelle mutande (politicamente parlando). Borghesi tira i capelli alla Becca, la Becca tira il riso con la biro Bic nella giacchetta di Quadrini il quale, a sua volta, bucherebbe volentieri le gomme della BRRR del MM che ha un PSST nella MMM.
Ma se c'è da difendere il buon nome dei Magnoni i tre partiti per la tangente (nel senso - siachiaro - di "sbiellati"), posti di fronte all'ingordigia smodata dei propri rappresentanti (più che altro P2l&Udc, i Legaioli in Comune si trattengono) cercano comunque di rigirare la frittatina avvalendosi dei soliti zerbini di regime.
Ma se c'è da difendere il buon nome dei Magnoni i tre partiti per la tangente (nel senso - siachiaro - di "sbiellati"), posti di fronte all'ingordigia smodata dei propri rappresentanti (più che altro P2l&Udc, i Legaioli in Comune si trattengono) cercano comunque di rigirare la frittatina avvalendosi dei soliti zerbini di regime.
DALLO "ZERBINALE" (inserto lustra chiappe del 30 novembre 2010) - L'attacco è dei più imparaziali: "Non li lasciano soli". (Quanto amore! Quanta solidarietà!!!). La periodica ripassata giunge con l'inserto Zerbinale della settimana redatto con competenza e distacco da un assiduo lettore di MdC. Così i tre partiti che formano la maggioranza di Palazzo Loggia, decidono di appoggiare ufficialmente "il sindaco Adriano Paroli e gli assessori indagati per peculato per aver effettuato con le carte di credito del Comune spese di rappresentanza che la Corte dei conti ha giudicato inammissibili o non giustificate".
SPORCHIVITA' - Siamo stufi dei soliti commentatori politici asettici. Meglio la spigliatezza del linguaggio sportivo, più audace, immediato e adatto alla tenzone mangiona che ormai accomuna un po' tutti. Ed ecco che "l'amico lettore" torna alle origini e rispolvera tutto il suo validissimo campionario di terminologie calcistiche. Così i tre partiti che compongono la coalizione del "Gnimme Gnamme", "mandano in campo" i segretari provinciali Viviana Beccalossi (la Bastian Schweinsteiger de noantri), Stefano Borghesi (il Keagan Marinoni dei poveri) e Gianmarco Quadrini (una specie di Roberto Galia, un filino più scarso tecnicamente).
Seduti fianco a fianco (e trattenendosi dal pernacchiarsi vicendevolmente) nel corso di una conferenza stampa congiunta, i tre fuoriclasse parlano del difficile momento "della società", alle prese con i soliti problemini di bilancio e con le falle di una preparazione atletica impostata sulla metodica assunzione di bistecche di cervo, cannoli alla crema, tortini di ipocrisia e cozze al coniglio (piatto forte della trattoria "Da Marisa la Spurchignuna" a Leno... quanti ricordi... tutti orribili). Poco importa se il sindaco Poltrona, pagando di tasca propria, ha - di fatto - ammesso l'esistenza di crasse magnate ingiustificate: «I tre partiti che sostegnono il sindaco e la Giunta non hanno dubbi sul comportamento dei propri amministratori e sul fatto che abbiano sempre (SEMPRE!!!, ndC) operato per il bene della comunità bresciana, non certo per arricchirsi o per qualche tornaconto personale a spese dei cittadini».
QUANDO MAI... - La Becca, come al solito, sa perfettamente quello che dice e definisce "«un nobile gesto» la scelta del sindaco di pagare di tasca propria tutte le spese di rappresentanza sostenute dalla Giunta (anche quelle non contestate dalla Corte dei conti)". Domanda: Ma se non erano contestate, perchè le ha pagate? Poi precisa: «l'attuale amministrazione non ha speso più delle precedenti». Come se cambiasse qualcosa. Ovviamente non dicono che - per ora - la precedente Giunta non è indagata, ma tant'è, dobbiamo solo incasinare le idee dei tifosi, quindi va bene tutto...
TATTICISMI - Ed ecco che, in vista del prossimo rmpasto di giunta, questi primati della politica, mettono le mani avanti, ridisegnando lo schema tattico. Perchè la barca (permetteteci la digressione nautica) è in secca, c'è da cazzare la randa, ma al timone non c'è Paul Cayard. Tornando alla più facile terminologia pallonara, secondo le ultime indiscrezioni, la Lega preferirebbe il 4-4-2, cioè: mangiare 4 volte alla settimana all'Eden, 4 Alla "Colonna" e solo 2 alla "Sosta" (qualcuno spieghi ai legaioli che i giorni della settimana sono solo sette). La Pindarica Becca è più fantasiosa (viste le recenti elucubrazioni giudiziarie sulla strage di Piazza Loggia, consiglieremmo un bel controllino antidoping): secondo quanto riportato dalla Gazzella dello Sporc preferirebbe scendere in campo con il collaudato 7-8-5 (il modulo preferito dal P2l, quello che ti fa vincere facile e che comprende oltre agli 11 titolari, l'arbitro, i due guardalinee, il quarto uomo, il giudice sportivo, Ronaldinho sbronzo, un paio di giornalisti e un magazziniere senza un braccio). All'Udc invece va bene tutto, Francia o Spagna, basta che se magna.
UN DEMOCRISTIANO E' UN DEMOCRISTIANO - Per Quadrini, «è chiaro che qualcosa è mancato nel circuito di controllo delle spese [...] Non vogliamo scaricare eventuali colpe su nessuno nè "salvare" qualcuno, ma questa vicenda è davvero paradossale - sostiene Quadrini -. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e se dovesse emergere un uso distorto delle carte comunali da parte di qualcuno, le responsabilità penali saranno individuali. Ma la buona fede della Giunta non è in discussione». (Traduzione dal democristianese: "Orto e Maione sono fregati"). Responsabilità individuali, non dei partiti, non della politica (con la "p" minuscola), non dei vezzi o delle "conseuetudini". Le colpe - se di colpe si deve parlare - sono sempre degli altri.
2 commenti:
Mi sono sempre chiesto cosa volesse dire "il primato della Politica".
Poi ho visto il sindaco e ho capito che era un errore di stampa: ci andava una e al posto della o.
Sono i nipotini di Prandini.
Stessi inizi, stessi fini.
Se si insiste, stessa fine.
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