I termini dell’accordo prevedono il mantenimento sia del settore produzione che di quello ricerca e sviluppo all’interno del sito monteclarense fino alla fine del prossimo anno. La notizia è stata accolta con grande gioia dai lavoratori: «La garanzia di un altro anno di lavoro - affermano alcuni -, in un momento di crisi come questo è una liberazione, una vera e propria manna dal cielo».
sabato 31 ottobre 2009
Accordo all'Ab Plast di Montichiari
I termini dell’accordo prevedono il mantenimento sia del settore produzione che di quello ricerca e sviluppo all’interno del sito monteclarense fino alla fine del prossimo anno. La notizia è stata accolta con grande gioia dai lavoratori: «La garanzia di un altro anno di lavoro - affermano alcuni -, in un momento di crisi come questo è una liberazione, una vera e propria manna dal cielo».
mercoledì 28 ottobre 2009
Econo...che? C'è altro a cui pensare
Dopo la bella scrofanata con l'amico Vladimiro, pappone extra lusso e gran organizzatore di smaialaggini, il microscopico magnate è tornato a casa bel bello come una specie di don Abbondio in versione hardcore. L'aereo è atterrato, volo... tutto bene, mangiato a sazietà, un po' di turbolenza e poi: condanna in secondo grado per David Mills (nella foto mentre pensa: "Stupid Mr B... fucking italian pizza mandolino ... god damned... What I have done..." ).
Nonostante l'improvviso attacco di scol-rattina, Sbirulino riesce ad intervenire in televisione per la razione mensile di scempiaggini vecchie di 15 anni (Reserva 1996: "Giudici Comunisti"). Piccolo appello a chi gli scrive i testi: sappiamo che i guai son sempre quelli e che c'è poco da fare, ma non sarebbe ora di rinnovare un po' il repertorio?
Di seguito, qualche pillole di invereconda infelicità:
"Dagospia" riporta invece stralci di simpaticissimo gossip direttamente dalla steppa dietro l'angolo: "Gli addetti ai livori - afferma Dago -sussurrano in Transatlantico che il motivo del ritardo di quasi 12 ore nella partenza di Papi Silvio da San Pietroburgo, venerdì scorso, si chiami Oksana. Sarà vero? Ah, saperlo..."
Io invece me la vedo così
martedì 27 ottobre 2009
Muro contro muro. Chi cede per primo?
Nel frattempo:
[dal Bresciaoggi di oggi] - Si profilano le prime divisioni tra i lavoratori della Rothe Erde - metallurgica Rossi di Visano. Mentre prosegue il presidio con sciopero ad oltranza contro la decisione dell’azienda di licenziare una cinquantina di addetti, comincia a vacillare il sostegno di parte dei dipendenti. Ieri è giunto in redazione un comunicato dei «dipendenti non aderenti allo sciopero» che sostengono di rappresentare il 40 per cento degli addetti. Da un lato sottolineano la loro «totale solidarietà - si legge nel testo - ai lavoratori oggetto delle lettere di mobilità», ma dall’altro chiedono «alle organizzazioni sindacali e alle Rsu, il diritto di aderire allo sciopero o di dissociarsi liberamente e, eventualmente di poter entrare a lavorare». Non si fa attendere la replica del sindacato. Secondo Francesco Mazzacani (Fiom - Cgil) «tutti hanno avuto modo di esprimere la propria opinione durante le assemblee di fabbrica. La maggioranza dei lavoratori ha scelto - dice - per lo sciopero ad oltranza. Ragion per cui si dovrà rientrare in fabbrica solo dopo l’annullamento delle lettere di licenziamento». Leggeremente diversa la posizione della Fim-Cisl: «per quanto ci riguarda - afferma il delegato di zona Flavio Baldassare - lo sciopero continua, ma deve essere garantita, ai lavoratori che non lo condividono, la libertà di entrare».
La situazione si complica dunque in vista del prossimo consiglio di fabbrica (la data precisa verrà stabilita nei prossimi giorni) in cui dovrebbe essere fatto il punto della situazione e richiesta ai dipendenti della Rothe Erde le linea da seguire nel prossimo futuro.
Per ora pare tutto fermo: muro contro muro. Da una parte, la dirigenza che si dice convinta di poter resistere a lungo, anche qualche mese, al presidio e non sembra intenzionata a riprendere le trattative, dall’altra i lavoratori e i sindacati che non possono accettare le lettere di mobilità decise «unilateralmente dall’azienda» e pretendono (per chiarire il tono: PRETENDONO perchè ne hanno diritto) il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Impotenza dell'ideologia
di Rufus Bloody Cherry
Il momento non è dei migliori. Stamattina i rappresentanti delle Rsu hanno comunicato il proprio disaccordo con quanto sopra riportato, ribadendo quanto espresso dalla Fiom e sostenendo di aver lasciato - a chi lo desiderasse - la possibilità di entrare a lavorare. Nessuno si è comunque presentato al lavoro.
Si vive giorno per giorno. Fino a quando resisterà il presidio? A quando il tempo della trattativa? Quando le parti ricominceranno a discutere? L'inverno è alle porte ed è difficile pensare di riuscire a resistere fuori dai cancelli per più di due mesi (i dirigenti hanno affermato di poterlo tranquillamente fare). Non serve un accordo?
Una multinazionale come la Thyssen se ne frega dello stabilimento di Visano. Ne può aprire uno quando e dove vuole. Non aiuta - è opinione dello scrivente - l'atteggiamento ostinatamente ideologico e quindi assolutamente poco pratico dei sindacati (uno a caso? La solita Fiom) che sembrano quasi più interessati a cavalcare la protesta (aumentiamo le tessere?) che a trovare una reale soluzione per garantire la perdita del minor numero di posti di lavoro. Perchè questo - sia chiaro - è inevitabile. Qualcuno resterà a casa (sicuramente non tra i dirigenti digerenti, tutti a casa sì, ma temporaneamente, belli come il sole, al caldo ad aspettare). Qualcuno resterà a casa. Si tratta solo di capire chi può permetterselo.
Fabiolino, ma che casso set drè a dì?
RAPPRESENTATI
"Licenziati senza criterio"
Non bastasse la stra cazzo di crisi economica, ora pure i micro dirigenti locali, per farsi belli agli occhi della casa madre (la tristemente nota Thyssen Krupp) sparano a caso lettere di licenziamento.
E' questa la vicenda della Rothe Erde (218 dipendenti) di Visano (2000 abitanti) in provincia di Brescia. La solidarietà di MdC va ovviamente ai lavoratori che ora sono tutti uniti e compatti fuori dai cancelli. Speriamo in bene. Ad oggi, 48 lavoratori hanno ricevuto una lettera di licenziamento (in tutto ne sono previste 55). Come se non bastasse cominciano a circolare le solite voci (vere o false che siano) aumentando la tensione tra i lavoratori. Alcune di queste "voci" riferiscono che il dott. Andaloni (dirigente dello stabilimento per conto Thyssen) sarebbe intenzionato a chiudere il reparto "montaggio" per esternalizzare la produzione in una ditta vicina (guarda caso di sua proprietà...). Ne gira anche un'altra, secondo cui sarebbero già pronte altre 50 lettere. Risultato? Sul lungo periodo quasi 80 persone riuschierebbero il posto. Vero o falso? La dirigenza tace.
Così, una ditta che lo scorso anno ha chiuso con utili da 4 milioni di euro e aveva investito in macchinari per decine di milioni mirando aui 300 dipendenti, all'improvviso cambia strategia puntando al taglio indiscriminato dei posti di lavoro senza riucorrere agli ammortizzatori sociali e senza cercare l'accordo con i sindacati. Complimenti... che strateghi... La dirgenza non commenta. Ieri i colletti bianchi sono stati cacciati a male parole dal presidio. Serve un passo indietro per farne due avanti.
da Bresciaoggi del 21 ottobre 2009
Amarezza, rabbia e preoccupazione. Dopo il mancato accordo tra sindacati e dirigenza e le prime lettere di licenziamento, davanti alla Rothe Erde-Metallurgica Rossi (ThyssenKrupp) di Visano (220 dipendenti in cassa integrazione ordinaria da febbraio 2009) scatta la mobilitazione e il presidio. L’azienda, che produce cuscinetti volventi di qualità, ha fatto partire le lettere di licenziamento. Fino ad ora ne sono arrivate 33 su 55 previste (45 secondo l’azienda). «Si tratta di un caso unico in provincia di Brescia - lamenta Diego Saccani, Rsu aziendale -. È stata aperta una procedura unilaterale senza applicare i criteri nella scelta dei dipendenti da mettere in mobilità».
«TENGONO i figli e lasciano a casa i padri - spiega Riccardo Romano, 51 anni, dipendente Rothe Erde da 15 -. Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità all’azienda: l’anno scorso abbiamo firmato il rinnovo del contratto in anticipo, nel 2008 l’azienda ha chiuso con un utile netto di 4 milioni 800 mila euro. Oggi vengono licenziati i dipendenti senza far ricorso agli ammortizzatori sociali di cui dispone il sistema italiano».
In grande apprensione anche il giovane Saverio Cavallari (32 anni) che lavora nello stabilimento visanese da 12. Undici anni fa (dopo solo un anno di lavoro alla Rothe Erde) ha perso l’uso di una mano che è rimasta schiacciata tra gli ingranaggi dei macchinari, «ieri (lunedì ndr) - racconta - mi è stato dato il ben servito».
Giuliano Boldrini (56enne, addetto del settore montaggio da 13 anni) ha ricevuto a casa la lettera di licenziamento ad un anno e mezzo dalla pensione: «Sono tornato in azienda per avere spiegazioni dai dirigenti che non mi hanno degnato di uno sguardo - racconta -. Non mi aspettavo un trattamento del genere».
SE I DIPENDENTI lamentano la mancanza di criteri nella scelta degli esuberi, la dirigenza preferisce non commentare o spiegare le proprie ragioni «per non alimentare ulteriori polemiche». È preoccupato Carlo Calamita, 48 anni, 30 dei quali trascorsi nella fabbrica di Visano, a cui mancano ancora 7 anni prima della pensione con una figlia a carico e un mutuo da 650 euro al mese: «Ho sempre lavorato in questa azienda, la mia è la fascia d’età più critica, chi mi potrebbe mai assumere?» si chiede.
Mauro Ramelli (44 anni, operaio Rothe Erde da 28) non ha ricevuto la lettera di licenziamento, ma presidia i cancelli della fabbrica in solidarietà con i colleghi: «L’atteggiamento della dirigenza non è comprensibile - dice -. Dobbiamo ancora terminare la cassa ordinaria, la crisi non andrà avanti in eterno, è necessario trovare un accordo perchè non possiamo continuare così».
(Tutte le foto sono dell'agenzia FOTO LIVE)
giovedì 22 ottobre 2009
Padanian demens
La merda camorrista ringrazia
Tra le altre cose si legge: "Alcune segnalazioni venivano inviate via fax dal politico "di riferimento". In altri casi il curriculum sarebbe stato scritto a matita proprio dal politico. L'elenco dei presunti sponsor vede in testa con 100 segnalazioni l'ex assessore regionale Udeur Nocera; poi a seguire i nomi di T. Barbato (43), Fantini (36), Giuditta (35), C. Mastella (26), Enrico (17), S. Mastella (12). Tra gli altri nomi di politici locali e nazionali più noti figurano anche Bassolino (2), De Mita (2), Pecoraro Scanio (1), Sales (1)". Il resto dell'articolo qui
mercoledì 21 ottobre 2009
Sgagnega 'l Co - Speciale "Posto Fesso"
Ebbene a conferma di tale manifesta genetica deficienza, a costo di risultare impopolare, MdC si schiera apertamente a favore del lavoro precario, contro le promesse di un futuro stabile offerte da Paolino Paperino e dal compare Silvio Bassotti (nella foto sopra, mentre si fregano il portafogli a Vicenza).
lunedì 19 ottobre 2009
La Posta del Cane - "Eresie"
Sempre pensato che questi piacentini sono gente tosta. I richiami al pericolo di spaccare i blocchi della democrazia dovrebbero essere condivisi da TUTTI. "Attenzione, qui si stanno picconando alcuni muri maestri della casa comune - dice Bersani - e, una volta buttati giù quelli, non ce n'é più per nessuno". Caro, liberatorio, catartico Bersani.
Naturalmente, dall'altra parte, non davano segno di capire di cosa si stesse parlando, e quindi pronti via con la solita sfilata di interruzioni, sgrammaticature, interiezioni dialettali, tutto il repertorio della volgarità e del qualunquismo più becero degli ultimi 150 anni di storia italiana, in risposta alla pacatezza di chi, come Curzio Maltese, rivendicava legittimamente, di fronte a queste bestie, la propria professionalità, con un linguaggio appropriato al mestiere che fa e alla posizione che ricopre.
La volgarità di chi (a lato, un esempio in versione Fonzarelli, ndC) é talmente conforme alle logiche consortili di una parte del sistema mediatico, e talmente avvezzo ai concetti del proprio mondo mentale fatto di manicheismi "ad usum Delphini", che non riesce proprio a concepire che possa ESISTERE un modo diverso di fare informazione. Ecco, tutto riconduce in continuazione al principio di realtà, che l'onda lunga del berlusconismo ha minato e indebolito in modo gravissimo.
Nella scala di valori del Popolo della libertà le istituzioni sono qualcosa di astratto e lontano, relegate al mondo delle Idee, e dunque percepite come un intralcio ozioso al dibattito sulle "questioni vere" che questi figuri pretendono di sollevare.
Il discorso sulle istituzioni é un lusso che piace ai cenacoli intellettuali della sinistra, dei giudici, dei poteri forti governati dall'Internazionale comunista, cosi' lontani dal buon senso pragmatico e accessibile al comprendonio del popolo che lavora.
E allora, come fai a spiegare la pericolosità delle mazzate ai pilastri della democrazia a qualcuno che ha abdicato completamente al senso di responsabilità individuale, in favore di una più rassicurante e illusoria delega ai miraggi dell' autoritarismo home-made?
Come fai a far capire che le lusinghe del modello berlusconiano riguarderanno sempre, necessariamente, una ristrettissima oligarchia e non saranno MAI estendibili a quella larga manica di macachi (nella foto) che coltivano l'illusione di diventare predatori immortali per luce riflessa del Leader?
Come fai a spiegarlo a qualcuno che, da almeno quindici anni, é addestrato all'annientamento sistematico di tutti quegli strumenti dialettici e culturali che dovrebbero essere alla base del confronto intelligente in una società civile, fino ad arrivare alla più pericolosa espressione di degrado che si possa immaginare, e cioé la perdita della capacità di indignarsi?
Il fatto che Emilio Fede possa andare in onda, in un telegiornale nazionale, e dire quel che ha detto di Roberto Saviano, é inaudito. E' inaudito il fatto che minimizzi la portata della REALTA' (un intellettuale italiano minacciato di morte per aver sensibilizzato le coscienze di TUTTI rispetto alla REALTA' della mafia) dimensionandola a misura della sua scala di valori, tarata sui soldi.
Perché di questo e solo di questo, si parla nel regno dei berlusconidi. Dire che Saviano "ha preso i bei soldini" é una bestemmia. Tutti dovrebbero rigettare una simile blasfemia, a destra, a sinistra, in Confindustria come in Vaticano. Se non ci si indigna per questa roba, allora si sta dalla parte della mafia. Tant'é... Personalmente mi chiedo spesso da che parte sto, lo dico senza civetteria.
Ogni volta che mi adagio in un comportamento omissivo. Ogni volta che sono cinico in senso vero, e cioé quando penso che le cose non possano andare diversamente da come vanno. Ogni volta che mi dico che la speranza, come il degrado, é un movimento fisiologico di ogni società.
L'Eretico"
Risposta di MdC: "Sei il solito Comunista!!! basta!!! Sempre con le stesse storie. Le avete fatte anche voi quelle cose lì, non mi ricordo quali, ma le avete fatte. ah se le avete fatte ah sì eh... E poi... ma va là... e anche ..."voi le avete fatte, non certo noi che stiamo dalla parte della libertà" ... voi... la sinistra... sì ... la sinistra è invidiosa perchè non vince le elezioni... e poi... usa i giudici che sono di sinistra... non tutti eh... qualcuno... una minoranza potentissima ... noooo... zitto... lasciami parlare adesso... VOI SIETE stati... voi comunisti con 40 anni di governi comunistcattolicosocialist e tangentopolist... eh??? Tangentolpoli come la mettimao? L'avete creata VOI per distruggere l'immafgine dell'Italia... Come tutta sta buffonata della Mafia... che poi... anche Saviano... con tutto il rispetto... la smetta di fare la vittima... sempre a tirar fuori sta menata del perseguitato e che mi vogliono far fuori ... tutto sto clamore attorno a sta cosiddetta "Mafia" che poi... che sarà mai ... c'aveva ragione Lunardi - che tra l'altro vive nella camera a fianco -: si dovrà pur imparare a conviverci con 'sta benedetta Mafia... che poi sempre a usare tutte 'ste parolone tipo: "Mafia"... E... e... ehm... INVECE VOI insieme a quel ladro di De Benedetti, state sempre lì a tirarle fuori e... e... ad attaccare da tutte le parti con i vostri poteri occulti e mediatici il Presidente Berlusconi... che ha superato oggi il 248% dei consensi è più perseguitato di DIO ed è stato da poco eletto da una giuria "73enne più giovane del mondo" ... e... e... ma va là ...e... uno come Di Pietro mi fa orrore... e ... mmm... ehm... e... e... D'Alema vai in barca... e... e... ma qual è quella che non ricordo mai? ... ah sì: ... sempre a parlare di fatti privati voialtri... e... e... ma cosa volete saperne... e... e... ehm ... ma cos'è che manca ancora?... ah sì... Comunisti.".
sabato 17 ottobre 2009
Damned Extreme Emoscion
All'Ideal Standard tutti daccordo:
"Quei ragazzi spaccano culi"
(Metaforicamente parlando...)
giovedì 15 ottobre 2009
Pillolone per Mafiopatici
Se serve una mano...
Ch'aggia'a fà pe campà
Tanto per non parlare sempre della solita merdaglia , ecco una notizia di precariato estremo made in USA [da Repubblica]:
udibili dal vivo e sottotitolati alla pagina 666 di Malevideo
in "Laiv Sciò"
al presidio Ideal Standard
in via Milano a Brescia,
Venerdì 16 ottobre, alle 21.30
(Lo spettacolo verrà annullato solo nel caso in cui la proprietà decida di lasciare la fabbrica dove sta e mollare 'sta cazzata della delocalizzazione. "In questo caso - fa sapere il gruppo - saremmo pure contenti di non suonare e tracannare obesamente birra per tutta la serata... solo in questo caso però eh...").
mercoledì 14 ottobre 2009
Fondamentalismo
di Oloferne Disgusto
Planet Earth, please help us: invades Italy
Lo stesso Parlamento che ha cercato più volte di propinarci il Lodo Alfano (e rendere un solo cittadino "più uguale" degli altri di fronte alla legge), dichiara incostituzionale un provvedimento che dovrebbe invece tutelare i sacrosanti diritti di una minoranza (tra gli altri, ricordiamo quello di girare per strada senza essere sprangati o presi a bottigliate in faccia).
Nel frattempo, due giovani gay vengono aggrediti a Canicattì e - questo è davvero il colmo - il governatore della California Terminator II (nella foto tratta da Atto di Forza, in evidente difficoltà), firma un provvedimento con cui viene istituita una giornata in ricordo di Harvey Milk, icona dei diritti dei gay e primo omosessuale eletto a una carica pubblica negli Usa ucciso da un consigliere comunale di San Francisco nel 1978. Non solo: il Cyborg Austro Californiano ha anche deciso di riconoscere le nozze gay se celebrate in altri Stati (un referendum votato in California il 4 novembre 2008, le aveva abrogate ).
Morale? Siamo più ottusi di Schwarzy
Dice Franceschini: "C'è un serio problema di permanenza della Binetti. Non votare questi provvedimenti significa non riconoscersi nei valori del Pd". La replica della deputata: "Per come era formulata la legge, le mie opinioni sull'omosessualità, e quelle di tante altre persone, potevano essere individuate come un reato" (riportatela a casa, sganciatela su Kabul e risolviamo il problema, ndC). Per Ignazio Marino quello della Binetti è un atto grave: "Che partito e che opposizione può promettere chi permette a Binetti di continuare a sedere nei banchi del Pd, votando con la destra?".
Gossip - Incredibili rivelazioni dal direttivo Pd
Gargamella: "Ero gay, ma ora sto con la Binetti"