Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 5 ottobre 2010

Sgagnega 'l Co - "Compenetresche"

Pronto?
Oscarso?
Ci sarebbe
un Sole delle Alpi
che mi blocca
la digestione.
Potresti rimuoverlo?
(cortesemente...)

di Juan Felipe Burruchaga


"L'utente da lei chiamato non è al momento ragionevole". Il condottiero da balera Oscarso Lancinanti è visibilmente provato. La boria e la vergogna scolpite su quella bella faccina da Sole delle Alpi ne gonfiano i celtici tratti somarici, incappellati da quel bel taglio alla sudafricana che fa tanto Afrikaner Padaner. La smorfietta disgustata sul grugno poi, la dice lunga: l'uomo è leggermente sotto pressione. Se rimuove il tutto, salta la possibilità di un'elezione in Parlamento, se lascia tutto com'è, salta la pazienza delle persone normali.
Sul Bresciaoggidel del 5 ottobre, la manina spiritosina di Marco Toresini scrive: "Ieri pomeriggio nell'ufficio del Prefetto, Livia Narcisa Brassesco Pace, per due ore si sono confrontati il «padre severo» (a nome del Ministro dell'Istruzione il dirigente scolastico regionale Giuseppe Colosio e quello provinciale Maria Rosa Raimondi) e il «figlio discolo» Oscar Lancini, sindaco di Adro, comparso quasi a sorpresa in quell'incontro che all'inizio sembrava solo tra quelli che un tempo erano chiamati i "provveditori agli studi" e la rappresentante a Brescia del Governo. La «madre conciliante» (l'Imprefetta Marisa Tarcisia Cappelletti in Brodo, ndC) di quel gruppo di famiglia che all'ora dei tg della sera si è presentato davanti ai cronisti dopo due ore di discussione (le prime di una serie che non si profila brevissima). «Questo è un primo incontro - ha spiegato il prefetto - che ha lo scopo di affrontare la razionalizzazione dei "Soli delle Alpi" (non era meglio parlare di "rimozione", ndC ) che hanno costituito una criticità nella scuola di Adro. Il percorso non si è ancora definito. Il nostro interesse è quello di arrivare nel più breve tempo possibile ad una compenetrazione delle esigenze delle parti che soddisfi tutti». Livia Narcisa Brassesco Pace è una «madre conciliante», l'arbitro di una partita difficile, ma è anche una madre esigente, che vuole innanzitutto il silenzio fino a quando non si potrà scrivere la parola fine a questa telenovela che ha fatto discutere l'Italia".
In realtà ci sarebbe poco da girarci attorno.


C'E' SOLO DA RIMUOVERE
700 SIMBOLI DI PARTITO
DA UNA SCUOLA PUBBLICA!


Ma... non è che... magari... all'Imprefetta quei simboli - in fondo in fondo - non dispiacciono? In attesa di trovare "una compenetrazione delle esigenze delle parti che soddisfi tutti" resta il vero problema: chi paga?
Oscarso ha detto di non essere contrario alla rimozione, vorrebbe solo addebitare il costo della menata al Ministero dell'Istruzione (o all'ufficio scolastico regionale? O a quello provinciale?). Cioè: A NOI.
LA PROPOSTA - Essendo che - come al solito - "paga Pantalone", basterebbe il buon senso di qualche decina di cittadini. Ci si trova tutti una domenica mattina ad Adro, andiamo a bere il caffè in piazza, breve lettura della "Gazza", e poi tutti a scuola (ovviamente senza bambini attorno, che hanno già pagato fin troppo la demenza degli adulti). E, piano piano, rimuoviamo tutto. Senza polemiche. Ci si rimbocca le maniche da buoni lombardi e si rimette tutto a posto. C'è poco da girarci attorno, tocca ai cittadini risolvere la questione, serve solo un numero non ben precisato di volontari armati di pazienza, scopa, sacchetti di palstica, smerigliatrice e oia de laurà. Se aspettiamo i politicanti e i burocretini stiamo freschi. Facciamolo tramontare noi 'sto cavolo di Sole delle Alpi. MdC si è già reso disponibile (oltre che all'acquisto di un nuovo zerbino) a collaborare gratuitamente (e con il sorriso come da foto) alla rimozione dei cosiddetti "simboli celtici". Se qualcuno - per una volta - raccoglie l'appello e lo diffonde... noi ci siamo.
j.f.b.

18 commenti:

L' intraprendente Aldo ha detto...

Mi piace questa soluzione alla lombarda.
Provocazione o meno, questo è interessarsi dei problemi del proprio paese da cittadini coscenziosi.

Invece non riesco nemmeno a trovare le parole per definire questo sig. Lancini che, una volta compiuta quest' immane bravata, che ora potrebbe costare un sacco di soldi allo Stato Italiano (alla faccia del federalismo!), e quindi a noi tutti, una volta scoperto ha avuto solo il coraggio di dire:
"Chi paga?"

Vigliacco.
Mi chiedo come faccia certa gente ad occupare certi posti di potere, per quanti miseri essi siano.
E, d' altro canto, mi chiedo come la nostra legge permetta a chi occupa posti di potere tanto miseri di poter decidere, indisturbato, delle 'sì dannose scempiaggini.

Davide 61, impiegato ha detto...

Considerato che la fase della razionalizzazione mi sembra di facile soluzione (oltre che constatare che ci toccherà spendere un sacco di soldi per la bravata di una "cima" leghista, che altro cisarebbe da razionalizzare?) direi invece di passare subito alla rimozione dei suddetti simboli.
Tanto che una parte di ciò che lo stato piglia ogni mese a noi lavoratori finisca nel cesso siamo abituati.

Anonimo ha detto...

Buona idea...ma mi sa che il problema non è tanto rimuovere, quanto ricomprare tutte le strutture e gli oggetti orrendamente marchiati!

non ultime addirittura le vetrate dell' istituto se non ho visto male sui giornali!

MdC ha detto...

MdCOh niente scherzi... lo zerbino lo vogliamo noi...

Palleggiatrice ha detto...

Se è vero che i migliori cuochi sono uomini... è vero pure che...

kritikino ha detto...

...è vero pure che?
comunque se cerchi lavoro come reporter hai sbagliato indirizzo quello giusto
è www.studioaperto.merdaset.it

Palleggiatrice ha detto...

che palle

Macho Man ha detto...

Maradona era più forte.

Albertone da Giussano ha detto...

Cani schifosi lerci, crepate, merde,rispettate dove vivete, quando i maruga e i calabresi vi verranno a bruciare la casa, ci saremo noi a difendervi teste di cazzo!

PADANIA LIBERA!

CREPATE!

1+1 ha detto...

che puzza di merda in questo post deve essere entrata una scoreggia...

Rinco Strass ha detto...

Alberto da Giussano divarica il tuo ano

Space Farth ha detto...

Per Alberto da Giussano

ci difendete voi?
e quanto chiedete di pizzo?

Ma che cazzo dici? ha detto...

Dall'ANSA - "Anche Fini dice di prepararsi al voto? In primavera ci saremmo andati comunque'. Lo sostiene il leader della Lega Nord, Umberto Bossi. Nel corso di una conversazione con l'ANSA, Bossi analizza l'apertura del presidente della Camera all'ipotesi di elezioni anticipate e sulle modifiche alla legge elettorale avverte: 'Abbiamo fatto tanto per cambiarla dopo tangentopoli in modo da evitare che i deputati andassero in cerca di soldi per il partito e ora vogliono di nuovo cambiarla'.


Questo demente è davvero alla frutta:

- un giorno dice SI VOTO
- il giorno dopo dice NO VOTO
- poi "si cacca mutande"
- e ancora "no cacca mutande"
- Poi dice "Romani porci" che ci starebbe pure se non si rimangiasse ogni frase due giorni dopo.


DECIDITI Rincoglionito!

E poi ora che cazzo c'entra sta sparata sulla legge elettorale?

Lì'avete cambiata per garantirvi la poltrona per sempre.
Imbecille.
BASTA BUGIE!!!
LA LEGA FA SCHIFO!!!

Il Poffarlacco del dopo scopo ha detto...

Non vedo l' ora che ci siano le elezioni per fondare il

M.E.R.D.A.

(Movimento Elitario Robesperriano Di Antisocionozionismo).

Ho Già il motto:
"Votate MERDA! Milioni di mosche non possono essersi sbagliate!"*

(*trasposizione politica di una battuta di Marcello Marchesi)

Tank Girl ha detto...

X Albertone:

E da voi poi chi ci difende?

Meglio un maruga che mi si spulcia in cucina e un calabrese che si sfrega le palle nel mio cesso, che uno come te che mi bussa alla porta.

Anonimo ha detto...

Per Alberto.

Parlammi e non ci capimmi. Già arrivaru i calabrisi in Lombardia. Sunnu chidi chi manciavano u sapune picchì nun sapiano a chi cagno servisse. Oja, u sapuna nun lo manciamo chiu picchi cu chiddu ci lavamu i mani prima di operare all'ospitali e Bbrescia. Ancuni s'i lavano i mani prima ma compilano una sentenza allo tribbunale e atri finuru pure ma fanno i presidenti del Monte dei Paschi. Cuma vidi Alberto, i calabrisi ti portaru via tuttu e tu rimani ma dici nu saccu e cacate contro i cinisini e li niguricchi che oja ti fannu pena ma dumani daranno ordini a chida capra di tuo fiddiu.

Salutamu.

Un calabrese di Brescia (eh, sì esistiamo anche noi)

Colonnello Kurtz ha detto...

Tank Girl, sposiamoci!!!

Anonimo ha detto...

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