Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

domenica 3 ottobre 2010

Se voi foste il giudice

Il Garda: pattumiera di tre province
pochi volontari contro la nostra cattiva educazione

di Jebediah Wilson


Cani amici, quanta merdaglia in circolazione. Dai fondali del Lago di Garda alle scuole della Francacorta, siamo sommersi dai rifiuti, e chi paga per la rimozione della monnezza?

SUL GARDA COSTA POCO - Fortunatamente, a volte il costo della rimozione è uguale a ZERO. Infondo basta volerlo. Così ci insegnano i sub volontari dell'associazione NO DECO di Verona che passano il tempo libero a pulire i fondali della sponda veronese del Benaco. Li abbiamo incontrati (per puro caso) sabato pomeriggio a Malcesine (nella foto). "Costo zero per i comuni - racconta Elena Ballini della No Deco diving School del Cus Verona -. Per la prima volta dopo anni siamo riusciti a mettere d'accordo gli 8 comuni della sponda veronese che hanno aderito alla nostra proposta. Non che debbano fare chissà cosa, devono solo avvisare i netturbini perchè vengano a recuperare i rifiuti che tiriamo fuori dal Lago. A tutto il resto pensiamo noi". Costo zero, ma non sempre per i volontari: "L'anno scorso abbiamo pure preso una multa per divieto di sosta perchè i vigili non erano stati avvertiti della nostra presenza. Oggi fortunatamente non accade più". Sui fondali del lago si trova di tutto: bottiglie, batterie d'auto, lavatrici, tensostrutture, mazze e palline da golf, panchine, sedie e pure qualche dentiera. "Tutta colpa degli stronzi con la barca che si portano dietro le bottiglie, se le scolano e poi le buttano in acqua" raccontano alcuni volontari. Quanto sono stronzi quelli con la barca? Più o meno come quelli col Suv. Per il futuro, l'associazione di Elena Ballini vuole coinvolgere anche i comuni trentini e quelli della sponda bresciana per un "repulisti" costante e generale di tutto il Lago. Speròm en bé. Il volontariato fa miracoli. Per informazioni http://www.nodeco.it/.

Adro: pattumiera di partito

di Masaniello Malaffare

Mentre i volontari sub di No Deco, puliscono il Benaco, in Franciacorta non bastano le pressioni del Quirinale, del Ministero dell'Istuzione, dell'Ufficio scolastico regionale, della società civile tutta. L'Oscarso non molla l'osso. Va bene togliere i simboli, ma chi paga? (si chiede nella foto con il tono petulante di chi crede di avere sempre ragione).

PROVATE AD INDOVINARE... - Da Bresciaoggi.it: "il sindaco leghista Oscar Lancini si dice disposto a toglierli, ma chiede che qualcuno ne sostenga l'onere. Si calcola non meno di 30mila euro per passare un colpo di bianchetto un po' ovunque: cestini, banchi, zerbini, vetri, ecc. Cifra poi smentita dal sindaco, mentre il ministro Gelmini interpellata sulla vicenda ha replicato: «Una soluzione è ormai vicina». E così la retromarcia del sindaco ha tenuto banco nel presidio di ieri a Brescia, davanti alla prefettura, organizzato dal Pd insieme a Linfa, Cgil, lista civica di opposizione a Adro, associazione e movimenti. Il presidio ha ironizzato sulla richiesta di Lancini raccogliendo monetine in un piattino con la scritta «colletta per il sindaco di Adro», ma oratori e delegazione che hanno incontrato il viceprefetto Fiamma Spina hanno evidenziato che così non si può andare avanti. Un genitore al presidio aveva addirittura lanciato un ultimatum: «Via i simboli entro dicembre, altrimenti ci pensiamo noi» (volontari della ragione, ndC). Tanto da far dire a Gian Mario Casali, capogruppo di Linfa: «Se non interviene il prefetto il conflitto rischia di accentuarsi. Il sindaco che dovrebbe promuovere la concordia punta a dividere e contrapporre i cittadini: ad Adro si stanno raccogliendo le firme per mantenere i simboli nella scuola».


SE VOI FOSTE NORMALI... - E chi la dovrà mai pagare la rimozione dei simboli spazzatura? Beh... è davvero un bel quesito. Per trovare una risposta proponiamo ai nostri (12) lettori un quesito alla "Se voi foste il giudice" (mitica rubrica della Settimana Enigmistica), rivisto e corretto in chiave MdC. Ecco dunque il caso di un tizio che chiameremo per comodità Signor Jebediah.

IL CASO - "Il signor Jebediah, ha rinnovato il bagno. Essendo leggermente megalomane, il signor Jebediah, ha preteso un cesso faraonico chiedendo all'idraulico di fiducia, il signor Piercondotta Tubo Grosso, la costruzione di un fantasmagorico WC multimediale: copri water in velluti di palazzo Grazioli, pulsantiera digitale per lo scarico di acque Perrier, comandi vocali per l'attivazione di agenti chimici anti tappo anale, radio, tv, rulli per massaggi alla schiena, connessione internet wifi e impianto di trasmissione dei comizi elettorali di Oscar Lancini per una corretta stimolazione defecatoria. Per coprire le ingenti spese di realizzazione del nuovo mega cesso, il signor Jebediah ha deciso di dare in permuta sua sorella all'idraulico Tubo Grosso con la promessa - da parte dello stesso - di restituirla (in tutto o in parte, al termine dei lavori) attraverso l'accensione di un mutuo (della mutua) di euro 136. Essendo il signor Jebediah un buon tempone, ha chiesto espressamente (in gran segreto) all'idraulico di far scaricare il proprio cesso direttamente sull'auto dell'odiato vicino, il signor Igor Birillo Maniacalis proprietario di una splendida Lamborghini decapottabile nuova fiammante parcheggiata proprio sotto la casa del signor Jebediah. Al termine dei lavori, la sorella di Jebediah rimane in dote all'idraulico e Jebediah inaugura il nuovo splendido cesso mutifunzione con una delle sue proverbiali, mastodontiche, cagate. Tutta la merda espulsa dal nuovo cesso del signor Jebediah finisce dentro la Lamborghini decapottabile del signor Birillo, insozzando di escrementi gli interni della fuoriserie: cruscotto, sedili, cambio, bocchettoni dell'aria, perfino il cassettino e l'airbag si riempiono della merda espulsa dal signor Jebediah. Non appena il signor Birillo si accorge della merda espulsa dal nuovo cesso del signor Jebediah, giustamente s'incazza e chiede l'immediata rimozione della merda. Il signor Jebediah non fa nulla. Per un mese, la merda resta ad incrostare gli interni della decapottabile. Piccioni, ratti e opossum infestano il cortile del condimonio. Arriva addirittura uno stormo di gabbiani richiamati dal passaparola volatile. Tutti chiedono a gran voce la rimozione della montagna di merda dalla Lamborghini del signor Birillo. "Va bene - risponde Jebediah - rimuovetela pure, ma voglio sapere chi paga? Secondo me deve pagare il condominio". Ora... se voi foste il giudice, chi riempireste di mazzate sulla testa? E chi fareste pagare?

Prendendo spunto dai sub della NO DECO, rilanciamo la nostra proposta di netturbinismo volontario: LO ZERBINO - SE VOLETE - LO PRENDIAMO NOI GRATIS. E vi regaliamo uno zerbino nuovo, su misura, solo senza simbolo. Iscrivetevi al gruppo di Facebook più volenteroso della terra, per info: murodicani@gmail.com

24 commenti:

cyrus ha detto...

l'esempio è calzante e non fa un grinza! io continuo a pensare che i simboli dovremmo andare a toglierli noi a costo zero...ovviamente lo zerbino è nostro e noi lo vogliamo!!!

Casso ma set propes deficiente ha detto...

Balotelli "finisce in carcere": volevo solo vedere com'era

itagliani nel mondo ha detto...

Le barzellette di Silvio Berlusconi contro gli ebrei (perché raccontare oscenità “sugli” ebrei è semplicemente alimentare una millenaria campagna di odio e discriminazione “contro” di loro) non sono una novità per la comunità ebraica e per gli stessi diplomatici israeliani. Più volte Berlusconi ha raccontato queste barzellette perfino nella casa dell’ambasciatore israeliano in Italia Gideon Meir, a Roma, ai Parioli.

Circondato da ministri o deputati del Pdl e membri della comunità ebraica, da leader dell’opposizione contro Prodi oppure da capo del governo, Berlusconi non si è mai risparmiato storielle del genere. Una, in particolare, era davvero orrenda: raccontava di un ebreo che negli anni, con varie trasfusioni di sangue, salva un palestinese, che gli fa nel tempo regali di valore sempre decrescente. Quando l’ebreo gli chiede “per curiosità, mi spieghi perché mi regali cose che valgono sempre di meno?”, il palestinese risponde “perché ho sempre più sangue ebraico nelle mie vene”. Puro distillato anti-semita.

E’ chiaro che l’ambasciata a Roma avrà riferito a Gerusalemme il contenuto di questi racconti, il carattere dello spirito più intimo di Berlusconi. E’ probabile che il realismo politico di Olmert e Netanyahu avrà fatto scegliere ai governi di Israele di “coprire” l’amico Silvio, “poverino, non è contro di noi, non sa quel che dice”.

Ma per il popolo italiano è sembre più imbarazzante presentarsi nel mondo con un leader che gioca con storielle anti-semite, bestemmia Iddio pur di offendere una donna (le donne), bacia la mano a Gheddafi, fa il cù-cù ad Angela Merkel. Questo veleno lentamente sta pervadendo e stordendo noi italiani. Ma è un veleno che tutti nel mondo percepiscono chiaramente, e che sfigura il volto dell’Italia molto più di quanto noi stessi riusciamo a capire.

Kurtz ha detto...

Io vorrei un cesso trasparente con le rotelle. Possibilmente a motore, così ci vado anche in giro.

Jebediah Wilson ha detto...

X itagliani

e non è ancora finita

Alessandra Daniele ha detto...

Dopo avere occupato e lottizzato praticamente ogni pixel video, e ogni centimetro di carta stampata, il Berlusconi Flying Circus si lancia alla conquista dell'unico media finora parzialmente sfuggitogli: Internet.
Al contrario dei precedenti e patetici tentativi didattici stile Gelmini, l'approccio Berlusconiano è stavolta perfettamente in sintonia con il linguaggio del web, ed è infatti stato coronato da immediato successo. L'orcodio di Papi Silvio è oggi più cliccato di quello di Germano Mosconi.
E questo è solo l'inizio.

Infatti l'esplorazione dei classici di YouTube, come documentazione sul territorio da colonizzare, ha fruttato alla pirotecnica compagine governativa molte preziose idee per risolvere i problemi del nostro paese, e del mondo.
Nei prossimi giorni, il ministro delle Riforme Umberto Bossi, con l'assistenza tecnica del figlio Trota, sperimenterà una miscela di dieci tonnellate di Mentos con altrettante autobotti di Diet Coke per sbloccare l'inceneritore di Acerra. La procedura sarà poi ripetuta in tutti gli inceneritori del centro-sud.
Su iniziativa del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, in collaborazione col ministro dell'Interno Roberto Maroni, le forze dell'Ordine interverranno affinché tutte le prossime manifestazioni di lavoratori, cassintegrati, e disoccupati si svolgano seguendo esattamente la coreografia dello storico video ''Thriller'' di Michael Jackson. Sarà inoltre istituito il reato di ''Anni Settanta'', che riguarderà tutte le deroghe a questa, e a qualsiasi altro coro e/o coreografia preordinata. Il reato sarà punito con una pena dai tre ai dieci anni di vecchie sigle tv ininterrotte.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini condurrà le trattative diplomatiche fra il premier nordcoreano Ken Lee e il principe saudita Tulibu Dibu Dauciù per una nuova intesa sulla pace mondiale.
Il ministro della Cultura Sandro Bondi studierà personalmente l'attuabilità dell'introduzione del Digitale Terrestre per via rettale.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini sarà afferrato per la collottola e gettato in un cassonetto.
Secondo la riforma della Giustizia Differenziata prevista dal ministro Angelino Alfano, le uniche intercettazioni telefoniche consentite saranno quelle su telefonini dalle emissioni elettromagnetiche in grado di cuocere un uovo.
Le ministre Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo, come Tope Drammatiche, saranno reperibili su YouPorn
Di pari passo con queste iniziative, procederà la tanto auspicata regolamentazione di Internet. Ogni blog, sito, o social group sospettato del reato di Anni Settanta sarà chiuso, e il link rimasto verrà modificato perché reindirizzi a un video del ministro della Difesa a Oltranza Ignazio La Russa che canta ''Cliccami Questo''. La libertà d'espressione in Italia sta per essere definitivamente Russ-Rolled.
Hitler creperà d'invidia.

Re Bogia ha detto...

X alessandra

Sempre grande. Perchè invece di scrivere nei commenti non invvii i tuoi splendidi componimenti a murodicani@gmail.com e ci facciamo una rubrichetta?

scegli tu il titolo...

X RE BOGIA ha detto...

la risposta ce l'hai sotto gli occhi...aprili!

(mdc consiglia)

Re Bogia ha detto...

ah... sono un coglione

(ma questo si sapeva)*


*anticipo gli insulti a raffica che mi pioveranno addosso...

Salumi...

Anonimo ha detto...

SCORRO DI GAFFI VEDDO ISSE TOFINNI STATTE DI ZOCCA. KINGAGAIA...

rsk ha detto...

sto studiando...che cazzo fai in piedi a quest'ura!

qua sono le 21:00

Loredano Scellerata Pazzeschi ha detto...

E vabbè, ma non è che si può star qui a spiegargli tutto a questo!
e prima che i simboli non si potevano mettere.
e poi che siccome non si potevano mettere ora vanno tolti.
e ora bisogna anche spiegargli chi paga...

E poi, cosa?
Servono istruzioni per farsi il bidè?
Come mettere su un DVD?
(premere ON, insterire il DVD nel cassettino, premere PLAY, ENJOY!)

Chi paga...e chi cazzo vuoi che paghi?
Chi paga? Io pago?
Secondo te i soldi che verso allo stato italiano, non vedo l' ora che li impieghino per riparare alle puttanate che combinate ad Adro?
Ma inculatevi, voi e il vostro paesino del cazzo!

Togliete quelle merde di simboli e non chiedeteci un cazzo, che per quanto mi riguarda tutta Adro da domani può girarsene in mutande.
Tutt' al più spero che questa folla di gente in mutande poi ti venga a bussare alla porta di casa, chiedendo:
"C' è qualcuno qui che ci ha fatto finire tutti in mutande. Adesso chi paga?"

Toc Toc ha detto...

E adesso chi paga?

Giovanni dalle Bande Nere ha detto...

La banda rmata non è più reato?


La norma è ben nascosta in un decreto omnibus che entra in vigore fra pochi giorni, il 9 ottobre: il Dl 15.3.2010 n. 66 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 maggio col titolo “Codice dell’Ordinamento Militare”. Il decreto comprende la bellezza di 1085 norme e, fra queste, la numero 297, che abolisce il “Dl 14.2.1948 n. 43”: quello che puniva col carcere da 1 a 10 anni “chiunque promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni di carattere militare, le quali perseguono, anche indirettamente, scopi politici” e si organizzano per compiere “azioni di violenza o minaccia”. Il trucco c’è e si vede: un provvedimento che abroga una miriade di vecchie norme inutili viene usato per camuffare la depenalizzazione di un reato gravissimo e, purtroppo, attualissimo. Chissà se il capo dello Stato, che ha regolarmente firmato anche questo decreto, se n’è accorto. L’idea si deve, oltreché al ministro della Difesa Ignazio La Russa, anche al titolare della Semplificazione normativa, il leghista Roberto Calderoli. Che cos’è venuto in mente a questi signori, fra l’altro nel pieno dei nuovi allarmi su un possibile ritorno del terrorismo, di depenalizzare le bande militari e paramilitari di stampo politico?


VERGOGNA

A questo punto depenanlizziamo pure il calcio nel culo...

Loredano Scellerata Pazzeschi ha detto...

Intanto mi sembrano diventati tutti mezzi matti...

Il Papa a Palermo:
«La mafia è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo»

Ma complimenti, che pillola di saggezza!E' proprio vero che non si diventa Papa così per nulla, eh...ma complimenti.

La munnezza di Adro ha detto...

Sembra che non sia solo Napoli ad avere un problema di smaltimento di rifiuti.

Fenili Belasi chiede giustizia ha detto...

Berlusconi:

"Dubitiamo dell'esistenza nel nostro Paese di una vera e compiuta democrazia. Se una legge non piace a certi pm, la impugnano e la portano alla Corte Costituzionale, che ha 11 componenti di una parte politica, e su pressione dei pm di sinistra la abroga. La sovranità in queste condizioni è trasferita dal popolo ai pm".

E meno male. Anche perchè sì: anche le piante ormai dubitano dell'esistenza nel nostro paese di una vera e compiuta democrazia.
Ieri un trochetto della felicità che ho in salotto ha tentato il suicidio.
Vergogna!

Anonimo ha detto...

La sovranità popolare non è democrazia. la libertà non è democrazia. L'equilibrio tra poteri, la partecipazione, l'uguaglianza, e la solidarietà sono democrazia. Dati questi presupposti, la libertà viene di conseguenza.

SILVIO, FOTTUTO GERARCA DE MERDA VATTENE A FANCULO

Attentato Belpietro ha detto...

Se dopo aver cliccato su "Attentato a Belpietro", e avere letto quest' articolo della Stampa, credete ancora che ci sia mai stato un attentato a Belpietro, allora crediate almeno anche agli unicorni e agli gnomi dei boschi.
Così, giusto per credere anche in qualcosa di positivo.
LSP

capace di tutto ha detto...

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
sgrunnnnnnnnnnnnnnnnnnnnffffffff

"ma come se li guadagna lei i soldi! signor direttore!"

l'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che si sia trattato di una vera e propria messinscena architettata dallo stesso "bel Maurizio" che dopo aver esploso tre colpi di pistola a casaccio ha nascosto la pistola nel capace doppiomento...

Giuseppe Maori ha detto...

Peraltro l' identikit fornito può ricondurre solo a un maori della pre-colonizzazione.

chigiudicalogiudice ha detto...

ai posteri l'árdua sentenza...ma se fossi li´, sarei gia´partito per una spedizione notturna, magari con quelche compagno di merende....eh, eh, eh!

fucking a white pussycat ha detto...

birillo for ever...dead!...yes, yes, yeah, yeah! bie, bie little cat, we won´t see ya anymore...

LSP ha detto...

C' è del bello in Danimarca.

Mentre da noi qui si buttano nel cesso decine di anni a parlare di magistratura, ville a Montecarlo, o di quella grandissima vaccata che è la Padania, il mondo va avanti:

"Petrolio e altri combustibili fossili? La Sirenetta risponde «no grazie». La Danimarca ambisce infatti a raggiungere entro il 2050 la piena indipendenza dai combustibili fossili. L'obiettivo è indicato in un rapporto predisposto dalla Commissione governativa danese sul clima. «Il mio governo studierà le raccomandazioni del rapporto molto da vicino, e presenterà un percorso con una data per liberarci dai combustibili fossili», ha dichiarato il primo ministro danese Lars Rasmussen. «Saremo uno dei primi Paesi al mondo. Un piano per una transizione come questa toccherà ogni settore della società, e implicherà scelte molto difficili»
«L'obiettivo è possibile», ha sottolineato il premier Rassmussen, «anche se ha implicazioni sul piano del debito e dei posti di lavoro vanno analizzate. Ma sappiamo che dobbiamo partire ora per raggiungerlo»"

Grandi.