Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

venerdì 23 gennaio 2009

Uno stage per lanciare coltelli... se ne sentiva proprio la mancanza

Un amico di MdC (si fa chiamare "Marcia su Parma") segnala questa simpatica "chicca".

Impara anche tu a lanciare coltelli col prof Merendoni

"Guapperia e danze ecco "il corso di coltello" Sabato a Parma uno stage davvero particolare: un corso per imparare a tirare con il coltello. Per frequentarlo? Bisogna avere la fedina penale pulita. E lo storico Merendoni insegnerà le tradizioni legate alle lame. La danza del coltello. I guappi delle lame. La spavalderia delle antiche arti salernitane, palermitane, salentine. La cultura del “tirare”. Per impararle è necessario avere la fedina penale pulita.

(In effetti, tutti quelli che hanno la fedina penale pulita non aspettano altro che imparare a tirare colterlli ndR). Sabato, a Parma (dove i vigli pestano a sangue le persone... ecco forse l'uso del coltello serve per difenderti dal vigile nel caso si debba contestare una multa...), va infatti in scena un corso davvero particolare, quello organizzato da RDS Real Defense System: nella palestra Audax Turma di viale Milazzo si terrà uno “stage di coltello”, tutto basato sulle tecniche italiane.
Per partecipare alle due ore di lezione del professor Antonio Merendoni (è il tuo vero nome? ndR), vent’anni d’esperienza sul campo, docente di storia e studioso delle antiche Arti di coltello italiane, bisognerà però avere la fedina penale pulita. (mi raccomando eh...)

Per l’istruttore Dario D’Amico, si tratta di “un corso davvero particolare - dice -. Utilizzeremmo coltelli in gomma o alluminio, ma è comunque necessario, per chi intende partecipare, non avere precedenti penali e presentarsi con il certificato penale in corso di validità”. Attenzione, però, a non confondere il corso con qualcosa di puramente pratico. Ci sarà anche la teoria, la storia, l’arte (eh beh) “perché prima di ogni prova spiego agli allievi da dove vengono le tradizioni popolari, l’arte del “tirare” col coltello italiano, l’e leganza, la guapperia, le origini. E’ un percorso interessante”. E dopo il corso, per chi volesse approfondire le tecniche del coltello, una serie di 7 lezioni: si va dall’uso della lama singola, la doppia, la roncola, il coltello in attacco e in difesa. Un’arte che “è da rapportare alle tradizioni italiane, le danze della pizzica e della tarantella. Chiaro – dice Merendoni – c’è sia l’aspetto storico culturale che quello marziale”.

Il Corso "Lo stage di coltello" (tecniche italiane) si terrà sabato dalle 14.00 alle ore 16.30 (euro 40,00). E’ consigliato portare un coltello in gomma. (Ne possiedo a centinaia) Il corso non solo è teorico ma soprattutto pratico, si conoscerà il Sistema usato dai militari italiani dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Per informazioni ed iscrizioni contattare: Dario D’Amico cellulare 339.7912123 http://www.damicodario.com/

Ci si chiedeva se esistesse davvero ebbene signori ecco a voi ...

ANTONIO MERENDONI (fonte http://www.arpnet.it)

"Il prof. e maestro Antonio G. G. Merendoni (nella foto a lato prima del corso - in quella sotto, ripreso davanti allo specchio prima di fare l'amore con sè stesso) è il più noto studioso sulle arti marziali italiane, promuove o interviene in convegni e conferenze, organizza mostre, autore di libri e audiovisivi, collabora con periodici specializzati in Italia e all'estero. Già dal 1993 fonda e dirige l'I.R.S.A.S.T., un organismo collegato a diverse Università per contribuire alla ricerca e mantenimento delle tradizioni di combattimento italiane, attivandolo su due linee di diffusione: quella comparativa alla pratica sullo studio della cospicua trattatistica dal Trecento al 1945 e l'altra sul recupero di metodologie, apprese da maestri o loro depositari che ancora per tradizione orale si giunge sino alla seconda metà dell'Ottocento. La validità poi di queste metodologie, adesso inserite nel Sistema Scrima (l'antico nome della scherma italiana) è continuamente dimostrato da incarichi istituzionali in Italia: come la preparazione al combattimento individuale dei contingenti della Nibbio 1 e 2 per l'Afganistan (circa 10.000 militari degli alpini, paracadutisti, genio, N.B.C. ecc.), reparti speciali per l'operazione Antica Babilonia (btg. alpini-paracadutisti "Cervinia" ecc.), carabinieri e forze di polizia di stato e locale; oppure all'estero: come la polizia tedesca (Presidium di Stoccarda ecc.), esercito di milizia svizzero, il reparto speciale E.S.D. dell'esercito sloveno, polizia bosniaca, esercito rumeno, bulgaro ecc.. Un patrimonio di conoscenza storica indietro nel passato e avanti nel futuro che potremmo definire tra i più importanti al mondo".

Per quanti volessero spiegazioni c'è sempre il cell di D'Amico...

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Da Barack Obama a Camillo Cienfuegos passando per...
Antonio Merendoni?

Anonimo ha detto...

Lo sfondo delle due foto è lo stesso...

Anonimo ha detto...

Mi amo

Anonimo ha detto...

Purtroppo in questo paese l'essere fascista e guerrafondaio non rientra tra le macchie sulla fedina penale.

A proposito, Antonio sei a conoscenza della simbologia che gravita attorno al coltello che penetra e lacera, hai bisogno di dimostrare qualcosa?
ti piace eh...
ti piace eh...
Porcellina

Anonimo ha detto...

Amo me e basta

Anonimo ha detto...

che bello che bello é l'ora della Merendonoi che bello...

Anonimo ha detto...

In Italia : 131 persone hanno il cognome Merendoni secondo i nostri dati
Il cognome Merendoni è il 27 891° più diffuso in Italia.
Ci dispiace, ma non abbiamo i dati per provincia per il cognome Merendoni (meno di 100 persone in ogni provincia).

Anonimo ha detto...

Considerami già iscritto.

Antonio Merendoni ha detto...

Ciao Ragazzi. arrivo solo oggi su questo blog e vedo con piacere che ho attirato la vostra attenzione anche se mi sembra che abbiate utilizzato la mia persona per farvi quattro risate. Non temete non mi sono offeso! Voglio però assicurarvi che non c'è nessuna particolare connotazione politica dietro al mio lavoro che amo e faccio con passione da parecchi anni, certo sicuramente non espirmo giudizi sulle preferenze idelogiche e politiche dei miei allievi o di chi partecipa ai miei corsi, per non parlare del fatto che da sempre collaboro con l'Esercito Italiano. In fondo sono solo un lavoratore onesto cittadino che cerca di coniugare una grande passione per le arti del coltello con la necessità di sbarcare il lunario. Vi prego quindi di avere maggiore considerazione e rispetto se non per la mia persona per lo meno per il lavoro che svolgo...con immutata stima Merendoni Antonio

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

ho avuto modo di partecipare a vari elezioni del Prof. Antonio Merendoni, secondo me è un grande ricercatore e un grande esperto, basti vedere e legersi le numerose pubblicazioni, se l'argomento può lasciare dubbi e non essere interessante per tutti basta non andarci, ma non è corretto criticare senza conoscere minimamente l'argomento.
senza alcuna polemica ma solo per correttezza nei confronti di una persona che ho frequentato e che rifrequenterò
Mirco