Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

sabato 27 agosto 2011

Disboscamento in Maddalena III: domande

Arrogance
Profumo d'ovino

di Isacco Germaglio Perforante

Con il tempismo e la precisione che la contraddistinguono, l'assessora all'urbanistica Paola Vilardi (nella foto mentre mostra i muscoli) risponde alle sollecitazioni, poste da Italia Nostra, in merito alle operazioni di disboscamento di 38 ettari di monte Maddalena. In ritardo e senza entrare nel merito. Una "replica" già vecchia e peraltro smentita dai fatti. Dunque totalmente inutile (a parte il fatto che non si capisce una mazza):
Da bsnews «Le considerazioni espresse dalla presidente dell'associazione Rossana Bettinelli e da Alessandro Molinari appaiono pretestuose e motivate più da ricerca di visibilità che da reali e oggettive valutazioni della realtà. L'operazione consiste nella miglioria ambientale di aree, in massima parte comunali, fortemente degradate ed inutilizzabili da parte dei cittadini bresciani. Il taglio del bosco previsto ed attuato si sviluppa nell'avviamento ad alto fusto delle ceppaie di castagno abbandonate da anni, nell'asportazione del robinieto e sostituzione con alberi di maggiore pregio, nel taglio di alberi fortemente ammalati, irrecuperabili o secchi. I castagni presenti in condizioni di possibile recupero sono stati non solo conservati, ma potati con accuratezza e, in diverse aree, inoculati con rimedi biologici contro il cancro corticale». Ancora: «Alcuni spazi risultano maggiormente interessati dai tagli per la maggiore presenza di robinia e di piante spezzate o schiantate e sono la dimostrazione del forte degrado raggiunto dai nostri boschi per i quali sarebbe stato meglio agire prima». Infine, l'affondo: «A quanto risulta, il sig. Molinari collabora alla studio forestale che progettò e diresse i lavori di taglio in Valle di Mompiano qualche tempo fa, lavori che originarono diverse polemiche anche per la qualità della loro esecuzione. Non parrebbe che analoga attenzione e scrupolo siano stati in quell'occasione profusi dagli attuali promotori per la salvezza dei boschi».

Domande

Lasciando perdere insulti e illazioni finali, prendiamo in esame il testo. Si parla di "avviamento ad alto fusto delle ceppaie di castagno abbandonate da anni, nell\'asportazione del robinieto e sostituzione con alberi di maggiore pregio, nel taglio di alberi fortemente ammalati, irrecuperabili o secchi". (questo deve averlo copincollato da qualche delibera). MdC, tre mesi, fa mostrava le foto di Castagni sani bellamente segati (foto sotto), alberi ammalati lasciati lì in balia della processionaria, taglio di alberi in luoghi dove NON erano presenti robinie o sambuchi. Per quanto ci riguarda inoculeremmo rimedi biologici direttamente nel cervello arrogante di chi continua a NON rispondere nel merito delle domande poste dai cittadini e nasconde la propria IGNORANZA dietro chilometri quadrati di SPOCCHIA. Complimenti! Invece di inondarci di comunicati in stile "sub-impero sovietico" sarebbe gradita una risposta alle seguenti domande (che da tre mesi Lina Malaspina ha posto sulle pagine di MdC), niente scherzi, solo domande. 
Scriveva Lina:
"Tra gli esemplari tagliati c’è un po’ di tutto, perfino esemplari di quercia e castagno (oltre a pistacia terebinto, sorbo domestico, albero di Giuda...), proprio le specie che poi si andranno a ripiantumare. Ma che senso ha tagliare castagni adulti e sani per poi ripiantumarli?"
Chi opera materialmente il taglio? 
A chi viene venduta la legna?
A chi va l'introito?
Dove finisce il materiale?
Com'è che il prezzo per piantina (ripiantata) è levitato da 1,50 a 9,4 euro? (così dicono quelli di Italia Nostra).
(Almeno si dica che stiamo facendo legna per l\'inverno... serve biomassa fresca ad A2A?)
"Perchè non si è cominciato il lavoro con un’efficace operazione di pulizia, e con la rimozione di alberi morti e secchi, invece che con l’abbattimento indiscriminato? (nella foto castagni lasciati a sè stessi).
Non si poteva decidere di limitare in qualche caso, solo dove particolarmente invadente, lo sviluppo di robinie e sambuchi (peraltro presenti solo in alcune zone limitate della Maddalena e totalmente assenti invece in moltissime altre aree) senza la volontà espressa di eliminarli tutti?
E se davvero interessa la salvaguardia del bosco, perchè non si interviene anche contro la processionaria, che colpisce tutti o quasi i pini della Maddalena, e la cui pericolosità, non solo per le piante, ma anche per gli animali e per l’uomo, richiederebbe un intervento immediato?
Perchè si è abbandonato alla rovina il filare di abeti che dal Grillo sale al vecchio rifugio della Maddalena, con gli alberi malati, spezzati, abbattuti?
I cartelloni esposti dal Parco delle colline riportano inoltre il rischio che alcuni animali del bosco, scompaiano per la perdita e il degrado del loro habitat: ma ora che questo è stato distrutto, dove andranno uccelli, volpi, tassi, etc. mentre si aspetta la ricrescita del bosco? (Un cervo è stato avvistato recentemente sulle alture nei pressi di via San Rocchino)...
A completare l’opera di disboscamento si prevede il pascolo di ovini, che faranno terra bruciata, mangiando qualsiasi germoglio. E\' un caso che il direttore del Parco Benedetto Rebecchi e "l\'agronoma" (incaricata esterna dal comune) Anna Mazzoleni abbiano partecipato ad una serata di promozione della carne ovina lo scorso mese di marzo?
Infine, consideriamo che Brescia è una delle città più inquinate d’Europa (con la conseguente forte incidenza di tumori, e malattie respiratorie). Era necessario, data questa condizione critica, la scelta di diminuire in modo così massiccio la maggiore risorsa di verde della città, proprio ora, dopo che per decenni non si è fatto nulla o quasi, con un intervento che nelle previsioni dovrebbe riguardare 38 ettari?
Non pensiasmo che nessun intervento andasse fatto, al contrario. Ma forse sarebbe stata più utile un’azione mirata e gestita in modo meno violento e distruttivo. Il milione e mezzo di euro di stanziamento prevede solo il taglio o anche tutte le opere necessarie per il futuro?
E’ previsto un programma di manutenzione regolare del bosco?
O tutto sarà lasciato di nuovo all’incuria, come già avvenuto in passato in occasione di interventi analoghi?
Chi ripiantumerà quei 38 ettari?
Non era meglio fare le cose gradualmente? Ci sono esperti e ispettori che controllano di persona come sta avvenendo il taglio e che sovrintenderanno al processo di ricostituzione del bosco?
Chi garantisce che dopo ci si occuperà anche di curarne la crescita e la salute?
E dopo che sarà avvenuto “il recupero di radure e zone prative un tempo presenti” chi si impegnerà a mantenerle?
Da informazioni ricevute per via telefonica sembra di capire che la forestale non ha più il compito e la responsabilità di scegliere e segnare quali piante tagliare, e che il Parco delle colline, autorizzato dal comune, ha affidato il disboscamento a cooperative di fiducia. che competenze hanno queste cooperative?
Credere sulla fiducia non basta, visto che si sta tagliando una riserva di verde che è di ciascuno di noi, e visto il milione e mezzo di euro che costa l’operazione. Vorremmo sapere a che tipo di cooperative sono stati affidati gli incarichi di taglio, quali interessi hanno e se - in qualche caso - traggano vantaggio dalla vendita del legname: in questo caso la scelta delle piante da tagliare, possiamo pensare, è fatta sulla base di quanto se ne può ricavare?
E quindi prevede anche il taglio di alberi di grosse dimensioni e sani, e il cui legno è pregiato, come quello di castagno e di robinia?
Conclude l'assessora: «Alcuni spazi risultano maggiormente interessati dai tagli per la maggiore presenza di robinia e di piante spezzate o schiantate e sono la dimostrazione del forte degrado raggiunto dai nostri boschi per i quali sarebbe stato meglio agire prima» Colpa di Corsini? Anche qui?  Qui non è solo questione di robinie. Vorremmo una risposta a queste domande. Il resto è arrogance.

15 commenti:

Mina ha detto...

Ma che bontà, ma che bontà, ma che cos'è questa "robinia" qua?

Anonimo ha detto...

Il sapore delle bontà bresciane...
Buonissime!!!!!!!!!!

Deuteranonimo ha detto...

la bella carne di castrato bresciano di una volta.

Il parco della Maddalena ha detto...

questa cosa è veramente scandalosa grazie a MDC che sta denunciando uno scempio indicibile delle nostre ultime già malandate risorse naturali...le scuse sono finite rivogliamo la maddalena verde e fiorita...

Notizie dal Fronte ha detto...

Lo scandalo trascina Penati sull'orlo del baratro.
Il PD gli chiede di fare un passo indietro.

NdF ha detto...

Ricordiamo che alle ultime elezioni regionali Penati è stato candidato alla Presidenza della Regione Lombardia senza possibilità di primarie per la base.
Non sono state ammessi confronti con candidati alternativi. Lui e basta. Lui e il PD, una cosa sola.
Più che una garanzia, un avviso di garanzia.

Jebediah Wilson ha detto...

Lui e il PD, una cosa ssola.

Che se vadano in galera insieme.

NdF ha detto...

"Bossi cade dal letto e si frattura il gomito. Il dito medio invece è salvo"
Spinoza.it

Marchetting ha detto...

Il canale di comunicazione della Lega con la sua base è l'intestino crasso.

Anonimo ha detto...

Con Strauss-Kahn nuovamente libero anche il modello di capitalismo predadorio registra una lieve regressione: dal dove pago stupro si torna al dove pago cago.

Stop the pigeon! ha detto...

Stamattina ho trovato Gheddafi sul mio comodino.
Poi è sparito.

Sembra sia stato poi avvistato a Eurodysney alle 9.30 e a Zanzibar alle 10.13.

Ora sarebbe a Milazzo.

Bombardiamo tutto.

Anonimo ha detto...

Siamo alla situazione paradossale in cui i partiti sostenuti dagli evasori devono incentivare la lotta all'evasione fiscale.
Come dire che gli armatori devono legiferare per ridurre il traffico di armi.
Come dire che chi possiede televisioni commerciali deve mettere in guardia la popolazione dagli effetti nefasti della Pubblicità.
Come dire che chi guadagna cifre enormi dagli ultimi anni di vita delle persone deve legiferare sul "fine-vita".
That's Italy!

Cronosclerata ha detto...

Gheddafi balla nudo sul tavolo,
allo University bar (da Franco).

ore 1.37

Gheddafi litiga con Franco:
"480 euro per un mojto mi pare sinceramente troppo" dice.

"Eh, ma... era quello giusto" replica Franco.


ore 1.49

Gheddafi fugge con la cassa inseguito da Franco.


ore 1.51

Franco smette di rincorrere Gheddafi, accende una sigaretta e chiama la NATO.

ore 2.00

la NATO bombarda Franco.


ore 2.34

Franco bombarda la NATO.


ore 3.54

Gheddafi balla come un invasato per le vie del Carmine.

ore 4

Tornando a casa, Franco incontra per caso Gheddafi, mentre si apparta, in vicolo Borgondio, con la NATO. Franco vorrebbe farli fuori definitivamente per incassare la taglia (davvero considerevole quella sulla NATO). Poi capisce che sarebbe tutto inutile, accende una sigaretta e li manda a cagare.


ore 5.00

Dopo averle giurato eterno amore, Gheddafi tradisce la NATO con Craxandra, ambitissimo travestito brasileiro attivo saltuariamente in zona via Ugoni (o su prenotazione). In realtà Gheddafi ci prova, ma Craxandra si nega: "no me piace tua facia bruto vechiascio!" dice. Gheddafi chiama la NATO per far bombardare Craxandra, ma la NATO è a casa che piange il tradimento di Gheddafi. E' scossa e ha spento il cellulare.


Ore 5.01

Craxandra prende a pedate Gheddafi fino in stazione. Due vigili lo bloccano, ma ricevono una telefonata del sindeco Poltrona che assicura: "pare sia la nipote di Mubarak, lasciatelo pure andare".


ore 5.02

I vigili non credono alle loro orecchie, oltre a non aver capito una mazza, il sindeco non sa nemmeno coniugare i generi.
Come da regolamento chiedono di parlare con l'assessore competente RufenSgrufen che però è momentaneamente impegnato al telefono con Craxandra e non vuole essere disturbato per nessun motivo.


ore 5.04

Il Poltrona, ribadisce, nega, conferma, nega poi conferma di aver negato, negando di aver per altro confermato o ribadito alcunchè, quindi passa e chiude.


ore 5.10

I vigili ne hanno piene le balle, incatenano Gheddafi ad un palo e vanno a bersi un caffè.


ore 5.30

Quel malandrino di Peolo, di passaggio in Stazione, munito (come al solito) di tronchese e fiamma ossidrica, libera Gheddafi.

ore 5.45

Gheddafi si trascina barcollando e ballando (come Leroy Johnson ubriaco a fine carriera) dalle parti di via Togni.


ore 5.55

Per mettersi in mostra e far colpo su due badanti moldave rispettivamente di 55 e 47 anni, Gheddafi fa l'equilibrista sui binari del treno.

ore 5.57

Il treno delle sei, stranamente in anticipo, risolve finalmente la "questione - Gheddafi".
I ribelli in tutta la Libia festeggiano ballando per le strade.


ore 6.15

Non vogliono essere da meno i passeggeri del treno, le due signore, Craxandra, il Poltrona, RufenSgrufen e i due vigili che, fanno spostare il locomotore, e cominciano a ballare sulla carcassa di Gheddafi inneggiando alla pace universale. Mancano solo Franco (che è rimasto a casa) e la NATO che aveva il cellulare spento e, in preda alla disperazione, ignorando la fine di Gheddafi, con un muso da far paura decide di bombardare Brescia per ripicca.


ore 6.17

Nessuno balla più


ore 6.30

La NATO si scusa ufficialmente: "quando mi vengono, son sempre nervosa e a volte perdo la testa".

anna vitali ha detto...

penso che interssi privati ed incompetenza siano il motivo dello scempio che si sta compiendo in Maddalena. E' giusto che venga aperta un'inchiesta da chi di dovere. L'aria della nostra cittè fa già veramente SCHIFO ma in nome del denaro tuuto è consentito così come il nostro innceneritore

tony salsa ha detto...

sarebbe bello vedere lo stadio pieno con i play off....

a buon intenditore...