Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 25 luglio 2011

Sgagnega 'l Co - Sulla stessa Poltrona?!

Matto di Stabilità, Calderoli: "senza di me finire kaput" 
 Ma Brescia è stata salvata
da Adriano Poltrona
è l'unica scusa che tira fuori per giustificare il doppio incarico
è un anno che ci fa una testa così... per favore Joker, schersa mìa...

di Maicol Sindec

WONDER BAVA IN TOUR - Cani amici divinatori di profezie smorfiose e lettori svogliati di interiora ovine, ben trovati. Come titolava "Il Giornale" all'indomani della strage di Oslo: "Ci attaccano ancora". Il titolo (in perfetto stile Sallustiano) risulterebbe azzeccato se applicato alle orde di ministri, sottosegretari, deputati e senatori che, terminati gli "impegni istituzionali", si riversano come uno tsunami di melassa sulla penisola a forma di scarpa, inzaccherandoci le braghe di ideologia spiccia con il solo scopo di rassicurarci: "va-tutto-bene". Compito arduo, con tutto che poi, ognuno, ha i suoi bei problemi da risolvere. Tra i Piddini impelagati con le "parcelline" dei dalemiani e i pduellini timorosi di perdere tutto il poltronabile e fare la stessa fine del "povero" Papa (sacrificato alla Sragion di Stato), brillano le performances delle rock star legaiole (nella foto, Bava Wonder mentre chiede di poter andare al bagno). Da settimane, i Vip (Very Imporked Padans) del partito sono impegnati nella turnè estiva su e giù per la Banania, pronti a pescare dal loro sacco di balle colorate fenomenali chicche di spassosa burloneria. Una cosa pare certa: non faranno la fine di Craxi. Domanda: con la crisi che incalza, è opportuno tirare moneta corrente a questo branco di arraffoni senza vergogna? Ci pare sinceramente troppo. Teniamocele in tasca, le monetine, che potrebbero tornare utili.

DIVAGHESCIONS - Cosa tirare allora? Non mancano le alternative: parolacce, maledizioni, uova scadute, verdura varia, mattoni (per far rifiatare l'edilizia), microonde, calcolatrici solari rotte, pellicce ripiene di chiodi, Circolari Malandrine, teste di cavallo ripiene di api assassine, fondamentalisti norvegesi ripieni di boria, matrioske ripiene di matrioske ripiene di uova ripiene di vermi infermi con la cagarella velenosa. E poi ancora: sacchi di pesci al petrolio, carovane di scorie tossiche, autobus ricolmi di bergamaschi, torte, scarpe, container traboccanti di Maurizie Paradiso (nella foto, sigillato per ragioni di nostra sicurezza personale), la testa putrefatta di Reagan (un'idea originale per i tombaroli in ascolto...), la Costituzione con gli spigoli rinforzati all'Uranio impoverito e decinaia e decinaia di altre spassose cassandraggini. Ce n'è di cose... Teniamocele in tasca le monete. Si sa mai.

SQUILLINO LE TRONFIE! - La sitiuazione è gravissima. Tanto che, ad oggi, nessuno è ancora riuscito a trovare il colore giusto da abbinare al grado di allarme raggiunto. Suggeriamo: Bluargh! "A tutti i cittadini! Attenzione: Allarme Bluargh! Evacuare lo Stato"... rende l'idea...). Nel colabrodo generale, c'è ancora chi si ostina nonostante  tutto ad abbuffarsi di casoncelli e propaganda, vomitando tronfierie a destra e sinistra (politicamente parlando). Dopo la farsesca dimostrazione di muscoli molli dello scorso 9 luglio (corredata da frizzi, lazzi, Borghezi, Caparielli e Rufi Sgrufi), lo scorso sabato, la Lega per la dipendenza della Banania (Circolino di Bressia), ha deliziato gli appassionati del Grotesque mandando in scena il monologo surrealista di Calderòn de Calderoli, recitato dal maestro in persona, dottore emerito in "Panzane date in pasto". Non pervenuto il dato sui presenti (quater gacc' a 'scultà i macc'? Nun lu sacc'!). Nel corso dell'happening, il sottocaporalgeneralbanano ha tenuto a precisare che (da Bresciaoggi, 24 luglio 2011, a firma Manuel Venturi): «Se non fossi intervenuto per salvare il vostro bilancio, Brescia sarebbe fallita, ma io mi sono attivato e l'ho salvata, cambiando il patto di stabilità». Mica nespole!

TENCHIU GIOCHER - In realtà, il sior sindeco Adriano Poltrona c'aveva raccontato un'altra storiella. Certo, non era condita da espressioni paciose in antico Osteriese, come la favoletta propinata dal Ministro della Complicazione ai banani brescioti. Una storia, quella del Poltrona, un po' più raffinata, curata nel minimo dettaglio, anche perchè nel P2l (e qui bisogna dare atto alle competenze), le storie le costruiscono bene, a tavolino, cercando di curare la balla nel particolare, altrimenti come fai a confondere le idee? L'emendamento salva Comune di Brescia (che nel 2009 aveva volontariamente sfondato il patto di stabilità) prevedeva che "i Comuni con dividendi da operazioni riguardanti società quotate in borsa potessero effettuare i loro calcoli per il triennio 2009 - 2011 non più riferendosi al 2007 ma alla media dei saldi del quinquennio 2003 - 2007". Un provvedimento talmente condiviso che era stato prima bocciato da Tremori e poi approvato. Talmente sentito, che è passato in extremis anche grazie all'accordo(/non ostruzionismo) di tutti i parlamentari bresciani (PIDIPDIELLEGA) a cominciare da Peolo e Piercosolà. Approvato al termine di una "trattativa" concitatissima, nel corso della quale, pare che il povero Poltrona abbia perso notevoli quantità di liquidi in eccesso, chili in esubero e anni di vita. Quasi catartico. Dalle cronache del tempo, però non emerge alcun particolare riferimento alla fondamentale funzione svolta dal Ministro Calderon de Calderoli (che avrà sicuramente lavorato nell'ombra, forse quella del pero da cui è caduto da piccolo).
INTERRUTTIAMO LE STRASSDISSIONI - Su questa specie di "miracolo contabile", invece, il sindeco Poltrona c'ha campato per un annetto buono sottolinenando il fondamentale valore aggiunto dal suo ruolo simultaneo di sindaco e parlamentare: "se non avessi ricoperto il doppio incarico, non avremmo avuto il "salva Brescia!" ripete sempre. E adesso invece? Il Ministro Banano gli ruba tutti i meriti. Quando si dice: cattivo gusto. Poer Poltrona (nella foto mentre si chiede: perchè ho detto "sì"?). Ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino, ma è anche vero che l'acqua passata non macina più, quindi, inserendosi nel solco della millenaria saggezza della tradizione proverbiale italiana, anche MdC ha deciso di abbandonare dietrologismi e complotterie spinte. Sganciamoci una pietra sopra 'sta storia del "Salva Brescia" (che è anche vecchia come il cucco). Guardiamo avanti (...Ocio che si va a sbattere... ndC). La città è salva. Alla fine, come sempre, bravi tutti, lavoro di squadra, tutti uniti per "salvare Brescia", tutti salvatori, tutti a remare in un'unica direzione, tutti al comando, tutti a dirigere, praticamente tutti sulla stessa Poltrona.

21 commenti:

Commento al cane della settimana ha detto...

Urcosio che cà!

Anonimo ha detto...

l'è en can de l'osti

superSomiglioni! ha detto...

Umberto Bossi nella foto in alto altri non è se non Aleandro Baldi!

Notizie dal Fronte ha detto...

La Politica italiana al tempo del berlusconismo è un ambiente in cui i colpevoli vestono i panni di investigatori e fingono di cercare le prove della loro colpevolezza per compiacere l'elettorato.
Un triplice doppio gioco carpiato rovesciato.
Grado di difficoltà: 3.2

Uno che di musica ne sa ha detto...

Grande Aleandro!

Anonimo ha detto...

per fortuna che è cieco e non può leggere quello che avete scritto su di lui...
essere accostato a Bossi...

Trova le differenze ha detto...

Due quotidiani privati, due finanziamenti pubblici, ma un solo padrone (privato e che riveste un incarico pubblico).

Risultato: entrambi portano il lettore a dover guardare attraverso lo stesso buco della serratura, anziche fornirgli strumenti di lettura della realtà.

Siamo Obbiettivi ha detto...

Vero che quella di Penati comunque è sul serio una sporca vicenda.

EFFETTO BUUUUUD! ha detto...

"Il tunnel dedicato a Bud Spencer divide la cittadina tedesca. Quattrocento cittadini di Schwäbisch Gmünd, 60 mila abitanti, hanno sfilato lunedì sera nel centro chiedendo alle autorità locali di rispettare la volontà popolare: vogliono che il nuovo tunnel di oltre 2 chilometri che attraverserà il Comune del Baden-Württemberg sia intitolato al protagonista della serie di Trinità e di Altrimenti ci arrabbiamo!.

RISULTATO – Lo scontro tra i cittadini e gli amministratori di Schwäbisch Gmünd è iniziato la settimana scorsa, quando i funzionari locali hanno organizzato un sondaggio online affinché fossero gli stessi residenti a suggerire il nome del nuovo tunnel. Immediatamente su Facebook è stato creato un gruppo che sosteneva il nome dell'attore italiano e in pochi giorni migliaia di utenti hanno votato per Bud Spencer al sondaggio cittadino."

La spina nel fianco ha detto...

Il caso Pentati è un classico caso da ladreria stile prima repubblica.
Ingenieria finanziaria finalizzata alla ruberia e soldi, tanti soldi, che finisco nella cassa del partito che, si può ipotizzare, offre copertura.
E' il PSI.
E' triste dirlo, ma a questo punto si solo affermare che è anche il recente PD.
Qui la questione non è che Penati si dimetta o meno.
Troppo facile cavarsela col discorso della classica mela marcia.
La cosa è grossa e scotta. Ho letto sui quotidiani di 100 milioni di euro entrati a Botteghe Oscure a seguito di quelle operazioni.
Non se ne accorse nessuno?

L' Uomo Fibra ha detto...

Spina nel fianco, ti mando Fibra a casa, spina nel finaco!

Anonimo ha detto...

Loredano, l' hai già sentita l' ultima di Borghezio?

Da Affari Italiani:

"Queste idee sull'Islam e sull'Europa sono esattamente quelle espresse da Oriana Fallaci. Vogliono criminalizzarle attraverso il gesto di un folle". Mario Borghezio sceglie Affaritaliani.it per spiegare il senso della sue parole a difesa delle idee dell'autore della strage in Norvegia, che hanno scatenato una raffica di reazioni. "Dimettermi? Ma siamo mica matti! Non se ne parla nemmeno. Io tengo la posizione". E ai colleghi leghisti Calderoli e Maroni che lo hanno attaccato parlando di 'farneticazioni' risponde: "Sono come Don Abbondio. Per assumere certe posizioni bisogna avere i coglioni"

...o essere completamente pazzi.

Loredano Scellerata Pazzeschi ha detto...

Sicuro che sia l' ultima?
Chissà cos' altro ha sparato nel frattempo che nemmeno sappiamo.

Lui è Il Gate.

Jebediah Wilson ha detto...

Borghezio vali meno della merda che caghi.

Jacopo Fo ha detto...

La violenza avvntaggia l'avversario.
Le analisi di Jacopo Fo sui fatti precedenti e seguenti al G8 di Genova del 2001

Anonimo ha detto...

"Credo che oggi sia fondamentale affermare che Genova fu una disastrosa sconfitta politica e militare del Movimento."
Jacopo Fo

Anonimo ha detto...

"... Un’altra Genova sarebbe un regalo stupendo per la Casta che sta annaspando penosamente.
Quando a settembre scenderemo in piazza lasceremo il controllo della piazza a chi vuole lo scontro?
Oppure tutti i pacifisti si impegneranno a garantire il controllo della strada metro per metro, in modo non violento e unanime?
Serve molto coraggio per affrontare i violenti senza menar le mani. Quando iniziano a partire le cariche non è facile riuscirci.
Se non vogliamo ripetere Genova dobbiamo essere estremamente abili a inventare modalità di corteo che siano intimamente e chiaramente pacifiche.
I violenti hanno paura di trovarsi in mezzo a masse sterminate di non violenti, soprattutto se i pacifisti sono nudi.
E se vedete un ragazzo con l’armatura di gommapiuma circondatelo e dategli una tisana, fategli le coccole. Qualunque cosa pur di impedirgli di scherzare col fuoco."

Anonimo ha detto...

Ergo: le violenze in Valsusa sono oltre che eticamente sbagliate, anche profondamente controprodicenti.
La lezione di Genova ci ha insegnato almeno questo:
Chi vuole vincere le battaglie moderne deve necessariamente votarsi al pacifismo; il sangue dei martiri del G8 di Genova ci lascia questo insegnamento!

Anonimo ha detto...

Tranne che con i cinesi.

Impossibile battere pacificamente i cinesi.

CHINA FANATIC ha detto...

I CINESI TI ENTRANO NELL' ANO TI ATTORCIGLIANO LE BUDELLA E TI CI FANNO GLI INVOLTINI!
I CINESI TI ENTRANO NEL TELEFONINO E TI ESPLODONO IN MANO E SE LA RIDONO A PALLA!
I CINESI TI GRATTANO I TESTICOLI CON LA CARTA VETRATA E CON QUELLO CHE OTTENGONO CI FARCISCONO LE CAVALLETTE E TE LE FANNO MANGIARE E SITO!

E C' HANNO RAGIONE!

CINA POWER RULES EVERYWEAH!

Anonimo ha detto...

Yunò ayò we killiu