Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

venerdì 18 marzo 2011

SECESSIONI? NO, DIMISSIONI!


Lingua letteraria e nazione illetterata,
(per questo c'è spazio anche per chi ulula)

di Fosco Presagio

IL DIRITTO DELLE "PALLE PIENE" - Una cosa è sicura, il livello di decadenza a cui è ormai giunto questo paese fa sembrare MdC un salotto di letterati, la qual cosa - vacca troia - ci inebria come peto sotto coperta. Di tutta 'sta polemica sulle velleità secessioniste dei legaioli in Loggia invece, ne abbiamo già un po' le balle piene. C'è poco da dire, la logica giacobina che da sempre ispira questo blog non lascia spazio a mediazioni: o chiedono scusa o si dimettono e cedono il posto ad altri legaioli meno citrulli. Tanto lo sanno tutti: sono i partiti a scegliere le persone, ce lo dicono 150 anni di storia unitaria. Dopo un secolo e mezzo, le balle ricolme sono dunque un sacrosanto diritto. Ma come cambiare? La situazione precipita e non è possibile attendere. Servono prove di disgusto radicale direttamente proporzionali alla spocchia avversaria.

PROPROSTRATA - Potremmo trovarci tutti in piazza e cagarci addosso contemporneamente. Sarebbe un atto di protesta non violenta memorabile e comunque sarebbe meno disgiustoso delle scene offerte in questi giorni dai politici leghisti, dal loro opportunismo populista geneticamente modificato (derivato del berlusconismo), dalla loro impostazione da "Mediaset dei poveri", con le loro parole d'ordine ripetute fino alla nausea, i Tg Lega, la coerenza forzata e le battaglie idiozeologiche. Escremento contro niente... vince escremento.

Una cosa pare chiara: non ci possono essere due idee distinte di "Patria" e "Nazione" (ci possono essere diversi modi di vivere e considerare le due cose) ma il concetto base deve essere unico per tutti, altrimenti è guerra civile, la qual cosa non sarebbe sgradita a chi scrive, ma - riconosciamo - sarebbe alquanto fastidiosa, più che altro per il calcetto del martedì che rischierebbe di saltare. Se ci sono le regole devono essere valide per tutti, altrimenti cambiamo gioco (sappiamo che al Fed Nullatenenten piace il Risiko...).

AVVISO ALLE VERGINELLE - Sono i partiti a dettare regole, comportamenti e alleanze. E su cosa si basano queste alleanze? Contingenze, convenienze, clientele, occupazione e spartizione di posti nella pubblica amministrazione e nelle aziende partecipate ad ogni livello. Ci si regola in base ai voti presi e poi si passa alla divisione della tortina. Tutto questo per dire che nè Bianchinix, nè il povero Billy Bob sono stati nominati dai cittadini. Potrebbero pure aver preso un numero considerevole di preferenze, ma la loro collocazione è stata decisa dal partito. Quindi spetta al partito, membro (nel senso falllico) di colalizione farli dimettere e/o sostituire.  Ma di quale partito parliamo? Di quello che ha disertato in massa le celebrazioni in Parlamento? 

Da Bresciaoggi.it: "L'ORDINE DI disertare le celebrazioni è arrivato anche in Parlamento, e ieri i deputati bresciani Davide Caparini e Raffaele Volpi, nonché il senatore e sindaco di Chiari Sandro Mazzatorta, [...]. «È una decisione assolutamente coerente con le idee e i progetti che con la Lega Nord porto avanti da tempo - dice Caparini -. In questa scelta, però, non c'è nessuna volontà di polemizzare e criticare i partecipanti alle celebrazioni. L'appartenenza non è lo sforzo di un civile stare assieme ma è sentirsi parte di qualcosa di più grande, che travalica l'egoismo per anteporgli la propria comunità» (Il pusher di Caparini deve essere uno tosto... ndC).


Allo stesso modo, «rispettiamo chi festeggia - dichiara Mazzatorta (o Mazzacorta o Mazzastorta o Mazzasciolta, ndC) -, ma abbiamo già detto che lasceremo ad altri le cerimonie». Quanto alle polemiche, anche quelle «le lasciamo ad altri, in questi giorni se ne parlerà, ma presto tutto sarà finito e si penserà ai problemi seri da affrontare». Tipo il doppio incarico di Mazzacorta (Senatore e sindaco del Comune Chiari).

E gli altri "membri" della coalizione cosa dicono? Niente o quasi. "Faremo una riunione a breve" aveva risposto a Teletutto Ettore Isacchini capoccia pdiuellino locale. Per capire se la cosa è grave devono riunirsi! Il tutto mentre, da più parti, viene chiesta una presa di posizione anche da parte del pavido Adriano Poltrona (nella foto, primo cittadino fifone, indeciso tra due opzioni: scappare o restare ancora 10 minuti con la testa sotto al cuscino). Ma cosa si può pretendere da uno come il Poltrona che nemmeno voleva farlo il sindaco. Meglio seguire le indicazioni del Mazzacorta: attendiamo che passi la maretta, meglio chiudersi nello sgabuzzino. Era dai tempi della gru che non ci si infilava (pensavamo che fosse guarito). La mancanza di p... olso del povero Adriano è nota a tutti. Quindi lasciatelo in pace, cosa pretendete?

MUSCOLEGAIOLI - Così, a parte i comunicati delle opposizioni,  il silenzio degli alleati è propedeutico all'oblio di affermazioni molto gravi che invece vengono liquidate come semplici "provocazioni". Molti si prodigano a gettare acqua sul fuoco e anche il democristianissimo Rufus Sgrufis (nella foto mentre mostra i muscoli, sono quelli cerchiati in rosso) giudica pretestuosa la polemica: "le celebrazioni - ha detto a Teletutto - sono state fatte no?"

E ALLORA DI COSA VI LAMENTATE? Fase 2: sminuire, ridurre tutto ad una pantomima.  Un passaggio che conosciamo bene dopo il ventennio Ciellin-legaiol-neofascist'indoppiopett-mafio-berlusconiano che alla Lombardia ha regalato solo letame da spalmare sul panino. Pane e merda. "Se vale tutto, niente vale" dicevano con ragione gli Afterhours. Se vale tutto, allora vale anche MdC, i legaioli non possono lamentarsi del linguaggio aggressivo e scurrile (di chi non accetta e/o rispetta le loro idee) quando loro stessi offendono quotidianamente il pensiero di molti, circa l'80% del popolaccio, per una volta contento di festeggiare il Risorgimento, ultimo straccio di radice comune che resta a questo nostro paese paesano.

ERAVAMO PIU' UNITI
QUANDO ERAVAMO DIVISI

Se il presente è una schifezza, meglio guardare al passato. "L'italiano è una lingua letteraria [...] i dialetti sono lingue potenziali scalzate dal prestigio letterario del Fiorentino" diceva Pier Paolo Pasolini (foto) nel filmato in alto, risalente agli anni '70. Solo allora, dopo poco più di cent'anni cominciava a nascere e formarsi una lingua comune a tutti gli abitanti della penisola a forma di scarpa. Un idioma individuale, ma collettivo. Diciamo quindi che dopo 150 anni abbiamo iniziato a comprenderci.

Gli italiani, (valli a capire, branco di stronzi), sono divisi su tutto, dal calcio in giù, pure quando gioca la Nazionale. Terroni e polentoni, moderati e radicali, fascisti e anti fascisti, secessionisti e normodotati, onesti e berlusconiani, liberisti e statalisti (fanno eccezione per i capitalisti statalisti che esistono solo in Italia e costituiscono il 99% delle cosidette glande "impresa" e della glande "finanza"). Ancora: PDS/DS e Rifondazione e poi PD e il resto della sinistra sparpagliata in almeno 5 sotto partiti, Verdi di vari colori, assuefatti e disgustati, frustrati e rivoltisti, abortisti e antiabortisti, eutanasisti e antieutanasisti, Ciellini e credenti, bigotti e puttanieri. Di seguito, aggiungiamo le considerazioni di un commentatore  del blog che si firma Massimo Arcangeli (o di qualcuno che cita il professor Massimo Arcangeli? non è dato sapere): "Ipocrisia e furbesca equidistanza, verbosità parolaia, sentimentalismo e sdolcinatezza, teatralità e gesticolare smodato, temperamento allegro o buffonesco, pigra indolenza mista a estenuazione, mancanza di spina dorsale (quando non effeminatezza) e scarsa attitudine alle imprese militari, inclinazione alla piaggeria e all'obbedienza, individualismo e refrattarietà al bene pubblico. Il catalogo allestibile dei molti vizi che, specialmente dall'età illuministica in avanti, sono stati rimproverati agli italiani farebbe invidia a quello delle conquiste femminili del Don Giovanni mozartiano e potrebbe essere facilmente arricchito di altri, ben riconoscibili tipi italici: familisti, campanilisti e provinciali; arrivisti, attendisti e opportunisti; spacconi e caciaroni; pasticcioni e trasandati; avidi e calcolatori; vendicativi e rancorosi; superstiziosi e baciapile; materialisti e gaudenti; sospesi, incoscienti o irrisolti; gattopardeschi o retrogradi; inadempienti o fannulloni; degenerati o immorali; mafiosi o corrotti; campioni di clientelismo e fautori dello Stato assistenziale; protettivi verso i figli e ricambiati prontamente da mammoni e bamboccioni.

A completare il ritratto dell'italiano doc, nei suoi connotati più riconoscibilmente stereotipici, la nomea di grande mangiatore di pizza e pastasciutta (spaghetti e maccheroni); il cicisbeismo e la maestria nell'arte della seduzione o dell'abbordaggio; l'immancabile famiglia - meglio se numerosa - da mantenere; l'attività di cicerone o venditore di souvenir, suonatore d'organetti e mandolini, lustrascarpe o albergatore; l'appartenenza all'élite dei soliti dritti o alla moltitudine dei poveri fessi; la fedeltà al mito, che il governo italiano e le forze alleate nutrirono di nuova linfa dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, di un'intera nazione composta di buoni cristiani: gli italiani "brava gente" ". (In un primo momento ho pensato che parlasse con me, ergo: sono italiano, ndC).  Su una cosa aveva ragione Billy Bob, dopo 150 anni, "restano ancora  da fare gli italiani". E i proclami Banani di certo non aiutano.

34 commenti:

rsk ha detto...

Non citiamo poi perfavore vi prego perfavore i casi storici del voltagabbanismo bellico tutto italiota...cominciamo le guerre da una parte e le finiamo dall'altra. L'apice dell'apice, come diceva il buon phonelli, lo stiamo raggiungendo in questi giorni. Prima spalanchiamo le porte chiuse da decenni dell'europa a quel pazzo visionario dello zio gheddi, con tanto di baciamano, accampamenti sui colli romani, frecce tricolori, fanfare e ratto delle sabine...poi (ascoltatevi i ministri fratteglie e la fuffa) avvisiamo di esser pronti alla morte e a bombardare il libico marrano...incredibile. La nato la francia l'inghilterra e gli usa ormai non ci provano più gusto neanche a pisciarci in testa.

rsk ha detto...

detto questo...che dire di Pasolini! Grandissimo e personalmente capita a fagiuolo!
Consiglio per chi avesse voglia di sollazzarsi con la complessità e bellezza dell'italiano moderno di seguire il gustoso tre minuti una parola di Beppe Severgnini sul corriere.tv

dazed and confused ha detto...

cosa c'è oggi in tv?
che barba un'altra guerra...
ma dove sono finite le bandiere della pace...
ipocriti prima o ipocriti adesso?
guerre giuste e guerre sbagliate?
aho!

brava gente ha detto...

Napolitano:"l'italia farà quel che necessario"...

come sempre...

Piergiorgio Odifreddi ha detto...

E’ significativo e appropriato che, nel momento delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, gli italiani, o almeno i rappresentanti istituzionali da loro liberamente eletti, soffino sulle candeline della torta confermando una delle nostre doti più caratteristiche: la capacità di fare i peggiori voltafaccia a cuor sereno, adducendo le motivazioni più false.

Il più vergognoso di questi voltafaccia è forse quello nei confronti di Gheddafi e della Libia. Un anno fa abbiamo dovuto assistere all’accoglienza da terzo mondo riservata al colonnello, col quale Berlusconi aveva addirittura firmato un trattato d’amicizia fra i popoli libico e italico. Durante lo scoppio della crisi, silenzio. E ora siamo pronti non solo ad assistere silenti all’invasione del paese, ma a parteciparvi attivamente, fornendo basi e truppe.

Forse che Gheddafi è diverso oggi, da com’era un anno fa? Ovviamente no. Il voltafaccia ha motivazioni molto terra terra, benchè il ministro della Difesa abbia coraggiosamente assicurato che nelle operazioni i nostri non metteranno piede sull’ex paese amico. Queste motivazioni sono che gli Stati Uniti e la Francia hanno deciso di intervenire, e c’è il rischio che ci sostituiscano nello sfruttamento commerciale del paese.

Naturalmente, le motivazioni di Obama e Sarkozy non sono molto più elevate. In fondo, presiedono entrambi paesi che sono ancora letteralmente coloniali: nel senso di possedere letterali colonie, che vanno da Puerto Rico alla Nuova Caledonia. E si tratta di paesi che hanno sempre avuto interessi in generale nel Nord Africa, e in particolare in Libia: ad esempio, il primo intervento armato che gli Stati Uniti effettuarono al di fuori del continente americano fu appunto un bombardamento su Tripoli, nel … 1804!

Ma restiamo ai nostri voltafaccia. Un altro è seguìto agli incidenti nucleari causati dal terremoto del Giappone. Mentre tutto il mondo faceva un esame di coscienza e meditava sull’energia atomica, il governo italiano continuava a dichiarare imperterrito che avrebbe mantenuto in vita il programma di costruzione delle centrali nucleari. Salvo accorgersi che la cosa poteva danneggiarlo dal punto di vista elettorale, come si è lasciata scappare “fuori onda” l’ineffabile ministro per l’Ambiente. E allora, marcia indietro, senza nessun problema.

Naturalmente, non possiamo dimenticare che è proprio grazie a questa nostra dote naturale che siamo risultati i veri vincitori della Seconda Guerra Mondiale. Gli unici, cioè, che sono sempre stati dalla parte dei vincitori, per tutto il conflitto: prima con l’asse, e poi con gli alleati. All’epoca si diceva che eravamo il doppio di quanti sembravamo, cioè 90 milioni: 45 milioni di fascisti prima della guerra, e 45 milioni di antifascisti dopo.

D’altronde, a proposito di fascisti, cos’altro era il Concordato del 1929, se non un altro storico voltafaccia? Personale, dell’ateo Mussolini. E nazionale, dell’Italia risorgimentale che aveva sconfitto lo Stato Pontificio ed era sorta sulle sue ceneri. Per 68 anni, dal 1861 al 1929, appunto, quell’Italia era rimasta laica e libera, e da un giorno all’altro si era ritrovata clericale e coatta.

Piergiorgio Odifreddi parte2 ha detto...

Eppure, nelle celebrazioni di questi giorni quell’Italia è assente. Perchè dovunque, in prima fila tra le autorità alle cerimonie, si vedono vescovi e cardinali. Quando non avviene il contrario, e ad essere in prima fila sono invece le autorità alle celebrazioni religiose. Addirittura, il 17 marzo, alla solenne messa celebrata dal Segretario di Stato e conclusa con il canto del Te Deum: che i preti, naturalmente, hanno ragione a cantare, per ringraziare Dio di aver reso così malleabili e generosi i governanti italiani.

Naturalmente, tra i cantanti del coro ce n’erano molti che stavano facendo anch’essi il loro bel voltafaccia. A partire dal presidente della Repubblica, (ex) comunista e ateo come il miglior Togliatti: responsabile, quest’ultimo, dello storico voltafaccia alla Costituente che causò il recepimento del Concordato clerico-fascista nell’articolo 7 della Costituzione laico-repubblicana.

Noi italiani siamo fatti così. E questo ci infonde speranza, perchè presto o tardi faremo un nuovo voltafaccia, e gireremo le spalle anche a Berlusconi. Non si troverà più uno che ammetterà che l’aveva votato, così come una volta non si trovava uno che ammettesse di aver votato la Democrazia Cristiana, che pure era il partito di maggioranza relativa. A festeggiare l’Italia dei voltafaccia, io aspetterò quel momento, anche se sarà ormai troppo tardi per gioire.

basta ha detto...

guerra...

Italiani fatti ha detto...

Il vero problema è che questo è un paese di lagnoni.

Fatta l' Italia bisogno fare l' Italiani...gli italiani sono già belli che fatti, perchè fare un popolo non vuol dire che poi bisogna diventare tutti uguali.

Si crede forse che un tedesco della Baviera sia uguale a un tedesco che sta a Berlino o a Duesseldorf? Non è così.

Però pochi paesi se la menano come noi su queste differenze, e men che meno un partito come la Lega diventa terzo partito per queste stupidate.

All' Italia serve solo un federalismo ben fatto che salvi un sistema fiscale che è innegabilmente iniquo e inefficente.
Si poteva arrivare a farlo senza i rompimenti di coglioni che tira fuori la Lega.

Fatto questo...Un siciliano sarà sempre diverso da un milanes?...e allora? Anche in Francia un marsigliese è diverso da uno di Lille, che cosa ci crediamo?

Non mi sembra proprio il caso di menarcela o di piantare giù certe pesantissime discussioni sul tema come vengono fatte nel nostro paese.

Volete una prova che gli italiani sono più simili di quanto si creda.
L' ho scritto in apertura, una prima uguaglianza ve la trovo io: siamo tutti degli insopportabili lagnoni.

J.W. ha detto...

non posso che concordare

domanda ha detto...

ok...e quindi?

SIG.RA ITALIA ha detto...

come si fa a lasciare un commento, con una logica da svolgere, un capo e una coda, ricercando significati da esprimere per raccogliere consenso per l'antipadanismo?...non mi va, non ce la fo'....perche' le parole sentite generano solo un enorme, incommensurabile, fastidioso disprezzo...e allora, come spesso mi accade, sarei piu' pronto a menare le mani che discutere civilmente con uno o piu' dei costì autoproclamati padani. Anche adolfo aveva creato una identita' che non esisteva...e allora siam pronti alla morte, siamo pronti alla morte...L'ITALIA CHIAMO'...
...driin...pronto chi è?...sono la SIGNORA ITALIA, MO' M'AVETE ROTTO IL CAZZO, O LA SMETTETE O VI ROMPO IL CULO!

andrea ha detto...

ma sei ubriaco?
oppure l'ubriaco sono io?
comunque, scusa, ma proprio non capisco un cazzo di niente del tuo commento...

Italiani Fatti ha detto...

X Domanda:

e quindi gli italiani potrebbe fare a meno di lagnarsi tutto il tempo e di votare partiti assurdi solo perchè un siciliano è diverso da un trentino.

Perchè, come ho già scirtto, anche un newyorkese è diverso da uno che sta a neworleans, però non è che resto del mondo si rompono tanto il cazzo a vicenda per queste faccende da due soldi come si fa da noi.

Piantiamola di dire: ora bisogna fare gli italiani! Gli italiani sono fatti. Un milanes sarà sempre più simile a un palermitano che a uno Svizzero, con buona pace dell' anima sua.

Basta rompere il cazzo con la questione che gli italiani sono diversi, è una immane stronzata!
Forti identità regionali ci sono in ogni stato, basta fare i lagnoni!

Cuor di fiamma! ha detto...

L' Italia ha bisogno di forti collanti, quei forti collanti che solo l' interventismo internazionale può dare.

Uniti: in Libia, come in Afganistan, come ovunque.

Il popolo italiano si riscoprirà unito, riscoprendosi guerriero.

Combattere, combattere, combatter.
Il comunismo arabo non avanzerà!

Anonimo ha detto...

Cuore di mamma.
Che confusione!
Sarà perché ti amo...

all'armi tua sorella ha detto...

cuor di fiamma. va tutto bene ti sei dimenticato solo che questa politica ti porta dritto in piazzale loreto appeso a testa in giù con i cani che ti fanno a brandelli, non ricordi?

Come vedo io le cose ha detto...

C'è un Paese (Libia) con età media della popolazione di 37 anni che sta cercando di scrollarsi di dosso una odiosa dittatura che dura da più di 40 anni. I giovani chiedono di trasformare la Libia in una democrazia (non sapendo quante ore inebetiti davanti alla televisione dovranno trascorrere per questo!).
Qualche giorno fa gli insorti, i Risorgimentali diremmo noi, stavano per avere la peggio perché Gheddafi sta usando da più di un mese il pugno di ferro contro il suo stesso Popolo (è stato capace di assoldare mercenari per passare di casa in casa ad ammazzare chi non si arruolava con il suo esercito, ha bombardato le città "ribelli", ha attaccato barbaramente gli ospedali ammazzando chi era ferito e chi curava i feriti, etc. etc.).
Già in passato chi ha espresso critiche al regime è stato rastrellato e brutalmente torturato e ucciso (vedi i moti del 2004 soppressi nel sangue, con 1200 morti circa).
Di fronte alla capitolazione imminente dei ribelli e per evitare un ennesimo eccidio di contestatori libici da parte del dittatore, la comunità internazionale ha deciso di intervenire, non potendo permettere più che un folle agisca ancora su una popolazione di esseri umani in quel modo.
Se foste voi a trovarvi a dover aiutare una popolazione che da anni invoca la deposizione del suo dittatore pazzo, come agireste?
a) Alzando un fiorellino al cielo, osservandolo per un istante, e lasciandolo volare via nel vento.
b) Sedendo in meditazione, pronunciando per tre volte il mantra OM
c) alzando la gamba destra vicino ad un lampione e orinandovi sopra per marcare il territorio off-limits per i dittatori

Via al sondaggio...

Anonimo ha detto...

Gheddafi era funzionale al piano strategico della Lega imperniato sul blocco dei profughi provenienti dal sud del mondo nel deserto libico, a morire di stenti.
Laddovè Gheddafi non riusciva nell'ignobile impresa ci riuscivano e ci riescono ancora le nostre motovedette che quando incrociano i profughi in mare fanno finta di non vederli.
"Non soccorre, non è uccidere" è la loro giustificazione.
Questo è lo stesso Governo che vuole una legge di alimentazione forzata nel fine-vita!!!
Vi rendete conto???

pierooooooooooo ha detto...

C'era una volta piero si volta poi si voltò e non si trovò...
Foste voi piero cosa fareste

1)non vi voltereste
2)vi voltereste ma solo dopo aver usufruito del processo breve
3)vi trovereste

via col sondaggio

Scopare ha detto...

1) Alla missionaria
2) Alla pecorina
3) Maschio sotto e vai di candela

Via al sondaggio.

Gioca jouer (1981) ha detto...

Scopare, ta ta tara ta tatta tara ta tatta tara ta ta.
...

Autostop ha detto...

Autostop

don vito ha detto...

cuor di fiamma

cuor di panna

Anonimo ha detto...

Aboliamo l' articolo 11, ma voi che avreste fatto?????

In un modo o nell' altro tanto, c' è sempre da prenderlo nel culo:

prima tutti incazzati perchè si temporeggiava a intervenire, ora tutti incazzati perchè si sta intervenendo.

Troppo facile criticare sempre tutto e nel frattempo lavarsene sempre le mani. Che ruolo è?

SECESSIONE?GIA'FATTO ha detto...

Siamo tutti mantovani (o veneti, se preferite).

Pace, fratelli, pace ha detto...

Ma volete mettere il mittico dittator Saddam ??
Molto più cattivik di ggheddaffo...
E lo sfigato coreano ?? E il bastardo venezuelano ?? E quello cubano ???

Per riassumere: quando si deve fare una guerra, è buona e bella se lo dice l'abbronzato, è brutta e sporca se la fa quell'ubriacone del cespuglione.

DOVE SONO LE BANDIERE ARCOBALENO ??? DOVE ???

Mi vergogno per quanto ho scritto ma ho ragione (non sono matto perchè non voglio le vostre ragioni; mi basta la mia di ragione).

DOVE SONO LE BANDIERE ARCOBALENO ??? DOVE ???

Nel link le trovate.....pace,fratelli, pace.

Tonino Guerra ha detto...

Otimismo, frateli, otimismo.

Dele bandiere arcobaleno nun so nient, ma so che la carta per el me cul le d'un bel tricolor.

Auguron, Italia, auguron

uomo di merda ha detto...

#il solito Anonimo
ma voi che avreste fatto?
innanzitutto avremmo evitato di stendere tappeti rossi e petali di rosa lo scorso anno a Gheddafi previo poi accettare di bombardarlo...ma sucsa ti sembra un atteggiamento coerente? e come se tu mi aprissi la porta di casa con tanto di inchini e salamelecchi, baciamano e scappellate e poi quando me ne vado corri sul balcone e mi sputi in testa. Tu ti comporti così...se si sei proprio un bell'uomo di merda! ma non solo anche se tu fossi così lo faresti a nome di altre 60 milioni di persone? se si sei Silvio e per te non c'è rimedio.

Miss Italy ha detto...

scusate, sono la SIG.RA ITALIA...capisco lo sgomento di Andrea e di chi ha letto il mio commento...era molto tardi, come ora, ma spero di essere piu' coerente...in realta' il mio interesse era esprimere un commento alle parole di quel politico (???? mannagg...ma è un politico veramente????) che nel palazzo del governo della vostra cittadina si è permesso di dire quelle parole provocatorie e volutamente fuori luogo in un momento di sentita unita' nazionale...unico, forse piu' intenso di una vittoria ai mondiali? forse si', perche' si parla di identita' e non di un giuoco del calzo/cazzo...
scusate pertanto e percio', spero di essere stato chiaro e chiarificatore...o meno inebriato/ante...e comunque in vino veritas, magari un po' confusa, ma sempre di verita' trattasi

rsk ha detto...

Berlusconi sempre più un burattino preoccupato dei suoi processi e delle sue avventure da satrapo. L'italia in questo momento storico è in mano alla lega e ai suoi impresentabili leaders che fanno quello che gli pare.
Bossi è il vero capo del governo è anche per quesot che MdC insiste nel dedicare copertine alle vicende tragicomiche di cui si rendono protagonisti i rappresentanti nazionali e locali della banania.

Orgogliosamente Anonimo ha detto...

X Uomo di merda:

se invito con salamelecchi e inchini il mio vicino di casa e la settimana dopo questo fa a pezzi sua moglie col macete, sputargli in testa dal balcone sarebbe il minimo.

E poi non rispondermi dicendomi con quello che non avreste fatto. La mia domanda è cosa avreste fatto.
Ripeto: se non intervieni (come successe in Ruanda) sei una merda. Le volte che intervieni, sei una merda lo stesso.
Comunque ti muovi ti daranno della merda.
E perchè? Perchè la gente è cretina, ecco perchè.

Jebediah Wilson ha detto...

caro anonimo orgoglioso

sputare in testa dal balcone non è proprio quello che stiamo facendo. diciamo che, lui ha ucciso la moglie e noi stiamo prendendo a gavettoni di merda tutto il vicinato, solo perchè lui ha ammazzato la mpoglie.
perchè diciamolo chiaramente, a parte i primi raid dove vengono presi di mira gli obiettivi militari, poi sarà sempre più la popolazione civile a prenderlo nel culo. cioè a prendersi le bombe. cosa che peraltro stava già accadendo da due settimane.

E sia chiaro che io non sto dalla parte di gheddafi, non sono mica Berlusconi...

credo solo come - diciamo nel post di oggi - che è inutile dire che siamo contro la guerra quando poi facciamo costantemente ricorso alla guerra per risolvere le controversie internazionali.

Resto quindi dell'idea che l'articolo 11 della Costituzione o si ha il coraggio di rispettarlo coerentemente SEMPRE (il chee significa anche NON fare affari con i Dittatori, MAI!) o lo si toglie che almeno leviamo questa patetica finzione dell'Italia che non può essere in guerra perchè se no viola l'articolo 11.

le ultime guerre le abbiamo fatte tutte. TUTTE!!! Irak afghanistan e adesso libia, senza contare il Kosovo e poi il libano ecc.

L'Italia - come tutti gli altri paesi del mondo - riconosce la guerra come metodo per risolvere le controversie internazionali e come metodo per impostare gli affari del dopo guerra (anche se in questo - da Cavour in poi - riusciamo sempre a farci fregare da tutti)

SOLO QUESTO VOGLIO DIRE.

(A Gheddafi, potessi, gli sparerei nelle balle e lo lascerei a crepare nel deserto, lui e quell'altro amico suo...)

Orgogliosamente Anonimo ha detto...

Va bene, però diciamo anche che i civili l' avrebbero preso nel culo lo stesso.

E se l' Occidente bada molto anche ai propri interesti resta vero che il suo obbiettivo finale dell' intervento è sempre trasformare uno stato in repubblica.

Quando a spararti addosso è Gheddafi non c' è futuro.

Anonimo ha detto...

Gheddafi è una schifezza umana e la gente normale, le persone sono le prime e uniche a pagare SEMPRE per la presenza di dittatori.

Sugli obiettivi del cosiddetto occidente avrei qualche dubbio...

ora come ora è far cessare le ostilità e poi? Staremo a vedere...