Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 7 dicembre 2010

La differenza


La lezione di Mr.Assange
e l'informazione padanocentrica
Essere "Zanni" ai tempi di Internet

"The State is a condition,
a certain relationship between
human beings, a mode of behavior;
we destroy it by contracting other relationships,
by behaving differently toward one another...
We are the state, and we shall continue to be the state until
we have created the institutions that form
a real community and society of men"
Gustav Landauer,
Schwache Stattsmanner,
Schwacheres Volk!, June, 1910
(da IQ, un blog di Julian Assange)

di Super Mario Bronx

EEEEHHH?!? - Sono tutti impaludati nei loro bei sintagmi politicamente corretti. Tutti corredati da pizzi e merletti, vogliono farci credere baroccamente di "essere" quello che "vogliono farci credere di essere". Ma non lo sono. Ultimi spasmi da Tardo Impero: si odiano, si spiano, si sputtanano a vicenda, flirtano, si fanno le paranoie. La diplomazia internazionale è ridotta peggio della quinta serie di Sentieri. Alla fine si tratta di un comportamento trasversale alla politica ai vari livelli (Stato, Regioni, Provincie, Comuni, Circoscrizioni).

GLOCAL SPUTTANAMENT - Il caso "Assange" ci mette di fronte ad un fatto: per evitare lo sputtanamento dobbiamo semplicemente essere quello che siamo e fare quello che riteniamo giusto. Ad ogni livello: umano, politico, professionale. Difficile? Molto. Una volta si chiamava coerenza. Ecco perchè politici e diplomatici, grandi intepreti della finzione mediatica, sempre pronti a perdersi in questo mare di pompose cerimonie di pompini a vicenza, ora se la fanno nelle braghe. Basta con sorrisi, strette di mano, foto ufficiali, e salottini Rococò. Alcuni "misteri" cadono Fino ad ora, la maggior parte delle persone poteva solo immaginare la dimensione del rapporto amoroso tra Silvietta e Vladeo.

E QUESTO E' SOLO UN ASSANGE - Dice Vittorio Zambardino sul suo Blog: "Fa tanta paura il pirata ugalitario che non ha riguardi per nessuno, da farci concordare tutti con l’idea che, insomma, questo qui prima lo mettiamo a tacere e meglio è? Sì, è un banco di prova questo arresto di Julian Assange: nel momento in cui l’occidente delle democrazie e dello stato di diritto si trova di fronte ad una trasgressione del tutto nuova, che propone una rivoluzione del concetto di informazione. Questo “criminale” ci sfida ad essere ciò che diciamo di essere".

QUELLO CHE SI VUOLE DIRE - Quello che si vuole dire è che Assange ha scardinato un sistema. Quello dei messaggi - ad ogni livello - che buona parte della classe politica mondiale (da Obama a Olana) lancia verso noi poveri gnuranch e che sono per lo più composti da banalità, spot elettorali e/o sparate propagandistiche, messaggi personali mezzo stampa diretti ad altri politicuzzi o input nocivi - lesivi per la convivenza civile, tesi cioè alla ricerca e all'individuazione di un nemico contro cui scagliarsi (noi cercheremo di farlo con CL nei prossimi mesi): "creare nemici significa, incrementare il proprio consenso" diceva martedì sera il premio Nobel Dario Fo, a Brescia durante la partecipatissima assemblea alle scuole Bettinzoli. Qui, una parte di cittadinanza ha dimostrato la propria solidarietà alla lotta (SACROSANTA) di Arun, Jimi, Rachid, Sajad ("quelli della gru"). Lotta di chi non ha niente da perdere che sfugge alla comprensione dei più. Gli immigrati clandestini bresciani vogliono solo essere riconosciuti come persone, cittadini e lavoratori. E non capiscono cosa non va. (si vedano gli interventi, riportati nei pessimi video qui sotto... prendetevi un Malox prima... ballano un po').

METTIAMOCI UNA "X" SOPRA - Sono loro il nemico. Sembra che tutti abbiano bisogno di un nemico da combattere e c'è chi accetta di buon grado di credere alle "versioni ufficiali" e preferisce odiare l'immigrato solo perchè viene presentato da media e partiti come un nemico da cacciare. Sono quelli che si dimenticano facilmente d'essere figli e nipoti di "Zanni" (vedi filmato numero 5): lumbardi, bresciani e bergamaschi che per interi secoli, "sono stati emigranti nel loro paese" dice Fo. A lavorare per i signorotti a coltivare la terra o a respirare merdaglia nelle fabbriche. Ma oggi, siccome hanno il SUV, l'aziendina, il loculo a Malindi, si comprano vestiti inutili da 400 euro, bevono aperitivi discorrendo di Grande Fratello, ritengono legittimo disprezzare chi vive la stessa condizioni dei loro nonni o bisnonni. (E sarebbero pure quelli del rispetto per le tradizioni).

PROPAGANDARIUM - Così per due giorni "il nemico" sono stati i marocchini impersonati da Mohamed Fikri (coinvolto per sbaglio nella sparizione Yara Gambirasio). L'uomo se ne stava andando tranquillamente in vacanza, è stato intercettato (frainteso da ben 7 interpreti) e quindi catturato dalle Forze dell'ordine mentre era a bordo di una nave diretta a Tangeri ("Signore e Signori vorremmo segnalare a bordo la presenza di un pericoloso assassino. E' marocchino, ma siete pregati di mantenere la calma, è tutto sotto controllo"). E' bastato un misero ordine d'arresto per far venire il prurito alle mani degli elettori p2ellini e legaioli (garantisti solo quando si parla di Silvio&Co). Un magnificiente proliferare di facce di merda che ha favorito la diffusione per le strade di Brembate, di volantini e cartelloni (ricordiamo: "Fuori i Marocchini da Bergamo"). Yara, era pronta per diventare il nuovo simbolo dei padani vessati dagli immigrati. Ma chi mette in giro queste voci? Oltre ai predicatori alla Borghezio, dobbiamo ringraziare certi servizietti "giornalistici" che hanno colto la palla al balzo per dare la parola alla gente "stanca dei marocchini che se ne devono tornare a casa, perchè non è che c'è spazio per tutti". Si sono prodigati e sono stati bravi, i giornalisti, nel raccontare la vicenda e nel far passare per due giorni, la "misteriosa scomparsa di Mohammed dal lavoro" (Tg padronali) come un probabile tentativo fuga. Il poveretto in realtà aveva concordato le vacanze col proprio datore di lavoro e, paradossalmente, è stato fermato proprio mentre se ne tornava a casa (!!!). Boiate propagandistiche. Ci chiediamo: chi potrebbe mai strumentalizzare le paure della gente attraverso l'uso dei mezzi di comunicazione? Mah...

TROVA LE DIFFERENZE - Fortunatamente la serata di martedì ci ha un po' riconciliato con il concetto di cittadinanza, con il senso critico, con la volontà di andare al di là delle apparenze, al di là della propaganda. Uno spunto - nel vuoto di questi nostri giorni - per stimolare la curiosità o il desiderio di conoscere e approfondire le cose. Semplicemente: trovarsi, ascoltare e cercare di capire. (Con una spruzzata di vera arte diventa tutto più facile). Ed ecco che cominci a vedere le sfumature, a cercare le differenze. La differenza è che lo Stato siamo anche noi ("Siamo qua" dicono Isaia&Radio Clochard). Siamo noi a stabilire la validità di relazioni, rapporti e azioni. Per noi non cambia nulla se a rapire, uccidere, derubare, rapinare, stuprare, bombardare, lapidare, fare affari sfruttando la doppia veste di capo di Governo e imprenditroie sia un italiano (nelle foto), un francese, un iraniano, un tedesco, un marocchino, un bergamasco, un pakistano. Un assassino è un assassino. Un ladro è un ladro. Un nano è un nano. Non appendiamo cartelli che inneggiano alla cacciata dei nani (onesti). Non utilizzimo la cronaca nera come metro di misura del grado di civiltà o come termometro del livello di convivenza civile di un paese.

A noi non cambia se sulla gru ci salgono clandestini, braccianti, operai o impiegati interinali della Questura o della Prefettura in scadenza di contratto il 31 dicembre 2010. Se la causa è giusta... Se 700 simboli di partito vengono esposti in una scuola pubblica, per noi non cambia se sono Sole delle Alpi, Falci e Martelli, Garofani, Scudi Crociati o Teste di Razzo (è il simbolo del P2l). Per noi non cambia. Non cambia se le spese ingiustificate con denaro pubblico vengono effettuate da amministratori di sinistra, centro o (mal)destra. Se sono ingiustificate restano ingiustificate. Per noi non cambia nulla se l'ambasciatore americano comunica alla Casa Bianca le considerazioni di Silvietta su Medvedev (liquidato come semplice "apprendista" di Vladeo). Ma Se il vero diventa falso e il falso diventa vero, allora è meglio cercare un nuovo modo di intendere le relazioni tra stati, comunità e persone. Perchè non c'è più solo la Lombardia o la Campania, l'Italia o il Marocco ci sono Americhe, Asie, Europe, Afriche e Oceanie e tutto in relazione con tutto. Così i problemi degli immigrati diventano problemi di tutti. Con buona pace dei difensori delle tradizioni che dimenticano come si comportavano i nostri antenati "Zanni": "a chi, inseguito da sbirri e sgherri, bussava alle porte delle nostre città, chiedevamo solo se sapeva e aveva voglia di lavorare con noi. Dal momento che uno sapeva e aveva voglia di lavorare, diventava un cittadino". Parola di Premio Nobel....
















E SABATO 11 DICEMBRE...
per chi può e vuole manifestare...

56 commenti:

rsk ha detto...

solo una considerazione: il nano è a -6? dubito! non è ancora morto e lo stiamo già seppellendo! attenzione questa è un'epoca di zombies...canterò vittoria (copertina pronta da 5 anni) solo quando non sarà più presidente e sarà fuori dal parlamento. questo non credo possa succedere tra 6 giorni e perciò dobbiamo ringraziare il compagno Fini e gli ex-fascisti che continuano a prestarsi a uno scandaloso balletto del dentro-fuori dentro-fuoir dandoci chiaramente ad intendere perchè siano stati per 15 anni alleati del caimano...

j ha detto...

vergognosi. comunque ho tolto il - 6, per scaramanzia... me tocco

rsk ha detto...

toccamoce...

Olana ha detto...

mi tocco anch'io... Mi consenta

SANITA' IN LOMBARDIA ha detto...

invece di leggere le minchiate che scriviamo noi consigliamo a tutti il bellissimo post di Marco Toresini sulla spartizione delle poltrone nella sanità lombarda. Per capire come va e come non va chi c'è in pole e chi no... chi decide e chi lo piglia proprio lì...

altro che Assange...
leggetevi Marco Torresange

Anonimo ha detto...

Ma comunque anche nella solidarietà, e soprattutto in quella manifestata da certa gente a questi della gru, c' è stata e c' è spesso e volentieri moltissima ipocrisia e mera propaganda.
Infatti fra le varie cause collegate in qualche modo alla solidarietà quella degli extracomunitari in realtà è una di quelle che ottiene sempre più visibilità (anche a livello mediatico) e non il contrario.
Quando i malati di SLA hanno allestito un presidio di fronte al ministero dell’Economia per «rivendicare il diritto alla salute e ad una vita dignitosa; diritto sancito dalla Costituzione, che non può essere oggetto di contrattazione e, men che meno, di tagli scriteriati» non li ha cagati nessuno.
E non diciamo ora "che c' entra", perchè invece c' entra.
Dimostra che su questioni non avveritte come prettamente politiche e che non danno un ritorno di visibilità politica non si muove mai nessuno: nè le consuete trasmissioni TV, nè i centri autogestiti, nè tantomeno i partiti politici.
L' ipocrisia è ovunque, a tutti i livelli, ed a entrambe le parti.

Anonimo ha detto...

Quanta campagna elettorale anche in questa "attesa del 14"...

Ufficialmente vivo, questo governo non avrà mai più una continua maggioranza parlamentare a sostenerlo.
Forse riuscirà ad arrabattarne una contingente per il 14.

Ufficiosamente è morto.

Tutti i "balletti politici" di questi giorni mi fanno tornare in mente quel film degli anni 80 dove due giovani yuppies simulavano che il loro capo milionario morto fosse ancora vivo, scarrozzandosi ogni tanto in giro il cadavere, per godere ancora un po' della sua villa al mare...

Se il 14 questo governo starà in piedi, vorrà solo dire che ci sarà anche un sequel.
E' anche possibile.
Di "Weekend con il morto" il sequel l' avevano fatto.

Ovviamente, come tutti i sequel, l' intensità con la quale fece cagare fu pari solo alla sua inutilità.

Re Bogia ha detto...

Posso essere d'accordo con i due anonimi, al primo però chiedo cinicamente: sotto elezioni, quanti voti ti porta stringere le mani a qualche immigrato clandestino e quanti voti ti arrivano da una foto con un malato di SLA?

Non volgio fare la classifica, sia chiaro, di chi sta peggio. Ma sono convinto del fatto che - fortunatamente - nessuno vorrebbe ammazzare i malati di SLA.

i clandestini invece...

MdC 1/2 ha detto...

DIRETTAMENTE DA VALENCIA A murodicani@gmail.com

8 dicembre 2010

Riprendendo l'appello lanciato da precari e studenti italiani a Parigi, anche noi, Erasmus a Valencia, ci uniamo alla protesta convocata per il 14 di dicembre,
giorno in cui si votera’ la sfiducia al governo Berlusconi, e organizzeremo delle azioni per riaffermare il nostro disgusto per tutto quello che sta accadendo.

La riforma Gelmini non fa altro che peggiorare la difficile
situazione dell'Universita’ italiana e con lei la vita di chi al suo interno fa ricerca, studia e lavora. I risultati a cui puo’ portare una sua applicazione non
fanno altro che innestarsi nel percorso che sta portando alla totale e irreparabile riduzione dei saperi a mera merce e, in ultima istanza, al profitto
per alcuni. Al centro di questo processo ci sono le nostre vite, trattate da una parte come intralcio ad un sistema perfetto (se silenzioso) e dall'altra come
indispensabili macchine di consumo. Per questo motivo la nostra protesta e’ ancora
una volta la protesta di chi vive sulla propria pelle le decisioni di una minoranza. La stessa minoranza che ha generato e che continua a generare quel
prodotto che le e’ proprio: le crisi periodiche. La crisi e’ il meccanismo attraverso il quale la produzione scarta automaticamente
gli ostacoli che si crea, ed e’ a questo meccanismo che le nostre vite sono obbligate a rapportarsi nelle forme piu’ svariate, come il non arrivare alla fine mese, perdere il lavoro, o addirittura neanche trovarlo. E’ a questo meccanismo che dobbiamo il nostro affanno di ogni giorno, nel tentativo di costruirci un'esistenza che dall'oggi al domani puo’ piombare nel NULLA.
L'utilizzo vigliacco di pure invenzioni come la sicurezza, l'identita’ o la clandestinita’ non fanno che dividere i nostri percorsi scaricando le tensioni su
falsi obiettivi, quali la militarizzazione delle citta’ o il freno all'immigrazione, come se noi precari della conoscenza non fossimo gia’ parte di una migrazione che e’ prova schiacciante del fallimento dell'intero sistema. Dividono i nostri percorsi, li fanno apparire come piccoli focolai a sé stanti, quando sono in realta’ figli dello stesso disagio. Lo dimostrano le lotte che in Italia si sono
articolate nelle ultime settimane, come i migranti sulla gru a Brescia, le proteste per le discariche in Campania, le proteste a L'Aquila e quelle in Veneto per le alluvioni, i pastori sardi, i vigili del fuoco siciliani, gli operai della Ducati
Energia a Bologna senza contare la rivolta studentesca o quelle di lunga gittata come in Val Susa contro la TAV o a Verona contro il traforo delle Torricelle. La
divisione tra buoni o cattivi, tra chi puo’ avere diritti e chi no e’ tutta una farsa, e’ solo il gioco con cui ci vogliono piegare, e’ la loro medicina per farci stare buoni. E’ all'interno di questo quadro poi che alle forze dell'ordine piace giocare a
guardie e ladri, dove la posta in gioco e’ solo la vita di chi non ha la divisa. Bastino da esempi la caccia allo studente di qualche giorno fa a Roma o le cariche della celere a Brescia. E quando qualcuno si stufa di questa situazione e prova ad alzare la testa trova ancora manganelli e repressione. La nostra analisi chiaramente non puo’ fermarsi solo alla situazione italiana.
Uno dei nostri obiettivi sara’ tentare di coinvolgere il piu’ possibile anche tutti
gli altri studenti (spagnoli in primis) presenti nei vari campus della citta’. Perche’ crediamo che la distruzione dell'insegnamento pubblico non sia qualcosa
che viviamo solo noi, ma sia un processo pianificato e generalizzato in tutta
Europa. Perché sappiamo che gli stessi sentimenti di precarieta’, di ansia e di disorientamento li provano tutti i giovani d'Europa, a partire dalla Spagna dove
il tasso di disoccupazione e’ del 20%. Perché la paura di non poter terminare gli studi non ce l'hanno solo gli studenti inglesi che rischiano di passare da 3 a 9
mila sterline di tasse universitarie, ma la viviamo anche in molti di noi, e come noi molti altri.

MdC 2/2 ha detto...

L'innalzamento delle tasse insieme ad una drastica riduzione dei fondi per le borse di studio e l'ingresso degli imprenditori privati e dei criteri aziendalisti
sono solo alcune delle peculiarita’ neanche troppo mascherate del “Processo di
Bologna”, ovvero qualcosa che coinvolge tutto il sistema dell’istruzione europeo. E
cosi’ lo smantellamento del sistema dell'istruzione si va ad aggiungere allo smantellamento di tutte le forme di stato sociale che nei nostri paesi ci
garantivano se non altro di poter ammortizzare ancora i costi, di non dover rischiare di finire per forza sulla strada, di non dover vivere nella precarieta’ piu’ bieca ed insostenibile. Sappiamo che il 12 di dicembre e’ prevista un'altra giornata di mobilitazione degli Erasmus italiani in varie citta’ spagnole ed europee. Chiediamo a tutte e tutti
coloro che leggeranno questo comunicato di organizzare, nel limite delle proprie
forze, qualcosa anche per il giorno 14, e di tentare di coinvolgere il piu’ possibile anche gli studenti spagnoli. Chiediamo a tutti gli italiani (studenti e non) all'estero di aiutarci a produrre in
questa giornata tante forme di protesta e che possibilmente il risultato sia qualcosa capace di parlare non solo della nostra situazione, ma della deriva che
sta prendendo tutto il “vecchio continente”.

governo con il morto 2 ha detto...

un successo assicurato su tutti gli schermi italiani dal 14 dicembre...

fate conto che sia la controcopertina di Mdc

rsk

Lee Suellen Perry ha detto...

Secondo me, se Berlusconi muore, poi un giorno resuscita.

Ma non tipo Cristo.

Tipo Bobby in Dallas.

Un giorno ce lo ritroviamo a cantare sotto la doccia di baita nostra e scopriamo che tutto quello che abbiamo vissuto è stato solo un sogno di Veronica Lario.

ghei hard ha detto...

oppure scopriamo che stavamo navigando in internet cercando qualche donnina procace quando inavvertitamente siamo finiti in uno di quei siti inguardabili in cui ci sono solo uomini che fanno cose tra di loro o che fanno cose con animali o che fanno cose con vegetali o che fanno cose con bondi...etc etc etc...e poi ci siamo addormentati e improvvisamente...siamo cascati dalla seggiola e ci siamo rotti le chiappe

Sogno di una notte di merda estate ha detto...

...e mentre il dolore e l' umiliazione ci laceravano l' anima eccolo, lì...in tutta la sua odiosa supponenza.
Il Gabbibbo.
Una cerniera si apre e ne esce Brunetta.
Nudo come mamma l' ha fatto.

E a quel punto sentiamo come un crack dentro di noi, ed ecco: ci accorgiamo che il nostro senno forse ci sta per abbandonare per sempre.

Incubus ha detto...

per capire risvegliandosi madidi di sudore che la peperonata di cavallo alle tre del mattino la prossima volta la faccio mangiare al cane, così il Gabibbo ripieno di Brunetta se lo sogna lui la prossima volta...

BASTARDO! (Brunetta, non il cane)

Anonimo ha detto...

Per parlare anche di cose positive:

l' azienda per cui lavoro, in occasione delle feste natalizie, ha omaggiato tutti i dipendenti di una confezione di spaghetti tricolore con all' interno la costituzione italiana in formato tascabile.

Sul pacchetto c' è scritto: questo ha reso l' Italia veramente unita.

Nell' era Legopidiellina senz' altro un regalo illuminato, no?

Sasistrarso Beremici detto "il Minchia" ha detto...

"Putin:
«Se si parla di democrazia, occorre che sia totale. Perché è stato messo Assange in prigione? È questa la democrazia?» ha detto l’uomo forte di Mosca. «Bisogna cominciare a spazzare davanti alla propria porta. Giro la palla ai colleghi americani» ha detto Putin prendendo la parola per rispondere a una domanda rivolta al premier francese François Fillon in una conferenza stampa congiunta. La domanda riguardava i dubbi sulla democrazia in Russia e sulla descrizione di una Russia corrotta e mafiosa contenuti nei documenti diplomatici americani resi pubblici da WikiLeaks."

Putin è stra-infido. E non aggiungo altro, perchè voglio vivere.

MdC ha detto...

SCUSA ANONIMO

(cazzo ma perchè non usate mai un soprannome).
La tua storia è bellissima. Vorrei scrivere qualcosa sulla tua azienda come posso contattarti?

scrivi per favore a murodicani@gmail.com
contattaci. per favore.

rsk ha detto...

basta putinate:
Vladeo se ne intende di democrazia. Se dice che l'arresto di Assange non è democratico è perchè lui di giornalisti che vivono in un paese non democratico ne sa qualcosa!

E comunque questa volta ha ragione...è vero è stra-infido per questo piace tanto alla sua Silvietta

e non aggiungo altro perchè mi sono già pisciato addosso...

god save the queen ha detto...

cagatevi addosso anche voi per una volta.
Il sangue è rosso per tutti! stracazzo di principi di sta minchia!

fuck the royals ha detto...

la faccia di Camilla non ha prezzo

Titanic ha detto...

Seguire le vicende della Millemiglia attraverso le descrizioni epiche del Giornale di Brescia ha un non so che di tragico: sembra di stare nel salone del Titanic durante il ballo di Gala poco prima dell'impatto con il gigantesco iceberg...

IL modello sociale assistenzialistico varato negli anni '80 per fini clientelari ed elettorali ci ha portato al disastro; da 10 anni ci si lamenta che l'economia italiana è in declino ma si continua a permettere alla Cina e ai paesi emergenti di portare le loro merci "ammazza-economia-locale" in Italia.
La disoccupazione avanza, nessuno sa dare delle risposte e questi Parolanti qui si occupano di Millemiglia. La nave è senza guida, allo sbando.

Anonimo ha detto...

Millemiglia, il percorso da fargli fare a calci in culo!

Delocalizzare fa male ha detto...

Non sempre il comportamento che fa immediatamente bene al singolo fa bene alla collettività (e di riflesso al singolo stesso):
quando un imprenditore (o sabotatore in questo caso) delocalizza all'estero dove è più conveninete fa giustamente i suoi interessi, ma non fa gli interessi dell'Italia e dei suoi cittadini la cui vita è regolata da una Costituzione che mette al primo posto il lavoro (e non il capitale). A che serve guadagnare stra-milioni con la delocalizzazione se la propria Patria va a fondo, i concittadini sono in difficoltà e non ci sono neanche i soldi per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini e neanche quelli per custodire il patrimonio ambientale e artistico?

Anonimo ha detto...

Antigua = delocalizzazione

Si può avere al Governo del Paese persone che sostengono che le delocalizzazioni sono tollerabili per il Paese?

Milleminchia ha detto...

Anche secondo me quest'edizione sarà storica! Ci saranno grosse sorprese!
La nostra Gabbanelli sta indagando...

Anonimo ha detto...

Millemiglia, ovvero della ribalta della nostra nobiltà mediatica...
"la meglio non c'è più".

Parlamentari venduti ha detto...

LML.
Li mortacci loro.
Non dico altro.

Anonimo ha detto...

"Ciarpame senza pudore".
E neanche io dico altro.
V.

'O ZULU ha detto...

SISTEMATICAMENTE
MERDA!

Refrain ha detto...

SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI
SERVI DEI SERVI DEI SERVI SEI SERVI

Passaggio di consegne ha detto...

Il sistema economico-sociale che noi "veci" abbiamo costruito anno dopo anno era il più comodo possibile per noi e per voi "'gnari": prevedeva sfruttamento asimmetrico delle risorse dei paesi poveri, egemonizzazione dei mercati, falsa libera concorrenza, nepotismo, clientelismo, inciuci, trattative mafia-Stato, occultamento delle verità storiche di Ustica, Piazza Loggia, Stazione di Bologna, Piazza Fontana; il tutto per tenervi nella bambagia, per non darvi pensieri. Era un piano infallibile. E invece ci si è messa la Cina con il resto del terzo mondo a decidere di "progrdire". Non lo avevamo previsto. Non lo avevamo messo in conto.
Può essere comunque una mattina di sole, ma quando un miliardo di cinesi si svegliano, tanti semplici sbadigli diventano qui da noi un ruggito terrificante.
Cari "'gnari" ora tocca a voi.

Anonimo ha detto...

Allora,
primo fatevi da parte!
Levatevi dal cazzo!
Non sappiamo più come dirvelo!

Anonimo ha detto...

Secondo,
esiste un modo di vivere, lavorare, fare affari normale?

un modo che non sia losco, pieno di intrallazzi, che vada alla fine a scapito dei più deboli?

un modo basato su una filosofia differente da quella che prevede che quando ci sono i profitti questi vadano a pochi e quando ci sono problemi e perdite queste vengono spalmate sull'intera collettività (una sorata di socialismo delle perdite e di capitalismo dei profitti)?

Anonimo ha detto...

E soprattutto portatevi con voi Studio Aperto e i Giornali del Cazzo!

Anonimo ha detto...

Pensare che una figlia di Enrico Berlinguer lavora per Studio Aperto mi fa dare di matto!

Analogia ha detto...

E' come se avessero fatto divulgare l'Opera di Karl Marx ai fratelli Marx

Notizie dal fronte ha detto...

Notizie dal fronte:
La nota marca di prodotti per l'escursionismo SALEWA sente la crisi; adesso si chiama SCENDWE.

Anonimo ha detto...

L'intento di Marx era quello di evitare le crisi cicliche del capitalismo che conducono sistematicamente alla guerra.
I "comunisti" hanno frainteso e hanno rovinato tutto.
L'idea era buona, l'applicazione pessima.

Astro del Ciel ha detto...

Sondaggino:
Cosa vi regalerà la vostra azienda per il Santo Natale?

Presepe ha detto...

Io quest'anno al posto del Presepe ho fatto una Gru e ho messo il bambinello nella cabina.
E' grave?

Anonimo ha detto...

Abbastanza.
Significa che sei vivo.
Di questi tempi si rischia di non restarci a lungo.

Sorrisin sorrisin ha detto...

Sondaggino:
Qual sorriso vi mettete quando ricevete il dono aziendale?

Jebediah Wilson ha detto...

per notizie dal fronte

sei quello di C-ottimo / C-benino vero?

Anonimo ha detto...

Beh... se arrivava "Il Bambino" a cassa di Rufus pensa che bordello...

Te Palestina foera dai coioni... a casa to... giargianès...

altro che cristianità...

I leghisti "difendono" le tradizioni di una religione che adora un tizio palestinese nato in una stalla, fuggito clandestinamente in egitto e crocifisso insieme a due ladri.

MdC ha detto...

Per Natale MdC regala pacche sulle spalle agli amici e pesade nelle balle ai rompicoglioni.

Tu che regalo vuoi?

Max Mosley ha detto...

PESADE TI PREGOOOOO PESADE

Notizie dal fronte ha detto...

Visto che ti era piaciuta, percorro il filone, se approvi.

Wordsworth ha detto...

My heart leaps up when I behold

My heart leaps up when I behold
A rainbow in the sky:
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I shall grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety.

Notare:
The Child is father of the Man;

Confronti e leve sociali ha detto...

Cattolici: E' un errore di stampa!
Psicanalisi: La vita psichica dell'adulto discende da quella del bambino, quella riga va presa sul serio.

J. Wilson ha detto...

X notizie dal fronte

Vai tranquillo... la strada porta verso il baratro, ma la percorreremo insieme

Re Bogia ha detto...

Chiedo anche all'ottimo copertinista di preparare una copertina con una montagna di monnezza o simili se viene confermata la fiducia.

Perchè ormai ce la si gioca su uno o due voti... BRUTTE MERDE SCHIFOSE LURIDI MERCENARI!!!

Io sono Diego ha detto...

Le Camere ed il "calciomercato"...

...e in fondo, del resto, che differenza c' è, ad oggi, tra un politico ed un calciatore?
Forse impossibile trovare due categorie più simili nel nostro paese.

E non mi si dia per risposta:
"il grado culturale",
perchè è una menzogna.
Ad oggi, spessissimo, è una menzogna.
Al limite, accetto che la differenza possa risiedere nella parlantina.
Ma, dico sul serio, se il plusvalore è la parlantina, allora preferisco il plusvalore di chi sa buttare una palla nel 7 da 35 metri.
E sia ben chiaro: non è una provocazione.
In ciò che ho appena scritto credo fermamente, perchè mi sembra sinceramente inconfutabile.

E allora. ci si lamenta spesso degli stipendi, della vita sregolata, e della riverenza di cui sono spesso oggetto i calciatori.

Ed è giusto, perchè lo spettacolo di una partita di Champions vale tutti quei soldi, quelle riverenza? No.
Però, allora, figuriamoci una tribuna politica.
O il lavoro dei tanti che ormai hanno trasformato la professione del parlamentare in ciò che sappiamo.

Questa gente, umanamente, socialmente, ed eticamente parlando, è il vero fondo della nostra società.
Sotto di loro, nessuno.
E, ripeto, non lo affermo con intento provocatorio.
Lo affermo, perchè possa diventare per tutti evidente la realtà oggettiva di ciò che intanti ancora oggi avvertono, appunto, come una provocazione.

rsk ha detto...

Troppo bello pensare che il cainano mollasse l'osso così facilmente...sa perfettamente che questa è l'ultima occasione. Gli viene in aiuto anche la corte costituzionale che,giustamente, nell'eventualità di influenzare la giornata politica del voto di fiducia al governo in parlamento del 14, decide di spostare la decisione sul lodo alfano a Gennaio...insomma quella che fino a poche settimane fa sembrava una sorte segnata oggi a poche ore dal voto di fiducia comincia ad assomigliare sempre di più all'ennesima pantomima della democrazia italiana...con buona pace della costituzione, della repubblica, dell'italia che tra poche settimane compie 150anni! di che cosa? per il momento il cancro del berlusconismo è ben lungi dall'essere battuto e gli abitanti di questo fatiscente stivale dormono...e dormono e continuano a dormire...

Notizie dal fronte ha detto...

La Lotta di Classe è finita: la classe dirigente è stata battuta; adesso siamo tutti alla mercé della classe digerente.

Anonimo ha detto...

E' così: la lotta si è svolta in nome del motto Liberté, Fraternité e in culo a te!