Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

venerdì 22 ottobre 2010

Musicanidi - Wolf People


Steeple
(e altri 2 dischi per il mese d’ottobre/novembre)


a cura del pelosissimo Maurisio Seimani

Non è la prima volta che quattro capelloni sbandati (nella foto) si chiudono in un casolare di campagna con l’ intenzione di darci dentro con le loro chitarre, come se dal 1975 ad oggi non fosse più successo un accidente di niente (e se siete tra quelli che si stanno chiedendo: “Perché, che è successo?”, beh, mi limiterò a dirvi questo: hanno ucciso John Lennon).
Ad ogni modo… Il problema di questi capelloni sbandati che si chiudono in questi casolari di campagna è però quasi sempre lo stesso: che poi uno ascolta il loro disco e alla fine si chiede: “Ma perché sto ascoltando questi cazzo di capelloni falsi (perché non ci casco, Drugo, quelle sono delle fottute parrucche!), quando posso "sbattere su" un “Live/Dead” dei Grateful Dead e dimenticarmeli in 7 minuti?!”.

Ebbene, non so perché (sarà che questi Wolf People li avranno davvero tenuti chiusi in un casolare di campagna dal 75 ad oggi, boh!), ma l’ unica domanda plausibile, una volta finito di ascoltare il disco di questi "uomini lupo" sarà: “Ma che cazzo ci faccio attaccato a testa in giù al lampadario? E nudo per giunta?” I nove pezzi di Steeple brillano di una bellezza antica e travolgente… perché questi Wolf People, qui al loro esordio, non si limitano ad ignorare, come già scritto, l’ immediato passato. Nella loro musica non c’è nemmeno alcun interesse per l’immediato futuro! Perchè rinchiusi nel loro casolare nelle campagne del Galles, a differenza di altri, questi fantastici capelloni sbandati non riadattano, non rivisitano, non recuperano. Le loro canzoni sembrano come sospese in un presente irrimediabilmente dissociato dal tempo, un presente nel quale tutti i gruppetti pseudo-indie della nostra triste epoca vengono appesi per il bavero a un intensissimo muro di suoni e mollati infine a terra, solo dopo 9 bellissimi pezzi e 43 minuti e 08 secondi di grande musica, con uno sprezzante: “E ora fuori dalle palle, se non vi dispiace”.
E tutto questo, insomma, è bellissimo. In una parola: Spaccaculi!
Giudizio: 4 palle e mezzo.


Aloe Blacc – Good Things

Il Soul, come il Blues, il Funk, o il Jazz del resto, sono musiche viscerali. Per questo nel Soul, come nel Blues, nel Jazz o nel Funk non esistono vie di mezzo. Perché: o sei un bastardo che sa arrivare dritto allo stomaco dell’ascoltatore, per poi accarezzarlo come sa fare solo una di quelle vecchie bottiglie di buon Bourbon che aspettano impolverate in qualche sporco angolo del mondo di sollevare la serata a qualche anima perduta della notte, o, altrimenti, inevitabilmente, i tuoi pezzi faranno cagare. Musiche viscerali appunto. Aloe Blacc, dunque. Aloe Blacc (nella foto) è uno che si occupa di fare del Soul e, fortuna sua, ci sa fare parecchio. Dall’ iniziale "I need a Dollar" fino alla trionfale chiusura di “Politician (Reprise)”, passando per la bellissima "Take me back", l’inaspettata cover di “Femme Fatale” dei Velvet Undreground (sic!), il convincente riff della title track e le atmosfere alla Starsky and Hutch di “Hey Brother”, di questo disco si può dire solo questo: nel suo genere è impeccabile. E visto quanto si è appena scritto sopra riguardo agli effetti del Soul, quando ai fornelli c’è qualcuno che ci sa fare, che altro aggiungere…Stappate una di quelle vecchie bottiglie di Bourbon impolverate e sbattete sul piatto l’ anima di questo black brodah. Good Things will come. In due parole: Old School.
Giudizio: 4 palle.

The Black Angels

Phosphene Dream

Questo disco è infido. E per questo, credetemi, ho fatto di tutto per farmi stare sul cazzo questa dannata band di texani. Il problema è che… beh, più questo disco furbissimo girava sulla mia autoradio e più mi ritrovavo a oscillare il capo al ritmo delle sue canzoni, anche se nel frattempo una vocina dentro di me continuava a ripetere ossessivamente: “Maledetti, maledetti giovinastri texani, maledetti!”. E poi furbi, furbissimi! Anche questi, come tanti, affondano a piene mani nel rock degli anni 60, più precisamente nelle sonorità care a certa psichedelia pop-rock californiana, e ancora più precisamente… cazzo, questa è la musica dei Jefferson Airplane! …e come se non bastasse contaminata con quella che fino a ieri era stata solo una questione tra noi e i Doors! Insomma…ma come cazzo si sono permessi? Maledetti, maledetti giovinastri texani, maledetti!
E infatti non aggiungerò una parola di più su questo fottuto furbissimo disco, mi limiterò solo ad avvisarvi che dal momento in cui ve lo procaccerete, alla lunga poi non potrete più fare a meno di oscillare il capo su Yellow Elevator #2 o su altri pezzi furbissimi come Bad Vibration, Sunday afternoon, Phosphene Dream o Telephone…mentre una voce dentro di voi non farà altro che ripetervi: “Maledetti, maledetti giovinastri texani, maledetti!” In una parola: Maledetti!
Giudizio: 4 palle.

Altri musicanidi:


Dr. John & The Lower 911 - Tribal: come venire catapultati di colpo in un localaccio di New Orleans alle 2 del mattino – (3 palle e mezza)
Ray Lamontagne God Willing and the creek don’t rise: ballate meravigliose (This love is over è eccezionale) ed un disco splendido, che purtroppo a tratti scivola troppo nel più tradizionale folk, ma che contiene molti pezzi vermante notevoli – 3 palle e mezza
Pontiak Living: Canzoni belle e incredibilmente potenti intervallate da oscure suite musicali incredibilmente inutili: 2 palle e mezza
Tame Impala Innerspaker: Magical Mistery Tour di un gruppo australiano al suo esordio che si diverte col pop psychedelico: 3 palle.
Massimo VolumeCattive Abitudini: Da riascoltare. 3 palle.

Saluti ai Musicanidi. Arrivederci a Novembre.


Maurisio Seimani

30 commenti:

DJ Super X ha detto...

Ciao Maurisiiiiiioooooooo...

Anonimo ha detto...

maledetto Dj Super X ti ho sempre odiato con quella tua pelle vetrata del cazzo... NON FARTI PIU' VEDERE O SEI MORTO!!!!!!!!

Telecazzone ha detto...

Alcuni commenti da You Tube alla sigla di Superclassifica Show:
"
meraviglioso..anni che non torneranno mai piu'.classe75presente

bellissimoooo super telegattoneeeee

Mitico!!!!! :) Che bei ricordi. :) :)

ANNI 80 NEL CUORE !!!

Anche mia mamma si sta commovendo vedendo questo filmato :)
"

Era anche con stronzate come queste che piano piano fottevano il cervello alla gente...

DJ Super X, avremo il tuo scalpo!

Anonimo ha detto...

Il commento della mamma che si commuove è vomitevole.

Nonni ashashini! ha detto...

Il giornalista Renato Franco del Corriere commenta così la dichiarazione di Ornella Vanoni che ha detto che ogni tanto si rolla un cannone, ma «ma solo per dormire, non certo per vivere»:

"Bisogna rassegnarsi: la terza età non esiste più, i nonni sono eterni ragazzini che si imbottiscono di Cialis e Viagra, le nonne fumano canne e non raccontano più fiabe..."

Abadò, dai, esageròm mia...

Anonimo ha detto...

Grande muro musicanide!

EMMEDICI ha detto...

Siam poliformi

rsk ha detto...

se vi sono piaciuti gli wolf people vi consiglio caldamente THE STANDS e THE THRILLS nei loro dischi del 2004 puro casolare di campagna anni '70

Ebo Taylor - Heaven ha detto...

L' approccio è quello lì...Però la loro musica a me ricorda tantissimo sopratutto quella dei Motorpsycho prima di "Let them eat cake".

Invece cliccando su "Hebo Taylor - Heaven" si può ascoltare un pezzo di musica afro strizzabudella de 'na 'olta, che mi ha segnalato ieri un amico su faccebuuuk.

Non c' entra un po' un cazzo, ma comunque...afrostrizzabudella will shake YO!

Maurisio

Ozzy ti scora in ghigna ha detto...

OZZY OSBOURNE: cacciato dalla scuola della figlia causa scoreggie!

Il Toronto Sun ci regala un simpatico aneddoto riguardante la vita privata del Principe delle Tenebre OZZY OSBOURNE: il madman sarebbe stato cacciato dalla scuola della figlia Kelly dopo essersi addormentato ed aver emesso rumorosi peti durante un colloquio genitori/insegnanti.

Kelly era spaventata a morte dal fatto che il padre decise di unirsi a mamma Sharon per un colloquio — perchè consapevole dell'abitudine di addormentarsi e della sua flatulenza.

La ragazza lo racconta al "The Wendy Williams Show", con queste parole: "In Inghilterra, mio padre è stato cacciato dalla mia scuola perchè si è addormentato al colloquio genitori/insegnanti, e nel sonno ha cominciato a scoreggiare... la flatulenza in pubblico non è affatto accettabile".

"Eravamo io, mia madre, mio padre e il mio professore. Tutto quello che ha fatto, ripetutamente, è alzare la chiappa dalla sedia ed addormentarsi!".

Anonimo ha detto...

Chissà se dalle lontane contee di Adro o Monticiari, qualche omino verde si sarà ritrovato a leggere queste recensioni...arrivato al secondo disco avrà esclamato con orrore:
"Mio Dio, ma è un negro!"

Vecchio Calzino ha detto...

Un disco di capelloni sballati, un disco di un negro e un disco di ragazzi che si vestono in maniera bizzarra (scommetto che se andiamo a guardargli i calzini sono di qualche colore strambo)...

ce n' è di che venire inquisiti da queste parti...

Anonimo ha detto...

ok non vi faremo del male

Carlo Giovanardi ha detto...

sottosegretario con delega alla Droga e alla Famiglia

Televisone ginecologica ha detto...

Avete notato che le trasmissioni televisive stanno utilizzando comparse e protagonisti sempre più giovani? E' tutto un fiorire di bambine e bambini innocenti, sacrificati sull'altare televisivo.
Tra un po' le trasmissioni le faranno direttamente collegati all'ecografo dei ginecologi.
Mi immagino il discorso di inizio del presentatore dopo la sigla: "Dallo studio ginecolodico 6 di via Teulada in Roma vi presentiamo in diretta il nuovo show dei futuri bambini italiani...".
Che dire? Vaffanculo!

Anonimo ha detto...

FETO FETO FETO !!!

Anonimo ha detto...

Mentre il sindaco di Adro Oscar Lancini mieteva successi in terra milanese, in Franciacorta, armati di raschietti e taglierini, con scale e giubbini catarifrangenti, un gruppo di giovani dichiarava guerra agli adesivi di partito su insegne, cartelli, stradali, pali dell'illuminazione e arredo urbano.
IERI È SCATTATA così, dopo un prologo di alcuni giorni fa, l'operazione «pali puliti» che ha interessato alla bonifica le vie di Nigoline di Corte Franca e tra la frazione e Torbiato di Adro. L'iniziativa, lanciata su Facebook da Enrico Capoferri e Giordano Colleoni, ha raccolto l'adesione di una ventina di persone, in gran parte franciacortini sostenitori della lista civica di opposizione ad Adro, la Linfa, con alcuni studenti arrivati da Milano e da Treviso.
L'OPERAZIONE che non ha raccolto proteste di sorta si è conclusa in serata con la raccolta di un sacchetto della spazzatura pieno di adesivi e la decisione dei promotori di proseguire con l'iniziativa organizzando nuove operazioni di bonifica per le strade della Franciacorta.

LSP ha detto...

Per televisione ginecologica:

non so nulla di questa invasione di bambini, ma comunque della TV fa schifo tutto.
Tutto.
Non bisogna guardarla mai.

La Folla ha detto...

MAAIIIIIIIIII

Er sondaggione ha detto...

"Il sondaggio annuale sugli "italiani e l'informazione", condotto dall'Osservatorio Demos-Coop, d'altronde, offre una raffigurazione perfino "spettacolare" di questo Paese sospeso tra realtà e rappresentazione.

Ne isoliamo gli aspetti, a nostro avviso, più significativi.
1. Il primo riguarda, non a caso, il ruolo (ancora) dominante della televisione. Oltre 8 italiani su 10 continuano, infatti, a informarsi quotidianamente in tivù, attraverso i canali nazionali. È stabile, rispetto all'anno scorso, la quota di persone - una su tre - che ricorre regolarmente ai quotidiani. Lo stesso discorso vale per internet. Mentre gli ascoltatori assidui della radio non solo tengono, ma crescono perfino un poco (43%: tre punti in più). Dunque, si profila uno scenario stabile. Nell'insieme, però. Perché all'interno si colgono cambiamenti molto significativi.
2. La variazione più evidente rispetto allo scorso anno coincide con il sensibile calo di fiducia subìto dai maggiori telegiornali di Rai e Mediaset. Ormai condividono lo stesso destino, come una sola, unica impresa: MediaRai. La fiducia verso il Tg 1 si attesta al 53%. Cioè, 10 punti meno di un anno fa, ma addirittura 16 rispetto al 2007. Il Tg 5 considerato "affidabile" dal 49% degli italiani: 8 in meno dell'anno scorso. Anche gli altri telegiornali di MediaRai calano. Ad eccezione del Tg 3, che mantiene un consenso molto elevato (63%) e, ancor più, dei Tg regionali Rai. I più apprezzati."

Er sondaggione ha detto...

"Il sondaggio annuale sugli "italiani e l'informazione", condotto dall'Osservatorio Demos-Coop, d'altronde, offre una raffigurazione perfino "spettacolare" di questo Paese sospeso tra realtà e rappresentazione.

Ne isoliamo gli aspetti, a nostro avviso, più significativi.
1. Il primo riguarda, non a caso, il ruolo (ancora) dominante della televisione. Oltre 8 italiani su 10 continuano, infatti, a informarsi quotidianamente in tivù, attraverso i canali nazionali. È stabile, rispetto all'anno scorso, la quota di persone - una su tre - che ricorre regolarmente ai quotidiani. Lo stesso discorso vale per internet. Mentre gli ascoltatori assidui della radio non solo tengono, ma crescono perfino un poco (43%: tre punti in più). Dunque, si profila uno scenario stabile. Nell'insieme, però. Perché all'interno si colgono cambiamenti molto significativi.
2. La variazione più evidente rispetto allo scorso anno coincide con il sensibile calo di fiducia subìto dai maggiori telegiornali di Rai e Mediaset. Ormai condividono lo stesso destino, come una sola, unica impresa: MediaRai. La fiducia verso il Tg 1 si attesta al 53%. Cioè, 10 punti meno di un anno fa, ma addirittura 16 rispetto al 2007. Il Tg 5 considerato "affidabile" dal 49% degli italiani: 8 in meno dell'anno scorso. Anche gli altri telegiornali di MediaRai calano. Ad eccezione del Tg 3, che mantiene un consenso molto elevato (63%) e, ancor più, dei Tg regionali Rai. I più apprezzati."

Il vecchio Walter ha detto...

Un 53% reputa ancora affidabile il TG1 e un 49% il TG5???????????????

"Mi venga un colpo. Allora è meglio la dottrina nazional-socialista, Jebediah. Se non altro, ha alla base l'ethos!"

Anonimo ha detto...

Ma i "Tame Impala" "gruppo australiano al suo esordio che si diverte col pop psychedelico" è una presa per il culo vero?

Maurisio Seimani ha detto...

X Anonimo:

Beh, non è che ho scritto "Tame Impala" "cantante napoletano che si diverte a cantare le canzoni del Presidente del Consiglio".

Anonimo ha detto...

Fottuti nichilisti!

io sono l'impala ha detto...

cos'è che vi fa ridere scusate?

Gregory Isaacs ha detto...

My night nurse

A great artist musician and a legend of reggae Gregory Issacs passed today. Thanx for the music man say hi to Mr. Marley when u get there

Lee Scratch Perry ha detto...

NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Anonimo Balbetta... ha detto...

COsa? COSAAAA??

CHI E' COSTUI?




W COUTINHO

Trentino Grasso Coccige ha detto...

son sempre quello che fa numero... non badate a me. Saluti.