Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 25 ottobre 2010

Cultronate


La realtà circostante
(dai fondi di giornale)


"Who wants yesterdays papers
Who wants yesterdays girl
Who wants yesterdays papers
Nobody in the world"

- Rolling Stones -

di Felice Fortunato Kulattoiner

Cani amici, cominciamo la settimana con un breve riepilogo delle migliori cultronate del weekend appena trascorso che ha visto, tra le altre cose, il simpatico vermissage del P2l a Roncadelle (paese scelto appositamente dal coordinatore Bondi per ragioni esclusivamente poetiche). Dovevano far finta di essere un partito e pare che ci siano riusciti con successo. Per la seconda puntata tutti rimandati a gennaio. Entro l'estate prossima, invece, conosceremo i nomi dei nuovi bersagli di MdC.

E oggi? Chi pigliam pei fondelli? Da Bresciaoggi di domenica 24 ottobre (pagina 7): "La «base» del partito ha risposto numerosa alla chiamata. Ma non ha avuto la parola. Per sentire la sua voce bisognerà attendere il secondo round promesso per metà gennaio". E' la linea del partito: "Che ce frega? Tanto poi decide l'Olana..." Siccome gli omini del P2l hanno il livello di testicolina vicino allo zero (se non tira a Silvio non deve tirare a nessuno), è toccato alla Ministrina Maria Stalla (nella foto, vestita da Frau Blucher) dire due parole:«Non possiamo essere un partito di ex. Noi siamo il partito dei moderati, di impronta nazionale, che si richiama al Ppe, luogo di incontro dei riformisti».

Sorry Miss: o partito MODERATO o luogo di incontro dei RIFORMISTI. Mica tutto insieme. Comoda eh? Si rischia di diventare qualunquista o cerchiobottista o arrampicaspecchista o saltodellaquaglista o discorottista e quindi estremista sbadiglista.
Non si capisce come mai, ma pare che la Maria Stalla soffra il complesso dell'Oscarso (e del Carroccio in generale) così si è rivolta con pudicizia ai leagioli: «con gli alleati c'è una concorrenza virtuosa (pensavo la stessa cosa, te lo giuro, ndC). Loro troppe volte si preoccupano prima di tutto di far aumentare il consenso della Lega, noi siamo più responsabili verso la coalizione». Con quella bella pettinaturina da suorina saccentina, per quanto ci riguarda, la Maria Stalla può dire quello che vuole (tanto non se la fila nessuno).
LA VIVI INVECE CE L'HA DURISSIMO - E allora c'ha pensato la Vivi (nella foto), come donna e come madre, a tirare le orecchie dei legaioli sbarazzini come l'Oscarso: «Non può passare l'idea che la cultura bresciana si chiude con il Sole delle Alpi» (è già passata... un esempio? Leggi qui). «Troppo facile fare il partito di lotta e di governo: lo faceva la sinistra, ora lo fanno i loro cattivi alunni». Oh la Viviana non gliele manda mica a dire... ci ha detto alla Lega che sono come i comunisti. Che argomentazioni! Quale fine eloquio! Quale carisma! Che inarrestabile pulsione verso l'infinito! Poco prima aveva ricordato agli uomini e alle donnole del P2l che governano a tutti i livelli che «non hanno più alibi». Panico in sala. Fuggi fuggi generale e grida inconsulte: "Era una trappola, lo sapevo!", "Cazzo, m'aveva detto Silvio di stare tranquillo che ci pensava lui e che era tutto a posto", "Maledetti m'avete fregato". Attimi di tensione, ma l'allarme rientra subito, s'è capito cosa intendeva: gli amministratori del P2l "non hanno alibi" perchè devono risolvere i problemi. D'altra parte sono 15 anni che dovrebbero farlo. Sarebbe pure ora.

Secondo quanto scrive Massimo Tedeschi su Bresciaoggi: "l'epicentro delle tensioni fra Pdl e Lega è il Broletto. Lo conferma il presidente del consiglio provinciale: «La Lega ci vede più che altro come avversari» lamenta Bruno Faustini. Il capogruppo Invernici rincara la dose: «Devono capire che in Broletto non c'è un uomo solo al comando. Siamo noi il primo partito. Certe scelte non concordate e non condivise non troveranno spazio nell'azione della Provincia. O si cambia giudizio, oppure è giusto tornare alle elezioni». Massimo Corsaro (che secondo la regola del "nomen homen" dovrebbe già essere coordinatore P2l in Lombardia) spazia dall'ambito regionale: «finchè c'è stata Viviana assessore, i cacciatori hanno potuto sparare a tutto quello che volevano (beh, non proprio, tu sei ancora in giro... ndC), è bastato arrivasse un assessore leghista perchè si bloccasse tutto». Ma se anche per il P2l, la Lega è un problema e i poveri amministratori piduellini giammai animati dal piacevole crepitio della poltrona che s'arriccia e s'accovaccia attorno alla molle culatta, perchè governano insieme al Bava Beccaris?
Mistero della fede. "Rendiamo grazie a Silvio".

OBBEDITE SCHIAVI!!! - "In Silvio e p(i)er Silvio". Da lui tutto comincia, in lui tutto finisce (a tarallucci e viagra). Anche quel comunista di Massimo Gramellini (a Che Tempo che fa) ha toccato il tema dei congressi provinciali parlando di una "nuova delibera del Popolo della Libertà. Ai punti 1-2-3-4-5 prende una serie di decisioni rivoluzionarie: i congressi locali, provinciali e regionali del PDL potranno eleggere chi vogliono, come vogliono e quando vogliono. A maggioranza, naturalmente, e con tutte le garanzie democratiche. Poi però si arriva al punto 6: Il Presidente può a suo insindacabile giudizio, e senza l’obbligo di motivare la decisione, non dare seguito alle indicazioni delle Assemblee. Ma non faceva prima a fare un punto unico: Decido tutto io e non rompetemi le scatole". Eh già, si faceva molto prima.

22 commenti:

endovenello ha detto...

come uomo e come mamma
cosa come?

Mi beo di ghignare fess ha detto...

AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
L' apparizzione improvvisa di Flau Brucher mi ha mandato in pappa il cervello!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

hovintoqualchecosa ha detto...

io sò l'endovenello!!!!!!
lo sò!!!!
Nathan Falco Briatore è cosa e sporco di merda è come.

Un Presidente operaio (a fare case ad Antigua) ha detto...

La P2l a Roncadelle ha festeggiato un altro obiettivo centrato in pieno nei giorni scorsi! Raggiunto finalmente l'agognato milione di posti di lavoro. Persi.

La Persia ringrazia ha detto...

Il paese è in festa...le Persiane ballano in strada al grido di Silvio Silvio 6 GLande. Nelle case tutte le persiane sono alzate in segno di giubilo, il sole entra dalle finestre e riempie di luce la vita dei Persi...e pensare che avevano capito che Berlusconi fosse il presidente dell'Italia mai si sarebbero aspettati che gli avrebbe portato 1 milione di posti di lavoro...










Persi...appunto

aiutino aiutino ha detto...

l'endovenello gioca con la lingua...della foto

Io vado in Buthan ha detto...

"Tutto è iniziato come per caso. Nel 1974, nel giorno della sua incoronazione, un teenager con la faccia da bambino invitò i suoi sudditi a respingere le convenzioni del resto del mondo. Benché reggesse il Bhutan dalla morte del padre due anni prima, il diciottenne Jigme Singye Wangchuck stava diventando allora il sovrano più giovane al mondo. Nessuno vi prestò molta attenzione.
(...)
Sarebbero passati 35 anni prima che qualcuno fuori di lì se ne accorgesse. E non sono ancora le parole taglienti che il «Re Drago» avrebbe riservato anni dopo a un intervistatore del Financial Times, che lo incalzava sul perché il Pil del Bhutan crescesse meno di quello cinese. «La felicità interna lorda è molto più importante del prodotto interno lordo», replicò il re quella volta. Ma la strada del Bhutan era già segnata. Poco dopo l'incoronazione il quarto re partì per l'India, la grande protettrice del Bhutan; le foto dell'epoca mostrano un ragazzo concentrato e la sua splendida sorella Dechen Wangmo, prima consigliera, seduti ai lati di un'Indira Gandhi non si sa se più annoiata o infastidita. Di recente Dechen Wangmo si è rasa i capelli a zero e ora vive in un convento in un'alta valle deserta ai confini con il Tibet. Anche il Re Drago quattro anni fa si è auto-deposto, scatenando momenti di panico fra i bhutanesi: ha prima rinunciato ai poteri di monarca assoluto (il figlio, suo successore, è un sovrano costituzionale), quindi ha introdotto la democrazia. Senza, sarebbero mancate le condizioni della felicità.
Oggi l'ex re abita isolato in un minuscolo cottage di legno di pino, in una valle così stretta da diventare subito una gola oscurata dalle conifere."
(Dal sito del Corriere)

Anonimo ha detto...

secondo me la soluzione all'endovenello è la seguente:

Stracquadanio è come
e il culo di Silvio è cosa


Ho rinunciato al terzo Gratta&Inchiappetta per partecipare a questo endovenello.
Cosa si vince?

Sbrigativo ha detto...

Come un cazzo

saddamned ha detto...

come un angelo nel buio
come l'ansia contro il muro
il lamento di un bambino
l'urlo di un oceano scuro

Come l'aria
come soffocare
come una ferita
come sanguinare
come l'aria
come amare

COME QUANDO FUORI TUONA
COME QUANDO FUORI TUONA
TU CHE RIDI
FUORI TUONA
TU CHE RIDI
FUORI TUONA

PEO PEO PEO PEOPEOPEO
PEO PEO PEO PEOPEOPEO

COME TEEEEEEEEEEE
COME TEEEEEEEEEEE
COME TEEEEEEEEEEE

Ancora più sbrigativo ha detto...

come

scusa non ho capito ha detto...

come?

Faina ha detto...

Acc penso che a Roncadelle il punto fosse un altro. Ne vedremo delle belle anche sul Poltrona.

Jebediah Wilson ha detto...

ah...

rischia?

Faina ha detto...

No no, nel Pdl ci sono grandi movimenti.

Anonimo ha detto...

"Il PDL alle grandi manovre!"

Ma Lino Banfi e la Fenech sono in qualche modo coinvolti?

Anonimo ha detto...

beh... Lino è uomo di spessore, dovrebbe essere coordinatore regionale in Puglia no? Ecchecchezzo!

Adoro i vernissages... ha detto...

Salve, "noi siamo il partito dei moderati, di impronta nazionale, che si richiama al Ppe, luogo di incontro dei riformisti».

Piacere, Cazzo D' Alce.

Lee Scratch Perry ha detto...

"Il lodo Alfano è opportuno e indispensabile"

Eh sì eh...in un' ipotetica classifica delle grandi invenzioni che hanno segnato la vita dell' uomo, credo possa occupare un posto di tutto rispetto tra le "Scimmie di mare" e la FIAT Duna.

(Ovviamente improponibile un qualsiasi confonto con spazzolino, mutande, e carta igienica)


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GREGORY ISAAC IN THE KINGDOM OF JAH
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rifle ha detto...

poer capezù el ga chapat en pin en facia...caso ma ghe ne de gente sema en giro! come ta fet a daga en pin a ji isè nculat!!!
l'è come daga 'n pin an mongoloide!!!

Anonimo ha detto...

Solidarietà al portavoce del Pdl Daniele Capezzone, colpito da uno sconosciuto. Ma nei paraggi c'era il caposcorta di Belpietro?

perversioni del tempo ha detto...

che tempo che fa?
fa schifo!
e ha sempre fazio schifo...