Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

sabato 30 ottobre 2010

Brescia - Manifestazione degli immigrati


E alla fine, la corda si spezzò

di Jebediah Wilson

Prova a gestire da cani le politiche migratorie per un decennio, tratta le persone come animali, complica la vita dei regolari, rendi impossibile la regolarizzazione dei lavoratori clandestini, anzi, mandali in carcere con i delinquenti e prima o poi qualcosa succede. Sicuro. E' stata una lunga giornata di tensione quella che si è conclusa ieri - fortunatamente senza feriti e nemmeno troppi danni - con una decina di immigrati arrampicatisi in cima ad una gru in Piazzale Cesare Battisti a Brescia per richiamare l'attenzione di tutti sulla paradossale gestione dei flussi migratori da parte del governo legaiol-p2ellino, coadiuvato a livello locale dai vari sgherri di partito dislocati in Regioni, Province e Comuni.


La becera ideologia di questi strenui difensori dei valori cristiani ci ha portato alla contrapposizione (ed è solo l'inizio...) costringendo persone disperate a compiere scelte estreme. E' questo il risultato degli slogan, dei pavidi ultimatum e dell'inutile muro contro muro orchestrati dall'ospitale giunta di Brescia, dal vice sceriffo Rufus Sgrufis e dall'amico del "Bunga Bunga" Adriano Poltrona. Sgrufis passerà l'intera settimana a ricordarci che lui aveva previsto tutto e a indicare lo straniero - peggio ancora se islamico - come l'unico vero pericolo per la convivenza civile. E sicuramente le vecchie generazioni rincoglionite dalla tv e dalla propaganda spazzatura della Lega abboccheranno all'amo. L'esca, d'altro canto, è allettante, come non abboccare quindi? Basta leggere i giornali e guardare la Tv: cassonetti (1) dati alle fiamme, scontri (1) per strada. Per mesi il tema del presidio di via Lupi di Toscana è stato trattato poco e male e la gente ha potuto sentire solo la campana rolfiana. Così ci si chiederà: cops'avranno mai da protestare questi qui?

PAROLI PAROLI PAROLI - In questo contesto, la boria di chi non conosce minimamente quello che succede al di fuori delproprio ciareghetto non perde l'occasione di far sentire la propria voce "foderata da velluti" (da Bresciaoggi.it): «Inaccettabile quanto è successo - afferma Adriano Poltrona -: si tratta di una occasione persa da parte degli immigrati e di chi li ha organizzati per instaurare un rapporto positivo con la città (quale città? Quella che chiude i servizi per stranieri e che se ne sbatte altamente le balle? Quella città?). Brescia voleva festeggiare i 90 anni dei propri alpini e lo ha fatto in un clima di pacifica convivenza. Pensare di manifestare le proprie idee non rispettando altre celebrazioni preparate da tempo rappresenta un atto di prepotenza e palesa l'incapacità di capire la realtà in cui a parole si desidererebbe vivere e integrarsi».


IL POLTRONA,
NON SA NEANCHE
DI COSA PARLA!


DATO DI FATTO - Mentre il sindaco Poltrona tracannava grappette in compagnia dei simpatici alpini fantasticando sui prossimi Bunga Bunga di partito, Muro di Cani era presente alla manifestazione. Appare chiaro il fatto che il corteo sia sfuggito di mano a organizzatori e forze dell'ordine. I dimostranti avrebbero voluto sfilare per le vie del centro, ma ogni possibilità è stata loro negata per ragioni POLITICHE e non per la concomitanza della festa alpina. L'estrema protesta di chi è pronto a salire su una gru incurante del freddo, senza viveri nè coperte dovrebbe far riflettere sul livello di easperazione raggiunto da queste persone. "Sono in Italia da 8 anni e non ho ancora il permesso di soggiorno" gridava uno degli immigrati arrampicatisi sulla gru. "Non siamo animali - rispondeva un amico - vogliamo lavorare".
Sono questi i principali risultati di una politica repressiva (e peraltro inefficiente), di un esasperante campagna sulla sicurezza imperniata sulla mistificazione della figura dei clandestini e che ha toccato il suo culmine con la barbara legge che introduce il reato di immigrazione clandestina. Finchè i clandestini se ne stavano rintanati nei loro buchi andava bene a tutti, Rolfi compreso. Il presidio, la manifestazione e quest'ultima estrema - pericolosissima protesta - mettono tutti di fronte ad una realtà: i clandestini ci sono, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone che lavorano IN NERO nelle nostre aziende (famiglie o cantieri ecc...), servono quando c'è da risanare qualche bilancio (Poste Italiane), ma che poi non facciano vedere in giro i loro brutti musi. Ed ora che ce li hanno mostrati, tutti preferiamo guardare un cassonetto in fiamme.
j.w.



4 commenti:

tony salsa ha detto...

massima solidarietà agli occupanti della gru! Alcuni aggiornamenti: il presidio permanente che i geni di rolfi e company hanno sgomberato da via lupi di toscana ora si è trasferito sotto la gru, martedì mattina ci sarà il processo per direttissima del compagno arrestato (chissà perchè ormai i processi per direttissima ci sono solo per fatti di piazza o stadio!), sabato prossimo ci sarà un'altra manifestazione si spera molto partecipata, oltre che varie iniziative di quartiere da definire per la settimana...
E pensare che mr Rolfi ha applaudito lo sgombero di ieri come un'operazione brillante e ben gestita che non ha creato tensioni in via lupi di toscana...peccato che le tensioni in quel momento erano in pieno centro!

Anonimo ha detto...

Le tensioni c'erano, solo spostate di 500 metri

Anonimo ha detto...

E dopo due giorni di pioggia sono ancora lì

MA QUESTA PREFETTA COSA FA????

Anonimo ha detto...

ipocriti del cazzo!!!
dico...i cittadini, in fondo tutti noi! è possibile che non riusciamo a vedere in nessun modo l'enorme "tragedia" di queste persone? sono 5 milioni gli immigrati regolari in Italia e chissà quanti quelli irregolari...ma chissenefrega se sono costretti come tanti lavoratori a finire su una gru per farsi notare o chissenefrega se stanno rinchiusi in moderni lager per il solo fatto di non avere un documento! dove cazzo è la Chiesa, e la sinistra? cosa fa questa gente...si accorge degli immigrati solo quando si tratta di una cubista 17enne marocchina che fa girar la testa a Silvio?