Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

giovedì 3 giugno 2010

La Posta del Cane - Defecatio

Libere cacate in libero Stato
(praticamente: la linea editoriale di MdC)

Risponde Lady Badanna Kepansa

Cani amici ben trovati al succoso appuntamento con la posta del Cane, la rubrica farlocca di consigli irrealizzabili che sempre più successo riscuote tra i malati mentali di mezza Europa e che, nei giorni scorsi, abbiamo ignobilmente relegato nella colonnina di destra qui a fianco. Nonostante la posizione decentrata, la rubrica postale ci ha regalato un'appendice "polemica" a seguito della letterina inviata a murodicani@gmail.com da Francesca, lettrice del blog(?), maliarda spia di Rufus Sgrufis (?), Agente della Digos(?), Segretaria prestanome dei Nazisti dell'Illinois(?) o semplice scagnozza di Jackie Treehorn? (nella foto a lato, mentre si appresta a sbattervi fuori dalla sua proprietà poco dopo aver messo delle "droche" nel vostro White Russian). Poco importa in realtà. La questione posta da Francesca è davvero scottante e riguarda tutti noi... (o almeno) tutte le suole delle nostre scarpe. Ecco perchè abbiamo deciso di approfondire la tematica, sfruttando un sano dibattito nato - per una volta - da due (dei 4) lettori di MdC.



E FATELI CACARE 'STI CANI - Dalle lettere a murodicani@gmail.com Francesca dice: "Recentemente c'è stata la consegna di un riconoscimento ad una signora che si prende cura animali abbandonati. C'erano tutti quelli che "contano", c'erano anche padroni di cani e gatti... Assessori e non pronti ad elogiare chi ha un animale, il meraviglioso rapporto che si crea tra esseri differenti, l'apporto affettivo che può avere sui bambini il contatto con un animale ma poi?!? A Brescia però nessuno si è accorto che a parole son tutti buoni e belli, ma non nei fatti. Gli spazi verdi per i cani diminuiscono sempre più e diventano quasi gabbie per padroni e animali negli angoli peggiori dei parchi! Perchè sotto le prigioni hanno messo il divieto di lasciare i cani? Perchè al parco Torri gemelle non lasciano che i cani scorrazzino liberi nella parte sud est sotto le vecchie mura romane? Perchè al Castelli c'è l'erba che sta coprendo le panchine? E poi tutti contenti alla maratona a 6 zampe...NON CAPISCO..."

EH NO... PRIMA I BIPEDI - Dalle mail a murodicani@gmail.com Alessandro replica: "mi permetto di rispondere alla signora che si chiede perchè i cani non devono scorrazzare liberi per i parchi. A parte che chiamare "gabbia" il settore del Parco Castelli riservato ai cani mi sembra francamente esagerato, facciamo così: lasciamoli liberi di girare nei parchi. Però dopo la signora mi deve spiegare perchè io non posso essere libero di stendermi sull'erba del Parco Castelli per fare un picnic senza dover continuamente ruotare la testa a destra e a sinistra nel timore che mi arrivi un cane senza guinzaglio e senza museruola che infila il muso nella ciotola del riso freddo. Cortesemente, sul podio dei diritti non anteponiamo quelli degli animali a quelli degli esseri umani".

Che fare dunque? Questa faccenda puzza e quando la faccenda puzza c'è un solo mammifero in grado di darci le risposte che servono. Dopo mesi di silenzio torna - a discreta richiesta - la medium opinionista che ne sa sempre una più del Dimonio: Lady Badanna Kepansa, nella foto a lato mentre risolve mentalmente equazioni di terzo grado dopo aver bevuto mezzo litro di gasolio. (Nota biografica).


Risponde MdC: "Siamo tutti liberi di dire o fare immani cacate? Stando ai regolamenti parrebbe di sì. Sarebbe però preferibile evitare che le nostre cacate finiscano sotto le suole delle scarpe di altre persone. Certo è che a Brescia, grazie al fondamentale apporto di Fabio Rolfi, non è più possibile fare alcunchè.

Per saperne di più, consigliamo l'iscrizione al gruppo "Faccialibro" "Regole assurde a Brescia". (Da Bresciaoggi, Giovedì 03 Giugno 2010, pagina 10): «A Brescia è vietato legare le biciclette ai pali» recita il primo link... «ma in centro però parcheggiate pure come se foste nella giungla, fregandovene di posti per disabili, passi carrai, piazze storiche». [...] Ma le «regole assurde» si sprecano: «A Brescia ci si può sedere sulle panchine al massimo in due»; «A Brescia puoi fare il fachiro solo se hai i necessari requisiti morali»; «A Brescia è vietato bere per strada» (tranne nel porto franco di "Tracanna&Tracanna" in Piazzale Arnaldo).

E ancora, «A Brescia è vietato giocare a palla nei parchi»; «A Brescia è vietato sedere per terra nei parchi pubblici». Tutte regole che hanno scatenato la fantasia del popolo di Facebook. E ci sono suggerimenti che potrebbero anche essere presi in considerazione: «Vietare l’abbinata sandali-calze per il decoro della città»" (il pugno nell'occhio made in Germany, nella foto a lato).
Eppure, anche Fabio fa la cacca


Inquietanti Analogie...

Gli amministratori padani sono liberi di espletare i propri bisogni nei modi e nei termini consentiti dalla legge (come per esempio accade, nella foto sopra, all'inquietante sosia del vicesindaco Sgrufis). Non solo. I padani possono anche decidere (a loro esclusivo piacimento) come, dove e con chi commemorare la nascita della Repubblica o l'anniversario dell'Unità d'Italia. Applicando alla questione posta da Francesca questo complesso teorema (detto "Dei Cani e dei Porci"), dopo secondi di intensa elucubrazione, abbiamo finalmente trovato la soluzione all'annoso problema della defecatio canina (che poi è la prima cosa che ci è venuta in mente).

EUREKKIA! - Se i nostri amici cani si trovano imbrigliati dai guinzagli sadomaso della burocrazia, suggeriamo l'acquisto di un appezzamento di terreno a Birbesì di Guidizzolo (per il know how rivolgersi a "Brixia Sviluppo") ove convogliare mensilmente svariati branchi di canidi brescioti. In effetti servirebbe una specie di zona franca dove stoccare i nostri amici a 4 zampe per poi dare loro modo di defecare in santa pace. Il tutto, alla faccia di quei bolsi "posapiano" dei cani mantovani che - come è noto - si rimpinzano di avanzi di stracotto e tortelli di zucca, per poi dedicarsi pigramente all'anacronistica "punta del gatto sull'albero" o alla forsennata caccia al postino trimestrale. Ne consegue che, nel poco tempo che gli rimane, espletino barbaramente le proprie naturali funzioni corporali, qua e là, insozzando a casaccio parchi, viali, marciapiedi, strade consortili, vicoli stretti, piazze Giulio Cesare, passi carrai e aree di sosta autostradali (specialmente nel periodo estivo). E invece no, cari miei... Un briciolo di quello che ci vuole: libere cacate, ma regolamentate!".

Lady B.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

La somiglianza è incredibile...

Anonimo ha detto...

Complimenti per la comicità da Bagaglino.

Cani=male della società ha detto...

I cani non ce la raccontano giusta.
ma com' è che questi signori cani, con tutto il loro popò d' intelligenza, passano tutta la vita a pisciare su pali ed alberi ed a cagare su campetti da calcio e parchi e trafficati marciapiedi, quando uno stupido gatto (PERCHE' SONO STUPIDI I GATTI, EH? SONO STUPIDI I GATTI, EH?) imparano a cagare a pisciare in una cassettina dopo poche settimane di vita????

Eh?
Come mai, eh?

Perchè gli piace cagare per il mondo a questi signori cani, anche a costo di correre poi dietro a bastoni che volano o a portare puzzolenti pantofole ai padroni, così che la gente poi dica: "Oooooooh, ma come sono intelligenti questi cani rispetto ai gatti, ooooooohhhh!"
Ma che cazzo, se uno vi tira un bastone lo rincorrente voi? Io se uno si mette a tirar bastoni in giro lo reputo solo un pazzo psicotico e col cazzo che gli riporto il suo dannato bastone!
Vi mettete pantofole puzzolenti d' altri in bocca voi? EH' EEEEH?
"Ah proprio dei mostri di intelligenza questi signori cani!"
No, ai signori cani interessa solo cagarvi in testa signori: CAGARVI IN TESTA!!!

Un amico.

Com'eravamo ha detto...

E pensare che una volta ci si voleva così bene...

Cos'è successo ha detto...

Foste voi ad iniziare la guerra

Come siamo ha detto...

Massacrandoci impunemente

Gatto Ziocane ha detto...

Siete voi che avete voluto sottomettervi agli uomini per cagare outdoor, siete voi che, attraverso gli umani, avete finanziato Holliwood per rovinare l' immagine del gatto nel mondo occidentale (Tom, Silvestro, Cat Woman, sempre il cattivo, sempre il perdente), siete voi che al posto che unirvi a noi contro i maledetti topi, avete deciso che era meglio grattarsi le balle (peraltro con la lingua) davanti a un fuoco accesso!!!
VOI!

PS:
Lessie* ERA UNA MERDAAAAA!


(*evidente servo della CIA)

Topo ha detto...

E noi che centriamo adesso?
Gatto razzista
Sei il primo della lista!

Orso Balubba ha detto...

Fif sito o chi?

vogliovivereincampagna-ah-ah! ha detto...

Massi'...disquisiamo anche su questo interessante argomento proposto dalla sig.ra Francesca...partendo dal presupposto che il cane al guinzaglio mi fa incazzare a priori come pestare una merda di cane se sono distratto...non so che dire. Il cane al guinzaglio, lo spazio per i cani, le palettine e i sacchetti raccogli fecicanine, sono prodotti della citta', intesa come degenerazione del genere umano. Nella citta' infatti il problema del cane è emblematico dimolti altri problemi. L'intasamento del traffico per vie troppo strette, il verde pubblico che sembra una riserva, la convivenza forzata di persone che non si conoscono in relazioni obbligatorie di vicinato...noi non ci amiamo...se la citta' elimina alcune liberta', anche quella del cane di essere cane (e non un sottoprodotto dell'uomo rintanato nell'appartamento), è perche' nessuno ha mai pensato che la citta' fa male, perche' nessuno ha mai pensato che la citta' è costruita per aumentare la ricchezza e non per aumentare la qualita' della vita, inclusa quella dei cani

dogwallprettypissing ha detto...

Bau, bau, bau!...mi scappa la cacca!...bau, bau, bau...ho voglia di correre....bau, bau, bau...tra sto bastone che almeno corro...bau, bau, bau...ma dove sono i gatti da inseguire?...mu, mau, mau...non posso piu' parlare, mi hai messo la museruola...che vita da cani!

Jebediah Wilson ha detto...

Bah... io me ne vo... ci vediamo il 16. Forse.

Velivolo ha detto...

Se non cado...

Eritreo Pastrani ha detto...

I padroni portino i cani a cagare nell' inceneritore.

Anonimo ha detto...

X anonimo n°2

Bagaglino lo dici a tua sorella

Piero Marrazzo ha detto...

Anche in vacanza non posso fare a meno del mio muro di cazzi