Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

venerdì 7 maggio 2010

Mini sindaco, grande spocchia, mega denuncia

Cosa?!? Lei non sa chi sono io !?!
"E sentiamo un po'... chi saresti mai?"
(Piccola storia vera)
di Gian Battacchio Luridoni









Ve lo ricordate il piccolo paesino, della piccola valle di una piccola provincia, dove piccole imprese fabbricano piccole armi da fuoco? Quello con il piccolo seggio maledetto (e lo scrutatore con un occhio solo...), quello dell' impiegata del piccolo ufficio postale che si portava (e porta tutt'ora) i piccoli figli al lavoro? Ve lo ricordate? Ecco, in quel piccolo paese c'è un piccolo sindaco: Peter Orridana. Pare che il piccolo uomo sia dotato (forse per la regola del contrappasso) di una spocchia enorme. La dimostrazione sta nella piccola storia che andiamo a raccontare...

La scorsa settimana, il piccolo Peter stava rincasando in auto dopo una giornata di duro lavoro (così impegnativo che, meno di un anno fa, aveva giustamente deciso di aumentarsi il piccolo stipendio). D'altra parte, non sono piccole le spese per il piccolo sindaco. Egli infatti non vive nel piccolo paese, ma in una piccola città, la stessa dove viviamo anche noi piccoli cagnolini del piccolo muro. Ogni giorno Peter fa su e giù (30 + 30 km) per svolgere al meglio, nel suo piccolo, l'incarico che ricopre.

Rincasando dopo una dura giornata di lavoro può capitare di ricevere una telefonata in auto e di mettersi a parlare mentre si è alla guida. In casi come questo, sarebbe consigliabile indossare l'auricolare o, in alternativa, accostare sul ciglio della strada e concludere la chiamata. Se sei un vero "macho" italico super cazzuto, prosegui la marcia cercando di non farti sgamare. E' d'altro canto altamente sconsigliabile superare la Gazzella dei Carabinieri. Probabilmente il piccolo sindaco Peter ignora l'esistenza di questa buona prassi (peraltro nemmeno citata nel Codice Stradale). Sta di fatto che l'ometto, supera l'auto della Benemerita conversando amabilmente al cellulare. Sono scelte. Ognuno fa la sua. I Carabinieri fanno il loro mestiere, tirano fuori la paletta e segnalano al piccolo Peter di accostare.

Ora, sia chiaro a tutti, a scanso di equivoci: essere colti in fallo è davvero fastidioso, ma se decidi di suicidarti e finisci "spiaggiato" sulle coste di Malibù, caro il mio capodoglio, non puoi lamentarti: sono fatti tuoi. E' consigliabile quindi - in casi come questo - evitare scenate e, ove se se ne intravedesse la possibilità, cercare di leccare un po' il culo all'agente di turno per salvare il salvabile. Sfortunatamente, il piccolo sindaco somaro (nella foto, prima di finire dietro la lavagna) sembra ignorare questa antica tradizione.

I Carabinieri fermano la piccola auto e chiedono di vedere i piccoli documenti. "Non potete farmi la multa, non c'era mica il posto di blocco" attacca inspiegabilmente l'omino.

"Guardi, se uno commette una infrazione non serve il posto di blocco - risponde il brigadiere sudista - . Quindi, mo glie facciamo 'a contravvenziò." (Tse Tse, ndC)
In casi come questo sarebbe buona abitudine mordersi la lingua, tacere e portare a casa la multa. Il piccolo uomo, invece, rincara la dose: "Voi non potete... non sapete chi sono io... sono il Sindaco di...". "Sinceramente - risponde il carabiniere - non ci interessa proprio". Peter non ci sta: "Conosco persone influenti, non potete farmi la multa". Di fronte alle minacce dell'omino, il brigadiere si spaventa a tal punto che... inizia a compilare il verbale. Ed è qui che la situazione precipita. Forse infastidito dalla forcaiola ossessione per il rispetto delle regole dei soliti Carabinieri comunisti, ilpiccolo sindaco perde le staffe: "Brigadiere di Merda!" sbotta (pensando di trovarsi di fronte a Walter Nudo di Carabinieri 7, nella foto).

"Ah è così? La mettiamo su questo piano? - taglia corto il militare -. Salga in macchina che la portiamo a fare un giretto in caserma". Detto, fatto. Fu così che il nostro piccolo Sindaco trascorse due lunghissime ore in una grossa caserma scura dove i Carabinieri cattivi lo costrinsero a pagare la multa e (colmo dei colmi!) lo denunciarono per oltraggio a pubblico ufficiale. La morale? Ne abbiamo scelte tre da sottoporre ai (7) lettori di MdC:

1) Se sei il sindaco di un piccolo paese, è meglio se ci vivi nel piccolo paese.
2) Se sei così scemo da superare i carabinieri mentre parli al telefono, prendi la corriera.
3) Se sei teso, fatti una sega prima di guidare (a volte aiuta).

PS

Concludiamo con una barzelletta pescata in Rete: "Sapete qual è l'unico animale con i due coglioni dentro? La Gazzella dei carabinieri" ... ha ha ha... non è il nostro caso però, qui di coglione ce n'è uno solo. Tutto sommato gli è anche andata bene...


Purtroppo, a volte, a incontrare le persone sbagliate si finisce così
(Anche qui nel piccolo paesino, non ci dimentichiamo di Stefano Cucchi)

15 commenti:

Anonimo ha detto...

GUCCINI DOCET:
"Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare, così solita e banale come tante,
che non merita nemmeno due colonne su un giornale o una musica o parole un po' rimate,
che non merita nemmeno l' attenzione della gente, quante cose più importanti hanno da fare,
se tu te la sei voluta, a loro non importa niente,
te l' avevan detto che finivi male... "

Anonimo ha detto...

anonimo sei particorlamente cattivo

Anonimo ha detto...

TU SEI UN GRANDE. HAI RACCONTATO LA STORIA IN MANIERA MIRABILE...

Lee Scratch Perry ha detto...

Ma chi si credeva di essere?
Antonio Merendoni? (che peraltro non farebbe mai cose del genere, sia ben inteso...)

pazzo del guappo!!! ha detto...

A me non mi frega un cazzo di tutte 'ste minchiate.
UN MERENDONI-C'E' SOLO UN MERENDONI-UN MERENDOOONIIII-C'E' SOLO UN MERENDOOOONIII.
La mia vita non avrà pace fino a che non vedro Antonio Merendoni su wikipedia!

San Marino under attack ha detto...

Intanto, tensioni tra Italia e San Marino:

"San Marino, 8 maggio 2010. Un 'convoglio' di cinque mezzi dell'Esercito italiano ha sconfinato per errore nel territorio della Repubblica di San Marino, e ne è nata una sorta di 'caso diplomatico'. La Gendarmeria del Titano e li ha riaccompagnati al confine di Stato. Ma il segretario agli Esteri Antonella Mularoni ha già annunciato che invierà una nuova nota di protesta all'Ambasciata d'Italia.
Già il 25 marzo un furgone della Guardia di Finanza era entrato per errore nella Repubblica, ed era stato fermato.
Stamattina alle 11.20, secondo quanto reso noto dalla Gendarmeria, è stato segnalato l'ingresso in territorio sanmarinese (al confine di Stato di Dogana) di alcuni veicoli dell'Esercito italiano. Il convoglio è stato intercettato sulla superstrada in via Cinque Febbraio all'altezza di Fiorina. Il gruppo di veicoli era formato da cinque mezzi marca Iveco, mod. Vm-90 su cui viaggiavano circa trenta militari in uniforme, del Reparto Lagunari 'La serenissima' di Venezia.
Hanno spiegato che si dovevano recare al poligono militare di Carpegna e il Gps in dotazione aveva indicato loro la strada che stavano percorrendo, senza evidenziare il confine di Stato sammarinese. Dopo aver percorso alcuni chilometri lungo la superstrada, hanno notato dei cartelli con l'indicazione del centro storico di San Marino e hanno immediatamente invertito il senso di marcia.
Dopo aver esaurito la procedura degli accertamenti, il convoglio è stato scortato da due pattuglie della Gendarmeria fino al confine di Stato di Galazzano, ed è stato lasciato alle 12.40. ‘’Prendo atto della buona fede - ha dichiarato il segretario agli esteri Antonella Mularoni - ma mi auguro sia l’ultimo episodio, dal momento che anche i corpi militari italiani devono avere le adeguate disposizioni e sapere che si tratta dello sconfinamento in territorio straniero"

Anonimo ha detto...

Sarebbe stato più simpatico: "Lei non sa chi sono a Rio!"

Jebediah Nazionalsocialwilson ha detto...

SAN MARINO ATTENTO AL CULO

Bertolaso ha detto...

«Esiste un percorso già disegnato da tempo e condiviso con il presidente del Consiglio dei ministri - spiega - quando sarà portato a termine, con l'assunzione dei giovani precari, la nomina dei dirigenti e la definizione di una road map per la missione di una realtà ammirata e rispettata a livello internazionale, allora finalmente potrò togliere il disturbo». Dunque, prosegue, «nessuna fuga anzi tempo, nessun abbandono improvviso, nè dimissioni anticipate»

Grazie Bertolà, ora sì che se po' dormì tranqulli.

MdC ha detto...

Che ce stà Bertolaso 'n giro?
aoh nun scherzamo eh...
che c'ho 'r centro massaggi prenotato e num me posso mettè a fa la coda fuori co sto tempo eccheccraxi...

LSP ha detto...

E chi è lui?

«Ci sono state polemiche anche su Roberto Saviano. Sempre lui. Ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi e giornalisti come lui... e che sono morti. Lui invece è ancora protetto, superprotetto»

"...Ha scritto libri sulla camorra e l’ha fatto tanta altra gente, senza andare sulle prime pagine, senza fare tanto clamore. Senza rompere…Senza disturbare la riflessione della gente."

(Traduzione:
Questo qui scrive libri sulla mafia, rompe i coglioni al punto di "disturbare..." finamai "la riflessione della gente" (???), ed invece di ritrovarsi una bomba che gli esplode sotto il culo, lo mettiamo pure sotto scorta???
Ma dove sta finendo questo paese?)

Questi gli interessanti spunti emersi nel corso del TG4 di domenica 09.05.2010.
A pronunciare le frasi riportate fra virgolette:
Emilio Fede, nato il 24.06.1931 a

Barcellona Pozzo di Gotto,

Messina.

Anonimo ha detto...

Comunque riguardo alla marea nera la cupola non ha funzionato.

Siamo nella merda, fine del mondo 2012 sicuro!

Anonimo ha detto...

Cupole di merda

rsk ha detto...

a proposito di copule ecco una spassosa notizia dal giornale meno citabile d'italia

MdC ha detto...

Eccitabile