Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

mercoledì 26 maggio 2010

Deficienze perfettibili

Il mio nome è Natahan Falco

(siamo i fantasmi del passatooh... presta attenzione, giovane Jedi)


di Maraia Ivverjine Martini Secco

26 maggio 2010 - La bislacca nazione a forma di scarpa puzzolente sprofonda nella melma più putrebonda a causa del programma elettorale Belbuffoniano. Il Sultano con la satiriasi ha però in mente un piano di rilancio a forma di pillolone dal significativo titolo: "Con una di queste, ne mando in giro storte due al giorno" (by Paolo Guzzanti). Grande! W! Ottimo! Che statista! A tal proposito, per l'ennesima volta ci attende un classico italiano: "Lacrime e sangue", come peraltro annunciato dai presidenti del consiglio ad interim Gianni Lettaletta (nella foto) e Giulio Tremorti.



Aspetta Giulio! Pensa a chi soffre!

Quanto è lunga la proboscide dell'ingiustizia? - Lagrima lagrime e sanguina sanguini anche la famiglia Briatore, recentemente privata dello stretto necessario (nella foto) da quei barbari della Guardia di Finanza. "Se ci facevano una telefonata prima avrei potuto spiegare tranquillamente ogni cosa". Ha affermato il capo branco. No problem? Tutt'altro: catastrofe! Ora la signora Briatore non riesce più a far addormentare il piccolo Nathan Falco.

Nathan Falco ha due mesi ed è «quello che ha risentito di più di questa situazione, di questo brusco cambiamento - spiega la ex showgirl -. Da quando siamo usciti dalla clinica di Nizza dove ho partorito, ha vissuto a bordo dello yacht: ora non è più tranquillo e sereno come prima, sente la mancanza della sua cameretta bianca, dei suoi spazi, che lo hanno protetto fin dai primi giorni» (da corriere.it).

Poverino... infondo...che colpe ha?

Si tratta del primo shock della vita per questo bimbo innocente. Niente di paragonabile a quello che proverà dopo aver realizzato di chiamarsi Nathan Falco (prevediamo un periodo davvero difficile alle medie). In virtù dei super poteri che questo nome ti illude di possedere, supponiamo che in un prossimo futuro, Falco, diventato uomo, voglia vendicarsi (come è giusto e sacrosanto). Ma di chi è la colpa? Della mamma? (nella foto mentre scopre la cura per il cancro alla prostata)... O del Pap(p)one? Leggi con attenzione giovane Nathan Falco: "la Gregoraci ha avuto la meglio sulla scelta del nome del piccolo. L'ex manager della Formula Uno, infatti, avrebbe voluto chiamare il figlio solo Falco (come Ken Falco, famoso cartoon Anni Ottanta), ma Elisabetta ha scelto Nathan, che è diventato il primo nome. «Vuol dire dono di Dio. Per questo l’ho scelto» ha detto Elisabetta a Sorrisi prima di entrare in sala parto". (Sempre dal Corriere, sic!!!! non c'è nemmeno bisogno di dire la stronzata, ndC).
Telecinesi...

Ascolta, giovane Nathan! Ascolta questa voce dal passato: "Sono stati loro! Nathan, vai! Vendica a bastonate il tuo diritto ad essere semplicemente: Matteo o Piero o Simone o anche Micheal o Mustafà o Geremia o Menestrello Maria o GiaNpaolo" (il nome che preferisci insomma).

Nonostante tutti questi problemi, il vecchio Flavio (nella foto, poco prima di cacciarci dallo yacht, ndC) dorme sonni tranquilli. Tocca allora a Joe The Dog, dai commenti di MdC, offrire alla famiglia Briatore un'opportunità di redenzione: "Andatevene tutti e tre a fare in culo: te, tuo marito ed il piccolo Nathan Falco!" (che comunque ha ancora una chance per cambiare il corso degli eventi...). Ada tè.

18 commenti:

Giampaolo ha detto...

vaffanculo Martini Secco!

giulio branciforte ha detto...

affa affa affa 'nculo 'nculo 'nculo!

Maria Stella Gelmini ha detto...

E comunque ci credo che Ken Falco vinceva tutte le gare, aveva un reattore nucleare sulla macchina.

Premio Oscar Zizi Scaflaro ha detto...

io non ci sto!

San Gennalo fale glazia ha detto...

Ada tè che cul chel ciclista che

Massimo Gramellini ha detto...

"La virtù cristiana dell’umiltà è entrata improvvisamente in sciopero a Salerno, dove l’arcivescovo ha inaugurato una statua che lo raffigura. Monsignor Pierro ha voluto pensare ai fedeli più miopi, adoperandosi affinché la scultura fosse alta almeno quattro metri. L’opera che tramanda ai posteri le fattezze di questo servo del Signore è stata eretta nel Seminario metropolitano, là dove i sacerdoti sono soliti svolgere gli esercizi spirituali. Ne trarranno ispirazione per riflettere sulle miserie della natura umana, fra le quali l’ego espanso è in fondo una delle più innocue. Anche delle più diffuse, però: un altro monsignore, a Vallo della Lucania, si è fatto ritrarre in un affresco alla destra di Gesù.

Siamo convinti che il vescovo di Salerno raccolga schiere di devoti che lo vorrebbero santo subito e immortalato nella Cappella Sistina accanto ad Adamo. Eppure nemmeno a loro dispiacerebbe sapere con quali denari Sua Eminenza ha commissionato il capolavoro che fissa i suoi nobili lineamenti nel marmo di Carrara. Non ricordo che la scultura venisse citata nella pubblicità dell’otto per mille. Mentre mi pare di ricordare che il monsignore andrà presto a giudizio, con l’accusa d’aver attinto ai fondi pubblici per ristrutturare una colonia per bambini bisognosi che un miracolo ha successivamente trasformato in albergo a cinque stelle. Di sicuro sono storie come questa che inducono a credere nell’origine divina della Chiesa: non si capirebbe, altrimenti, come possa sopravvivere da duemila anni a certi preti".


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E siamo ancora qui a pagargli l'8 per mille e a esentarli dall'ICI. Chiesa non vuol dire religione.

La Smentita ha detto...

«Elisabetta viene dalla Calabria, suo padre è un uomo che ha sempre lavorato, si figuri se potrebbe mai uscirsene con parole tanto infelici, con parole da una che non sa cosa sia il mondo. La verità è che quella frase Elisabetta non l’ha mai pronunciata e abbiamo già dato mandato ai nostri legali di querelare il settimanale Diva e Donna».
Briatore oggi sul sito de "Il Giornale"

Viene dalla Calabria?
Oh mio Dio, ma è terribile!
Povera ragazza...

Smentisci che ti passa ha detto...

Da Wikipedia, a proposito di Elisabetta Gregoraci:

"Nell'estate del 2006 finisce nelle carte dell'inchiesta giudiziaria cosiddetta vallettopoli, condotta dal pubblico ministero Henry John Woodcock di Potenza a causa d'intercettazioni telefoniche che la inquadrano in un giro di raccomandazioni nella televisione di Stato in cambio di favori sessuali, che lei dapprima nega, poi confessa, per ammettere infine tra reticenze solo qualche "bacino intimo" nell'ufficio della Farnesina, con Salvatore Sottile, ex portavoce di Gianfranco Fini.

Da un'intercettazione di Salvatore Sottile e dell'autista del 9 marzo 2005[8] pubblicata sul Corriere della Sera, emerge che questi (l'autista) è stato mandato più volte da Salvatore Sottile a prendere la Gregoraci a casa con la macchina blu per portarla alla Farnesina, luogo di Stato dove lei ammetterà, tra molte contraddizioni, effusioni intime col Sottile, come risulta dall'interrogatorio condotto dal PM Woodcock. Sia Sottile che la Gregoraci, quest'ultima contraddicendo quanto precedentemente dichiarato, smentiranno in seguito questa versione. Le accuse di concussione sessuale nei confronti di Sottile e Sangiovanni verranno archiviate nel febbraio 2007[9], mentre Sottile sarà condannato nel 2009 per l'uso improprio dell'auto di servizio.[10]"

EH????????????? ha detto...

«In Italia non ci sono più regole, questa è la verità e mi riferisco a tutto. Elisabetta si è spaventata il giorno del sequestro, questo sì. E c’è da comprenderla, si immagini quello spiegamento di forze, le telecamere, lei che col bambino deve scendere immediatamente dalla barca, lasciare lì tutto. Non c’è stato un minimo di garbo, non le hanno dato il tempo di fare nulla. Ed è vero, Elisabetta ha perso il latte. Il medico aveva previsto che ne avrebbe avuto per circa quattro mesi e invece ora non ne ha più, dopo soli due. Non sto dicendo che sia un dramma, il bambino prenderà il latte artificiale, però è un fatto. Come è un fatto che il filmino con noi costretti a sbarcare dal Force Blu era su internet poco dopo l’accaduto. Questo come lo chiama?».

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... sproloquio?

Dylan Poiano Trattore ha detto...

Davvero, è una vergogna che l' ONU non si sia preso a cuore questa faccenda.

FUAN ha detto...

MEEERDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

Italiano Fiero ha detto...

Fuan di nuovo tu vecchia zozza spacchiamogli il culo a questi 4 merdoni.

Avv. Margaridas ha detto...

Salve sono l'avvocato del titolare della scuderia di Ken Falco. Qualcuno qui conosce un recapito telefonico del Dottor Briatore?

Cordialmente

Lionello Margaridas

willis ha detto...

scusate l'interruzione
ma qui sono successe due cose gravi
la prima:

è morto Arnold

willis ha detto...

scusate l'interruzione
ma qui sono successe due cose gravi
la prima:

è morto Arnold

x willis ha detto...

che cavolo stai dicendo willis

APOCALYPSE NOW! ha detto...

la seconda:

è morto dennis hopper

sigh sigh sigh
ma soprattutto grazie!

arrapato ha detto...

bella la foto...di Briatore!