Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 1 marzo 2010

In un mondo di Rolfi siamo tutti stranieri


Porca Troia
Io non c'ero perchè dovevo lavorare

di Josè Ibrahim Zlatan George Said Singh Han Cho
(afroamerindocinoindoaraboeuropeo dei poveri)


Chi sa quanti, ieri, hanno pensato la stessa cosa? Si parlava di circa 5 mila presenze al corteo bresciano dello sciopero dei migranti. «Un giorno senza di noi». In realtà, la maggior parte dei cittadini stranieri che vivono nella nostra provincia è andata a lavorare. Mica si poteva davvero paralizzare tutto. Siamo matti? Era ampiamente preventivato e non va certo a pesare sulla giusta soddisfazione dei promotori il cui sacrosanto intento era quello di mobilitare quanta più gente possibile per "far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società". E infatti la maggior parte degli immigrati è andata a lavorare. Al contrario di certi padani che sono più... come dire... "poltroni".

Considerando i circa
160 mila stranieri regolarmente residenti in provincia di Brescia sembrerebbe uno sciopero poco partecipato. In realtà "presenze" ed "assenze" giocano un doppio ruolo molto importante che parla della buona riuscita della manifestazione e conferma la tesi secondo cui i migranti (e - in futuro - le seconde generazioni) sarebbero l'unico fattore dinamico di questa stanca, smunta, appassita, assopita, società italiana del cazzo.

Chi c'era e chi non c'era - Manifestanti e lavoranti ci forniscono l'idea del ruolo (economico, culturale e sociale) e dell'importanza della popolazione immigrata in Italia. Esistono, anche se non li vediamo sono in mezzo a noi e non possono scomparire solo perchè Calderon de Calderoli o qualche Signorina "Forza Nuova" decide di giocare a "Strega comanda color".

I 5 mila di Brescia (e i 10 mila di Genova e le altre decine di migliaia in circa 60 città) ci dicono qualcosa di positivo sulle capacità di mobilitazione dei migranti. Gli assenti invece ci ricordano le mastodontiche proporzioni di un fenomeno così complesso che ci vorrebbero i neuroni di tremila miliardi di Rolfi per comprenderlo davvero fino in fondo. una cosa è sicura: non è questione d'ordine pubblico è questione di uomini e donne.

Nella nostra provincia ce ne sono 160 mila tra lavoratori, studenti, mogli, madri, fratelli, sorelle, padri, cugini, amici del cugino, compaesani e pure qualche delinquenc. Ma se di questi ultimi si occupano Polizia e Carabinieri, agli altri chi ci pensa? Dovremmo pensarci un po' tutti... tranne Renzo Bossi che questo mese non c'ha tempo ed è giustificato: deve ancora ripassare tutta la tabellina del 6, studiare le Guerre puniche, ripassare la Danimarca e farsi eleggere consigliere regionale.

MdC

Pàdanopapismo

Non poteva mancare l'inutile replica dell'Ignorantia Celtico-P2ellina bresciana (tanto per ricordarci: quella che trionfò con il provvedimento sul Bonus bebè... prendendola nel dedrè) . Da sapide salamandre della politica poltronesca quali sono, sindaco invisibile e il suo rozzo vice (fin troppo visibile), cercano di tirare acqua al loro sporco mulino sparando la solita, enorme quantità di castronerie. Dal giornale che non possiamo nominare in quanto altamente connivente con le salamandre di cui sopra (pagina Martedì 02 Marzo 2010, pagina 11).
Secondo il pasciuto Sgrufolo (nella foto, mentre ripassa la "E"... Leeeega... ripeti...) , lo «sciopero degli immigrati è una carnevalata che offende la città». Non solo, l'ottuso gerarca padano, rincara la dose: «Oggi è andato in scena il festival dell’ipocrisia. In piazza Loggia abbiamo assistito alla sfilata degli immigrati con la tessera di partito e sindacato, quelli che vogliono la cittadinanza dopo pochi mesi per potere comandare a casa nostra e quindi non deve stupire, l’adesione di Cgil e Pd». (argomenti inattaccabili, che genio della politica, che visione articolata del mondo che assoluta padronanza di linguine, ndC).

Rolfi definisce l’iniziativa «un vero e proprio sciopero etnico, che la dice lunga sulla reale volontà d’integrazione di queste persone», aggiungendo che «è paradossale che queste persone scioperino contro presunti comportamenti razzisti proprio in una città dove ogni giorno possono beneficiare di tutto e di più (per esempio possono beneficiare dei servizi che questa amministrazione di mezze tacche ha chiuso il giorno dopo esserrsi insediata: Ufficio integrazione e cittadinanza o lo Sportello di via Saffi), spesso a discapito degli italiani, che in quanto tali e in quanto contribuenti da più tempo, forse meriterebbero maggiore attenzione».

Beh se ci fossero bresciani che hanno bisogno di attenzioni potrebbe trasferire qualche anziano nei feudio comunali di Guidizzolo che il vice scrannomane ha fatto acquistare dai suoi amichetti di Brixiasviluppo. Dal canto suo, invece, lo spocchioso sindaco Adriano Poltrona (nella foto mentre si chiede: "maaa... questa fascia?") si dice invece «Rattristato da una manifestazione cavalcata dalla politica di sinistra. Ingiusta soprattutto nei confronti di Brescia e dei bresciani (hanno proprio la faccia da... bresciani, ndC). Una protesta in cui ho sentito chiedere più diritti. Certo anche in questo c’è ancora da fare (e quindi...) [...] è oggettivo che chi è giunto nel nostro paese, in particolar modo a Brescia, sta trovando servizi e risposte a misura d’uomo e un’accoglienza che dovrebbe portarli a ringraziare e non a pretendere». (uno spirito di accoglienza in perfetto stile "bonus bebè", chissà che ne pensa il Vescovo? ndC)

LA NOTA inviata da sindaco e vice sindaco ricorda che «oggi il Comune di Brescia spende 172.536 euro all’anno per progetti di mediazione linguistica, oltre il 40% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica viene assegnato a famiglie straniere, mentre il 54% del fondo sociale affitti va agli stranieri così come il 62% dei contributi straordinari per i minori». «Di fronte a questi dati a protestare dovrebbero essere gli italiani – prosegue Rolfi -, a cominciare da quelli che convivono con i disagi dell’immigrazione, quali gli anziani costretti a vivere in palazzi pieni di stranieri che non rispettano nessuna regola, le giovani coppie che non riescono ad avere la casa pubblica perché sempre assegnate a stranieri, le vittime della delinquenza di strada che parla sempre più straniero». (dati da verificare, ndC)

«A fronte di questi dati c’è da chiedersi dove è la discriminazione degli immigrati conclude il vice sindaco leghista - dove è il razzismo, dove sta la segregazione quando invece sono gli stranieri i primi a promuovere manifestazioni che sanno di rivendicazione di tipo etnico».

LA CONCLUSIONE dell’intervento di Rolfi è altrettanto netta e tranchant, in linea con il suo j’accuse: «Piantiamola - scrive il vicesindaco - con questa storia del razzismo: l’immigrazione è un fenomeno che va gestito al fine di evitare che diventi dirompente e disgregante rispetto al tessuto sociale, come già è accaduto in alcuni quartieri della città e soprattutto sarebbe ora che questi novelli paladini dei diritti civili che sarebbero a loro negati ringraziassero la città per quanto fatto e sta facendo per garantire ogni tipo di servizio e assistenza agli immigrati, anziché lamentarsi, protestare e scioperare»".
Una risposta conciliante
giusto per stemperare i toni:

Andate a lavorare!

E non vi azzardate più a rompere le palle di nuovo, Negri di merda. E soprattutto piantiamola una buona volta con 'sta storia del razzismo. La domanda finale, rivolta al quotidiano che non possiamo citare (ancora per poco): c'era proprio bisogno di dare una pagina intera a questi due campioni della politica? Anche oggi? Non hanno già abbastanza spazio sui giornali?

22 commenti:

Anonimo ha detto...

murodicani devi proprio dire tutte quelle parolacce?

Ibrahima Niane ha detto...

Da quel giornale là... che non possiamo citare:


«slegare il permesso di soggiorno dall'avere il lavoro è un punto fermo - ha detto Ibrahima Niane della Fillea Cgil -. Il segnale che oggi lanciamo è chiaro: gli immigrati non sono solo lavoratori ma anche persone che vogliono diritti».
Aggiunge che è ora che si parli di diritto di voto, che se ci fosse aiuterebbe se non altro «ad avere toni diversi quando si parla di migranti».

Pantera ha detto...

Di fronte al fenomeno immigrazione si evidenzia chiaramente quanto questo paese sia profondamente vecchio.
Vecchio.
Vecchio come i politici che lo governano, vecchio come i conduttori di trasmissioni (tutti!) che si ritrova a sorbirsi, vecchio come i suoi intellettuali e la sua cultura...

Da una parte chi abbiaia stupidamente come un cane dietro al cancello, chi attacca cartelloni sui muri delle strade, rappresentanti pellerossa, con scritto: "Loro hanno subito l' immigrazione, ora vivono nelle riserve!", chi sbraita e fa la voce grossa contro la grande invasione che ha inferto un duro colpo alla sicurezza sulle strade della grande Padania...e poi? Nulla.
In che s' è sostanziato, fino ad oggi, tutto questo urlare??? Nelle ronde??? Tutto sto latrare inutile per istituire quella merdata delle ronde, era questa la grande risoluzione??? Avete mai visto una ronda in giro voi? Io no, però mi sembra di vedere invece chiaramente che sul fronte dei fenomeni più spiacevoli legati all' immigrazione non s' è veramente fatto un accidente. (E diciamocelo: certi fenomeni hanno veramente rotto il cazzo. Se il sabato ti apposti accanto a un bancomat per rompere le palle alle vecchiette che vanno lì a fare un ritiro di prima mattina, non è questione che stai facendo accattonaggio...è che stai proprio rompendo il cazzo.(E chi latra tanto dov' è? A casa a spararsi le raspe?)).
Le ronde...ma vaffanculo.

Dall' altra parte c' è, invece, l' ugualmente inconcludente buonismo della Sinistra (coadiuvata, udite udite, dalla storicamente sempre "illuminata" Chiesa de Roma), che non serve nè a risolvere i problemi di cui sopra, nè. in nessun modo, ma davvero IN NESSUN MODO, a favorire l' integrazione.

Deve davvero sembrare un paese strano il nostro, a chi è sceso in piazza a manifestare e a chi quel giorno era in fabbrica a lavorare...(agli altri, delinquenc de merda, sembrerà invece solo un paese comodo, per quanto mi riguarda possono crepare).
Un paese che sembrerebbe mettere l' immigrazione al centro del dibattito politico, ma che poi, stringi stringi, sul tema non ha prodotto altro che qualche bonfonchiata, improbabili ronde, inutili, inproduttivi, melensi, buonismi.

Largo ai giovani allora.
Di qualsiasi colore sia la loro pelle.
Qualunque taglio abbia il loro sguardo.

Kamala Panzone di Uganda ha detto...

Brao Pantera

armagio ha detto...

"Io non c'ero perchè dovevo lavorare". Uno oggi al congresso della Cgil ha detto questa cosa ed è stato fischiato...

Jebediah ha detto...

hehhehehe geniale... prendo sempre fischi dalla cgil...

sto sul cazzo a tutti

yahooo

ma va laaaaa ha detto...

piantala guaRda...tu sei sempre stato quello che doveva andare a lavorare...
C'era sciopero e tu dovevi lavorare
c'era la manifesta e tu dovevi lavorare
c'erano le vacanze degli amici tutti insieme e tu dovevi lavorare...
c'era da lavorare e tu dovevi lavorare ma da un'altra parte
era domenica e tu dovevi lavorare

rsk

Anonimo ha detto...

Contesto solo una cosa, che tu dovessi lavorare. E' noto: non sei tagliato per lavorare a meno che, come con i raccoglitori di cotone, qualcuno non ti metta in catene, alla frusta o con una pistola puntata alla tempia o da qualche altra parte, più o meno nobile.

il culo ha detto...

...parlavate di me?

Anonimo ha detto...

io ama murocani

Gnè gnè gnè ha detto...

Fare il giornalista - diceva il maestro Indro - è sempre meglio che lavorare.

Umiliati e Offesi ha detto...

Essere presi per il culo da un francese, senza poterci fare nulla, da che mondo e mondo toglie qualsiasi istinto sessuale all' uomo italiano per tre giorni.

Grazie Silvio, ancora una volta grazie.

Anonimo ha detto...

FORZA MdC !!!
BRAVI, CONTINUATE COSI', UN ANGOLO DI RESISTENZA CONTRO LA BARBARIE DILAGANTE !!!

AI TROGLODITI COME TE, CARO ROLFI, DICO SOLO: OK, E' IL TUO MOMENTO, I TEMPI BUI SONO PROPIZI AL PROSPERARE DI MEZZE TACCHE IGNORANTI COME TE...GODITELA FINCHE' PUOI, PERCHE' FINIRA'...OH, SE FINIRA'.
E FINIRANNO ANCHE I FESTINI, I RAID DA GESTAPO CON CUI AVETE ARBITRARIAMENTE CHIUSO DEI SERVIZI PUBBLICI (VEDI UFFICIO SPETTACOLI DI BS), E TUTTO IL RESTO.

kartmaria ha detto...

Vi droghi

no bonino no ha detto...

a laziali fateci er favore affondate la bonino...
meglio l'aspiraporvere che questi infami

rsk ha detto...

uau
s'incendiano le inutili elezioni regionali
La Polverini trombata da un panino è ufficialmente fuori
La Russa chiama alle armi e...dulcis in fungo
il governatore con la G maiuscola estromesso dal voto!!!

anche qui ci sono le elezioni regionali ma solo nella costa atlantica laddove 10 coglioni deficienti teste di cazzo fanno i robinson crusoe della situazione...

minzolini ha detto...

vespafedeferraraliguorimimumrossellapanebiancofeltribelpietrofacci

Jebediah Wilson ha detto...

Vorrei spendere due parole d'elogiuo per il capocazzinculo di murodicazzi Taddeo Brognella di Re Bongia che, dalla capanna centroamericana da cui si collega riesce a ribaltarci il blog con ottimi risultati...

(prima invece faceva un po' cacare con tutto quel verde)

comunque non montaRti la testa ...guaRda

Vorrei inoltre rispondere a kartmaria: tri droscky

e all'anonimo che ci elogia: dovranno stanarci con i lacrimogeni... padani de merda

salumi a tutti

Anonimo ha detto...

ma porca puttana, ma non c' è nessuno a Sinistra che abbia la quantità minima di cervello necessario per sfruttare a proprio favore 'sto pasticcio delle liste, con un: "Ma fategliele presentare le liste a 'sti sfigati del panino!"
Ci fai la figura del figo, nessuno ti può controbattere un cazzo, e li smerdi anche...
Grinta Bersani, porcodì!

MdC ha detto...

Scusa, ma credo che la linea del pd sia ben precisa a riguardo: non fare e/o dire assolutamente nulla.

USA for Polverini ha detto...

Finalmente tutti gli artisti uniti per qualcosa di importante.

Cliccare USA for Polverini

redazione laterale ha detto...

cazzo....ci stanno stanando coi lacrimoggggggggggggggeni

help!