Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

domenica 28 marzo 2010

Ehi Rolfi guarda cos'ho fatto...



Seduti in piazza sui gradini,
a noi la multa non l'hanno fatta
(Voto Lega e chi se ne frega)


di Josè Maria Armando Cucaracha de la Fuente
e Jebediah Wilson

Proprio davanti a due Vigili urbani di Brescia, sfidando il maleodorante puzzo di P2l proveniente dal banchetto vicino, MdC, con grande spresso del pericolo, irriverente mascalzonaggine e sapida sagacia, ha voluto dimostrare l'inutilità dei regolamenti comunali dell'amministrazione Rolfi... pardòn... Paroli. I suddetti regolamenti sarebbero (come da regolamento) oggetto di intepretazione soggettiva e causa di altrettanto soggettivi ripensamenti da parte dei soggetti preposti... insomma: per le multe si recita oggettivamente a soggetto.



Comprovato è invece il fatto che, nell'agosto del 2009, una donna di origini marocchine di 53 anni, abitante da vent’anni in contrada Sant’Urbano, venisse multata (di euri 100) dai Vigili di Brescia perché si era seduta sui gradini del monumento della Bella Italia, in Piazza della Loggia. Ne davamo conto nel post "Fabio Rolfi ce l'ha durissimo".

FABIOLINO: UOMO DI PANZA, MA PRIVO DI SOSTANZA - "Basta con la storia del razzismo - aveva sentenziato in quegli stessi giorni, il vispo vicesindaco Sgrufis (nella foto) -. Le sanzioni non hanno colore e vengono date a chi commette infrazioni e gli immigrati che intendono vivere a Brescia sono tenuti, come i bresciani, a conoscere e a rispettare le regole della città". Quindi nessuna interpretazione soggettiva del cosidetto "Regolamento" (approvato con il contributo bipartisan del PD... "l'orrore" direbbe il buon colonnello Kurtz). Visto che in questo paese il rispetto per le è da sempre un optional, anche MdC ha deciso di infrangere alcune norme sorteggiando a caso tra la Top Ten dei regolamenti comunali più inutili della terra. Ecco perchè abbiamo inviato un emissario mascherone in Piazza della Loggia per sedersi sui gradini della "Bella Italia" (nella foto in alto: il flatulente Jebediah Wilson). Ed ecco che il sillogismo rolfiano viene inconsapevolmente smentito dal comportamento dei vigili che, lavorando per Rolfi, godono ovviamente della sincera solidarietà di MdC. Nell'immagine i due agenti non sembrano prestare attenzione alla nazionalità o al colore della pelle dell'infrattore. In realtà non sembrano proprio prestare attenzione per nulla... infatti guardano da un'altra parte. Ma dove credono di essere? In una qualsiasi città del mondo? "Fossi stato un po' più scuro... magari si sarebbero accorti di me" ha sentenziato il malizioso Wilson al termine della guascona sortita. Chissà... alla fine poi, lo sanno tutti: Jebediah è un vero cretino.
Jo. M. Ar. Cu. de la Fue
La Glande Attesa
ELE(IACULA)ZIONI - Nel frattempo, giunge il giorno del voto anche per questa putrida regione. La Lombardia sembra indirizzata a riconfermare Mr. Governor, Cilicio Formaggella. La Lega sogna il sorpasso sugli "amici" del P2l che, nel frattempo, si scannano tra loro per un posto da consigliere o per uno scranno da assessore. I p2ellini bresciani si fanno la guerra, tramano alle spalle di sè stessi e sperano di poter approfittare dei guai dei compagni di partito. Mentre Comunione e Liberazione si appresta senza particolari meriti a governare la nostra regione per altri cinque anni, per una volta vorremmo provare a fare il tifo per le orde di Homo Ungulatus che affollano le schiere della Lega Nord. Comandante Trota in primis (nella foto).
VOTA LEGA: CAZZI ASININI PER TUTTI- Per la gioiosa coalizione di centro(mal)destra, il risultato più comico e sorprendente sarebbe proprio quello del sorpasso legaiolo. A questo proposito, il pacato ministro della Difesa Kestrazio La Muffa ha sentenziato fra cori di pernacchie: "se la Lega ci sorpassa mi mangio un asino vivo" (da il Giornale.it). Di fronte a tale presa di posizione, contraddicendo improvvisamente quanto ribadito negli ultimi due anni, MdC chiede ai propri (6) lettori di apporre una bella X sul simbolo a lato. Vogliamo la Lega primo partito in Lombrdia, fateci ridere ancora di più, vogliamo proprio vedere se ce la fate, vogliamo proprio vedere La Russa da che parte dell'asino comincia. Vuoi un consiglio Ignazio? Inizia dal salsiccione. (P.S. Per "De la Fuente": senti chi parla)
j.w.



Posso votare anche Ihooooooooo???

9 commenti:

Pronosticane ha detto...

Niente. Una fracca di quelli a cui non piace il governo hanno deciso di rimanere a casa schifati.
Un' altra fracca avrà disperso i voti nei modi più assurdi.
Stravince ancora la destra.

Anonimo ha detto...

Chiaramente però molti non sono andati a votare. ed è già qualcosa

MdC ha detto...

Essendo l'italia un paese di destra è chiaro che vincerà la destra...

si tratta di vedere con che percentuali e soprattutto chi verrà penalizzato di più dal palese astensionismo.

Presidente Porcelloni ha detto...

Come ti curo la tensione pre elettorale

Su l'Antefatto peter Gomez scrive:

“una bomba sull'aereo di Silvio Berlusconi”. Una sorta di avvertimento anonimo ascoltato e registrato - secondo notizie fornite all’Ansa da Palazzo Chigi - dalla torre di controllo che, sabato 13 marzo, ha spinto la security del premier a circondare e ispezionare l'Airbus presidenziale 319 già in pista in fase di pre-rullaggio. In questo modo il presidente del Consiglio non si è presentato nella sala vip dello scalo alle 10,30 del mattino, come previsto dalla sua agenda, e ha potuto riposarsi a Palazzo Grazioli un paio d'ore in più decollando alla volta di Milano, su un altro aeromobile, poco dopo mezzogiorno e mezza. Legittime preoccupazioni a parte, un vero colpo di fortuna per l'anziano leader del Pdl che la sera precendente, come raccontato giovedì da Il Fatto Quotidiano, aveva fatto le ore piccole assieme al fedele menestrello Mariano Apicella e a un paio di dozzine di ragazze: alcune giovani deputate scelte tra le più carine del suo schieramento, più una ventina di ballerine selezionate dall'amica degli ultimi anni, l'attrice serbo-tedesca Sabina Began.

Sì, perché dopo il tempi duri del caso di Giampaolo "Giampi" Tarantini - l’imprenditore barese che per fare affari e ottenere commesse pubbliche era solito procurare ragazze a pagamento per politici di destra (Berlusconi) e di sinistra (l'ex vicepresidente della regione Puglia Alessandro Frisullo) - la vita nelle residenze del Cavaliere ha ricominciato a scorrere come prima. Cene, feste, danze e ricevimenti con una presenza femminile che a volte supera le venti a uno (l'uno è il premier), scandiscono spesso le serate dell'uomo più ricco d'Italia. Niente di male se Berlusconi fosse ancora solo un denaroso editore e produttore cinematografico. Un problema (politico), invece, da quando il leader del Pdl si trova alla guida di un Paese in profonda crisi economica (lo scorso anno sono stati persi 428mila posti di lavoro) che per essere risolta richiederebbe da parte sua un impegno pressochè totale".

Tutto torna come prima...

Piero Piccioni ha detto...

Subaffitto branda a Parigi.
Prezzi onesti.

Anonimo ha detto...

Scusate l'OT, ma ne vale la pena. Di seguito, la risposta di Daniele Luttazzi (dal suo blog) alle distorsioni e manipolazioni apparse su vari quotidiani nazionali, in seguito al monologo di Raiperunanotte:

"A parte la maleducazione giornalistica di farmi passare sempre per uno che fa le cose senza accorgersi di cosa sta facendo (Piccolo qui è in buona compagnia con Sofri e Serra, che usarono lo stesso argomento all'epoca della chiusura forzata di Decameron, e con Scalfari, che lo usò nel 2001 per commentare il caso Satyricon); e lasciando perdere i ceffi matricolati alla Aldo Grasso; colpisce lo svarione sul maschilismo e sulla volgarità, che accomuna di nuovo Repubblica (e Unità) al Giornale (c'è chi ha notato anche l'eloquente silenzio del manifesto): parlano del dito (la tecnica) per non parlare della luna (la mia satira sugli italiani, su questo Paese, su Berlusconi, sull'opposizione, sul giornalismo, e le risate roboanti che sono seguite a ogni battuta, dentro il Paladozza e in tutte le piazze collegate).

Mi tocca ricordare allora che la tecnica satirica esibisce il corpo alle prese con la propria fisiologia. Sempre. In questo modo azzera le gerarchie di valori e di potere: qui sta la sua forza liberatoria.

La satira è un genere piccante, non esiste satira gentile, e per questo può urtare certe sensibilità non avvezze al suo linguaggio. Nè deve per forza piacere a tutti. D'altra parte, se avessero letto qualche mio libro, si sarebbero accorti che, come la tradizione insegna, metto in scena corpi sia maschili che femminili, e la figura più ridicola è proprio quella del mio personaggio.

Ho notato che sono le donne (alcune) a sentirsi più colpite dall'esplorazione satirica di umori e pratiche sessuali; ma reagire con una difesa ideologica di genere ("la sua satira degrada le donne") quando si tratta di normale tecnica satirica (la satira, con la sua volgarità giocosa, degrada l'essere umano per generare una visione rinnovata sul mondo) costituisce un abbaglio tanto frequente quanto indiziale. Se si viene urtati da una scena satirica, è utile interrogarsi sul perchè, senza proiettare sull'artista il proprio turbamento. Lì c'è un nodo (psicologico e/o culturale) che andrebbe sciolto. Chi lo ha già fatto, ride.

Più in dettaglio: la mia satira immerge il pubblico nella cosa trattata, in modo che il pubblico faccia l'esperienza degli effetti (ad esempio, il maschilismo berlusconiano). Il cortocircuito è attribuire a me l'ideologia della scena che descrivo (maschilista). Così mi si sottovaluta parecchio, però.

Divertente, comunque, vedere in quanti, adesso, si affannano a distorcere il monologo di quella serata, e per i motivi più diversi. Purtroppo per loro, quel monologo è in rete. E sfolgora.

In conclusione: siamo un Paese in cui il capo del governo va a prostitute e i preti violentano bambini, ma il vero problema è la volgarità della satira"

rsk ha detto...

subafitto amaca a Jiquilillo
prezzi ridicoli

irina ha detto...

notizia correlate da Novara...dovremmo farlo in tutte le città dove si stanno facendo regolamenti di questo tipo!

Jebediah ha detto...

Basta poco per smascherare la stronzaggine dei loro regolamenti da 4 soldi