Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 2 febbraio 2010

Operaccia Amorale


"A caval spompato,
chi ci salta in groppa?"
ovvero
"Cerchi un senso? Buona fortuna"

di Elia Secisei Battiuncolpo

(R) Atto I - Scema I

L'interrogatorio

Interno notte. Una stanza buia. Un uomo, privo di sensi, è legato ad una sedia. Una luce si accende. L'uomo legato viene investito da una secchiata d'acqua gelida, si sveglia improvvisamente, scuote la testa e stropiccia gli occhi. Sanguina. Un altro uomo, col volto coperto, gli gira attorno, lo fissa, si appoggia al tavolo e gli punta una lampada in faccia.

Uomo col volto coperto: "Coraggio stronzo, spiegaci un po': perchè lo fai? Quanto ci guadagni... eh? Pezzente!"

Vincent: "Quanto ci guadagno? Non so di cosa parli... ma chi sei? Perchè sono legato? Dove ci troviamo? Perchè sono qui?"


Uomo col volto coperto (Fissa Vincent. Mette una mano sulla sua testa): "Non sai di cosa parlo eh? Povero stronzo" (Stringe la mano attorno al cranio di Vincent e lo spinge violentemente contro lo spigolo del tavolo. Vincent perde i sensi).

(R)Atto Primo - Scema II

Interno, giorno. La cucina di Casa Van Marrones
Sabato 13 giugno 2020

Dalla finestra filtra la luce del mattino. Il temporale della notte appena trascorsa ha ripulito l'aria. Al tavolo, seduti in silenzio, Vincent e Jane Van Marrones (marito e moglie) fanno colazione. Vivono insieme da 15 anni. Non hanno rapporti sessuali da 14. Vincent, sporadicamente deambula senza meta, parla a vanvera ed è convinto di non esistere. Jane lo tradisce per ripicca (spesso e volentieri) con il giardiniere onirico Giancarota Alfa Omega, con Snortis Yagur noto attore schiavo, star del cinema fetish, con la lavatrice "Mykaz&Swallow 2020" e con quel bell'imbusto di Finnegan McChaltron del clan McChaltron di Longayland, caporeparto della "Cicca, Lecca&Kiappalinder" (leader regionale nella ripulitura di coscienze), diretto superiore di Vincent.

Vincent legge il giornale. L'olocausto pare dietro l'angolo. Eppure, la monotona vita della coppia scorre - come sempre - pacificamente priva di senso, seno e sesso. Vincent sospira, ripiega il quotidiano e lo ripone sul tavolo. Si gira e guarda il giardino arrampicarsi manualmente sulla finestra. I peri si perano. I meli mela menano. I fichi ficano. Le mandorle mandorlano e i cachi fanno quello che possono.

Vincent: "Non so esistere".

Jane: "Vuoi il mio parere? "Mykaz&Swallow 2012/Turbo centrifuga". Quelle erano macchine all'avanguardia. Ti bastava un'occhiata per possederle. Bastava un nulla per cavalcarle, dominarle e programmarle a tuo piacimento".


Vincent: "Dovrò pur esistere per qualche ragione".

Jane: "Programma 5 e la vita ricominciava a sorridere. Una volta si stava proprio bene, si viveva con poco. Ora non è più così, almeno da quando cospiri alle mie spalle, chiunque tu sia".

Vincent: (si alza in piedi, mette le mani in tasca, tira fuori un paio di clave e comincia a rotearle sgommando come un forsennato attorno al tavolo con un vecchio "Ciao". Sgomma, impenna e sale sulla sedia): "Se esistessi davvero potrei rivelare quello che so e tutti sarebbero tenuti ad ascoltarmi. In silenzio. Qualsiasi cosa esca dalla tua bocca può essere verità per qualcun'altro. Se la ripeti ossessivamente, continuamente, compulsivamente, la bugia si trasforma e, piano piano, diventa verità. Se la gente è obbligata ad ascoltarti alla fine sarà costretta a credere alle tue parole. Capisci? Tutto potrebbe avere senso. Basterebbe esistere in qualche modo".


(In equilibrio su una ruota, Vincent prende il telecomando dalla tasca del canguro con la giacca a pois appeso al lampadario. Accende la tv)


In onda, un programma con Alfonso Signorini: «La televisione è maleducata per sua natura. La normalità viene esasperata per forza di cose, per catturare l'attenzione. A partire dall'aspetto fisico: una scollatura diventa un'iperscollatura, un labbro un iperlabbro! Realtà e contenuti, tutto viene deformato, allo stesso modo una discussione che potrebbe essere civile diventa un rissa».
La stanza si riempie di futili interrogativi sul senso della vita di Signorini. I due sembrano ipnotizzati dalle parole del Padre Pio del Gossip Finocchione. Vincent sbanda e cade per terra. La prima risposta plausibile pare essere chiara:


Vincent: "Voglio immediatamente un Iperlabbro... E se invece, in alternativa, prendessi parte ad una rissa? Risolverebbe qualcosa?"

Jane: "Idiota... Ce ne fosse uno disposto a pigliarti a cazzotti... purtroppo non esiste".

Vincent: "Chi non esiste? Non so di cosa parli. Rispondi: sarei in grado di dimostrare la mia esistenza partecipando ad una rissa?".

(Jane distrugge la Tv a colpi di motorino che salta in aria bruciando leggermente le omelettes. Vincent fa finta che non sia successo nulla di irreparabile, riprende in mano il giornalee comincia a leggere gli annunci. Nel frattempo la cucina prende fuoco e si allarma da sola, estinguendo le fiamme nel giro di pochi istanti a colpi di tritaghiaccio sado maso).

Vincent: "Nonostante la palese assenza di senso in uno qualsiasi degli eventi appena verificatisi, tutti gli indizi sembrerebbero propendere chiaramente a mio favore: pare che io esista, qui, ora, in carne e ossa".

Jane: "Per quanto mi riguarda, sulla carne, ad oggi il giudizio rimane in sospeso: dato non pervenuto. (si rivolge al cielo e prega) Ovunque tu sia, liberami. Ti prego, uccidilo, ovunque tu sia".

Vincent: (riprende a leggere) "Senti qui. Perchè accade tutto questo? Che senso ha?"

Da "Il Sole24ore": «Parte del denaro di mio padre, negli anni 70, fu investito in una grossa operazione edilizia realizzata nella periferia di Milano chiamata "Milano2"». Lo ha detto Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Vito, deponendo al processo al generale dei carabinieri Mario Mori, accusato di favoreggiamento mafioso. Secondo il testimone l'ex sindaco, convinto a fare l'investimento dagli imprenditori Nino Buscemi e Franco Bonura, inizialmente non era entusiasta del nuovo business, ma poi avrebbe finito per accettare di investire parte del suo tesoro nella realizzazione del complesso residenziale realizzato da Silvio Berlusconi, negli anni '70, alla periferia del capoluogo lombardo".

Jane: "Cretino, ti sorprendi ancora? Forse non lo sai, ma è così da sempre. E sempre sarà così. Vorrei averlo qui davanti, per rompergli il muso una buona volta e strappargli quei capelli di plastica dal cervello, sarebbe utile come pisciare in un umidificatore".

Vincent: "Fortunatamente non esisto... altrimenti dovrei per forza pormi qualche domanda a riguardo".

(Inaspettatamente, nella cucina dei Van Marrones irrompe Ileano De Bettin, idiota di prima categoria, servile ciambellano del supponente Bernie M. Cagnacov, a sua volta, guardiano di campionari di saliva fossile. Ileano spesso si traveste da elegante frequentatore di tavoli che contano. Fresco Maitre Visagiste del salone di rozzezza "Marimonchi Scaltro", naturalmente propenso alla stupidaggine involontaria, utilizza un linguaggio scioccamente infido e volgare. In soldoni: crede di essere un fenomeno, ma è in grado di sparare centinaia di vaccate al secondo. Ileano guarda Vincent con disprezzo):


Ileano: "E' facile insultarci dal tinello di casa eh?... Loro non apprezzano. Perchè non rendi pubblica la tua identità? Se devo essere insultato voglio vedere in faccia chi infanga il mio nome, non sono mica un porco a due gambe come lo sceriffo col pistolino a vapore".


Jane: (lo squadra da capo a piedi, inquadrandolo per l'inutile sterco ambulante che è): "Tinello? Si può sapere tu chi sei e che cazzo c'entri?"


Ileano: "Io vengo da fuori, porto un messaggio da parte del mio padrone. Svolgo lavori sporchi. In alternativa riferisco quel che posso. Altro non so. Per il resto, devo sempre dire la mia altrimenti non raggiungo l'orgasmo e, se non raggiungo l'orgasmo, perdo di significato".

Jane: "Ti invidio. Ho sempre provato invidia per gli stupidi perchè non vogliono conoscere le cose, se solo intravedono uno spiraglio di verità, la rigettano immediatamente concentrandosi sul proprio esclusivo sollazzo. Non si rendono conto di essere deviati e pericolosamente inopportuni".

Ileano: "Non ho capito di cosa parli. Comunque... a proposto di sollazzo: si dice in giro che ti trombi Carote geneticamente modificate".

Jane: "Ho sentito dire la stessa cosa sul tuo conto... era scritta sul muro del bagno della stazione di Longayland, vicino al numero telefonico di tua moglie... o era il tuo?".

Ileano: "Era il mio, stronza" (si rivolge a Vincent) "Falla tacere. Lurida troia, non sa quel che dice. E tu coniglio, dovresti smetterla di nasconderti, è ora di rivelare loro la tua identità".

Vincent: "Loro? Loro chi? Non capisco: di che parli? Quale identità dovrei rivelare? Io non esisto".

Ileano: "Wow... non esistere dev'essere davvero faticoso! Fai come me, è più facile: striscia con metodo, esegui gli ordini e fai finta di niente. Così facendo avrai la certezza di un'esistenza in nero, sottobanco, che è già qualcosa. Comunque ormai poco importa, ho chiamato le guardie e sono qui. Per te è ora di andare".

Vincent: "Andare? E dove?"

[continua...? Forse no]

A chi dubita - Se sei convinto che qui nessuno esista, sappi una cosa: per noi non esisti proprio.

15 commenti:

Io non esisto Joe ha detto...

Io invece vorrei chiarire a tutti che non esisto e invito anzi tutti gli altri utenti di questo blog a prendere atto della mia volontà di inesistenza ed a rispettarla.

Guai a chi dice che esisto!

Dormo poco ha detto...

Stiamo calmi... io esisto, in senso virtuale, ma non è detto che sia la stessa persona del commento precedente.

Epèpure, dall'ombra non sembra una persona.

Forse potrei essere io l'autore del commento precedente. Cambio astutamente nome confermando così una serie di sospetti inesistenti.

La mia esistenza è fortemente legata agli eventuali dubbi del prossimo commentatore.

Chissà... se sarà capace di credere in me allora potrò sicuramente definirmi "esistente", altrimenti no.

Fatemi sapere: scrivete

ioinveceesisto@libero.qua

Sofisticato ha detto...

Io esisto il giovedì.

l'Avvocato ha detto...

Ma va laaaaa cose vuole che ne sappia osti se lei esiste o no...

quello che so è che non esiste proprio che un figlio di mafioso mi tira in balo il cliente per una roba di 30 anni fa osti...

Dai... non esiste proprio

Dal Corriere: ''Le dichiarazioni di Ciancimino su Milano Due sono del tutto prive di ogni fondamento fattuale e di ogni logica, e sono smentibili documentalmente in ogni momento''. Tutti i flussi finanziari di Milano Due, operazione immobiliare che ancor oggi e' da considerarsi una delle migliori realizzazioni nel nostro paese sono piu' che trasparenti e sono stati piu' volte oggetto di accurati controlli e verifiche. Tutte le risultanze hanno dimostrato la provenienza assolutamente lecita di tutto il denaro impiegato. Argomentare gli asseriti finanziamenti mafiosi e' evidentemente diffamatorio, il che - conclude - sara' facilmente comprovabile nelle appropriate sedi giudiziarie'

Anonimo ha detto...

X Ciancimino

basta discorsi surreali la Mafia non esiste


ma non esiste proprio

Legittimo impedimento ha detto...

Qui non è questione che si può discutere, e che io sono di sinistra e tu sei di destra, ecc, ecc, ecc...

Un cittadino comune che appoggia il legittimo impedimento è un subnormale, ingnorante, psichicamente sottomesso, e privo di comprendonio che per questo non dovrebbe nemmeno partecipare alla vita politica di questo paese.

E ciò che mi fa più incazzare, è che questi cittadini (che ci sono, e gli andrebbe ritirata per i motivi sopra descritti la tessera elettorale, ma invece votano) non riescono nemmeno a farsi un po' di schifo da soli appunto in quanto subnormali.

A me una buona fetta di italiani fa ribrezzo.
Più dei nostri politici, che se non altro lo fanno per interesse.

Una buona fetta di italiani sono solo schifose formiche.

MdC ha detto...

E non provare a farglielo notare che si incazzano pure...

Martin Heidegger ha detto...

Mantenendosi all'interno del nulla, l'esistenza riesce a emergere al di sopra dell'esistente nella sua totalità

Anonimo ha detto...

E' proprio il caso di mdC

Traduttore istantaneo ha detto...

Lasciare esso essere
Lasciare esso essere
Lasciare esso essere
Lasciare esso essere
Sussurrando parole di saggezza:
Lasciare esso essere!

Francè ha detto...

La sentenza: nulla esiste nel web.

Anonimo ha detto...

Un po' come lo spirito santo

Indecisioni mattutine ha detto...

Muro di cani o pioggia di rane?

O burattino?

MdC ha detto...

suggeriamo: sodomizzare burattini

san ven sant ha detto...

esso esiste ciò che non esiste ahinoì è il BO