Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 1 dicembre 2009

Fabio Rolfi è tele-igienico

Fatti una Lega: ne succedono di cozze e di crude
ovvero:
Quando la televisione è fonte d'ispirazione

(Fa pure rima)

In attesa del prossimo incontro sindacale sulla Rothe Erde, previsto per domani, parliamo di TV locali. Troppo facile sedersi a rovinarsi il fegato davanti a Ballarò o a godersi l'intervista del democristiano anti-B Oscar Luigi Scalfaro (a Parla con Me). Se avete trascorso il martedì sera perpetrando questo triste vezzo da sinistroidi scoppiati, sappiate una cosa: siete i soliti radical chic del cazzo... dalemiani, barcaioli, elitari e un po' rompicoglioni... (Tanto per "abbassare" i toni).

I veri uomini (foto a lato), quelli con la nerchia in tondino intarsiata da una corona sifilidica di diamanti grezzi, hanno preferito guardare la replica di un grande spettacolo, mandato in onda - in seconda serata - dall'emittente lombarda Tele Color.

Un programma nuovo, ma fermamente ancorato alle tradizioni della nostra terra, dove chi vuole indossare buffi copricapi può farlo e, a volte, essere anche ascoltato. Un vero baluardo lombardo del cristianesimo integralista (con in più... tanta critica costruttiva nei confronti della Chiesa per le sue "assurde" posizioni buoniste pro "negher").

C'è una luce in fondo al tubo catodico. Un bagliore insano che permette al celtico padano di riscoprire e apprezzare la millenaria tradizione torquemadesca dell'Inquisizione Spagnola, senza per forza imparare lo spagnolo (che è lingua da teroni) o cadere nella facile tentazione della fratellanza, virtù superata, prigioniera di un passato lontano, troppo spesso sbandierata ai quattro venti e peraltro mai citata dalla Sacra Sbobbia (edizione "Polenta e Osei-Ueci" ), il libro sacro dei celti, dove il vero Profeta (il mite celto Burtulì Codèga), moltiplica incarichi e poltrone, cammina sulle acque del Lago di Lugano, estrae benzian dal salame, resuiscita i maiali macellati e folgora Bossi sulla via di Binasco (come una tale di Palazzolo...).
Ecco dunque, un vero esempio di Testata giornalistica moderna e indipendente (a pagamento, cioè pagano per fare un Tg, una cosa unica al mondo... crediamo):
Il TG LEGA
In una parola (ben scandita)
Porno-celtic-fetish-rolfius.

TG LEGAAAAAA?????? Ma che sarà mai? Si chiederanno i soliti sinistri con la prosopopea "da elite di merda" (per citare Brunettide, il micronano sacrificale). Tg Lega, altro non è che il cavallo di Troia (nella foto) per entrarvi in casa e rubarvi il buon senso dal cervello. Nulla a che vedere con l'ormai vecchio e obsoleto Tg in dialetto. Ci troviamo di fornte ad un nuovo, dinamico e simpaticissimo giornale televisivo? Manco per sta cippa... solo una gagliarda prova di propaganda (ma siamo già in campagna elettorale?). Spazi pubblicitari pagati dal Carroccio (chissà dove prendono tutti 'sti soldi?) e camuffati abilmente (si fa per dire) da Telegiornale.

E' stata una puntata memorabile quella di martedì 1 dicembre. Quindici minuti di servizi esilaranti con un protagonista assoluto: il Pelide Achille della Badia, il vice sindaco e assessore alla sicurezza del comune di Brescia Fabio Rolfi. Dopo aver assunto pesanti quantitativi di "Prèzzemol", l'astuto Sgrufis ha preso a saltabeccare da un "servizio" all'altro. Ubiquo.


In primis appare (Peli munito) in Sala Giunta di palazzo Loggia (sede del Comune e, a detta dello stesso sindaco Cicciobelli, qualche giorno fa: "la sala di tutti i cittadini"... inadatta quindi a spot elettorali di parte). Compare bel bello - si diceva - lo Sgrufis, per la presentazione della fondametale raccolta "Goi de Contàla 2009" (trad: "Devo raccontarla 2009"), capace quest'anno di abbattere - per una volta - le barriere tra due etnie da secoli ingiustamente contrapposte: bresciani e bergamaschi...

Altro che razzismo,
se non è integrazione questa...

"Più o meno... daiiii ... siamo simili ...osti... bresciani e bergamaschi si somigliano..." conferma il cantante orobico Bepi (con i baffoni nella foto, insieme all'amico Sgrufolo, e allo scaltro assessore provinciale all'istruzione Aristide Peli. Risponde MdC: "Parla per te, Bepi";)

Tornando al TG Lega - Dalle canzoni dialettali, ai sequestri di droga, al confronto con culture e religioni sconosciute fino all'allarme terrorismo. Il bel faccione padano di Sgrufolo appare in tutti i servizi. Ogni volta, il piccolo legaiolo ricorda al popolo bue che siamo in costante "Ppericolo" (con doppia "p" rafforzativa) a causa della "Ccriminalità" (idem) che solo lui riesce a domare grazie ai fondamentali provvedimenti dell'amministrazione comunale di Brescia, tra cui spiccano la reintroduzone della garrota per pakistani e un giro nella vergine di Norimberga per i bambini (solo se giocano a cricket però...).

Ogni servizio una risata, ogni risata un goccio di bava = 15 minuti di cascate bavose. In studio per rinfrancar lo spirito tra un Rolfi e l'altro, c'è pure una velina padana dall'invidiabile dizione...

Alla fine una cosa pare chiara: "la Lega è scesa in piazza, in mezzo alla gente, per ribadire..."

Purtroppo (per voi, che non l'avete visto) pare difficile recuperare il filmato. Abbiamo chiesto ad alcune Tv locali, sentendoci rispondere che il materiale in questione è di proprietà esclusiva della Lega Nord. Crediamo che non ci convenga chiederli ai padani, probabilmente non ci leggono, ma se lo fanno ... se lo fanno... beh quello è un altro discorso.

Comunque...

In sintesi - Il Carroccio produce i servizi e il format del TG che poi vengono piazzati sulle Tv (come spazio pubblicitario autogestito). I giornalisti di Telecolor - per esempio - offrono solamente il "servizio di speakeraggio" dicono dall'emittente (la nostra solidarietà ai poveretti ndC), ma il fenomeno accomuna buona parte delle emittenti locali: in pratica, ogni parola viene scritta e vagliata dai digerenti legaioli e poi divulgata via etere.

Ecco spiegata la frequenza impressionante (in ogni servizio) del semplice concetto ripetuto fino alla nausea (in perfetto stile stalinista): "... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..."
"... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..." "... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..." "... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..." "... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..." "... la Lega è scesa in piazza in mezzo alla gente per ribadire..." (completate voi la frase a seconda dell'argomento: "sicurezza", "crocifisso", "immigrazione").
E in effetti è vero: la Lega è spesso in piazza, in mezzo alla gente, a ribadire. Poi, quando torna nei palazzi, poltroneggia e sgrufola bellamente con gli amici/nemici di Roma Ladrona. E poi riprende il balletto e giù di nuovo a "scendere in piazza in mezzo alla gente per ribadire...". Comoda eh?

Tra ultime novità del TG LEGA - celtic compilescion a parte - segnaliamo l'illuminante convegno "Islam: integrazione o invasione?", raduno per ipertesi islamofobici, collezionisti di reliquie di Bin Laden, tossico legaioli in erba, neo esperti di geopolitica bagolinese e appassionati del rancore. Un incontro pubblico il cui «titolo provocatorio lascia aperte più possibilità: l’integrazione va fatta in due, ci vuole impegno da entrambe le parti», dice il coordinatore provinciale dei Giovani Padani, Matteo Micheli, illustrando lo svolgimento dell’incontro, cui ha preso parte anche l’onorevole Andrea Gibelli. «Sarà anche un’occasione – aggiunge Micheli sul sito della Lega – per dare una risposta a quegli pseudo-alleati che vorrebbero la cittadinanza facile e il diritto di voto, senza curarsi delle conseguenze». Tutti contro Fini che ha già definto questa gente: "stronzi" (sic).

Un incontro imperdibile coordinato da veri e propri esperti di flussi migratori e soprattutto di Islam... tra gli altri, guarda caso, anche il prodigo vicesindaco Fabio Rolfi (nella foto a lato, telegenico come un tapiro di Chernobyl, noto islamista e profondo conoscitore del Medio Oriente). Per l'occasione, Rolfi ha presentato il suo ultimo saggio: "Il Corano e la macellazione del suino - Il pericolo nasce da chi disprezza il salame nostrano. Religioni, riscatto sociale e cotechini all'epoca delle grandi migrazioni". (7 pagine, 2 euro e 37 cents, disponibile presso gli uffici del Mercato Ortofrutticolo di Edolo ed eventualmente riciclabile come lettiera per canarini. Edizioni: Casa Nostra Padroni A).
Crocifisso everywhere
"e la Corte Europea si può pure dimettere"

La Lega difende la tradizione cristiana ma si scontra regolarmente con la Chiesa cattolica. Saranno mica protestanti? Il Tg Lega tocca l'apice della comicità con l'intevento della bionda consigliera regionale made in Camunia, Monica Rizzi (nella foto a lato). Di fronte ad uno dei tanti gazebo "pro crocifisso", Rizzi avrebbe chiesto addirittura le dimissioni dell'intera Corte Europea colpevole di essersi espressa a sfavore dei simboli religiosi nei pubblici uffici (tra l'altro: PARERE NON VINCOLANTE): "Questi giudici qui potrebbero anche dimettersi e andare a farsi un giro invece di emettere queste sentense - avrebbe detto sorridendo -. Il crocifisso è simbolo della nostra tradissione millenaria" (il tutto, narrato con simpatico accento Camuno che rende ogni sillaba suadente e soffice come un colpo di vanga nello stomaco).



Non solo Tv... La Lega su Facebook

La maggioranza? Coesa come una medusa
Dopo la scorpacciata trelevisiva per concludere la serata nel segno del sadomasochismo bagosso abbiamo deciso di fare un giro su "faccia libro" alla ricerca di gruppi legaioli. Sembra incredibile, ma alcuni sono in grado di coniugare anche verbi al congiuntivo. Ecco quanto si legge sulla pagina facebook dei Leghisti (2009 iscritti) che vorrebbero prendere le distanze dal Pdl. Si chiama: Quelli che vorrebbero che al Nord la Lega si mangiasse il PDL! (col punto esclamativo politofago), ma c'è anche Io sono per Umberto, ma non per Silvio, 179 membri (gruppo creato da uno che probabilmente non si è ancora accorto di quanto piaccia ad Umberto Bava Beccaris piaccia dalla parte del sultano Beitacconi).

Nella homepage del primo gruppo troviamo la seguente scritta: Solo la Lega Nord fa gli interessi del Nord e della sua Gente! Solo la Lega è il Partito del Nord! Elettori del PDL del Nord, aprite gli occhi! In effetti la Lega scende spesso in piazza tra la gente a ribadire. Mai contro Silvio però. O almeno... Non come una volta.

8 commenti:

B.C. ha detto...

Poco fa sono rientrato, ero nervoso per il senso di oppressione che le mie normali attività mi hanno provocato, alla fine di una giornata sorprendentemente serena. Drastico. Poi mi sono reso conto. Mi calmo e respiro, e ancora una volta sento emergere con dolore l'arpione rosso delle parole non dette, urgente e impeccabile. E le parole hanno un senso, pezzi di pietre preziose come ce ne sono mille, inutile ripetere.

Quelo ha detto...

Dentro te c' è grossa crisi...

Loredana Bertè ha detto...

E spatuzza parlò di quel nano mafioso...

Il gigante e la sua ombra ha detto...

le dichiarazioni di Spatuzza erano nell' aria.

Inviterei però a non farsi trascinare in facili epiteti.

Riguardo al nano, non è così bello adoperare questo termine come una specie di insulto.
Con Berlusconi ormai è uso comune farlo e mi chiedo come possa sentirsi un nano, di questi tempi, nel nostro paese.

Sul mafioso si pronuncerà una corte, forse, un giorno.

Nel presente è solo triste constatare questa pesantissima tensione fra poteri della quale, comunque, a lungo termine, la mafia si avvantaggerà.

Evidentemente si sono solo spezzati vecchi legami, si sono solo rotti vecchi rapporti.
E' ora di cambiare i referenti o comunque di far fuori quelli vecchi.

Ciò che è più triste è avere il sentore, alla luce anche dei processi similari che affrontò Andreotti, che la lotta alla mafia non si sia mai sostanziata nella lotta fra due giganti realmente accaniti l' uno contro l' altro.

Quanto invece in delle specie di zuffe fra due ergastolani compagni di cella.
Che per quanto mal si sopportino sanno, in fondo, di essere obbligati, e destinati, a ricercare la convivenza fino alla fine.

MdC ha detto...

Purtroppo è così

Made in Italiett ha detto...

Dalla pagina del gruppo facebook del NO B DAY


Francesca: "Faccio il dottorato in sociologia Londra e oggi , mentre ero ad una lezione del mio corso di feminist and cultural theory, la prof ha lungamente parlato di Berlusconi come uno degli esempi peggiori per delegittimare le conquiste del femminismo in termini di diritti e immagine della donna. Riuscite a immaginare quanto s...ia stato imbarazzante? A maggior ragione perché tutti ridevano prendendo veramente quello dell'Italia come un caso paradossale e grottesco ... :/ sigh!"

Fabio Rolfi ha detto...

Vi ammazzo tutti brutti bastardi

Anonimo ha detto...

Salve Io è piaciuto la tua lavoro in questo blog si sta facendo un grande lavoro anche dare uno sguardo a il mio sito web a http://www.gatinhas.pokersemdeposito.com/ circa di Poker News e esprimere le vostre opinioni!
scusa mio cattivo italiano
arrive detche