Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 10 novembre 2009

Rothe - Erde, il sindacato si "spiezza" in tre


Digerenti e diserbanti

Si spacca definitivamente il fronte sindacale alla Rothe Erde - Metallurgica Rossi di Visano (Thyssen Krucchi). Ieri, fulmineo botta e risposta tra Uilm e Fiom sulla legittimità del presidio (giunto alla quarta settimana) di fronte ai cancelli del sito produttivo visanese e netto disaccordo sulle strategie da seguire in risposta alla decisione dell’azienda di mettere in mobilità 44 lavoratori e ritornare «entro la fine dell’anno - avevano detto i manager - a 170 dipendenti».

Per il segretario provinciale della Uilm Martino Amadio e per il delegato di zona Vittorio Cogno non ci sono dubbi: «Il picchetto di fronte ai cancelli della fabbrica è illegale - affermano -. Ieri mattina i manifestanti hanno impedito a diversi lavoratori l’ingresso in fabbrica». I rappresentanti dei metalmeccanici Uil che alla Metallurgica Rossi hanno la maggioranza dei delegati (2) affermano di aver raccolto un centinaio di firme di lavoratori Rothe Erde che - pur esprimendo solidarietà nei confronti dei colleghi oggetto della mobilità - vorrebbero riprendere l’attività. «Nessuna assemblea ha mai deliberato in favore dello sciopero ad oltranza - dice Cogno (tesi alquanto discutibile, non riconosciuta dalle altre organizzazioni) -. I lavoratori devono essere lasciati liberi di scegliere se riprendere o meno l’attività. Cosa che attualmente non viene garantita a causa delle intimidazioni degli sciperanti. Ecco perchè chiediamo alla Fiom di rimuovere il presidio».

Non si fa attendere la replica dei metalmeccanici Cgil: «non mi risulta che la Uilm abbia titolo per giudicare cosa sia legale o illegale» ha sottolineato il segretario della Fiom di Brescia Michela Spera (che se la cava). Il delegato pretoriano di zona Francesco Mazzacani rincara la dose: «abbiamo un mandato preciso da parte dei lavoratori, confermato da 108 firme, ottenuto al termine dell’ultima assemblea nella sede delle Acli». La Uilm che non riconosce come valida l’assemblea in questione chiede il ripristino di quelle che considera "le corrette relazioni sindacali": «rientrare al lavoro, e riaprire la trattativa sulla base della mobilità volontaria».
In mezzo resta la Fim - Cisl che, per bocca del delgato di zona Flavio Baldassare riconosce la legittimità dello sciopero dei lavoratori: «non ci sono le condizioni per la revoca dello sciopero - spiega - visto che le posizioni dell’azienda sono rimaste invariate. E’ necessario riprendere le trattative puntando sul ricorso alla cassa intergrazione straordinaria e sulla mobilità volontaria come abbiamo fatto in molte altre aziende della provincia». Alla luce della raccolta di firme della Uilm, secondo Baldassare «si rende necessaria una nuova assemblea dei lavoratori che rinnovi o riveda il mandato alle organizzazioni sindacali». Conferma le posizioni di Baldassare anche Laura Valgiovio, segretario della Fim Cisl bresciana: «lo sciopero è stato deciso dai lavoratori e solo da loro può essere revocato».

Pare però difficile trovare un accordo sulla convocazione di una nuova assise. Secondo Cogno «si deve tenere all’interno della fabbrica», Mazzacani invece non ne vede il bisogno: «i lavoratori - dice - hanno già votato».

IL COMMENTO

Per non saper nè leggere nè scrivere... La solita minestra di merda

di Tito Macho Flauto Relleno Sexy
(nella foto, nuovo opinionista cocinero di MdC)

Per non saper nè leggere nè scrivere: "qui si rischia di perdere un'intera fabbrica" è l'allarme sommesso - quasi rassegnato - lanciato ieri da un noto dirigente sindacale bresciano di fronte alla grottesca vicenda Rothe Erde. Grottesca - sia chiaro - dal punto di vista dei rapporti tra organizzazioni di categoria: la Uilm non sopporta la Fiom, la Fiom non può vedere la Uilm, la Fim può fare poco o nulla, i lavoratori sono fuori al freddo e il numero dei colleghi pronti a tornare al lavoro aumenta col passare delle settimane. Dall'altra parte, la Thyssen Krucchi ci mette tre minuti a chiudere baracca e burattini e spostare tutto in Romania (attualmente i cuscinetti della Rothe Erde vengono prodotti in Germania con danno per l'azienda pari a ZERO). Da più parti viene rimarcata la latitanza della politica (della serie: aspetta e spera... Michela). Da queste parti "la politica" si chiama Luigi "Non Pervengo" Maninetti (ex senatore Udc e attuale consulente Rothe Erde per le buste paga). Come da copione: non pervenuto.

A fronte della granitica compattezza del trio delle meraviglie, la pasciuta dirigenza Rothe Erde (nella foto a lato), da oltre tre settimane, festeggia al dolce suonio della marimba, stappando bottiglie di Brunello e ballando la samba alla faccia della crisi e dei lavoratori licenziati (nei confronti dei quali non viene dimostrato alcun rispetto). I digerenti sono soddisfatti: il piano di ridimensionamento ordinato dai Darth Veder Krukken della casa madre sta procedendo a pieno regime. Domanda: perchè a Visano non si ricorre agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordianaria e mobilità volontaria) come succede nella gran parte delle fabbriche bresciane? La situazione fuori dai cancelli è davvero difficile. Il muro contro muro ormai è la regola. I dirigenti non si presentano davanti ai cancelli da quasi un mese. Fossero scemi (purtroppo non lo sono), chi glielo fa fare? Verrebbero subissati dai (legittimi) insulti dei lavoratori.
Ieri mattina le truppe cammellate di Uilm e Fiom si sono date una contata... stile Gangs of New York... si sono fissati lungamente negli occhi (da una parte all'altra della strada) mostrando denti, muscoli e impestando di futile testosterone l'aria del paese. Oltre il mare di estrogeni, solo confusione: non si capisce quanti siano esattamente i licenziamenti (ognuno tira fuori i priopri numeri), non è chiaro quali criteri siano stati utilizzati dall'azienda nei licenziamenti (nè se verrà fatto o meno ricorso) nè quante persone siano effettivamente disponibili ad entrare in mobilità volontaria (30?).

Di sicuro c'è che: 14 dipendenti hanno accettato le proposte di mobilità della dirigenza che prosegue nella propria opera di riorganizzazione attraverso contatti individuali via telefono. Non si trova nemmeno l'accordo sull'opportunità di indire o meno un'altra assemblea dei lavoratori, l'unica deputata a confermare o modificare il mandato. E i dirigenti - sottospecie di diserbanti umani - gongolano "like pigs in a sty" per dirla alla Johnny Lennon. Si gioca una strana partita fatta di preconcetti, livori, dissapori, bugie, mezze verità e voci di corridoio facile cavallo di battaglia del nefasto popoulismo pane, salame e "idioziologia". Tanto poi (che ce frega?) a pigliarlo in quel posto son sempre gli stessi.

29 commenti:

rsk ha detto...

questi sindacati non servono più a niente e a nessuno ma i lavoratori senza organizzazione sono deboli...e poi succedono cose come questa!

addio mio concubino ha detto...

ciao sono Min-Zo-Lin il tuo prostituto delle 20:00...pagami solo 5 dolla e io farò tutto tu vuoi compreso leccaggio lungo lungo...sono bravo a difendere le cause perse e cagare sulle rose di primavera

Min Zo Lin ha detto...

Dimenticavo:
io succhia succhia

Il Lercio ha detto...

A me minzolini piace.
Con quel ciuffo un po' così, quell'espressione malinconica, lecca-lecca a go-go: ma cosa volete ? ma chi preferite ? Non ditemi vespa, per favore.

Anonimo ha detto...

due cose:
- la riunione tenutasi all'acli, non ha nessun valore ai fini dello stabilire delibere o votazioni, in quanto pubblica
(quindi, cagata, da voi scritta)
- Mazzacancoglione, ha fatto chiudere un'azienda da 800 dipendenti, per 20 lettere di mobilità. Meglio torni a casa alla svelta, prima di ricevere denunce e cause di risarcimento (che perderà)
Detto questo: troppo facile raccogliere informazioni (evidenzio) DI PARTE per spalare merda addosso a chi vorrebbe lavorare e si vede gente dei centri sociali (chi cazzo sono costoro? cosa c'entrano con la Rothe Erde?), il servizio cani-da-guardia FIOM posta a blocco TOTALE degli accessi aziendali; ah si, dimenticavo: hanno detto che il cancello non è chiuso... perchè "loro" sono nella legalità, lasciano il libero accesso, NON occupano suolo privato, NON hanno danneggiato le telecamere...
potrei andare avanti per molto...ma preferisco chiudere con un bel "vignì so' dal fic". la situazione che tentate di descrivere, non è quella che presentate ai lettori.

Pedante Pierdante ha detto...

Io credo all'anonimo.

MdC ha detto...

X Il signor anonimo: bello l'anonimato vero Mr Uilm o mr dirigenza Rothe?

Trova il passo in cui elogiamo l'operato della Fiom. Non lo troverà perchè qui non si tesse l'elogio dello stalinismo da osteria.

Come non sono mai (evidenzio) MAI stati presi per il culo i lavoratori Rothe Erde, tanto è vero che negli ultimi due post abbiamo sottolineato la difficoltà di chi sta fuori (ma anche di chi sta a casa, dirigenti esclusi) a fronte di una fabbrica che non dovrebbe chiudere e dei lavoratori che non hanno margini di trattattiva se non il ricorso agli ammortizzatori sociali.

Ma - dio cristo - se nessuno vuole sedersi al tavolo come fanno a trattare????

Mdc resta sempre (evidenzio)SEMPRE dalla parte ci chi lavora (quindi escludiamo i dirigenti FIOM). Prima di dire che scriviamo cazzate, leggiti meglio i pezzi.

Nel corso delle ultime 3 settimane, abbiamo riportato le dichiarazioni di tutti: lavoratori, sindacati, dirigenza. Affermare che siamo di parte è una buffonata ...anche se per certi versi è vero: siamo dalla parte di chi lavora. E lei?

Torni a trovarci, magari da sobrio. Grazie

avvocato della difesa ha detto...

lo stalinismo da osteria non è un reato...è solo una chiacchiera da osteria sicuramente più utile di tante altre chiacchiere da osteria

rsk ha detto...

evidentemente c'è qualcuno a qui da ancora fastidio che si stia dalla parte dei lavoratori ...allora che andassero loro a lavorare per 1200 euri al mese, mese si e mese no! il problema di questo paese si chiama borghesia!

Geremia ha detto...

Brao rsk, come cazzo si può dire che qui si prendono per il culo i lavoratori????

potremo avere differenti opinioni riguardo ai dettagli, ma che cazzo, qui si sta confezionando un bel pacco natalizio pieno di merda per 44 famiglie. E i manager sono i primi ad avere la responsabilità del fallimento della trattativa. oltre che quella sui milioni di euro investiti per ninete negli ultimi tre anni.

Se non siete capaci state a casa oppure ve l'ha ordinato il dottore di fare i manager???

Per una multinazionale come la Krukken Krauti 30 o 44 lavoratori in mobilità cambia poco. Qui siamo di fronte - per ammissione di buona parte dei sindacalisti coinvolti - ad una situazione unica in provincia.

Il sig Anonimo ("Andaluso"?) dovrebbe spiegarci perchè i dirigenti non scelgono gli ammortizzatori sociali perchè solo qui si licenzia? Perchè non si tratta? perchè non ci si accorge che esiste la crisi? Risposta: Perchè questi manager vecchio stampo (per vecchio intendo: 1800) non hanno un briciolo di umanità.

E poi magari la domenica vanno in chiesa a mangiare ostie e a pregare "per chi è meno fortunato"...

Perchè se il presidio è illegale non denunciate tutto ai carabinieri? Perchè non lo fate rimuovere? Anonimo Andaluso vieni giù tu dal fico.

Si può essere manager e anche esseri umani, si può fare profitto senza per forza tagliare sempre sulla manodopera.

Si può fare profitto - per esempio - trovando manager più competenti.

Anonimo ha detto...

X Rsk

Vero: una borghesia laida e immobile, paludosa e spesso para mafiosa sono quelli che - diceva Montanelli - si spaventano facilmente per nulla...


vedi che il vecchio Indro era daccordo con te? he he he ;)

sgherso dai...

rsk ha detto...

beh allora posso andare oltre e dire che se è vero che esiste la borghesia è vero anche che esiste qualcos'altro che non è borghesia! (oddio non voglio dire proletariato...perchè so che sono parole antiche)...ma la domanda è questo qualcos'altro chi lo rappresenta? si perchè a me sembra che i partiti (per buttarla in politica)di popolare non abbiano niente...il PD nasce borghese, la Lega, lo sappiamo, è un imbroglio...berlusconi, berluski???...ma vogliamo dargliela in mano alla destra questa "egemonia del proletariato"???...torno a dire i lavoratori senza organizzazione sono in balia e in mano dei profittatori...

Anonimo ha detto...

Andatevi a leggere e a capire come la Legge permette i criteri di applicazione sulle mobilità .. e qui non si parla di moralita .Mazzacoglione

Krtz ha detto...

Entro nel dibattito a piè pari, visto che è interessante, perchè è sempre la vecchia opposta visione del mondo.
Anonimo nell'ultimo post soprascritto dice "andatevi a vedere le norme": e parliamnone di queste norme. Perchè l'azienda può permettersi di non trattare ma non può permettersi di rimuovere il presidio? E' evidente che se non c'è la disponibilità a trovare una soluzione di comune accordo, è una trattativa. E come tutte le trattative si usano tutte le armi a disposizione, inutile stupirsi. Quando dei padri di famiglia che potrebbero andare a cercare un nuovo posto di lavoro, decidono di stare a presidiare la propria fabbrica, è chiaro che lo fanno per un ideale di giustizia, oltre che per un bisogno reale. I crumiri ci sono sempre stati (mica i biscotti, coglioni) e anche i padroni, ma i film mica li fanno su di loro, le loro storie non durano a lungo perchè non meritano di essere raccontate.

col. Kurtz ha detto...

MdC uber alles

Anonimo ha detto...

Qualcosa nella cgil-fiom non funziona e il guaio è che questa loro posizione " invita " tantissimi operai a scioperare con danni irreversibili .Ricordatevi che gli stesssi hanno già i loro problemi nel far quadrare i conti ( presupponendo che abbiano un posto di lavoro ). Forse , anzi senza Forse è bene che cominciate a fare qualcosa di costruttivo e non mirato solo alle solite vostre ideologie politiche di merda

Anonimo ha detto...

Risposta a Geremia Mi sa propio ke la persona incompetente sei propio TU .. ANCHE SE PER TE è DIFFICILE RENDERTENE CONTO ...PIRLA

Tito Macho Flauton Relleno Sexy ha detto...

X Anonimo "l'Andaluso"(?)

Nonostante Thyssen Krupp abbia già ampiamente dimostrato di sbattersene le palle delle regole (soprattutto in termini di sicurezza) non mettiamo in dubbio che abbiate rispettato i criteri di legge (ci mancherebbe pure).

Solo spiegami: come ha fatto a finire in mobilità uno che lavora da quasi 30 anni nella vostra ditta con figlia a carico? Errorino? Non sarebbe il caso di sedersi attorno ad un tavolo e rivedere un po' la questione?

Legge a parte... non essendo questo il forum degli amici di Tremonti qui si parla anche di moralità, qualità della quale lo scrivente non è dotato dimostrandosi quindi perfettamente in grado di riconoscerne l'assenza negli altri. Siamo entrambi amorali.

Se fate il vostro lavoro solo per far bella figura con i Krukken Krucchi non è colpa nostra... almeno noi non lecchiamo il fattore c. di nessuno, noi non centriamo proprio una bella fava con la vostra coscienza.

Con quella ci fate i conti voi... e lì Mazzacazzi non può entrare.

A proposito - e non vorrei più ritornare sulla questione - qui nessuno si è mai schierato a favore di Mazzacani, il lamapadelegato...

Geremia ha detto...

X Anonimo


dici: "Risposta a Geremia Mi sa propio ke la persona incompetente sei propio TU .. ANCHE SE PER TE è DIFFICILE RENDERTENE CONTO ...PIRLA"

Tu invece te ne sei reso conto?

Anonimo ha detto...

Sono una lettrice saltuaria del vostro blog e mi voglio complimentare per gli spunti alternativi che offrite. Ma mi chiedo…perchè usare quel linguaggio così urlato?C’è già la politica italiana a dare un orribile spaccato del muro contro muro, ci insegnano già magistralmente i nostri politici a denigrare verbalmente l’avversario. Perché questi toni urlati e aggressivi, perché questa rumorosità eccessiva? Non sentite un sano bisogno di abbassare i toni e ridare – come direbbe Saviano – potere alle parole?

Anonimo ha detto...

Risposta all'anonimo.

1)La riunione tenutasi all’acli ha valore in quanto è stato richiesto espressamente da alcuni ai funzionari presenti di considerarla come assemblea di fabbrica, vista la decisione di non entrare in azienda e quindi l’impossibilità a svolgere una riunione in sala mensa; nella suddetta riunione peraltro il tuo funzionario Cogno ha riassunto la decisione di quell’assemblea dichiarando che si va avanti con SCIOPERO AD OLTRANZA (con la battuta indimenticabile, sapete tutti cos’è lo sciopero ad oltranza??) finchè i licenziamenti non verranno ritirati.

2) Mazzacani ha fatto chiudere un’azienda di 800 dipendenti per 20 lettere di mobilità? Gravissimo, puoi dimostrare con prove certe questa tua tesi?

3) Di persone che hanno bisogno di rientrare perché hanno da pagare questo e quest’altro ce ne sono moltissime anche dalla parte di chi sta facendo il presidio; di persone con figli piccoli ce ne sono anche dalla parte di chi sta facendo il presidio. Eppure preferiscono mantenere intatta la loro dignità e alta la loro testa piuttosto di abbassare i pantaloni chi perché minacciato, chi per pararsi il culo, chi per convenienza personale e firmare il loro documento e farsi comandare di trovarsi davanti ai loro colleghi a far le veci di chi li davanti avrebbe dovuto esserci dal primo giorno: la dirigenza.
Vedere tanti colleghi di fronte al presidio è stato molto molto deludente. Vedere Cogno ridere in faccia a 50 licenziati di cui una ventina suoi tesserati UIL è stato vergognoso.
La Fiom non è esente da colpe, con la sua linea sempre drastica e poco diplomatica. Ma questa guerra è giusta, va portata avanti nei limiti di tempo vincolati alle possibilità economiche di tutti i lavoratori Rothe Erde.
Chi è li davanti non sta giocando. Ci sono diversi motivi per partecipare al presidio: dalla difesa e solidarietà dei diritti dei licenziati, alla tutela dei diritti di tutti gli altri 170 non licenziati che con questa dirigenza verranno nuovamente calpestati alla prima occasione buona, si presidia per cambiare la gestione disastrosa,dispendiosa e illogica della NOSTRA azienda, e tutti coloro che lavorano li dentro lo sanno bene.
Stiamo presidiando per cambiare le cose, non so se riusciremo ma un tentativo va fatto.
Io voglio lavorare in un’azienda dove gli impiegati non mi minacciano, un’azienda sana, ben gestita da gente seria che vuole lavorare bene per il benessere di tutti.
Ti invito ad unirti al presidio.

Saluti.
Un tuo collega.

MDC ha detto...

Niente da aggiungere

MdC ha detto...

Cara Lettrice Saltuaria innanzitutto fa molto piacere ricevere complimenti, significa che qualcosa di buono mdc lo sta facendo anche solo si trattasse di catturare la tua attenzione, secondariamente credo che lo spazio dei commenti sia un luogo dove ognuno, come in un ipotetica piazza, si esprima come vuole e come può senza censura, sta a tutti noi e a tutti voi, cercare di riempire di contenuti questo spazio, ti invitiamo perciò a partecipare per far sì che per eesmpio i toni siano più pacato e meno urlati come a te piace.
Per quel che riguarda i temi trattati nei post invece, qualora tu ti riferisca a quelli, siamo sempre a disposizione per ricevere consigli, spunti e pensieri attraverso la mail murodicani@gmail.com o lo spazio facebook murodicani...grazie a presto

Anonimo ha detto...

Io voglio lavorare in un’azienda dove gli impiegati non mi minacciano, un’azienda sana, ben gestita da gente seria che vuole lavorare bene per il benessere di tutti.

non dire stronzate, che quelli che minacciano, siete voi e nessun altro. non siamo certo stati noi ad andare a casa degli operai ancora assunti a minacciare rotture di ossa, all'operaio stesso, o di ripercussioni contro figli.

Anonimo ha detto...

ah! dimenticavo!
come non siamo stati NOI ad andare a segnarsi i numeri di targe delle autovetture parcheggiate in piazza a Visano. bella roba.....
siete solo degli ipocriti: volete la solidarietà, e ci può stare...ma che vogliate passare per santi, assolutamente no

Anonimo ha detto...

“non dire stronzate, che quelli che minacciano, siete voi e nessun altro. non siamo certo stati noi ad andare a casa degli operai ancora assunti a minacciare rotture di ossa, all'operaio stesso, o di ripercussioni contro figli.”

Giusto proporre l'argomento, e per quanto mi riguarda sono totalmente contrario a qualsiasi forma di minaccia, da qualsiasi fonte provenga.
Chi scrive è contrario alla violenza fisica e verbale, alle intimidazioni o vigliaccate varie. Chi l'ha fatto, incluso chi è presente al presidio, ha totalmente sbagliato ed è anche passibile di denunce, cosa che io personalmente farei se fossi minacciato da chicchessia.
Detto questo sei nell'errore se pensi che le minacce siano venute esclusivamente da una parte, visto le diverse testimonianze di colleghi minacciati da capetti ultimi arrivati che per farsi firmare il loro foglio ricattano dicendo loro che in caso di rifiuto sarebbero stati i prossimi destinatari delle lettere di licenziamento.
Intendiamoci: è un clima avvelenato che dobbiamo contribuire tutti a riportare sereno; un clima instauratosi perché da una parte abbiamo 50 famiglie nel dramma, e da una parte 170 lavoratori che vogliono solamente lavorare.
Una bruttissima situazione che penso tutti i 220 lavoratori di Visano comprendano da chi è causata e perché è causata. Ed è li che tutti noi INSIEME dobbiamo protestare, non certo farci la guerra tra di noi.
Nel mio piccolo e per quel che può servire do la mia solidarietà a tutti coloro abbiano ricevuto qualsiasi tipo di minacce, e consiglio loro di denunciare.

Anonimo ha detto...

Scusate, domanda: non sarebbe il caso di fermarsi e parlare tutti senza cercare di aggredirsi a vicenda?

MdC ha detto...

Scontri Lunedì mattina a Visano?
Speriamo di no.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo a tutti coloro che hanno scritto a questo blog.
Vorrei commentare,secondo il mio punto di vista, alcune cose:
1) mi chiedo perchè al corteo che c'è fuori dai cancelli per bloccare l'entrata ai coloro che vogliono lavorare, ci sono anche persone che non c'entrano niente con l'azienda, ma che sono li solo per fare casino???
2) ieri l'azienda ha fatto una proposta, possibilità di ogni operaio in mobilità di usufruire ancora per un anno la cassa integrazione straordinaria, ma nessuno degli scioperanti ha accettato, allora mi domando:COSA VOGLIONO ANCORA???.
Tutti sanno che l'azienda doveva fare la riduzione del personale e purtroppo è toccato a loro!!!
Dunque, oltre a non aver accettato la proposta fatta, e continuare a stare fuori a fare casino, perchè non andarsene e cercare un'altro posto di lavoro???
A mio parere se questa situazione non si risolve al più presto, oltre a a far succedere scontri fra operai e scioperanti, l'azienda chiude definitivamente, cosi oltre a 44 persone ne rimangono a casa anche 170!!!