Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 30 novembre 2009

Rothe Erde - Riparte il tavolo

A pagarla - come sempre - quelli che ci credono davvero

Riprendono le trattative sindacali nell’ambito della difficile vertenza della Rothe Erde - Metallurgica Rossi di Visano, l’azienda del gruppo Thyssenkrupp, che vede una parte dei propri lavoratori in presidio permanente dal 19 ottobre. Le parti si riuniranno il prossimo 4 dicembre in Aib per riprendere il filo della trattaiva sindacale che si era spezzato intorno alla metà di ottobre con la decisione unilaterale da parte della dirigenza di staccare 44 lettere di mobilità. E’ stato il Prefetto di Brescia Livia Narcisa Brassesco Pace a chiedere ed ottenere una “tregua" di 10 giorni «per ritrovarsi e riprendere il dialogo in modo da riportare la situazione nell'ambito della normalità» fa sapere la Prefettura. Brassesco Pace ha poi richiamato azienda e sindacati ad impegnarsi per «evitare tensioni tra lavoratori» sottolineando «la necessità di comportamenti che fa la libertà di scelta: diritto sciopero per chi vuole scioperare e diritto di entrare al lavoro per chi non volesse aderire al presidio». Le parti in causa sono state poi inviate dallo stesso Prefetto a ritrovarsi il giorno 11 dicembre prossimo in Broletto per fare nuovamente il punto della situazione.

E alla fine, a pagarla più salata di tutti, saranno quelli che non hanno perso il lavoro, ma cucinano, portano cibo, vino, legna, sigarette, passano le notti al freddo e presidiano fuori dalla fabbrica (che non chiuderà... per ora...). Molti sono lì perchè ci credono davvero. La pagheranno cara e questo è profondamente ingiusto e ci fa inkazzare tremendamente.


Nel frattempo altre multinazionali pronte a darsela a gambe nella maniera più subdola possibile... neanche fossimo ... che so... una specie di Repubblica delle Banane... Dopo il caso dell'Ab Plast di Montichiari ecco quello della Modine di Pontevico:

«Modine», 130 a rischio:via alla mobilitazione
Da bresciaoggi di Venerdì 27 Novembre 2009 pagina 28

Si accendono nuovi fuochi davanti ai cancelli delle fabbriche bresciane.

DA IERI, a Pontevico, anche i 130 lavoratori della modine (multinazionale americana leader nell’automotive) sono in presidio permanente. Una mobilitazione deciso, con il sindacato, al termine di un incontro tra Rsu, Fiom di Brescia e i dirigenti (olandesi e tedeschi) del gruppo: al centro dell’attenzione il futuro dell’azienda (inaugurata solo nel 1999), a rischio - secondo la casa madre - per questioni di bilancio. Una tesi smentita, durante il confronto, da Oliviero Girelli (componente della segreteria dei meccanici Cgil) che ha posto sul tavolo una serie di documenti, ottenuti grazie all’aiuto dell’Ig Metall (il sindacato dei metallurgici tedeschi) nei quali viene riportata, «chiaramente», l’intenzione del colosso di spostare in Olanda l’attività di stampaggio dei componenti prodotti finora nel sito bresciano; e, di conseguenza, sottolinea il sindacato, di chiudere l’impianto della Bassa entro i primi mesi del 2010.

«IN REALTÀ, la modine di Pontevico si dimostra, dati alla mano, molto più competitiva rispetto all’azienda olandese dove la dirigenza intende trasferire le produzioni - ha spiegato Girelli -. I manager sperano di recuperare redditività puntando sulle ultime disposizioni del Governo de L’Aia, che garantisce sgravi fiscali del 20% circa sull’utile e ulteriori benefici per i prossimi tre anni in cambio del mantenimento dell’occupazione». Secondo la documentazione prodotta dalla Fiom (ordinativi su carta intestata modine e firmata dagli stessi dirigenti), il management aveva già disposto una serie di investimenti (1,5 milioni di euro) per dotare l’impianto olandese, entro il prossimo febbraio, degli stampi oggi ad esclusivo appannaggio del sito di Pontevico. Di fronte alla richiesta di spiegazioni, avanzata dal sindacato, i vertici hanno chiesto la sospensione dell’incontro, costringendo di fatto i lavoratori - spiega Girelli - a entrare in sciopero e presidio permanente davanti alla fabbrica. «Finchè non avremo notizie più certe sulle intenzioni della modine - hanno detto alcuni operai fuori dai cancelli - il materiale contenuto nei magazzini resta dov’è».

UNA NOVITÀ, quella emersa ieri, considerata quasi un fulmine a ciel sereno. Nonostante la Cassa ordinaria a rotazione (una settimana al mese) per buona parte del 2009, la fabbrica ha continuato a produrre; inoltre - come spiega il sindacato - i conti sono in attivo e le produzioni (molto richieste dal mercato) sono destinate alle maggiori case automobilistiche europee e americane. Grande rabbia e delusione tra i dipendenti, la maggior parte dei quali ha un’età compresa tra i 35 e i 40. Tra loro almeno otto coppie con figli a carico, che dipendono interamente dall’azienda della Bassa. È il caso, ad esempio, di Rosy, in attesa di un figlio, che col marito (dipendente modine) aveva appena acquistato casa: «Abbiamo accolto malissimo la notizia - ha detto -. Lavoro in fabbrica da 9 anni e non mi attendevo un atteggiamento del genere, anche se sappiamo tutti come funziona con le multinazionali. Con la nostra mobilitazione e il blocco dei cancelli l’azienda dovrà tornare al tavolo delle trattative: ci attendiamo un incontro chiarificatore al più presto».

26 commenti:

Drugo ha detto...

Dopo Ginevra e Jules è nata anche Bianca...

"così la commedia umana si perpetua"

a dare un tono all'ambiente ci penseremo prima o poi... oppure no?

Auguri al Gatto

rsk ha detto...

questa è la vera emergenza nazionale tutto il resto non esiste...è giusto puntare i riflettori il più possibile sui lavoratori, sugli operai. L'industria italiana e in Italia sta fallendo...di conseguenza sta fallendo l'italia!

tres amigos ha detto...

miao Bianca...benvenuta

Anonimo ha detto...

"Molti sono lì perchè ci credono davvero. La pagheranno cara e questo è profondamente ingiusto e ci fa inkazzare tremendamente.
"

Vorrei chiedere all'autore del post cosa intende con "la pagheranno cara" riferito ai partecipanti del presidio.

concita ha detto...

Non si è mai parlato così tanto della Svizzera. Nemmeno quando fu ammazzato in Vaticano il comandante delle guardie di importazione, nemmeno quando Ilda Boccassini raccontava per ore in aula quanti soldi gli spalloni ci portavano e per conto di chi. Ora la Svizzera, che non ha eccessive altre preoccupazioni diversamente da altri paesi confinanti, ha fatto un referendum tra gli abitanti (più o meno la metà di quelli che vivono a Parigi) i quali hanno detto no ai minareti. Un fatto gravissimo, senza dubbio un segnale orribile. Difatti anche il Vaticano (sarà per le guardie?) è intervenuto subito. Prima ancora aveva parlato il leghista Castelli, ripescando il tricolore dal cesso dove Bossi lo aveva gettato lo vorrebbe ora asciutto e completo di croce. Mica una cattiva idea, ha detto Frattini. Pessima, ha detto la Russa. Tutto il giorno così. Non male come trovata per distrarre le folle altrimenti impegnate a chiedersi se il Presidente del consiglio sarà disponibile per la prossima udienza del processo a suo carico o se si troverà invece in Azerbaigian per ragioni private, se Spatuzza sia già a Torino o se ce lo portino domani. È anche possibile che nemmeno di questo si occupino nei loro giorni milioni di italiani non coinvolti dal destino giudiziario di uno solo. C'è altro da fare, per esempio da tenersi stretto il lavoro quando c'è o trovarne uno oltre ad altre decine di urgenze che elenchiamo ogni giorno. Governare l'Italia, ecco. Ci sarebbe bisogno di qualcuno che si occupasse di governare il Paese. Bene o male, ma farlo. Poi si giudica dai fatti. Si vota, si vede se c'è un'alternativa. Si prova a pensare il futuro, quello di tutti però. Ecco, è di questo che parla in rete da settimane chi ha organizzato il No B day, la manifestazione del 5. C'è sempre qualcuno che obietta: «Il problema non è Berlusconi, c'è ben altro». Certo, il problema non è una persona ma parecchi problemi ne discendono: il fatto che paralizzi l'attività di un paese per occuparsi della sua incolumità giudiziaria ignorando la Costituzione, milioni di processi (di persone in attesa di giustizia) in corso, mobilitando tutta la classe politica di centrodestra a sua difesa, demonizzando e intimidendo l'altra ecco, questo è un problema. C'è la piazza e c'è la politica, lo dicevamo in prima pagina due settimane fa: sono due luoghi che hanno linguaggio e funzioni diverse, sono necessari una all'altra. In tempi in cui la rassegnazione è la nota dominante il fatto che dalla rete centinaia di migliaia di persone abbiamo saputo passare dalle parole all'azione è un fatto di cui ci si può solo rallegrare. È di ieri la notizia che è stata chiesta, per l'approdo del corteo, una piazza più grande. San Giovanni. È la prima volta che il passaparola si traduce in un fatto così forte. Anche per gli scettici un'ottima occasione per dare un'occhiata a che succede là fuori.
P.s. Tra una battuta sulla Piovra e l'altra qualcuno a palazzo Chigi ha trovato dieci minuti per denunciare alla magistratura un tentativo di estorsione che ha come protagonista Alessandra Mussolini. Nessuno le ha telefonato, però. Marrazzo invece lo hanno avvertito ma non hanno denunciato. Che stranezza. Ci sarà certo una spiegazione, purtroppo non mi viene in mente.

MdC ha detto...

Per "Anonimo", ciao sono l'autore del Post

Chiarisco:

Pagheranno caro il ritorno in fabbrica in termini di deterioramento dei rapporti con colleghi e "superiori". Rapporti che saranno davvero difficili da ricostruire...

Pagheranno caro e stanno già pagnando caro in termini di fatica e tensione.

Pagheranno caro due mesi in meno di stipendio per difendere i diritti dei colleghi licenziati (per i quali si sta trattando e cercando accordi... tanto per chiarire: non cerchiamo di colpevolizzare nessuno, men che meno chi è stato licenziato)

Chi è fuori e non ha perso il lavoro ha tutto da perdere.

Anche queste persone hanno famiglia eppure lottano e sono presenti.

Dei disoccupati si è parlato fin dal primo giorno, di chi vuole lavorare (e ora ha ripreso) si è ampiamente discusso, ma c'è chi continua a star fuori e ha ancora un lavoro. E di questi nessuno parla, eppure sono quelli che tirano "la carretta" e combattono per principi che vanno al di là della singola busta paga e guardano alla busta pèaga di tutti.

Questi - secondo me - la pagano più cara degli altri e questo - ribadisco - mi fa profondamente inkazzare.

solidarietà ha detto...

certo sono coloro i quali hanno più da perdere ma non ci pensano un attimo a difendere gli altri perchè in loro vle ancora quel concetto ideale di solidarietà che ormai nella nostra svilita e incivile italia non è più una virtù, non è più un valore...a loro e a tutti quelli come loro va il mio personale incondizoinato grazie.

MdC ha detto...

Vere e proprie Mosche Bianche (o rosse?) nell'era del berlusconismo individualista e del Glande Fratello...

morti bianche ha detto...

e intanto si continua a lavorare

LSP ha detto...

Cioè, al primo scossone è saltato fuori che c' eravamo venduti tutto...tutto! Neanche ce n' eravamo accorti, e c' eravamo venduti tutto...dopo le fabbriche scopriremo che non sono nostre nemmeno le strade e e i centri commerciali, i parcheggi e i fruttivendoli all' angolo...

Viviamo dentro mutande in affitto da anni, e nemmeno ce n' eravamo accorti...

E dunque, sì, che dire: non si può che applaudire chi ricorda a certe persone che forse si era incluso nel contratto di vendita qualcosa che forse non era così facilmente vendibile.

O che, comunque, non si potrà mai vendere così a buon mercato.

Fini ha detto...

Ga la fo pè, gnari...an pede pè de chel basòtt...ga la fo pè, del dibù...

panitù ha detto...

siamo solo all'inizo dell'ennesima settimana nera dell'uomo che indegnamente governa l'italia...mangerà il panettone?

Anonimo ha detto...

Vorrei solamente dire che chi non è fuori con i lavoratori della rothe erde, non vuol dire che non sia solidale...non vuol dire che gliene frega dei colleghi in mobilità...assolutamente no....io ho il massimo rispetto per loro e spero che questo braccio di ferro si concluda al meglio...per tutti..entrare al lavoro per tirare avanti una famiglia che non non vuole dire fregarsene della gente che è fuori...xè ricordiamo bene che tutti i lavoratori della mri hanno aderito per tre settimane allo sciopero...poi la situazioe ha iniziato a prendere altre piaghe, non sono arrivati gli stipendi...e bisogna lavorare...non ne è una vergogna e tanto meno chi entra al lavoro non è una mosca bianca..

MdC ha detto...

Non abbiamo detto questo. Ma solo che: chi è rimasto fuori - probabilmente - pagherà oltremodo le proprie convinzioni.

Chi ci conosce sa come la pensiamo: a Visano, alla lunga, si è combattuta una guerra tra poveri.

Essendo ripresa - parzialmente - l'attività dello stabilimento si fa un po' più dura per i dipendenti che restano fuori pur non avendo ricevuto la lettera di licenziamento.

Nessuno fa una graduatoria di chi se la prende di più in quel posto...

alla fine sembra che tutti abbianoperso qualcosa.

Kurtz ha detto...

Fratelli Cani, come tutti saprete sabato ci sarà a Roma una nota manifestazione spontaneamente sorta dalle viscere della rete per manifestare, non solo il dissenso nei confronti del Berlusconi, ma soprattutto per esprimere il desiderio di una patria (Italia - ndk) diversa. Per rivendicare il diritto di partecipare in modo critico alle decisioni che riguardano tutti: l'esistenza di una visione diversa, e non meno valida, di come dovrebero essere le cose. Berlusconi in quanto tale è preoccupante, ma la manifestazione mi interessa per l'aspetto psicolgico di massa. E' la prima volta che la rete combina una cosa del genere. Risulta quindi interessante, a prescindere dalle opinioni in merito al Berlusconi (che ovviamente non sono delle migliori, per quel che mi riguarda), osservare l'evolversi degli eventi. L'iniziativa in sè non penso avrà un grosso peso politico, il Berlusconi se ne sbatterà semplicemente i coglioni. Ma speriamo che sia l'inizio di una consapevolezza politica nuova, più sentita. Tutti hanno bisogno di vivere la propria realtà politica, ne abbiamo bisogno. Magari uno non se ne rende neanche conto, ma gli manca.

chePalleFiomCoreaNordFidelCastroEaltriResiduiDellaStoria ha detto...

MANIFESTANTI FUORI? secondo voi hanno "ideale di solidarietà...virtù...valore..." ma per piacere! cosa dite di tutte le MINACCE MAFIOSE fatte di persona a chi voleva entrare a lavorare esercitando un proprio diritto e precisamente a: -invalido lavoratore visanese -moglie e figlio di lavoratore visanese -negozio in remedello di moglie di lavoratore visanese -lavoratore impiegato visanese nei confronti di moglie e figlie ... e famigliari di dirigente aziendale in remedello. Quasi tutti sono stati raggiunti sotto casa. VERGOGNA...VIGLIACCHI.e non DITEMI che son casi isolati...e adès cancèlem....

chePalleFiomCoreaNordFidelCastroEaltriResiduiDellaStoria ha detto...

MANIFESTANTI FUORI? secondo voi hanno "ideale di solidarietà...virtù...valore..." ma per piacere! cosa dite di tutte le MINACCE MAFIOSE fatte di persona a chi voleva entrare a lavorare esercitando un proprio diritto e precisamente a: -invalido lavoratore visanese -moglie e figlio di lavoratore visanese -negozio in remedello di moglie di lavoratore visanese -lavoratore impiegato visanese nei confronti di moglie e figlie ... e famigliari di dirigente aziendale in remedello. Quasi tutti sono stati raggiunti sotto casa. VERGOGNA...VIGLIACCHI.e non DITEMI che son casi isolati...e adès cancèlem....

titanic ha detto...

che nessuno ti cancelli invece...
anche una voce come la tua deve trovare spazio qui...quello che non capisco è che cosa centri la FIOM con la COREA DEL NORD e FIDEL con i RESIDUI.
Quello che non capisco è perchè non provi a ragionare con la tua testa e a chiederti se quello che ogni giorno ascolti in televisione sia corrispondente a quello che vedi con i tuoi occhi là fuori...prova a pensare!

MdC ha detto...

X

"chePalleFiomCoreaNordFidelCastroEaltriResiduiDellaStoria"


Guarda che abbiamo scritto che buona parte dei non licenziati che son lì in presidio sono lì per scelta. PUNTO.

Chi ha fatto "minacce mafiose" - come scrivi - è sicuramente un coglione e non rientra di certo nella categoria descritta nel breve capoverso che ti fa tanto arrabbiare...

Datti una calmata pure tu... e denuncia se ne hai le prove

MdC ha detto...

Ah, un'ultima cosa qui non viene cancellato alcun commento

LSP ha detto...

X chepalle ecc... ecc...

Non ho capito perchè si pensa che questo blog tenda a valorizzare una categoria piuttosto che un' altra o a difendere qualcuno piuttosto che qualcun' altro...da vecchio lettore, sulla questione Rothe Erde , io vedo semplicemente che qui, in buona fede, si raccontano cose e si esprimono sensazioni a pelle, come poi, nello stesso modo, e cioè sempre in buona fede, si aspettano i commenti altrui e si da voce a chi ha qualcosa d'altro, o qualcosa di diverso, da dire.
Semprechè non sia un insulto nudo e crudo senza senso.
Nel tuo caso non lo è e dunque non si capisce perchè pensavi che l' amministratore del blog ti avrebbe cancellato.

Anzi, esterni un fatto che, a mio modesto parere, se vero, è gravissimo.
Dovresti (dovreste) denunciarlo davvero a chi di dovere, se sei (siete)nella possibilità di farlo.

Stasky ha detto...

Comunque oggi sono stato in un autogrilllllll.
E fuori dall' autogrilllllll

c'era un distributore di palline.

Sapete? quei distributori di palline che da piccolo mettevi la moneta e scendeva la pallina.
E nella pallina c'era il giochino o una cicca.

Ebbene.
oggi vado in un autogrilllllllll

e cosa c' era, tra le altre cose, dentro le palline?

Cosa c'era?

Perizomi.

E' lì che mi sono detto che questo mondo è proprio diventato una merda.

Cane Scalzo ha detto...

Ciao Ragazzi,
volevo solo dirvi che vi seguo sempre con affetto ed interesse, anche se, causa i continui viaggi in Alsazia e le numerose richieste d' intervento, raramente riesco a lasciare un commento.

Con infinito affetto,

Cane Scalzo.

PS: mi prude un'unghia. Che fare?

Jertrude Maranesi Monteleone ha detto...

GRANDE CANE SCALZO

Ben tornato... che gioia rivederti...

Se ti prude meglio non sottovalutare il problema, tagliati la zampa prima che putrefagga


putrefagga???

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

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