Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

giovedì 22 ottobre 2009

Padanian demens


Il Profondo Nord Crolla
E la Lega? Se ne frega

In provincia di Brescia (il motore del motore d'Italia?), lo scorso mese di maggio la Cassa integrazione era al + 500%. Serrande abbassate per le ditte italiane ed ora ci si mettono pure gli stranieri a chiudere le loro imprese. Ne citiamo solo due: la Rothe Erbe di Visano (220 dipendenti - Gruppo Tyssen Krupp o Tyssen Krucchi) e la Ab Plast di Montichiari (150 dipendenti - di cui 56 precari - della francese Hager).

Persone lasciate sole. La politica locale (qui comandano Pdl e Lega) se ne frega. I sindaci stanno chiusi nei loro uffici, "non è mica di nostra competenza" dicono e poi c'è da vigilare sui negher no?

Si fanno i complimenti da soli. Il presidemente della Provincia di Brescia Daniele Molgora (gran Fantuttone, nella foto mentre si chiede chi glielo ha fatto fare) finge di stanziare fondi e poi scompare. Non è mai nel suo ufficio: "parte il lunedì e torna il venerdì" fanno sapere alcuni suoi stretti collaboratori. Tanto per quel che serve. D'altra parte essendo pure sottosegretario all'economia ha il suo bel da fare. Nel frattempo crolla tutto. Ecco cosa succede nel feudo leghista di Munticiar (Montichiari) governato dalla legaiola Elena "Himmler" Zanola.


da Bresciaoggi del 23/10/2009: «Non siete solo numeri, questa è una grande famiglia» avevano detto più volte i dirigentti della Hager, multinazionale francese specializzata nella distribuzione dell’energia e nella realizzazione di accessori di cablaggio e interruttori.Ora i 150 lavoratori (56 dei quali precari) della Ab Plast di Montichiari (nella foto sopra i lavoratori del presidio, ndC) che dipende dal colosso francese sono a rischio. Dal 16 ottobre, dirigenti, operai e interinali (italiani, francesi, africani) sono tutti in sciopero con presidio permanente (a turni di 3 ore) di fronte ai cancelli del sito produttivo monteclarense. Appeso alle inferriate, un cartello segnala le ore non lavorate: 9120 alla mezzanotte di ieri.

TUTTI DELUSI, arrabbiati, increduli di fronte alla decisione inattesa della casa madre di chiudere lo stabilimento e trasferire tutto nell’Est Europa. Tutti intenzionati a bloccare l’uscita dei prodotti (si chiamano «wiring accessories», interruttori di accensione e spegnimento delle luce) contenuti nel magazzino della Ab Plast.Pare siano molto richiesti dal mercato francese e tedesco. Per questa ragione la multinazionale - che sta esaurendo le scorte nel nord Europa - è interessata a trattare rapidamente la riapertura (temporanea?) dello stabilimento. «Ci siamo sempre resi disponibili ad accogliere le richieste di aumento di produzione. Lo scorso mese abbiamo addirittura ricevuto una bottiglia di vino come premio di produttività. La nostra azienda è in attivo e gli ordini non mancano» spiega Giancarlo Bonadies, progettista di 35 anni con due figli a carico. «Ora - prosegue - c’è solo delusione e amarezza».

IL RISCHIO DI CHIUSURA è alto, ma i dipendenti sono decisi «a vendere cara la pelle» fino in fondo, fino a discutere i termini di un’eventuale chiusura applicando tutti gli ammortizzatori sociali .E pensare che solo 7 anni fa - quando Bonadies ha cominciato a lavorarci - la ditta bresciana contava solo una decina di dipendenti.Oggi i primi a rischiare sono gli interinali e i lavoratori a tempo determinato come la giovane Ilaria Damini (gap leader) ventenne con due anni e mezzo di contratti Hager alle spalle e «la promessa di assunzione entro il 2010 - racconta -. Ora essere fuori dalla fabbrica non è una bella sensazione. E pensare che stavo pensando di andare a vivere da sola».Tra i dipendenti ci sono pure 7 cittadini francesi che hanno accettato (su proposta della casa madre) di trasferirsi in italia. Tra questi, Manu Vassard 38enne responsabile dell’ufficio qualità, da 4 anni a Montichiari (da 15 dipendente Hager). «Ero felice di lavorare per questo gruppo, una volta la dirigenza aveva un altro atteggiamento nei confronti dei dipendenti. Da quando i figli di Hager sono subentrati nella gestione dell’azienda le cose sono cambiate». La grande famiglia non più quella di una volta.

I politici legaioli sono troppo occupati a discutere delle candidature alle prossime regionali o, in alternativa, a scegliere nuove location per i simpaticissimi cartelli in dialetto. Negli ultimi 6 anni la Provincia di Brescia ha speso oltre 300 mila euro per i segnali in "lingua originale". A Munticiar - tanto per citare il Comune della Ab Plast - pur di difenderci dallo straniero, lasciano scappare anche le multinazionali.



Alla Lega...
importa 'na sega

15 commenti:

Incazzoso ha detto...

Se qualcuno ha voglia di leggere qualcosa d'interessante...

superincazzoso ha detto...

insisto:
oggi come non mai c'è qualcuno che sta programmaticamente e sistematicamente puntando al disfacimento dello Stato...non è che se ne fregano è che proprio lo vogliono!

Tom Joad ha detto...

Le situazioni drammatiche che stanno vivendo in questi ultimi mesi così tanti lavoratori, ma forse meglio è scrivere semplicemente così tante persone, nel nostro nord-est, e non solo nel nostro nord est, mi lasciano senza parole e completamente disarmato.

La sensazione di impotenza che si prova talvolta, pensando a quello che sta succedendo, è enorme.

E quanto è difficile poi, spesso, manifestare la propria solidarietà a queste persone senza cadere nella più melensa banalità o nella più vile retorica.

E' mezzanotte e mezza.
Stavo di fronte allo schermo del PC, unica luce di una stanza altrimenti buia, e sono incappato nel video (sottotilotato) che qui allego.
...e non so. sarà la casa vuota, sarà l' ora tarda, perchè no, sarà anche quel po' di rum che mi tengo a portata di mano mentre scrivo, ma guardandolo mi sono veramente e profondamente commosso.

Mi è tornato in mente il concerto all' Ideal Standard, quelle persone attorno al falò, quanto riportato in questo post, il mio ex collega che attualmente si ritrova disoccupato...

E niente. Volevo solo condividere l' emozione di una notte.
Non so nemmeno se ci sono riuscito.

Ma non mi viene altro da dire su questo dramma che sta coinvolgendo così tante persone della mia città, e non solo della mia città.

A cui dedico, di cuore, questa bellissima canzone.

MdC ha detto...

ci sei riuscito

Gipsy King Bersanoids ha detto...

Bersani vincitora delle primarie.

Parisi sul sito del Corriere:
"E' però critico il prodiano Arturo Parisi: «Vedo che D'Alema esalta la chiarezza della scelta degli elettori. Chiarezza su che cosa? Certo sul vincitore. Attendiamo adesso che Bersani, non avendoci detto su quale linea cercava il consenso, ci dica finalmente dopo la vittoria su che linea ha vinto.».

Spero che la linea sia liberarsi subito dei rompicazzo .

Anonimo ha detto...

Rutelli in primis

Primarie ha detto...

La cosa fondamentale era che non vincesse sfigatini.
Non ha vinto, siamo tutti più felici.
Bersani è un pacioccone, alla Prodi.
Vedremo.....

w i paciocconi ha detto...

siamo alla politica dei Paciocconi?
auguri

Kommunistische Internationale ha detto...

Palmiro Ucchielli è il nuovo segretario regionale del Pd nelle Marche. Ucchielli è stato eletto con il 95,57 per cento dei consensi, una percentuale che si potrebbe definire 'bulgara' o addirittura 'sovietica', considerato il nome di battesimo di Ucchielli, Palmiro, e l'incredibile somiglianza del neo-segretario con Vladimir Lenin, capo del Partito bolscevico e rivoluzionario russo. Ucchielli, candidato unico delle tre mozioni alla segreteria, 59 anni, ex presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, senatore del Pci-Pds, prende il posto di Sara Giannini alla guida del partito nella regione

x anonimo ha detto...

a te piace murodicani e a me piace lenin, e allora?
niente di male, no!

Guastaldello di Cacciamiseria ha detto...

Anche a me piaceva lenin, poi ha scoperto il salmì di lepre e il formaggio fuso

Col. Kurtz ha detto...

Pier Luigi contro Pier Silvio, siamo alla resa dei conti finalemente! I due pelati a confronto, per il momento figono di ignorarsi, potrebbe apparire ai più un segno del timore che provano l'uno per l'altro, ma i più saga i sanno riconposcere la quiete prima dello tsuna mi di violenza che si scatenerà... Gran Torace contro Il Sopracciglio, che sfida d'altri tempi. Sullo sfondo Marrabbio beccato a pippare coi trans (che banalità, mai che becchi uno che si beve taniche di gin e picchia i cani), occhioni da bimbo che teme di non potere più giocare in cortile, poveretto. Rutelli e Parisi che tanto per cambiare spaccano le palle, perchè temono di fare la fine di Bertinotti, specie Rutelli. La Russa che non ha ancora deciso se stare con Fini o con il Berlusconi, e Bossi che tanto ha già un piede nella fossa vuole passare alla storia come il miglior regista del regno d'Italia, che tanto Barbarossa è come se l'avesse interpretato lui. Almeno ha le idee chiare. La Lonardo prende mazzate a destra e manca ma tanto emergerà la sua innocenza (eeeekkkk???) Mastella tace (!!!). C'è qualcosa di marcio in Danimarca.

Col. Kurtz ha detto...

Oggi ero in Cavallerizza a studiare per l'esame d stato, guardo in su e vedo un grappolo di palloncini argentati pieni di elio, trattenuti dalla vetrata della cupola del soffitto. Fermi come se lo fossero da settimane. Dopo un'oretta vedo che piano piano scendono, poi risalgono un altro po', infine scendono. La responsabile della sala si alza e aspetta che giungano alla sua altezza per prenderli, io mi alzo e prima che ci riesca la affianco. Le domando da quanto stavano là incima, dice da giugno: Salto li acciuffo e glieli consegno.

Lee Scratch Perry ha detto...

Assolutamente soddisfatto della vittoria di Bersani.
E' la prima volta che cerco il nome di un politico su Wikipedia senza scoprire che è un delinquente a piede libero.

Già da stamane, inoltre, leggo sui giornali i primi importantissimi, meravigliosissimi, frutti.
Rutelli: e allora io mi levo del cazzo!
Grande Francè!

E poi...Quando l'uomo col doppiopetto incontra l' uomo col Lambrusco, l' uomo col doppiopetto è un uomo morto.
Di fronte all' Emiliano verace, da che mondo è mondo, Silvio creatura dei boschi ha sempre accusato...

E, in ultimo: Bersani è uno che la pelata non la nasconde.
Perchè pelato è bello.

Perchè pelato è il futuro.

O Stembiado ha detto...

Assolutamente daccordo