Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

giovedì 15 ottobre 2009

Pillolone per Mafiopatici


Ancora il ponte? Ma non è un po' stretto
Per coprire tutti i guai del Bislusco?

di Jeremiah Wilson Morales
(figlio illegittimo dell'internato Jebediah
e di Eva Goldòn Morales, pornostar cinovaticana)

Qualcuno spieghi al Sovrano che la foto riportata sopra non è reale. O Silvio, si chiama rendering, ti hanno fregato... non esiste. Vatti a fidare dei leccaculo. Comunque se serve a distrarre l'attenzione generale dai guai dell'Imperatore Paciugoni (nella foto con la ciucca, mentre intona il nuovo "Inno al Ponte di Messina (Denaro)" written&composed by Mariano Apicella) allarghiamolo pure. Lo stretto. Chi l'ha detto che deve essere stretto? E che siamo pezzenti del Burkina Faso? Qui non si bada a spese, d'ora in avanti si chiamerà Slargo di Messina (Denaro). E poi perchè proprio Messina? Con tutto quello che è successo... Facciamolo partire da Piombino. Lo Slargo. Il Ponte sullo Slargo di Piombino.

Viva il Barolo.
Dopo aver tirato fuori la solita spacconata edilizia da Bar dello Sport, il Decadente Satrapo venuto dalle nebbie ha trovato anche il tempo di appartarsi - in ricordo dei vecchi tempi - con la sua geisha baffuta preferita: il Leader Massimo dei Minimi (nella foto mentre telefona allo psichiatra per chiedere se - con tutti i soldi spesi in sedute terapeutiche - sia davvero il caso di riallacciare i rapporti con l'ex amante nano dopo essere stato sedotto, deriso e abbandonato più volte).

Bicamerali in vista? Non ti basta mai, vero Massimino? Continua così che ci fai sempre ridere tanto tanto tanto tanto che ti spaccherei la testa con una mazza ferrata. Come sempre, galeotto fu Gianni Letta... nel senso che ha fatto da tramite tra i due... (sempre a pensar male, giustizialisti che non siete altro)... Ah quanto è bravo Gianni Letta... Uh ma come è simpatico Gianni Letta ... Oh ma è quanto è dotato Gianni Letta.. Ma come fa ad essere così bravo? Ma va a caghèr...

A proposito di comportamenti mafiosi, stamttina il giornale britannico "Times" ha accusato i servizi segreti italiani e il governo Berlusconi di aver pagato delle "mazzette" ai capi taliban in Afghanistan per evitare attacchi terroristici alla base di Surobi, 65 chilometri a est di Kabul. Secca replica del ministro della difesa Kestrazio La Russa (nella foto, mentre guarda i soldati sotto la doccia): "Sbombardade il Daims" (il messaggio in codice è ancora al vaglio degli esperti).

Tornando nel Paese che mette in discussione la scorta a Roberto Saviano (l'ha suggerito Emilio Fede?), sulle pagine de "Il Giornale" di famigghia, prima di prendere la leptospirosi, leggiamo l'ennesima sleppata di chiappe dal titolo: "Quelli che volgiono uccidere Berlusconi". Eccola:

"Lui, giovane promessa del Pd modenese, deve averci dato dentro col Lambrusco. O forse è soltanto fulgido esempio dell’escalation dell’antiberlusconismo in salsa democratica. Così, Matteo Mezzadri, cresciuto a pane, politica e aceto balsamico, l’aceto l’ha messo pure sul web. Sulla sua pagina Facebook ha buttato giù due righe: «Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?». Testuale. Della serie: cercasi killer per far fuori il premier". prosegue qui.

Se serve una mano...

Ch'aggia'a fà pe campà

Tanto per non parlare sempre della solita merdaglia , ecco una notizia di precariato estremo made in USA [da Repubblica]:



"In America rischia di diventare, se non un mito per i giovani in cerca di occupazione, un punto di riferimento. Dan Seddiqui (foto sopra) ha svolto 50 lavori in altrettanti Stati americani in 50 settimane. Il 27enne ex analista finanziario, aveva un debito di 150mila dollari dopo aver completato il master di Economia all'università. Rimasto senza un dollaro e senza casa, Dan è stato in cura da uno psicologo (pagato dai genitori), poi ha deciso di reagire combattendo la crisi globale e la sua bancarotta personale viaggiando in giro per gli Stati Uniti e stabilendo questo curioso record: 50 lavori diversi in altrettante settimane".

A saperlo prima ci si poteva organizzare e far sposare al buon Dan una delle belle e ricche figlie di Belfresconi...

Un'ultima Cosa - Se ne avete le palle piene della storiella del Ponte sullo Stretto di Messina (Denaro), delle bugie di Sciatto Sbeffeggioni, di quanto è bravo Gianni Letta, dei ritorni di fiamma di D'Alema, della Crisi economica mondiale, degli "Sbumballamendi" di Kestrazio La Russa, del Times, del precariato, della Camorra, della Mafia, del futuro che non esiste più, della monotona vita del serial killer, del nepotismo di Muro di Cani che fa scrivere i figli di Jebediah (in terapia) e di tutto quel cazzo che vi pare, non perdetevi d'animo, smettete di correre, fermatevi, rilassatevi e pensate: c'è sempre chi sta peggio.


Un esempio?
I saddamned


udibili dal vivo e sottotitolati alla pagina 666 di Malevideo
in "Laiv Sciò"
al presidio Ideal Standard
in via Milano a Brescia,
Venerdì 16 ottobre, alle 21.30

(Lo spettacolo verrà annullato solo nel caso in cui la proprietà decida di lasciare la fabbrica dove sta e mollare 'sta cazzata della delocalizzazione. "In questo caso - fa sapere il gruppo - saremmo pure contenti di non suonare e tracannare obesamente birra per tutta la serata... solo in questo caso però eh...").

33 commenti:

rsk ha detto...

il Times per quanto di proprietà di Murdcoh non si può certo dire un giornale "serio" come il nostro "il giornale" che stamattina titolva a caratteri cubitali "VOGLIONO UCCIDERE BERLUSCONI"...questo titolone incredibile mi ha fatto venire in mente quella scena di Clerks dove un tipo che entra a comprare il giornale si mette a commentare tutti i titoli sensazionalisti dei giornaletti di "quarta segata" tipo:"ALIENI INVADONO LA TERRA E NESSUNO CE LO DICE" oppure "UN METEORITE MINACCIA LA TERRA MA SUPERMAN DEVIA LA TRAIETTORIA CON UNA SCOREGGIA"...ecco chissà cosa penseranno di questi titoli i lettori del Giornale?...se volete sapere cosa penso io del giornale finite di vedere la scena su menzionata di clerks...

rsk ha detto...

questo è l'articolo di Figaro...altro giornale notoriamente comunista...

Er Galassia ha detto...

Oh, alla sua età, ancora che c'ha er coraggio de dì:
«Non mi faranno fare la fine di Craxi»

'A fine de Craxi?
E tte credo
a:
alla sua età Craxi sarebbe già 'n esilio da quindicianni.
b:
E dico "sarebbe", perchè, a sta a mette i puntini sulle i, era già 7 anni ch' era...mortoooooo.

Aò, la fine de Craxi l' hai già scampata, Matusalè, non te preoccupà.
Tutt' ar più poi fa la fine del T Rex...

L'eretica ha detto...

Ciao, mi chiamo Cinzia, ho 19 anni e da qualche giorno cerco, senza successo, di intervenire nelle interessantissime discussioni in calce agli articoli del quotidiano "Il Giornale".
E' vero che, da quando ho cominciato a prendere la pillola, mi sento tutta strana, quindi forse dipende dalla mia incapacità, ma ogni volta che provo a postare un commento (confesso, con un po' di imbarazzo, che ne ho una voglia matta!) mi viene costantemente impedito, con l'apparire del seguente avviso:

"Non hai i permessi per accedere a questa pagina. Questo può essere dovuto a vari motivi:

1. Il tuo account potrebbe non avere sufficienti privilegi per accedere a questa pagina. Stai provando a modificare il messaggio di qualcun altro, accedere a caratteristiche amministrative o a qualche altro sistema riservato?
2. Se stai provando a scrivere un messaggio l'amministratore potrebbe aver disabilitato il tuo account o questo potrebbe essere in attesa di attivazione."

Di quali privilegi parlano?
Potete aiutarmi?
Grazie a tutti, siete bravissimi.
Ciaooo!

eliiiiiiiiii ha detto...

perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi

Lee Scratch il Postatomico ha detto...

Dal link postato da Eiiiiiii:

"In Francia nel giugno scorso la Corte Costituzionale ha dichiarato l’accesso a internet un diritto dell’uomo, in Estonia la dichiarazione del diritto si è avuta nel lontano 2000 e in Grecia un paragrafo della Costituzione indica chiaramente il diritto all’accesso all’informazione digitale(...)In Italia, invece, continuiamo a scivolare indietro nelle classifiche di sviluppo dell’infrastruttura, e dobbiamo sperare nelle promesse, finora disattese..."

Qui in compenso si fanno i ponti.
Chissà, forse fra dieci anni faremo ruote.
Fra venti riscopriremo il fuoco.
Fra trenta intaglieremo rudimentali utensili di pietra.

Non sottovaluterei questi progressi.
In una realtà post-atomica gli Italiani potrebbero essere quelli che se la cavano meglio, un domani.

(Nella foto: anticipi di era post atomica.
Ponte crollato a Piacenza, dico: a Piacenza, a maggio di quest' anno, dico: di quest' anno)

Mah... ha detto...

Mi chiedo.
Considerato che la percentuale ha senso nel momento in cui esprime una porzione di qualcosa...perchè quando, come oggi per esempio, B. dice che è al 68%, nessuno gli domanda: ma 68,7% di che cosa?
No perchè anche oggi: "Il mio gradimento è al 68,7%". Scusate, che cazzo è il 68,7% di un gradimento?
In che senso...che cazzo significa?

rsk ha detto...

per Lee Scratch Perry...se la cosa ti può consolare il ponte di Piacenza è ancora lì...tale quale alla foto. Il crollo risale all'Aprile 2009 (lo so perchè ci sono passato sopra il giorno prima) e nell'ottobre 2009 hanno cominciato i lavori (lo so perchè non ci sono passato il giorno dopo).
In compenso il treno deragliato qualche settimana fa vicino alla stazione di Milano e volato giù da un ponte è ancora nel giardino della baita del tipo che vive sotto il ponte della ferrovia...per non parlare delle navi piene di funghi atomici e scorie radioattive (le scoreggie di Jebediah) che stanno sotto il mare (bandiera azzurra) della Calabria...a pensarci bene viene in mente la sigla di Conan...la differenza è che noi ci stiamo riducendo così non a causa di una guerra atomica ma a causa di una cattiva gestione dello Stato. Sono convinto, per tornare al tema iniziale, che in Finlandia le tasse le pagano tutti ecco perchè poi si può fare quello che si fa!

ciao,ciao...

Mah....che stai a dì ha detto...

Il 68% è già una porzione di qualcosa.

La % è una porzione di 100.

Semplice.

Forse intendevi dire "il campione di riferimento" ?

Mi sa che vedi troppo vespa e il suo amico manheimer (o come cazzo si scrive).

Ma figaaa... ha detto...

Dal Corsera:

(...) Infine Berlusconi ha parlato del Milan: «Non abbiamo mai avuto intenzione di cedere la società che, peraltro, non appartiene alla sfera economica di famiglia ma alla sfera degli affetti»

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
????????????????????????????????
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MdC ha detto...

Basisco

porno fetish ha detto...

per ma figaaa: se questo ti sembra degno di tanti punti interrogativi e tanti punti esclamativi cosa ne penserai mai di:"io sono buono e giusti"...sembra il Vangelo...vi prego fermatelo!!!

Ingegner Kurtz ha detto...

Bè cari miei cani, anche gli ingegneri sbagliano. Anche l'ingegner Cane, seppur quasi infallibile. Il ponte sullo stretto seppur fattibile è una faccenda che non ha le caratteristiche del buon affare. Potrebbe essere una carta decisiva in una congiuntura di forti investimenti infrastrutturali e strutturali. Ma sappismo benissimo che non è così, perchè mancano sia la cultura che le palanche. Ma attenzione!!..con una abile astutissima bacchettata magica il Berlusconi trova il modo di fare contenti tutti. O almeno tuttti quelli che devonoo essere fatti contenti. Cantieri aperti per decenni, autostrade da fare, la Salerno - Reggio Calabria, appalti appalti appalti.

Drum Machine Kurtz ha detto...

Piuttosto, un messaggio per tutti coloro che assisteranno per la prima volta alla liturgia demoniaca dei Saddamned, badate che venerdì si fara molto sul serio. Non prendete la cosa alla leggera, roba per stomaci decisi.

Nostradamus ha detto...

Annuncio il futuro crollo del ponte sullo stretto per colpa del governo comunista in carica.

Curiosoni ha detto...

Giretto a Bogotà?

Mah... ha detto...

Per mah...che stai a dì.

a) La percentuale è una porzione di 100 grazie al cazzo!
Ma il 50% di una mela è, concretamente, metà mela, perchè questo 100 è, concretamente, una mela.
Il 68,7% de "il mio gradimento" è una frase che nella lingua italiana, e anche da un punto vista prettamente logico-matematico, non significa un emerito cazzo, mi spiace per te.

b) Non so chi è Manheimer e non guardo Vespa. Anzi, della nostra schifosissima rete via cavo, in tutto il 2009, credo di avere visto solo la penultima e la terzultima puntata di Annozero. E la terzultima, quella sulla D' Addario, mi ha fatto anche cagare.

c) Ad ogni modo non capisco che cazzo c' entri Vespa o "il campione di riferimento" con quello che avevo scritto.

d) ah, stamattina il mio gradimento è al 68%. Sfido chiunque a dimostrare che non è vero...

Proprio strano ha detto...

Mamma mia quanto è strano il giudice che ha condannato la fininvesta a risardcire 750 milioni alla cir.

Proprio strano, va dal barbiere e fuma paine...

niente escort, coca, puttanate, serate in disco con tarantini (o tarantino ...non ricordo)

proprio strano

Mantello Oscuro ha detto...

Sdoganare una frase come "il mio gradimento è al 67%" è sdoganare un' altro tassello di quella sospensione dell' attenzione collettiva, che è processo inevitabile per giungere al controllo delle menti e al tracollo collettivo nell' incoscenza.

Tonino Carino dai Pascoli ha detto...

"«...io sono per esempio per una riforma costituzionale».Berlusconi punta ad una riforma «che prenda il toro per le corna e faccia del nostro Paese una democrazia vera, non soggetta al potere di un ordine che non ha legittimazione elettorale»."

Questa è un' altra bella contraddizione.
Se sei tu il primo a lamentarti che i giudici sono politicizzati che senso ha una frase del genere?
In che modo potrebbe essere più credibile la decisione di un giudice con una legittimazione elettorale, che finirebbe coll' essere inevitabilmente anche politica?
Poi avremmo sul serio giudici di destra e di sinistra e allora sì che il sistema giudiziario perderebbe completamente ogni forma di credibilità.
Si stanno dicendo cose sulla giustizia in questi giorni che non stanno ne in cielo ne in terra.

rsk ha detto...

volendo mettere i puntini sulle iiii allora per avere una vera democrazia come il nostro mato presidente la prefigura dovrebbe esserci un capo dello stato o del governo eletto dalla maggioranza degli italiani, cioè dire la maggioranza più uno degli italiani aventi diritto al voto cosa che in Italia non è mai successa...non è vero infatti che Berlusconi è stato eletto dal 50% + 1 degli italiani...quindi smettiamola di dire stronzate anche perchè la mia incazzatura stamattina è al 92% dei consensi (non so di che cosa, ma tant'è mi chiamano Silvio dico e faccio un pò quel cazzo che mi pare)

il senso dello Stato ha detto...

mafios, piduisti e fascisti per non parlare di quelle merde della lega non potranno mai avere il senso delle Istituzioni e dello Stato vale a dire quella cosa che ti fa dire che non ci sono sudditi ma cittadini agli ordini dei quali ti metti indipendentemente da chi ti ha votato. Questo concetto per quante riforme possano fare non verrà mai applicato da questa gente...sono un pericolo!

Krtz ha detto...

Il 51% della mia schizofrenica personalità sostiene che il pericolo è una costante dell'esistenza umana e non, non meravigliamoci. E soprattutto risparmiamo l'indignazione che non si sa quanto è profondo il mare. Parlo astruso lo so ma che cazzo volete? mi sento già aggredito, comunisti!

Basta elezioni basta! ha detto...

La democrazia così come la conosciamo è superata.

Fosse per me, alla Presidenza del Consiglio si accederebbe per concorso pubblico.

Un megaconcorso pubblico aperto a tutto il popolo.

Uno non può sedere in parlamento solo perchè è capace a portare voti, perchè come attitudine non è molto diversa dal sapere vendere pesce o scarpe...
E non si vuole mancare di rispetto ai venditori di pesce o scarpe.
Si vuol solo far notare che sono attitudini che nulla hanno a che fare con il vedersi attribuito un potere legislativo o esecutivo, come il sapere portare voti.
Poi si rompe il cazzo ai giudici che sono gli unici che per arrivare lì se non altro hanno dovuto dimostrare di saperne qualcosa in materia giudiziaria.

Buffonate come le elezioni, per quanto mi riguarda, non hanno più alcun senso.

Il tè, i tarallucci e il vino ha detto...

Un parlamentare dovrebbe avere quanto meno la fedina penale pulita e, aggiungo, sì, forse dovrebbe avere almeno dimostrato precedentemente un minimo di qualità in qualche campo.

Però appena un tizio ha sostenuto il primo di questi due punti è stato tacciato di populismo da tutte le parti per i suoi metodi.
Da destra come da sinistra.

C' abbiamo una trave nel culo e ci preoccupiamo "del metodo".
Tipico delle epoche da salotto.

Intanto poi il discorso s' è perso in tarallucci e vino, perchè questo tizio invece che trovare solidarietà non ha trovato un bel cazzo di niente.

Contestatori da salotto, questo siamo!

Ancora un po' di tè, madame...

Krtz ha detto...

Non ne sarei così sicuro, Tarallucci, ognuno cerca di agire sulla realtà come può. Inoltre non si sa cosa facciano gli innumerevoli lettori e posers di MdC nel loro risicato tempo libero, potrebbero anche essere dei violenti contestatori. Personalmente ritengo che se non di usa il cervello si ottiene ben poco, e cosa significa? Significa che bisogna essere creativi, e rifiutarsi di ripetersi nelle meccaniche scolastiche da sussidiario. Se il te dentro c'ha la mescalina, si pouò anche cominciare a ragionare...

rsk ha detto...

il sultano manda e gli sgherri rispondono: bisluscus aveva detto :"sul giudice del lodo ne vedremo delle belle"...detto fatto le lingue felpate si sono immediatamente indaffarate nel cercare di trovare del torbido nella vita privata del giudice ma a parte scoprire che non si veste come i concorrenti del grande fratello per il momento nisba! e dopo dice di essere perseguitato. Ma quanti imputati di reati più o meno gravi in Italia possono permettersi di usare una televisione per difendersi?...vabbè cose risapute

Ma quanto schifo mi fanno quei "professionisti" lingua felpata...Belpietro,Feltri,Brachino,Vespa,Giordano,Liguori...giornalisti? seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...piazzale Loreto merdeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

TIFIAMO RIVOLTA

Io Odio Scalfaro ha detto...

Mi piace, mi piace.
Basta elezioni.
Mi piace.

E se fosse questa la via maestra ?
E se alla democrazia si sostituisse una tecnocrazia esasperata ?
Probabilmente non avremmo un castelli o un fassino ministro della giustizia, ma ce la possiamo fare anche senza di loro.

Propongo un laboratorio d'idee (in-blog o extra-blog).
Il capo-redattore dovrebbe organizzarle in quelche sezione. Una volta pronta la nostra bozza, la proponiamo al mondo.

E fanculo alla sinistra, alla destra e al grande centro, vecchi rimasugli del novecento.

Attendo notizie !!

io non odio scalfaro ha detto...

e neanche scalfari ma per il momento direi che vale la pena prenderci un break con questa notizia interessante...

Un'idea ha detto...

...........

Anonimo ha detto...

Ragazzi, nel papello c'è scritto "FRAGRANZA di reato" !!!

Uahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
ahahahahahahah
o mio dio...
ahahahahahahah

ah

Ricca Piero ha detto...

Siamo in pieno maccartismo. La caccia all’uomo non è aperta contro i sospetti comunisti, come nell’America degli anni cinquanta. Ma contro coloro che nell’esercizio della propria libertà di opinione o nello svolgimento della propria funzione professionale risultano sgraditi al gruppo di potere capeggiato da Silvio Berlusconi. Il network operativo ormai ha meccanismi collaudati: a sua disposizione servizi segreti, giornalisti di corte, commissioni parlamentari, uffici mnisteriali, membri governativi del Csm, avvocati su misura, declamatori televisivi, calunniatori professionali più uomini di fatica fuori scena per le iniziative speciali. Sono le nuove squadracce fasciste. Non usano l’olio di ricino ma la diffamazione. C’è un’unica regia, che prende ordini direttamente dal capo. Per annullare le ragioni di chi si avverte nemico se ne uccide la reputazione pubblica e lo si costringe a difendersi da false accuse. I “nemici” del padrone - giornalisti, magistrati, uomini di cultura, attivisti, artisti, oppositori dalla schiena dritta, più qualche testimone di giustizia - devono apparire tutti loschi, disonesti, falsi, ideologicamente orientati e deviati, dalla vita privata disordinata, privi di credibilità se uno li conosce bene. L’accanimento è massimo con chi non può difendersi. La propaganda si unisce all’intimidazione: chi oserà remare contro la prossima volta? Il penultimo fu Dino Boffo, colpevole di aver flebilmente criticato il duce: distrutto non per le sue idee, ma per un suo errore privato strumentalizzato ad arte. L’ultimo - almeno per ora - è Riccardo Mesiano, il magistrato che giudicando in sede civile la causa Cir-Mondadori ha condannato la Fininvest al risarcimento di 750 milioni. “Su questo ne sentirete delle belle”, aveva annunciato il capo. E infatti. Gli si imputa di aver parlato di politica con gli amici in un ristorante tre anni fa, di aver rinviato al 2011 una causa civile, di essere stato promosso dal Csm dieci giorni dopo la decisione sgradita, lo si mette alla berlina in momenti di vita privata ritraendolo come un eccentrico, malvestito, tabagista accanito, inadatto alla professione di magistrato. Si ventila che la sentenza non l’abbia scritta lui, ma gli avvocati di De Benedetti, come se fosse un Vittorio Metta qualsiasi. Chi sarà il prossimo? Forse Roberto Saviano (qualcuno già dice che non merita la scorta), se salirà ancora su un palco in difesa dell’indipendenza della cultura e dell’informazione: un chiaro segno di ostilità al governo, secondo il network maccartista. Solidarietà al giudice Mesiano, in fiduciosa attesa che il garante della Costituzione trovi il coraggio di parole chiare, prima che le squadracce ricevano l’ordine di accanirsi definitivamente su di lui.

MdC ha detto...

anonimo potresti citare le fonti? comunque niente di più facile visto che le richieste del papello sono state scritte da Toto Riina la cui ignoranza è risaputa...credo comunque che, malgrado questi nostri tempi bui non ci permettano di valutarlo correttammente, la venuta alla luce del papello 8sempre che sia auntentico) segni un passo importantissimo verso la Verità su una stagione cruciale della storia italiana...per capire il passato e anche il futuro. Si sta scrivendo la Storia?