Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 13 ottobre 2009

Inciuciamoci per niente


Le cirque du Menefreguisme
ovvero:
"Cosa? Nemmeno uno straccio di rimborso spese?"
[tratto da una storia vera]
di Paolo Teresio Spioni

Il sindaco di Villa Carcina Gianmaria Giraudini (nella foto, ancora inconsapevole della fregatura ndC), è il nuovo presidente della Conferenza dei sindaci, l’organo consultivo che ha il compito di tenere i contatti tra l’Asl di Brescia e i 164 comuni che da questa dipendono.

Giraudini succede ad Anna Guarneri, medico ed ex sindaco di Ghedi, che ieri (nella sede Asl di viale Duca degli Abruzzi) ha presieduto la sua ultima Conferenza auspicando per il futuro una ridefinizione delle competenze riservate all’assise «che deve diventare strumento di partecipazione attiva – dice – riportando il comune al centro delle scelte». Un ruolo marginale quello dei comuni in campo sanitario. Va da sè, la carica di rappresentante della Conferenza dei sindaci non sembra molto ambìta tanto che, il sindaco di Vobarno Carlo Panzera ha voluto sottolineare «il positivo ma solitario impegno portato avanti in questi ultimi 5 anni dalla Guarneri».

«I sindaci hanno poca voce in capitolo – commenta l’ex sindaco di Ghedi –, ma la cosa importante è essere presenti e lavorare insieme». Poi aggiunge: «non si tratta di un ruolo di primo piano, non c'è nemmeno il rimborso spese». Fino a qui tutto secondo copione... Ma ecco che, come nei migliori casi di qui pro quo, giungono...



Le Comiche Renali

Elezione lampo per Giraudini con nomine in perfetto stile “bipartisan” strappate a fatica dal diplomatico presidente della Comunità Montana della Val Trompia, Bruno Bettinsoli (ripreso nella foto a lato, poco prima di abbandonare i Dik Dik).

Il novello Talleyrand è stato in grado (in una manciata di minuti, poco prima dell’inizio dei lavori) di trovare l’accordo su nominativi e candidature con buona parte dei sindaci presenti (di destra, sinistra, dell'Udc e pure della Lega che essendo movimento border line va segnalata a parte). Ecco il tono degli accordi: "La ta pias la vicepresidensa? Ciàpela te, isè nom a cà" (trad: vuoi la vicepresidenza? Prendila pure tu così possiamo tornare a casa).

Gli accordi erano talmente segreti che il sindaco di Gottolengo, Giuliana Pezzi Zacco (a lato, detta: The Fox of the Low, la Volpe della Bassa), è entrata nella sala dove erano riuniti i colleghi, sghignazzando e divinando profezie - novella Sibilla Cumana - sugli eletti... ancora da eleggere.

In nomination, al fianco di Giraudini (Pdl) finiscono quindi il sindaco di Leno Pietro Bisinella (Pd) in qualità di vice presidente e i quattro membri del consiglio di rappresentanza: Pietro Bozzoni (primo cittadino leghista di Pontevico), Antonio Vivenzi (sindaco di Paderno del Pd), Vincenzo Lanzoni (Udc di Mairano) e Fausto Cassetti (sindaco di Odolo e rappresentante di una Lista Civica). Tutti contenti... (tanto, per quel che conta...)

Ops... non tutti però sembrano gradire la scelta di Talleyrand Bettinsoli.

Restano fuori dall'accordo i comuni del Garda e soprattutto quelli dell’Ovest bresciano che – per bocca del sindaco di Coccaglio, Franco Claretti (Lega) -, esprime il proprio rammarico: «la nostra zona, sede di tre importanti presidi ospedalieri, in precedenza poteva contare sulla presenza del senatore Mazzatorta (bipoltronante e primo cittadino leghista del Comune di Chiari ndC) ora invece non abbiamo rappresentanti». Non per niente, «ma se uno ha la possibilità di conoscere direttamente il Direttore Generale, in caso di problemi può fare una telefonata, sai com’è». (No, Com'è?).

I lavori sembrano prendere una brutta piega. Che fare? C'era chi aveva prenotato il campo da Golf per le 17, chi doveva andare dall'estetista (Sala), chi c'aveva i pittori in casa, chi doveva dar da mangiare agli elettori. Che fare?

Brusio in sala. Il consigliere comunale di Brescia Achille Farina (delegato dal sindaco Adriano Paroli impegnato nel ruolo di scranno in Consiglio Comunale) prova a smorzare i toni: «prendete esempio dal comune capoluogo che dovrebbe avere un posto in Conferenza e ha deciso di fare un passo indietro». (Stolti paesani, prendete esempio!).

Segue ulteriore brusio. Bagarre. Si teme la presentazione di un'altra candidatura. Tocca al Signor Wolfe di turno risolvere i problemi: Alessandro Sala (nella foto, con l'olio d'oliva sui capelli, un uomo, due incarichi: sindaco di Palazzolo sull'oglio e assessore Caccia e Pesca in Provincia). E' lui il mediatore e consiglia il collega di Coccaglio: "astieniti e facciamola finita".

«Prendiamo atto – afferma infine il delegato del Comune di Salò – che le nomine tengono conto della rappresentanza politica e non di quella territoriale». Risultato? Grazie alla mediazione di Sala si astengono dalla votazione i comuni di Coccaglio, Urago d’Oglio, Erbusco, Cortefranca, Remedello, Berlingo e Cortefranca a cui va ad aggiungersi Calvisano che si astiene solo sulla nomina del vice presidente (che probabilmente gli stava qui...).

«Non conosco bene i meccanismi della sanità, ho sempre avuto una salute di ferro – afferma il neo presidente Giraudini –, ma ho fretta di imparare e capire quali siano ruoli e competenze dei sindaci rispetto all’Asl. Ho accettato di buon grado la proposta di Bettinsoli e spero di riuscire a sensibilizzare di più i miei colleghi sul tema della partecipazione che, a sentire Anna Guarneri, è sempre stata abbastanza scarsa».

Beh, in effetti non danno nemmeno il gettone di presenza: "Cosa? Niente rimborso spese? - conclude Giraudini con l'aria di chi si è appena accorto di aver preso una fregatura -. Ma no, dai... almeno il Comune qulacosa te la darà...".

Abbi fede, fratello, questo sacrifico ti verrà ricompensato.
Per fortuna tornano
quei putridoni dei saddamned


Aperto a tutti.

5 commenti:

C'aveva ragione mio Nonno ha detto...

Anche nel piccolo, anche quando non serve a un cazzo, anche quando la carica è inutile e non comporta nemmeno il rimborso, anche in questo caso, l'inciucio diventa prassi per evitare pallose discussioni democratiche.

Mi ononno avrebbe detto: "Poera Italia".

rsk ha detto...

meno male che alla libertà e alla democrazia "ghe pensa chel la"...

LA FINE
QUESTA E' LA FINE

avanti c'è l'orrido...testa di cazzo!

al jazeera ha detto...

purtroppo per leggere il seguito di questa meravigliosa filippica del pìù famoso castenedolese o ano non so, d'Italia, ci si deve loggare al sito...da quel poco che leggo però posso dire che era ora che quelli di al jazeera traducessero in italiano i discorsi dei fondamentalisti (cattolici)...viva la guerra Belpietro! viva il sangue che scorre a fiumi!


ma soprattutto W il Presidente della Repubblica

dies irae - krtz ha detto...

Gran pezzo di giornalismo locale! Era ora di venire a sapere da parte di Spioni come girano certe cose.
Positivo che qualcuno si impegni per il ruolo dei comuni nella sanità, anche se non tutti i servizi medici possono essere periferici. Cosa si prefigge questa Conferenza, quali sono gli scopi e come funziona? che non sia la scusa per andare a pranzo! Giusto battere il chiodo della cronaca locale: nominiamo le persone che ci governano, conosciamole meglio è un nostro diritto e dovere (sempre rispettosi dei vizietti altrui, anzi diciamo comprensivi, una bella pacca tra le scapole)

Piero Piccioni ha detto...

GAME OVER