Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

sabato 12 settembre 2009

Rear Window

Essere "=" fa paura
di Grimaldello Scrotis

Tutto inizia con un urlo. Una specie di confusa richiesta d'aiuto, che taglia in due una placida sera di fine estate tra via Carini e via Diaz, proprio ieri sera. La voce di una ragazza, da una finestra del condominio di fronte, attira l'attenzione di tutto il vicinato. Tutti a chiedersi cosa sia, tutti a domandarsi: "è uno scherzo o è davvero... paura?".
Nessuno scherzo. Il condominio noto col nome di "Case dei Ferrovieri" si trova proprio di fronte al palazzo di via Diaz 14. Avrebbero un cortile comune, non fosse per il muretto che li divide. Tutti escono sul terrazzino per capire cosa fosse e da dove provenisse quello squarcio sonoro che alle 20.24, ha tagliato in due la tranquillità serale, tra le finestre aperte.


Le finestre delle "Case dei ferrovieri" sono tutte iluminate e affollate - come i balconi - di gente curiosa. Allora esistono...

Il grido rompe la monotonia. Ben presto un discreto gruppetto di curiosi si assiepa anche di fronte all'ingresso del palazzo in via Diaz. Davanti al numero civico 14 ci saranno 10 - 15 persone.

Tra di loro la dirigente della Questura, X Y, e il marito, J Y, a spasso con la figlia, T Y. Vivono proprio in via Diaz, dalla parte nobile della strada. Sopra il Cafè Loren.

Il caso vuole che passassero da quelle parti, proprio lì, sotto i tigli davanti al civico 14. Chiamano una volante che arriva circa cinque minuti dopo l'urlo. X Y - in camicina, gonna lunga e ballerine - si fa aprire il portone, fa un cenno ai poliziotti e si getta dentro neanche fosse Ellliot Ness e sale le scale fino al primo piano sognando - forse - di gridare "Aprite, Polizia!". Capita di rado. Forse.

J Y invece panciollizza all'ingresso in attesa di rinforzi. Passano pochi secondi.

Alcuni inquilini del condominio dei ferrovieri si portano frettolosamente su via Diaz.

"E' caduta..." dicono. "Si è buttata dalla finestra... hanno già chiamato il 118" aggiungono, mentre a passo sostenuto si dirigono verso il cancello che porta al cortile interno.

Per terra, sul selciato, una ragazza giovane, africana, coi capelli lunghi tutti annodati in mille treccine lucide e nere. E' seduta, dolorante e disperata.

Non avrà più di 23 anni. E' saltata dalla finestra del primo piano appena ha sentito gridare: "Aprite, Polizia!" (se mai è stato urlato).

CLANDESTINO = CRIMINALE. "L'avessi fatto io mi sarei spezzato tutte e due le gambe" dice J Y giunto sul posto con un altro agente. Arriva il 118, la ragazza ha dolore ad un fianco e poco altro, almeno sembra. Davvero fortunata, verrebbe da dire, dopo un volo di almeno sei metri. Ma il peggio iniza adesso.

La polizia perquisisce l'appartamento. Dalla finestra, si vedono agenti che parolottano e vanno avanti e indietro. Uno è perennemente appoggiato al muro e chiacchera.

I coniugi Y sbrigano le formalità del caso. Parlano con gli inquilini dell'appartamento e con i testimoni, dirigono i lavori come tanti piccoli Csi. E forse lo sono... piccoli.

L'affare pare cosa da poco: litigio per soldi (forse l'affitto da pagare). Forse. Ma infondo che ci importa? Saranno cavoli loro. Secondo alcuni vicini, nell'appartamento al primo piano del civico 14, quello con la finestra che dà sul cortile interno, dovrebbero viverci 4 o 5 persone (uomini e donne nigeriani), forse in subaffitto.

Il via vai "stile Csi di provincia" si fa più discreto e perde di interesse. Le finestre si svuotano: tanto vale tornare davanti alla TV. Sono le dieci e mezza passate e i poliziotti continuano a monitorare il posto. Sono passate due ore. Ma non era una cosa da poco? Dalla finestra dell'appartamento - posta sotto la lente del binocolo di Rear Window - si intravede, di spalle, il poliziotto appoggiato al muro che guarda gli altri. Uno per uno, transitano gli inquilini che vengono portati in Questura per accertamenti. Di nuovo via vai di poliziotti e poi, una donna africana con in braccio un bimbo. Avrà si e no 4 anni è aggrappato stretto, come solo i piccoli sanno fare quando hanno paura.

D'altra parte, la paura che nasce dall'essere "=" non è cosa da poco, ti fa saltare nel vuoto senza pensarci due volte. Se ci fermiamo a pensare un secondo però, scopriamo che non è sempre stato così. Padani di merda.
gr. scr.

49 commenti:

Gerolamo Preoccupati Presina ha detto...

ma tu comunque stai bene? non ci sono state conseguenze sul tuo già provato equilibrio emozionale? ti consiglio i fiori di bach!

Walter E. Kurtz ha detto...

Cari i miei civilizzati pallemoscie occidentali, ho letto or ora il resoconto del mio carissimo amiao Rear Window...

Il fatto è sicuramente degno di fede, fa il paio con l'aria che si respira. Oggi ho visto - sono gli unici che ancora mostrano i video di lui che biascica - Bossi su Sky tg 24. Non mi verrete a dire che questa è politica ben fatta!

Comunque, vorrei denunciare fatti gravissimi venuti in essere in quel di Botticino (a proposito, stasera grande eseibizione della Frisco band al botticino tollera, birra, ormoni ed omoni a nastro).

Premetto che in Valverde vi è un bar, il Red Dog, che ci accoglie sempre a braccia aperte quando vi giungiamo spossati dalla porca vita, e ci nutre fisicamente e spititualmente di birrette e panini (senza trascurare la fantastica offerta di un' aiuola molto free, ampio spazio parcheggio, aperto dal martedì alla domenica). Insomma, amici. Ok ci può pure scappare qualche cannetta, ma il locale è ben gestito e non si fa del male a nessuno - eccetto noi stessi casomai.

Inlotre i ragazzi del bar, in collaborazioe con un sacco di estrerni, organizzano il botticino tollera festival, che oramai è giunto alla sesta edizione.
Per questo evento vale lo stesso discorso del bar: si tratta di ragazzi d'oggi, intramprendenti, che si esprimono liberamente, ma comunque rispettosi degli altri.

Veniamo al fattaccio, miei latrosi cani: la notte della prima serata del festival compare una scritta sul muro più in vista di Botticino Mattina, proprio sotto il muncipio. "Botticino non tollera il Red Drog". E poi disegata una bomba con scritto "BOOM!"
Voi cosa ne pensate? Sondaggio.

a) Gambalini di paese

b) Nazi da fuori

c) Un gregge di ronde parmigiane reggiane idrofobe con gli occhi bianchi, ovvero privi di pupille

d)Siamo stati tutti noi a permettere con la nostra indifferena al massacro

Mi permetto di segnalare questa mia alla ormai amaramente desueta rubrica "il gambero nero", inoltre chiedo una reazione cazzuta e tatticamente micidiale contro tutte queste stronzate.

pelle di culo ha detto...

botticino non tollera il red drog..interessante, kurtz..muro slega i cani!

Zerbinetti Reazionaria Passalaqua ha detto...

Consiglio vivamente l'applicazione del motto maosita: COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO...ovvero isoliamone uno a caso preso nel mucchio e giù...lezioni di stile!

Bossi, la te brusa la situa eh? ha detto...

Di positivo c' è che la Lega si prepara a ritornare presto nei bassifondi da cui è venuta e allora Bossi torna a fare il drogato:

«Non basterà il federalismo, vogliamo cambiamenti più radicali. Venezia e Milano, se avessero fatto l’accordo secoli fa, non sarebbe arrivato neanche Napoleone».

«Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un diritto dei popoli essere liberi»

«Non ci fermeremo, neppure il carcere ci spaventa. Ci fanno la guerra in tutti i modi ma alla fine pagheranno perchè i popoli vincono. I lombardi, i veneti quando furono uniti non furono mai sconfitti»

Barbari di figa ha detto...

Ah, sempre riguardo al comizio veneziano:

"Nella kermesse veneziana è stato ancora oggetto di polemica il tricolore che come ogni anno la signora Lucia Massarotto, che abita in Riva degli Schiavoni, ha esposto alla finestra proprio di fronte al palco da cui parlerà Bossi (che in passato le aveva suggerito di usare quella bandiera... al gabinetto). Un enorme striscione della Lega di Gallarate che recita «MAI ALLA MOSCHEA» è stato innalzato polemicamente davanti all'abitazione della Massarotto per oscurare la bandiera italiana. Da parte dei leghisti applausi e grida di approvazione."

M-E-D-I-O-E-V-O!

Bava "pompictus" Beccaris ha detto...

shs shhshs shshshhs me piacere shshshhs hshshs shdjkshd jkfhjj dhdhdh shshsh muro cani shshs hshshs shshsh hshssh

Irwin Edgard Scorticansen ha detto...

MAI "ALLA" MOSCHEA????

cioè non vanno alla moschea?
o forse hanno dimenticato l' "h"
MAI "ALLAH" MOSCHEA?


Ma che cazzo di merde schifose ma che cazzo scrivete non si capisce nemmeno

MERDEEEEEEEEEEEEEEEEE

Razza padana figlia di puttana

Segreteria Provinciale Lega Nord ha detto...

Comunicato n° 12

NOI PIACERE CASSOELA E BAVA CANE
NOSTRO CERVELLO FUNZIONARE

Anonimo ha detto...

Aumentano gli studenti e diminuiscono gli insegnanti.
La squola secondo Maria Stronza Pompini

Anonimo ha detto...

E' una questione di qualità
E' una questione di qualità
E' una questione di qualità
O una formalità
Non ricordo più bene
Una formalità

Piero Piccioni ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Piero Piccioni ha detto...

"Ciarpame senza pudore" (Veronica Lario).

"Assistiamo a un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo (...)" (vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei).

"(...)lo scambio tra il presidente del consiglio e il suo ruffiano è chiaro: l'Egoarca chiede "belle donne", Tarantini (pagandole) gliele procura" (Giuseppe D'Avanzo, La Repubblica)

"Dove non c'é più pudore c'é solo potere. Film consigliato: Salo' di Pasolini". (Daniele Luttazzi)

A me, Pisio, a me!

rsk ha detto...

le turbe padane come le simpatiche camice nere, cominciano a dileggiarsi della "cittadinanza tutta" tronfi come solo chi sa che il potere li difende ovunque e comunque, non è più necessario issarsi a paladini della loro "giustizia" occupando campanili...ecco: il percorso iniziato 20 anni fa si conclude tristemente oggi con un ministro della repubblica italiana che inneggia (tra un filo di Bava e l'altro) al secessionismo spinto all'indipendenza alla fine dell'ordine costituito...la camicia oggi è verde. "Sottile" ipocrisia o colpo di stato? ai posteri, ai posteri!

Anonimo ha detto...

Maria Stronza Pompini sarà pure stronza, ma ha del talento.
Provate voi ad eseguire un deep throating col cazzo moscio di Berlusconi in bocca.

Carla Gelmini ha detto...

Io voto Gelmini.
Credo in lei.
E'una brava ragazza e nessuno lo può negare.
Forse il prossimo anno si sposa e sono felicissima.
Se poi per voi non è un buon ministro, rassegnatevi: prima o poi ne arriverà un' altra/o molto più bravo/a o preparata/o.

Please don't go.

p.s. è mia figlia.

GiangiuseppeMariaGirolamo Daniele, padre di Pino ha detto...

"ogni scarrafone è bello a mamma sua"

Signora!!! sveglia!!!
se sua figlia è una brava ragazza perchè si deve mischiare con quei mafiosi dhe stanno al governo!!!
Le dico io come andà a finire, andrà a finire che da qui a pochi mesi il sig.Nano dei miei Stivali cadrà, come corpo morto cade, e così a parte lui ci leveremo dalle balle tutti questi ridicoli ministri della Repubblica Italiana, tipo sua figlia, la Carfagna, Brunetta e qui mi fermo con l'elenco per non rischiare di sporcare di vomito la tastiera!!!

Giangiorgiangelo Paolo ha detto...

Parole sante.

hasta siempre, comandante Almeida ha detto...

La nota emessa dalla Direzione del Partito e dal Governo in merito al decesso del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida sottolinea che “la sua speciale sensibilità umana e artistica hanno reso possibile la difficile sfida di rendere simultanea la sua intensa, responsabile e feconda attività lavorale come dirigente rivoluzionario, con una coraggiosa e prolifica opera artistica, che include oltre 300 canzoni ed una dozzina di libri che costituiscono un apporto alla conoscenza della nostra storia senza valore”.

Quest’aspetto che ai Cubani sembra tanto naturale, non è facile da comprendere fuori dal nostro Paese.

Nel 1960 mi toccò di accompagnare, essendo io il Direttore del Protocollo del Ministro degli Esteri cubano, il da poco nominato Ambasciatore di un Paese dell’Europa dell’Est in una sua visita di cortesia all’allora capo dell’Esercito Ribelle, il comandante Juan Almeida Bosque.

Si trattava di uno dei primi incontri del diplomatico con autorità del più alto livello del Governo cubano. Era un uomo che parlava il castellano quasi perfettamente. Lo aveva imparato come combattente nelle brigate internazionali che difesero la Repubblica spagnola contro il fascismo.

Durante il tragitto in automobile dal Ministero delle Relazioni Estere fino alla sede dello Stato Maggiore dell’Esercito, l’inviato europeo sollecitò, e da me ottenne, informazioni circa la traiettoria militare e rivoluzionaria dell’attaccante del Quartiere Moncada, partecipante alla spedizione del Granma, nonché fondatore e capo del Terzo Fronte Orientale dell’Esercito Ribelle nella Sierra Maestra.

Quando parlai della temerarietà, la disciplina e la modestia che facevano di Almeida uno dei più amati eroi della Rivoluzione, menzionai anche, è importante farlo per carpire la sua personalità sensibile, la sua condizione di compositore musicale.

Dopo le presentazioni di rigore e dopo il benvenuto offerto all’Ambasciatore, questi parlò per esprimere sentimenti di solidarietà con la Rivoluzione cubana e di gratitudine per l’opportunità di entrare in contatto con una delle sue figure storiche.

Grazie alle informazioni appena ricevuta, l’Ambasciatore diede mostra di conoscenza circa la storia politica-rivoluzionaria di Almeida, però, per terminare, con evidente desiderio di enfatizzare la sua dimostrazione di simpatia, affermò di sentire una grande ammirazione per “gli inni di guerra che lei compone”.

Il comandante Almeida rispose prontamente manifestando il suo riconoscimento per la dichiarazione di solidarietà con la Rivoluzione cubana del diplomatico e, a continuazione, con un sorriso che denotava un sentimento di comprensione disegnato sul suo viso, gli chiarificò che anche se lui aveva fatto la guerra, le canzoni che componeva erano d’amore.

Il diplomatico arrossì.

Senza tornare sul tema, continuò una copiosa conversazione intorno alle prospettive dei vincoli tra la Nazione che lui rappresentava e Cuba, che concluse mezz’ora dopo, con un cordiale saluto.

Appena entrammo nell’automobile per il viaggio di ritorno, l’Ambasciatore europeo disse “Lei non è stato onesto nel suo elogio. È un uomo straordinario, per questo compone canzoni d’amore”

Vespe e Feltri ha detto...

Che brutto esser servi quando i tempi si fanno bui.

...e del resto che problema c' è a toccare il fondo per gli esseri che normalmente che strisciano?

Cassandro ha detto...

Con gli avvertimenti mafiosi di Littorio (In)Feltri(to) ha preso il via la controffensiva del nano rantolante... tutti quelli che gli rompono il cazzo, hanno - guarda caso - problemi con escort e prostitute.

L'ultimo disperato e ridicolo tentativo di sopravviovere è quello di far credere alla gente che tutti siano puttanieri come lui.

Il vero discorso è: Magari ci saranno pure tanti puttanieri, ma come lui...

E' come se Usain Bolt volesse convincerci che siamo tutti veloci come lui...

La camopagna diffamatoria procede e mette davvero a rischio la stabilità dell'ommo emmerda.

Ora le divergenze, tra i singoli membri del partito di carta pesta (è il Pdl, il Pd è quello di carta velina) vengono a galla.

Per quanto mi riguarda auguro a Silvio Berlusconi tantissima fortuna e che continui sempre a lavorare così come ha sempre fatto da 7000 che va benissimo. L'anno prossimo si torna a votare e lo risbattiamo nelle fogne questo branco di merde.

La cosa impèortante è che il Pd impari la lezione e continui a fare silenzio. Non azzardatevi a dire nulla per dio fate silenzio che stavolta si ammazzano tra di loro...

Cassandro ha detto...

Scusate ho riletto e nojn si capisce tanto

intendevo dire: "così come ha fatto da 7000 anni... il faraone"

ODIO TUTTO

Mario Pino Gelmini ha detto...

Salve ragazzi, sono il cugino di Maria Stella Gelmini, vi prego: non comportatevi così con lei, ci mette tutto l'impegno possibile.

Purtroppo la madre ha abusato di lei ogni giorno (per tre - quattro volte al giorno) da quando aveva 4 anni fino all'altro ieri.

Per questo sembra sempre sull'orlo di una crisi di nervi.

Abbiate pietà, è un caso umano di difficile soluzione. In famiglia si era pensato che fare il ministro avrebbe giovato alla sua salute mentale e invece, s econtinuate a tartassarmela così... non si va da nessuna parte.

Grazie, Cordiali saluti.

Mario Pino Gelmini

MdC ha detto...

Scusi, non lo sapevamo...

Un pazzo fanatico ha detto...

Voi non capite.

La Gelmini è Dio.

io speriamo ha detto...

per me la gelmini staresse bene nei carceri

Gisello Sgaribazzi ha detto...

DISOBBEDISCO

Bastaaaaaaa ha detto...

Basta! Bastaaaaaaaa!!!
Come italiano mi vergogno di essere rappresentato da un branco di puttane analfabete.
Passi per le puttane, ma puttane e analfabete insieme no, cazzo!!!

Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

La Settimana Parossistica ha detto...

SPIGOLATURE:

Il 31 luglio 2009, pochi giorni prima di lasciare Libero per il Giornale, Vittorio Feltri affermò: "Il mio obbiettivo? Riportare il Giornale alle vendite degli anni 90" (31 luglio 2009).
Perciò, obbiettivo: vendite.
Il 4 settembre 2009 Berlusconi affermava: "Povera Italia con questa stampa". Povera Italia, davvero.

STRANO MA VERO:

Cercando su wikipedia la voce satira, si incappa nel seguente avviso:
"Questa voce o sezione di letteratura è ritenuta non neutrale.
Motivo: La voce si rifà eccessivamente alle visioni del comico Luttazzi, e presenta solo la satira antireligiosa parlando indefinitamente di censura"

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

Ero andato a cercare questa voce, perchè volevo scrivere che cercare di fare satira oggi in Italia è come cercare di fare una parodia di uno sketch della Premiata Ditta.
Converrete: molto difficile.
Ora non so più niente e vivrò dilaniato per sempre.

aUè! ha detto...

aueeeeeeeeeeeeeeeeee!

EH!

aHUE'!

uH!

aUHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Sto di merda ha detto...

Oggi si sbrocca...

Giornata di merda in una città di merda nella provincia di merda di una regione di merda di un paese di merda


... che merda

Le carcerieri ha detto...

Ammetto l'inganno.

La Gelmini non sarà Dio ma quasi.

Tutti ridono ma per cosa ?

Chi non ha mai sbagliato, scagli la prima pietra.

Molto probabilmente nessuno sbaglia, viste le pietre che son volate.

A me mi,
a te ti,
a lui gli,
a lei le,
a noi ci,
a voi vi,
a loro gli.

Embè ?

NON E' SICURAMENTE SU UN ERRORE GRAMMATICALE CHE SI GIUDICA UNA PERSONA.

Cazzo dici??? ha detto...

Infatti no...ma sul suo qualunquismo si', pero'.
Io la mia pietra la conservo in tasca, nel caso dovessi incontrarti sulla mia strada.

Una domanda ha detto...

Ma secondo voi l'argomento su come il berluska possa arrivare ad accusare dei magistrati di tramare contro il governo costruendo accuse gravissime, non vi pare essere molto più rilevante per misurare lo stato di salute di una democrazia che quante donne riescano a sdraiarsi nel lettone del premier ?

Perchè stò silenzio ? Perchè stò accanimento sulle puttanelle ? Forse perchè si vende di più ? O forse perchè ci son tutti dentro ??

? ha detto...

Io mi sento una pietra nel culo.
Che può essere?

Anonimo ha detto...

Per "Una domanda":

Sei un imbecille!
Ma quale silenzio???
Quale accanimento???
Si vende più di che roba???
Ci sono tutti dentro chi???

E, tra parentesi, "sto" si scrive senza accento. Cazzo!!!

LSP ha detto...

"Per "Una domanda":

Ma quale silenzio???
Quale accanimento???
Si vende più di che roba???
Ci sono tutti dentro chi???"

Ma infatti...mi stavo chiedendo le stesse identiche cose.

Da Facebook ha detto...

IMPORTANTE ------ > INVIA UN SMS A TUTTI I TUOI AMICI CON QUESTO TESTO: "STASERA ORE 21, SPEGNI RAI1 E ACCENDI LA DEMOCRAZIA"


STASERA, MARTEDI 15 SETTEMBRE, A PARTIRE DALLE 21 ANDRA' IN ONDA LA PUNTATA SPOT DI PORTA A PORTA IN CUI SILVIO BERLUSCONI "CONSEGNERA'" LE CASE AGLI ABITANTI DI ONNA. DALLE 21 ALLE 24 SPEGNI RAIUNO E ACCENDI UNA CANDELA SULLA TUA FINESTRA O SUL TUO BALCONE A DIFESA DELLA LIBERTA' DI STAMPA
----------------------------------------------------------------------------------------------------

IL GRANDE BLUFF DI BERLUSCONI E VESPA

Chi si muove e cosa c'è dietro la puntata di Porta a Porta di domani. Chi l'ha ideata e perche? Da Publitalia ad Antonio Marano, da Vespa a Berlusconi, tutti i retroscena del più grande bluff dell'Italia televisiva...

E' vero, domani il governo "consegnerà" le case ai terremotati. Le consegnerà in diretta tv, solennemente, nel Vespasiano più famoso d'Italia -"Porta a Porta"- dove andrà in scena, per l'occasione, il solito bluff di Berlusconi che, così, potrà dire di aver mantenuto l'ennesimo impegno. Un grande bluff appunto, poiché, come tutti sanno e soprattutto gli aquilani, Berlusconi consegnerà case - quelle di Onna, unico comune che ha ottenuto una deroga al piano c.a.s.e. tanto sbandierato dal governo - che in realtà sono state donate dalla Provincia di Trento. Case non sue (del governo) insomma. Come non sua (del governo) è la scuola costruita con la sottoscrizione di "Porta a Porta" (che guarda caso verrà inaugurata domani) su cui si spargeranno fiumi di retorica. E come non sue (del governo) sono i prefabbricati di San Demetrio nei Vestini consegnati il 22 agosto e donati dal Trentino. Da notare che il 22 agosto, a San Demetrio nei Vestini, non era presente nessun membro del governo ma soltanto un esponente della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis. Sì, perché il 22 agosto gli italiani sono al mare e il ritorno mediatico della messinscena sarebbe stato minimo rispetto al gran fragore che gli effetti speciali sapranno garantire domani, su Rai1, a settembre inoltrato. Certo, tutto questo ha un costo e lascia tanti cadaveri lungo la strada.

Da Facebook 2 ha detto...

Come quello di Ballarò, sacrificato sull'altare della grande mistificazione, di un'operazione pianificata già all'indomani del G8 e in ogni minimo dettaglio dalle teste d'uovo di Publitalia e da Antonio Marano, vicedirettore generale, secondo cui lo spottone di domani serve a "valorizzare un momento importante per il Paese". Che poi Floris non sia d'accordo e che consideri la cancellazione di "Ballarò "un atto immotivato" poco importa. E non importano nemmeno le rimostranze di Ruffini, direttore di RaiTre: "Mi spiace per la Rai non essere stato ascoltato". E mentre per il 19 settembre, la Federazione nazionale della Stampa, convoca tutti a Roma per manifestare a difesa della libertà di stampa, ossia dell'articolo 21 della Costituzione; e mentre piovono adesioni - oltre 300.000- a sostegno della petizione di Repubblica; e mentre la stampa internazionale denuncia giorno dopo giorno la condizione di asfissia che vive la democrazia in Italia, Berlusconi e Vespa domani daranno vita al loro gioco più sporco e pericoloso. Già, perché i rischi ci sono e gli italiani potrebbero accorgersi del grande bluff, del tentativo di giocare sulla pelle degli aquilani e, perdipiù, oltraggiando la memoria delle vittime del terremoto. Ma come si dice: lo spettacolo deve continuare.

Anonimo ha detto...

AMEN

tv? chi era costui! ha detto...

facebook di 'sti coioni

se non l'avete fatto già da un pezzo di spegnere rai1 e accendere il cervello vuol dire che non c'è proprio più speranza...amen

Ornella ha detto...

Questo reiterato ed ignobile abuso della parola "Amen" fa capire quanto cattivo gusto ci sia in voi muro di cani.

Bleah.

Il signor Parisse ha detto...

Testimonianza da una casa nuova di Onna costruita dal Trentino.

"Tra sei mesi qui non ci verrà più nessuno e forse dovremo rialzare la voced per ottenere qualcosa"

X Ornella ha detto...

Preferisci PORCO DIO?

io sto con ornella ha detto...

in realtà tu ti riferisci al fatto che su murodicani sono ossessionati a tal punto dalla religione cattolica e dai suoi simulacri da doverla offendere in continuazione per cercare di distanziarsi da essa...
vero?

Piero Piccioni ha detto...

Personalmente non sono affatto ossessionato.
Personalmente non sono affatto ossessionato.
Personalmente non sono affatto ossessionato.
Il nostro è un amabile dileggio.
Per esempio, con Ruini siamo in ottimi rapporti. L'altro giorno ha chiamato in redazione perchè aveva perso il numero della Carfagna ed è stato carinissimo con tutti.
Come vedi, quello che dici che abbiamo detto non l'abbiamo mai detto.

J. Quintana ha detto...

L'hai detto Hermano... no se scherza con Jesus

Sdegnato parente ha detto...

A questo posrt si giunge digitando su google "Stronze pompinare".

Ora: essendo il secondo risultato di google si suppone che si parli di stronze che fanno pompini.

Quindi: perchè non se ne parla?

Qualcuno ne conosce una?

Arrivederci

Anonimo ha detto...

Confermo... perchè non si parla di stronze che fanno pompini?