Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 3 agosto 2009

Manerba sceglie meno case


VAFFANCULO
Tanto per capire chi aveva ragione...vero ISIDORO???


da Bresciaoggi - 03 Agosto 2009 - pagina 19

Manerba - Uno stop a villettopoli:
la giunta ritocca il «Pgt»

di Enrico Grazioli

Negli ultimi vent'anni il basso Garda è stato trasformato in un'unica «villettopoli», con ondate di lottizzazioni che tra le altre cose hanno reso famosa manerba come esempio da non seguire. Ma con le ultime elezioni in municipio è arrivato l'avvocato Paolo Simoni, il quale per salvaguardare alcune aree dalla cementificazione selvaggia ha preso una decisione di peso: nei giorni scorsi (lo aveva già annunciato, e Bresciaoggi pure) ha revocato il nuovo Piano di governo del territorio espressione della passata giunta di Maria Speziani, e che era stato adottato lo scorso aprile con la presenza nell’aula consiliare di soli 5 eletti. Tutti gli studi di settore resteranno validi, e il nuovo Pgt sarà adottato entro marzo.«Questa amministrazione si rende conto che la revoca è un atto forte, e sottolinea che non è questione di vincitori contro vinti - dice il sindaco -. Semplicemente ci assumiamo la responsabilità di questo atto. Vogliamo fermare la cementificazione che ha reso famosa manerba in tutta Italia, ma non vogliamo dire no alle costruzioni». All’insegna dello slogan «più qualità, meno quantità», Simoni cercherà insomma di tener fede al programma elettorale con la consapevolezza che c'è chi è già pronto a fare ricorso al Tar: «Non abbiamo paura».Negli ultimi dieci anni la popolazione del paese è cresciuta di 1500 unità arrivando a quota 4800, mentre il Piano servizi considerava un incremento previsto di 20 mila abitanti. «Non potevamo avvallare un Piano espressione della passata amministrazione - aggiunge Stefano Mattiotti, assessore all’Urbanistica -. Per salvaguardare il paesaggio che è una ricchezza turistica sono state individuate aree in cui non saranno inseriti nuovi volumi per una tutela massima: San Sivino, l'area sopra la Pieve, Rocca, Cantarane e Perlino. E in generale saranno ridimensionate le cubature, bocciate le aree miste che in passato hanno portato villette a fianco dei capannoni e favorite le strutture turistiche per disincentivare le seconde case».«Ogni volta che sento la definizione "verde attrezzato” - aggiunge l’assessore - rabbrividisco: questo è un contorno alla cementificazione. Gran parte delle cose propedeutiche per il Pgt ci vanno bene, ma non le conclusioni. Tutelare significa non costruire per salvaguardare il paesaggio, affinchè il turista possa vedere il panorama e non le piante attorno alle case; perchè possa vedere il lago usando le piste ciclabili già previste».

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