Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 31 agosto 2009

Dannatamente... Piccioni


Esclusiva MdC

Cani amici, è con immensa gioia e grande soddisfazione (dopo mesi di estenuanti trattative) che annunciamo la nascita di una nuova conturbante rubrica canina: "Dannatamente... Piccioni". Speriamo riesca ad appassionare i lettori (ormai ...forse... siete addirittura 30...). "Rubrica di Nientologia Applicata" l'ha definita lo stesso autore, divenuto in breve tempo (in circa 18 minuti, ma dopo mesi di estenuanti trattative) l'inviato di punta di MdC: Mr. Piero Piccioni (nella foto in alto sorpeso a spiare morbosamente coppiette al passeggio e in quella a lato, insieme ad alcuni amici, mentre cerca di rapinare un povero vecchio).

Se la Repubblica Speck e Gorgonzola vacilla sotto i colpi del crudele tiranno Eiaculor 0.0, altri drammi sembrano affliggere l'uomo... l'uovo... o l'Wome che dir si voglia. Il vero interrogativo non è più "chi siamo?" o "dove stiamo andando?" ma... cosa si cela attorno a "quella righetta vertiginosamente erotica che gli amatori del legamento feminino conoscono bene"? Non ve lo siete mai chiesto? Ve lo siete sempre domandato senza mai venirne a capo? Comunque sia, non perdete la prima dannatissima puntata di "Dannatamente Piccioni".

Solo su Muro di Cani.

I polpacci di Antigone
(Ovvero: di preti, alieni e altre nefandezze)
di Piero Piccioni
- Prima parte -

La settimana scorsa Piero si é innamorato. Lei si chiama Silvia e ha un tatuaggio sulla gamba, all'altezza di quella righetta vertiginosamente erotica che gli amatori del legamento feminino conoscono bene. Quella che definisce il capo muscolare laterale del gastrocnemio, comunemente detto polpaccio. Quando raggiungi un certo stadio di prostrazione ormonale, la visione entomologica dell'oggetto del desiderio é l'unica scappatoia per evitare che l'uccello ti scoppi nelle mutande al solo pensiero di lei (o di lui, se siete sessualmente omo-orientati...non ricordo più dove ho letto questa cosa dell'omo-orientati...mah).

Chi, presto o tardi, non ha cercato requie per un'infatuazione amorosa immaginando quella gran sventola seduta sulla tazza in preda ad un attacco diarrotico? Siamo fragili, imperfetti, governati dai nostri organi riproduttivi, perennemente in bilico tra sesso e decesso.
Precisiamo subito una cosa: le dworkinite sovrappeso lettrici di questo blog non me ne vogliano per l'espressione «oggetto del desiderio», é impiegata puramente a titolo indicativo.

Ad ogni modo, dicevamo... egli l'amava, l'amava di quell'amore acerbo che riposa sulla beata incoscienza di quel che puo' succederti quando cerchi di fottere chi non conosci. Letteralmente, in questo caso.

Piero ha amato tutto di lei, dal primo momento. La sua silouette magra e tonica, elegante e solida come una parete di roccia della Patagonia, in cima alla quale stanno aggrappati due seni presuntuosi, ostinati, come due scalatori sprezzanti che sanno bene che più su di cosi' non si puo' andare, ma cio' nonostante non rinunciano e spingono verso l'alto (ho reso l'idea?).

E poi il suo sguardo vagamente malinconico - da cane col pedigree - ma al tempo stesso vigile, lo sguardo di una donna estremamente consapevole del fatto che gli altri la stanno osservando. E' il tipo di fragilità toccante che manda al tappeto Piero il quale, da giovane post-hegeliano navigato, sa bene che smettiamo di preoccuparci di quel che gli altri pensano di noi non appena prendiamo coscienza di quanto poco in realtà pensino a noi.

E poi, sopra ogni cosa, l'elemento che faceva vibrare all'unisono tutte le corde della sua anima ben oliata: la sua mostruosa parlantina. Una parlantina cannibale. Perché Silvia é un profluvio, un bacino tracimante e sensuale, e Piero non puo' non pensare che se bacia come parla...allora, come dice la canzone: "Nessuno uscirà vivo di qui". Lunghissimi periodi senza una sola pausa, come in apnea, ella attacca la favella e gli racconta la sua storia come se non ci fosse domani.

Piero capisce subito che dietro la compulsione verbale si nasconde il bisogno di esorcizzare una certa indefinitezza – che lei stessa qualifica come tale – in quella vita cui cerca di dare sostanza con le parole, come se parlarne la rendesse più autentica. Silvia é preoccupata per il suo Avvenire – come e più dei lettori della Sacra Romana Chiesa di questi tempi – ed é fidanzata con un giovane che progetta di avviare la propria impresa di impianti saunistici indoor a diffusione inerziale di calore.

Piero capisce che Silvia cerca un equlibrio esterno che faccia da contropeso al proprio grosso ? interno.

Ma dentro Silvia c'é anche un'altro spirito - che lei si adopera a sedare senza posa attraverso le parole – un elfo baccante e irrispettoso, che sogna l'infedeltà e disprezza la sublimazione come risposta alle proprie pulsioni virginali (eccheccazzo).

Naturalmente Piero – in quella sorta di delirio egoarchico che accompagna i sintomi di un amore soverchio – ha sognato subito di essere il regista di questa rigenerazione individuale attraverso la catarsi sessuale. Come lo scalpello che infonde la vita alla nuda pietra. Come il letame che concima la rosa. Eccetera.

Ma ecco che il suo ragazzo – che per caso passava di li', riportando bruscamente tutti alla realtà - ha detto qualcosa, qualcosa che ha sviato l'attenzione di Piero dai suoi seni (di Silvia) alle trine barocche della sua camicietta plissettata (sempre di Silvia). (fine prima parte)

Cosa mai può aver detto il ragazzo di Silvia per aver sviato l'attenzione di Piero dai suoi seni (di Silvia)? Non perdete di vista MdC, prossimamente la seconda puntata di "Dannatamente Piccioni", un'esclusiva...

32 commenti:

Jebediah Wilson ha detto...

Che dire... eccellente!

rsk ha detto...

osanna, osanna nell'alto dei cieli

Bio Massa ha detto...

The light at the end of tunnel...

oh no it's the same stupid drunken pilot

Piero opiccioni is the safety car in the circuit of my life.

Caffè Zenga ha detto...

Che dire.
Piero Piccioni squote le nostre anime, lasciandole infine attonite e turbate, a fissare l' indefinita formula delle nostre imperfette esistenze, come sgualciti manichini abbandonati in platoniche grotte prive di luce, eppur colme d' inquietanti ombre.

Che dire.

Topolino si è comprato l' Uomo Ragno.

Le Frecce Tricolori non cedono al verde.

Luxuria presto donna a tutti gli effetti. Avviato il percorso psicologico.

Spalletti verso l' addio. Ipotesi Ranieri.

Inquietudine.
Inquietudine.
Inquietudine.

Pssssssss... ha detto...

PS: scuote.

Mazurca Z ha detto...

Davvero quella merda di Topolino che si compra Hulk o Spiderman non mi va giù...

E' come se il Milan comprasse dei giocatori

Mazurca Z (2) ha detto...

Ah Piero Piccioni è l'ancora a cui aggrapparsi per colare più dolcemente a picco...

Grazie

Giorgio Clelio Stracquadanio ha detto...

credo tranquillamente si possa affermare, e sono compiaciuto di farlo, peraltro è un ruolo che mi compete...altrimenti non mi permetterei mai di scavalcare, per così dire, il ruolo istituzionale che ad altri compete...infatti!

Anonimo ha detto...

Piccione, tiratela di meno!

f(r)ecce padane ha detto...

le frecce tricolore a rischio padania: il comandate libico Muhammar Gheddafi, meglio conosciuto con il nome di zio Gheddi, sta mettendo in seria difficoltà la sovranità dello Stato Italiano a discapito della Padania Nazione di Bossiana memoria...pare che i due si siano conosciuti inu un postribolo di Comacchio parecchi anni fa e condiviso il reciproco affetto per il colore verde, abbiano in quello stesso momento riposando tra le dolci curve di amazzoni senza permesso di soggiorno, deciso di scambiarsi i numeri di telefono, da questo incognito e misterioso incontro nascerebbe oggi la spiegazione dell'imminente incidente diplomatico tra Libia e Italia (ennesima buccia di banana dell'annus terribilis del Mago Silvio)...quest'attacco alla sovranità del paese meglio conosciuto con il nome di Italia risulterebbe la più grave dai tempi della presa del campanile in Piazza S.Marco a Venezia...lo zio Gheddi tra l'altro non è nuovo ad imprese di questo tipo...ricordiamo la guerra lampo dell'86

NOOOOOOOOO ha detto...

Mi pento: meglio il berluskaiser del piccione !

ARIDATECE EL BERLUSKA !!

E' così che va il mondo ha detto...

Tutti a parlare di boffo, berlusconi, mauro, feltri e compagnia brutta.

E manco una virgola su questa notizia.

MA DICO: una virgola almeno.

E' così che va il mondo ha detto...

Tutti a parlare di boffo, berlusconi, mauro, feltri e compagnia brutta.

E manco una virgola su questa notizia.

MA DICO: una virgola almeno.

E' così che va il mondo ha detto...

Ma chi lo vuole il berlusca ?
Tenetevelo.

MdC ha detto...

Comunicazione di servizio

1) Piero Piccioni l'abbiamo fortemente voluto e non si discute. Il direttore esattoriale Paolo Maria Prepuzio ci ha scommesso il posto con un ubriaco al bar e quindi adesso ve lo beccate. Anzi, il fatto che faccia parlare di sè e che divida i lettori ci ingrifa come Silvio di fronte al Moulin Rouge.

2)Il Movimento Nonviolento di Brescia comunica:

MERCOLEDI’ 2 SETTEMBRE A BRESCIA

in PIAZZA ROVETTA dalle 18 alle 19 con un'ora di silenzio PER DIRE SI
all' uguaglianza di diritti per tutte le persone "senza di stinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana); alla libertà di accoglienza per bambini, donne e uomini; alla fratellanza fra popoli e culture.

PER DIRE NO

ai respingimenti in mare; alla criminalizzazione di chi fugge dalla guerra, dalla fame e dalla miseria; al pregiudizio di chi vede nello straniero solo un pericolo, un nemico.

SIAMO IN SILENZIO

per un momento di riflessione;
per disporci all'ascolto;
per ridare significato alle parole. Puoi partecipare anche tu:
entra con noi nel silenzio del cerchio, condividi con noi questa esperienza.

L’ora del silenzio sarà, per i prossimi mesi, insieme al digiuno, l’iniziativa che porteremo avanti. Abbiamo perciò pensato di scegliere per ogni ora un tema, una parola.

Per il 2 Settembre abbiamo
scelto: “E’ CAPITATO ANCHE A NOI”, pertanto i partecipanti all’ora di silenzio, che saranno disposti in cerchio, avranno dei cartelli con le storie di singoli migranti, per dare loro un volto, un nome, facendoli così uscire all’anonimato. Si darà voce all’iniziativa, distribuendo volantini in varie lingue.

Movimento Nonviolento
Via Milano,65 - 25126 BS(Italy)
Tel. (+39) 030 3229343
e-mail : mir.brescia@libero.it

Basta ha detto...

A leggere i commenti di questo post pare che questo paese sia sull'orlo della catastrofe...

Fate ridere, per come vi affannate a vomitare le vostre stronzate...

Comunisti e disfattisti

Meno male che Silvio c'è

E' così che va il bongo ha detto...

E' così che va il mondo, io non ti capisco.

TUM-TUM-TUM!

Jebediah Wilson ha detto...

X Basta

è l'abbreviazione di BASTARDO?

Tu e la feccia che rappresenti (o voti)avete le ore contate

basta X basta ha detto...

per basta: perfavore basta


p.s.
se tu fossi LSP allora basta!
se tu fossi RSK allora basta
se tu fossi il colonnello allora basta!
se tu fossi il Gatto allora basta
se tu fossi foco allora basta

se invece sei il solito fascio allora enculet

Il Grande Mazurca ha detto...

Io difenderò l'onorabilità di tutti per soli 50 euro al giorno più le spese. Possibile richiedere. Sconti famiglia.

O, O, O, occhi di gatto ha detto...

Il gatto odia i piccioni.

Dice BASTA solo a Rolfi (insostenibile).

LSP ha detto...

No, io sono Caffè Zenga e Ecco com' è che va il bongo.

A Basta posso solo dire: meno basta e più rasta.






***Killer della Mala del post precedente, se vi fosse un solo posto dove potersi nascondere, ti giuro che mi nasconderei per sempre***

Occhi da Fatto ha detto...

Non ci sto ddentro...

nerdie pernacchia ha detto...

sono un coglione

Accoccolati ad ascoltare il mare ha detto...

"I «party a base di coccole» sono nati nel febbraio 2004 dalla mente di Reid Mihalko e Marcia Baczynski, due coach esperti di relazioni interpersonali che vivono tra New York e Los Angeles. «Le nostre feste sono workshop strutturati e sicuri dove si possono abbattere la timidezza e le paure sociali, attraverso la comunicazione, l’intimità e la tenerezza», spiegano i due amici sul sito cuddleparty.com, dove definiscono la loro creazione «un modo per incontrare persone affascinanti in un ambiente rilassante, assolutamente privo di droghe ed alcol»."
(www.corriere.it)

Ok, ora vado a vomitare...

Accoccolati la fonte. ha detto...

.

Notizie di merda ha detto...

(ANSA) - TOKYO, 2 SET - Il Mein Kampf di Adolf Hitler, proposto in fumetti manga, ha venduto piu' di 45 mila copie in poco meno di un anno in tutto il Giappone. La notizia, come era prevedibile, ha sollevato numerose polemiche. ''Si tratta di un libro famoso, ma sono ancora poche le persone che l'hanno letto'', ha commentato Kosuke Maruo, il direttore di East Press, la casa editrice che ha pubblicato il manga, ammettendo che il successo del libro e' andato oltre ogni piu' rosea previsione.

The Joker ha detto...

Per Notizie di merda.

Certe cose non dovrebbero essere scritte e divulgate, occorrerebbe un po' di sano oblio (o censura se preferisci).

Ok, siamo su un piccolo blog con un pubblico limitato.
Ma considera l'effetto della tua notizia su un tg nazionale.
Su 5 milioni di persone almeno 1000 andrebbero a cercare quel fottutissimo manga (recando danno a se stessi e alla Storia).

Notizie di merda ha detto...

Sono completamente d' accordo con te The Joker.
E' proprio ciò che intendevo titolando la notizia con "Notizie di merda".

Non ho scritto "che mondo di merda" o "che merda". Ho scritto proprio "notizie di merda", nel senso di "ma che notizia di merda, che cazzo la scrivi a fare?"
Questo era il senso.

Però su una cosa hai ragione: avrei potuto scrivere: "Oggi ho letto una notizia così di merda che neanche ve la dico perchè era proprio una notizia di merda".

Eh, a volte ci si arriva tardi alle cose...

Joe ha detto...

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