Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

martedì 30 giugno 2009

Golpe in Honduras


di RSK con il cuore oltre il confine

Tra tante notizie belle, per esempio che Michael Jackson era vivo prima di morire, e brutte, per esempio che il nostro Presidente del Consiglio ha ancora il dono della parola, di questi ultimi giorni, c'è ne una che sta passando pressochè sotto silenzio anche a causa dell'ignoranza dell'opinione pubblica italiana o extra-ispanica in generale: il colpo di stato in Honduras.

Repubblica, il quotidiano più bolscevico del mese, traduce addirittura un articolo del Pais, non avendo nè mezzi nè giornalisti in Centro America parlando di una Crisi LatinoAmericana e accomunando Honduras e Argentina (per le recenti elezioni di metà mandato clamorosamente perse dai Kirtchner) in un unico calderone. Un pò come trovare punti in comune tra Islanda e Albania o tra Brunetta e un Essere Umano...imprese alquanto pretenziose.

Per fortuna ci siamo noi di MDC che vi teniamo aggiornati e oltre a invitarvi alla lettura (ostica perchè in spagnolo, ma sarebbe stato peggio in cinese) del quotidiano EL PAIS, con le ultime notizie, vi invitiamo alla scoperta di questo blog aggiornatissimo, dell'unico giornalista italiano (vero) presente a Tegucigalpa (capitale dello stato Centroamericano) nonchè amico, Giorgio Trucchi.

Scoprirete così che quanto accaduto in queste ore ha dell'incredibile. In realtà i commenti su un ritorno anacronistico e antistorico al passato si sprecano, nessuno in Centro America ritiene credibile che un colpo di Stato militare nel 2009 e nel mondo globalizzato possa avere una lunga durata e un esito positivo...del resto da Obama in giù è il mondo intero a chiedere il ritorno del legittimo presidente eletto Manuel Zelaya (nella foto a sinistra con i baffi, mentre decide entrando nell'Alba di saltare il fosso!).

Ma siamo proprio sicuri che questo colpo di Stato sia ancora figlio delle politiche degli anni '60 e '70, dei golpe militari in Brasile, Cile, Argentina, Venezuela, Honduras, Guatemala, Panama, etc etc etc... delle repubbliche delle Banane? o non è forse più logico pensare che ci sia qualcosa in comune tra questo golpe e quello che colpì il Venezuela e il legittimo presidente Hugo Chavez, alcuni anni fa?

Non è forse più logico pensare che l'oligarchia che da sempre ha fatto il bello e il cattivo tempo in America Latina (e pure un sacco di affari con gli Usa) cerca disperatamente e come può di opporsi all'avanzata in tutto il continente di quel Socialismo Democratico di cui Chavez è alfiere (certo un pò fanfarone e populista) ma che trova nei fatti sostenitori inaspettati tra cui un certo Mr.Obama?

E infine non è forse più logico e triste pensare che i media europei prestando fede ai mezzi di comunicazione di questi stessi farabutti oligarchi, in modo superficiale e affrettato bollano come antidemocratici e dittatoriali quei "regimi" invece democraticamente eletti e che stanno facendo il cambiamento e la storia nel continente Latino Americano?

«Simón Bolívar, padre della nostra Patria e guida della nostra Rivoluzione, giurò di non dare riposo alle sue braccia, né dare riposo alla sua anima, fino a vedere l'America libera. Noi non daremo riposo alle nostre braccia, né riposo alla nostra anima fino a quando non sarà salva l'umanità »

12 commenti:

Terùn ha detto...

L'ho sempre detto che i bergamaschi ce l'hanno duro, altro che i bresciani !

rsk ha detto...

ancora aggiornamenti

www.itanica.org (in italiano)
www.telesurtv.net

LSP ha detto...

Ringrazio l' amico RSK della dedica e gli comunico che il libro di Dyer mi accompagnerà sicuramente nell mie vacanze ormai sempre più vicine.

Riguardo al post, non ci può che trovare d' accordo sul fatto che tutto ciò che riguarda il mondo esterno ci venga immancabilmente trasmesso solo attraverso semplificazioni e schematizzazioni, che inevitabilmente diventano semplici schemi mentali di una maggioranza di persone.

Sudamenrica: banane, dittatori mezzi matti, senso del ritmo, Pausini che vende a manetta, allegra povertà.
Cina: infidi, senza gusto, mangiano solo riso, inquinano come merde, se ogni cinese si compra la lavatrice il mondo finisce.
Africa: capanne, polvere, maceti, "uhuhuhuhuh!", zebre e leoni, cacciatori di frodo, bonghi...
Medioriente: cammelli e stronzi pieni d' oppio in accappatoio. il peggio del peggio.
Riguarda finamai gli yankees: ciciccioni mangihamburger, guerrafondai, lì crepi per la strada e tutti se ne fregano, superbi sempre...

Non so. Non ho viaggiato molto, ma ho avuto la fortuna di vedere tre grandi città: Los Angeles, Pechino, Instanbul...e per le strade ho incontrato solo brava gente che cercava di portare a casa la pagnotta come tutti noi, generalmente gentilissima, e rispettosa del prossimo.
Non so. Io avrò avuto culo.
Ma, per esempio, conosco gente tornata dall' Iran, che diceva lo stesso di Teheran. Forse abbiamo tutti avuto culo.

E riguardassero solo questi "posti lontani" le semplificazioni e le schematizzazioni che ci vengono proposte. C' è gente che scematizza finamai il suo vicino di casa, ormai, tanto è abituata a fare funzionare così il cervello. Così, se uno ha un figlio "emo", ovvio che per i vicini sarà anche necessariamente "pazzoide e drogato" e che i suoi genitori "gli è mia stac bù de tiral su!".

E' paradossale. Forse l' individuo, l' uomo singolo, non è poi così male come lo si dipinge. Ma qualcuno cerca, giorno dopo giorno, di dipingerlo a suo piacimento sempre più brutto e di far sì che la realtà assomigli sempre più al suo dipinto.
In qualche modo, credo che, ognuno con la sua sensibilità ed a suo modo, sia contro questo che ci piace lottare.

Detroit ha detto...

Senza parole.

rsk ha detto...

LSP. il mio post olre ad essere un tentativo di informare visto che per una volta posso fornire fonti dirette (non come i quotidiani italiani); vuole anche essere un'atto d'accusa e critica a quanti in Europa confidano anche in buona fede (e questo è peggio) in quei mezzi di comunicazioni gestiti da grandi oligarchi (qui si direbbe imprenditori) che ormai da anni accusano Chavez, Daniel Ortega o Evo Morale e Correa, cioè i governi di Venezuela, Nicaragua, Bolivia e Ecuador (solo per citare i più noti) delle peggiori nefandezze! antidemocratici, dittatori etc etc etc...ebbene in Europa nessuno si prende la briga di analizzare, verificare, elaborare! i giornali e i telegiornali in Venezuela raccontano questo e questo, beh deve essere per forza vero egiù stroncature , critiche e analisi terribilmente superficiali...ebbene tutti questi mezzi di comunicazione reazionari oggi in Latino America difendono un colpo di stato, hanno gettato la maschera...in Europa qualcuno dovrebbe perlomeno fare un passo indietro e chiedere scusa ammettendo la superficialità nell'analisi dello sviluppo democratico nel continente Latino Americano...disserto...sai che amo farlo!
Nel link sotto un esempio lamapante di giornale progressista!!! che chiama "sostituzione" un colpo di Stato e fa un sondaggio nel quale appare chiaro il favore dei lettori per il golpe antidemocratico...questo è un giornale nicaraguense che tutti i giorni attacca il presidente della Repubblica (socialista e dittatore)...lo stesso accadeva in Honduras fino a due settimane fa! è incredibile

Largo ai giovani Porco Dì! ha detto...

"...La fresca energia si rovescia in sventatezza. La schiettezza in dabbenaggine. Prima era un soprammobile pregiato, adesso una presenza molesta e petulante. Sono bastate due battute di un’intervista a Repubblica per compiere questa repentina metamorfosi. Giovane, e donna, ha appena ottenuto un record di preferenze alle europee, addirittura battendo Berlusconi nel suo Friuli. Il voto, in democrazia, dovrebbe pur fare la differenza.
(...)
Ivece, due battute e parte il fuoco d’interdizione. La Serracchiani ha detto che sta con Franceschini perché è più simpatico. Una leggerezza, ma da quanti anni, e con quanta stucchevole ripetitività, nella sinistra ci si avvita nella ricerca smaniosa di un leader che sia dotato di un appeal comparabile a quello di Berlusconi? Mai un rimprovero, nemmeno un buffetto: niente di paragonabile all’orrore suscitato dalla irriverente giovane (e donna). La Serracchiani ha anche detto che Massimo D’Alema rappresenta a suo parere una logica d’apparato da cui il Pd dovrebbe emanciparsi. Magari è una ruvida e ingiusta semplificazione. Ma è esattamente quella che pensano e non dicono, o forse sussurrano, esponenti ben più esperti e stagionati del Partito democratico..."

Lo dico non senza dispiacere, ma che partito di merda che è il PD.

Largo ai giovani Porco Dì 2! ha detto...

Sempre sul tema (anche se fuori tema, stavolta da "La Repubblica"):

Titolo:
"Fuoco di fila contro Debora Serracchiani"

"Molte critiche alla candidata del Pd più votata nel Nord-Est dopo l'intervista a Repubblica
Pollastrini, Zingaretti, Follini, Carloni, Chiaromonte, Carra: "Abbia più rispetto""

Figa, ma se sono sfigati...

L' intervista a Debora ha detto...

E questa è l' "irrispettosa" intervista per la quale i vecchi donosauri stanno oggi cagando fuori dal vaso.

(Ragione per cui, tecnicamente, non gli si può neanche dire: "andate a cagare!")

Jebediah: Chi non muore si rigolpe ha detto...

Qui a Otranto è più facile trovare un peyote che un internet point.
Bel post. Purtroppo oggi sono faceto e quindil'unico commento che mi vinee da fare è il seguente:
Solo uno stupido bergamasco poteva pensare nel 2009 di organizzare un golpe in centro america e di ottenere il plauso della comunità internazionale. Questo è quanto.
Un altro motivo in più per odiare bergamo.

Jebediah Stolton ha detto...

Dimenticavo... proprio un bel post...

bella pure la recensione siete tutti bellissimi...

è proprio vero: quando il gatto non c'è i topi sballano

Jebediah Bronson ha detto...

X LSP

la ringrazio per quanto d3etto ne post della digos. quanto scritto in questo blog viene dal cuore e dalle viscere, come i saddamned. pare difficile separare le due cose.D'altra parte dicesti giustamente questo NON è il blog dei saddamned. Affanculo. Grazie cani. Tornerò. Scusate se posto commenti che non c'entrano un cazzo col post ma mi fate sempre emozionare...

stupidini che non siete altro.

rsk ha detto...

in questo caso l'essere bergamasco non c'entra...però aiuta!

comunque, anche se ormai l'oblio si è impadronito di questa notizia (del resto c'abbiamo le nostre magagne anche noi...solo l'imbarazzo della scelta!), gli honduregni stanno dando prova di una maturità democratica impressionante...compatti contro questo ridicolo colpo di mano della borghesia delle banane e dei gorilla, scendono in piazza continuamente e in modo sempre più massiccio sfidando le leggi marziali o pseudo tali imposte dal bergamasco di cui sopra...domani giornata chiave: scade l'ultimatum del OEA (Onu LatinoAmericana) e Zelaya rientra in patria accompagnato da rappresentanti dell'Onu e capi di Stato Americani(forse la Cristina Fernandez...Argentina!)...sarà interessante capire cosa faranno Miceletti e soci!